SCRUTATIO

Sabato, 9 agosto 2025 - Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) ( Letture di oggi)

Esodo 21


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Questi sono li giudicii che tu proporrai alli figliuoli d'Israel.1 Haec sunt iudicia, quae propones eis:
2 Se comprerai lo servo Ebreo, sei anni servirà a te; nel settimo se ne partirà libero e grazievole.2 Si emeris servum Hebraeum, sex annis serviet tibi; in septimo egredietur liber gratis.
3 Con qualunque veste v'entrerà, con cotale se n'esca; e s'egli ha moglie, se ne vadano insieme.3 Si solus intraverit, solus exeat; si habens uxorem, et uxor egredietur simul.
4 E se Iddio darà a colui moglie, e partorirà figliuoli e figliuole, la femina e li figliuoli suoi saranno del signore suo; ed egli veramente n'uscirà col vestire.4 Sin autem dominus dederit illi uxorem, et pepererit filios et filias, mulier et liberi eius erunt domini sui; ipse vero exibit solus.
5 E se dirà lo servo: io amo lo signore mio e la moglie e li figliuoli, non ne partirò libero;5 Quod si dixerit servus: "Diligo dominum meum et uxorem ac liberos, non egrediar liber",
6 offerisca lui lo signore allo Iddio; e appiccherallo all'uscio e posta, e perforerà le orecchie sue con la subia; e sarà a lui servo in sempiterno.6 afferet eum dominus ad Deum et applicabit eum ad ostium vel postes perforabitque aurem eius subula; et erit ei servus in saeculum.
7 E se alcuno altro venderà la figliuola per fante, non vada siccome l'ancilla soglia uscire.7 Si quis vendiderit filiam suam in famulam, non egredietur sicut servi exire consueverunt.
8 S'ella dispiacerà agli occhi del signore suo, allo quale ella sia data, lascerà lei; ma ad altro popolo non avrà podestà di vendere, s'egli sprezzerà lei.8 Si displicuerit oculis domini sui, cui tradita fuerat, faciat eam redimi; populo autem alieno vendendi non habebit potestatem, quia fraudavit eam.
9 Ma se al figliuolo suo la desse per moglie, secondo l'usanza del figliuolo farà a colei.9 Sin autem filio suo desponderit eam, iuxta morem filiarum faciet illi.
10 Ma se un' altra a lui torrà, provvederà le nozze alla putta; e le vestimenta e il prezzo della pudicizia non negherà.10 Quod si alteram sibi acceperit, cibum et vestimentum et concubitum non negabit.
11 Se queste tre cose non farà, anderassene grazievolmente senza pecunia.11 Si tria ista non fecerit ei, egredietur gratis absque pretio.
12 Chi percuoterà l'uomo, volendolo uccidere, di morte morrà.12 Qui percusserit hominem, et ille mortuus fuerit, morte moriatur.
13 Ma chi non ha insidiato, ma Iddio dà lui nelle mani sue, ordinerò a te lo luogo nel quale debba fuggire.13 Qui autem non est insidiatus, sed Deus illum tradidit in manus eius, constituam tibi locum, in quem fugere debeat.
14 Se alcuno per malizia ucciderà lo prossimo suo e per insidie, divellerai lui dall'altare, acciò ch' egli muoia.14 Si quis de industria occiderit proximum suum et per insidias, ab altari meo evelles eum, ut moriatur.
15 Chi batterà lo padre suo ovvero la madre, di morte morrà.15 Qui percusserit patrem suum aut matrem, morte moriatur.
16 Chi involerà l'uomo, e venderà lo congiunto con moglie, di morte muoia.16 Qui furatus fuerit hominem sive vendiderit eum sive inventus fuerit in manu eius, morte moriatur.
17 Chi maledicerà lo padre o la madre sua, di morte morrà.17 Qui maledixerit patri suo vel matri, morte moriatur.
18 Se contenderanno gli uomini, e percuoterà alcuno lo prossimo suo colla pietra ovvero col pugno, e quegli non morrà, ma giacerà nel letto;18 Si rixati fuerint viri, et percusserit alter proximum suum lapide vel pugno, et ille mortuus non fuerit, sed iacuerit in lectulo,
19 se si leverà, e anderà fuori sopra la mazza sua, innocente sarà colui che il percosse, così per tanto che gli lavorii suoi e le spese ne' medici restituisca.19 si surrexerit et ambulaverit foris super baculum suum, impunitus erit, qui percusserit, ita tamen, ut operas eius deperditas et impensas pro medela restituat.
