SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Salmi 34


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 (In fine) salmo di David. Giudica, Signore, i miei nocenti; sconfiggi i combattenti contra di me.1 'Di Davide, quando si finse pazzo in presenza di Abimelech e, da lui scacciato, se ne andò.'

2 Prendi l'arme e il scuto; e lèvati in mio aiuto.2 Alef. Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
3 Moltiplica la vendetta con la spada, e concludi contra quelli che mi persèguitano; di' all' anima mia: io son la tua salute.3 Bet. Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.
4 Siano confusi e temano le pene i chiedenti l'anima mia. Ritorninsi a drieto e siano confusi quelli che a me pensano i mali.4 Ghimel. Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.

5 Siano fatti come polvere dinanzi alla faccia del vento; e l' ångelo del Signore affligga quelli.5 Dalet. Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.
6 Siano fatte loro vie, tenebre e discorrenti e l'angelo del Signore perseguente quelli.6 He. Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
7 Per che senza cagione puoseno [a] me la morte del lacciuolo; e hanno accusato disutilmente l'anima mia.7 Zain. Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.
8 A lui venga il laccio che non sa; e l' ingegno che ha nascosto pigli quello, e cada in quello medesimo lacciuolo.8 Het. L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.

9 Rallegrerassi l'anima mia nel Signore; e diletterassi sopra la sua salute.9 Tet. Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
10 Tutte le mie ossa diranno: Signore, chi è simile a te? Liberante il misero dalla mano de' suoi forti, il bisognoso e povero dalli suoi dissipanti.10 Iod. Temete il Signore, suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono.
11 Levandosi i testimoni iniqui, domandàvammi quello che non sapeva.11 Caf. I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

12 A me rendevano i mali per i beni; la sterilità all' anima mia.12 Lamed. Venite, figli, ascoltatemi;
v'insegnerò il timore del Signore.
13 Ma io, a me essendo molesti, vestivami il cilicio. Nel digiuno umiliava l'anima mia; e la mia orazione (al presente) convertirassi nel mio petto.13 Mem. C'è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni per gustare il bene?

14 Compiacevali come prossimo e nostro fratello; umiliavami come piangente e contristato.14 Nun. Preserva la lingua dal male,
le labbra da parole bugiarde.
15 E rallegraronsi e congregoronsi contra di me; sopra di me furono congregati i flagelli, e nol seppi.15 Samech. Sta' lontano dal male e fa' il bene,
cerca la pace e perseguila.

16 Dissipati sono, e non compunti; hannomi tentato, e schernuto di scherni; strinsero loro denti sopra di me.16 Ain. Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
17 Signore, quando risguarderai? [Dal] la loro malignità restitui l'anima mia, dalli leoni l'unica mia.17 Pe. Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.

18 Confesserò a te nella chiesa grande; lauderò te nel maturo popolo.18 Sade. Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
19 Sopra di me non si allegrino gli miei avversarii iniquamente; che mi hanno odiato e cignato con l'occhio.19 Kof. Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.

20 Imperò [che] certo mi parlavano pacificamente; e parlando nella iracundia della terra, pensavano gl' inganni.20 Res. Molte sono le sventure del giusto,
ma lo libera da tutte il Signore.
21 E sopra di me apersero la sua bocca; dissero ormai hanno veduti gli occhi nostri.21 Sin. Preserva tutte le sue ossa,
neppure uno sarà spezzato.

22 Hai veduto, Signore; non tacere; Signore, non ti partire da me.22 Tau. La malizia uccide l'empio
e chi odia il giusto sarà punito.
23 Lèvati, e attendi al mio giudicio, Iddio mio, e Signore mio, nella mia causa.23 Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,
chi in lui si rifugia non sarà condannato.
24 Giudica me, Signore Iddio mio, secondo la tua giustizia; per che non si allegrino sopra di me.
25 E nel loro cuore non dicano: rallegriamoci dell' anima nostra; e non dicano: divoraremo quello.
26 Vergogninsi, e temano insieme, gli allegranti sopra' miei mali. Siano vestiti di confusione e di vergogna coloro che parlano sopra di me le cose maligne.
27 Rallegrinsi e faccino festa coloro che vogliono la mia giustizia; e dicano sempre: sia ma gnificato il Signore, [coloro] che vogliono pace al suo servo.
28 E la mia lingua penserà la tua giustizia, tutto lo giorno la tua laude.