20 Chi batterà lo servo suo o l'ancilla colla mazza, e morti saranno nelle mani sue, del peccato colpevole sarà.20 Qui percusserit servum suum vel ancillam virga, et mortui fuerint in manibus eius, ultioni subiacetur.
21 Ma se uno di sopraviverà, ovvero due, non sottostarà alla pena, perciò che di sua pecunia fue acquisto.21 Sin autem uno die vel duobus supervixerit, non subiacebit poenae, quia pecunia illius est.
22 Se garriranno gli uomini, e batterà alcuno la femina pregna, e cosa morta farà, ed ella vi verà, satisfarà lo danno, quanto richiederà lo marito della femina, e gli arbitri lo giudicheranno.22 Si rixati fuerint viri, et percusserit quis mulierem praegnantem et abortivum quidem fecerit, sed aliud quid adversi non acciderit, subiacebit damno, quantum maritus mulieris expetierit, et arbitri iudicaverint.
23 Ma se ella morrà, (perciò) renderà l'anima per l'anima,23 Sin autem quid adversi acciderit, reddet animam pro anima,
24 e l'occhio per l'occhio, e lo dente per lo dente, e la mano per la mano, e lo piede per lo piede,24 oculum pro oculo, dentem pro dente, manum pro manu, pedem pro pede,
25 e l'arsione per l'arsione, e la ferita per la ferita, e lo dolore per lo dolore.25 adustionem pro adustione, vulnus pro vulnere, livorem pro livore.
26 Se alcuno percuoterà l'occhio del suo servo ovvero dell' ancilla sua, e ciechi loro facesse, lascerà loro liberi per gli occhi che gli cavo.26 Si percusserit quispiam oculum servi sui aut ancillae et luscos eos fecerit, dimittet eos liberos pro oculo.
27 E se lo dente traesse allo servo o all'ancilla sua, simigliantemente lascerà loro liberi.27 Dentem quoque si excusserit servo vel ancillae suae, dimittet eos liberos pro dente.
28 Se lo bue col corno percuoterà uomo ovvero femina, e morissino, colle pietre sia morto, e non si mangino le carni loro; e lo signore del bue innocente sarà.28 Si bos cornu percusserit virum aut mulierem, et mortui fuerint, lapidibus obruetur, et non comedentur carnes eius; dominus autem bovis innocens erit.
29 Ma se lo bue sarà stato scorneggiatore da jeri e l'altro di in là, e detto e contestato gli abbiano al signore suo, e non l'abbia rinchiuso, e ucciderà alcuno uomo o femina, il bue colle pietre sia morto, e lo signore di quello uccidano.29 Quod si bos cornupeta fuerit ab heri et nudiustertius, et contestati sunt dominum eius, nec recluserit eum, occideritque virum aut mulierem: et bos lapidibus obruetur, et dominum illius occident.
30 Ma se lo prezzo vi sia imposto, darà per l'anima di colui quello che fia addomandato.30 Quod si pretium ei fuerit impositum, dabit pro anima sua, quidquid fuerit postulatus.
31 Se lo figliuolo o la figliuola col corno per cuotesse, a somigliante sentenza sottostarà.31 Filium quoque vel filiam si cornu percusserit, simili sententiae subiacebit.
32 E se lo servo o l'ancilla assalisse, trenta sicli d'ariento darà al signore; ma il bue colle pietre sia morto.32 Si servum vel ancillam invaserit, triginta siclos argenti dabit domino; bos vero lapidibus opprimetur.
33 Se alcuno aprisse la cisterna e cavassela, e non la ricoprisse, e cadessevi dentro il bue o l'asino,33 Si quis aperuerit cisternam vel foderit et non operuerit eam, cedideritque bos vel asinus in eam,
34 il signore della cisterna renda lo prezzo delle bestie; e quello che sia morto, sia suo.34 dominus cisternae reddet pretium iumentorum; quod autem mortuum est, ipsius erit.
35 Se lo bue d'altrui un altro bue ferisse, ed egli ne morisse, vendano lo bue vivo, e dividano lo prezzo; e lo morto ancora intra loro dividano.35 Si bos alienus bovem alterius vulneraverit, et ille mortuus fuerit, vendent bovem vivum et divident pretium; cadaver autem mortui inter se dispertient.
36 Ma se sapea che lo bue era cornazzante da ieri e l'altro di in là, e non guarda a lui lo signore suo, renda lo bue per lo bue, e lo morto intiera mente riceva.36 Sin autem notum erat quod bos cornupeta esset ab heri et nudiustertius, et non custodivit eum dominus suus, reddet bovem pro bove et cadaver integrum accipiet.
37 Si quis furatus fuerit bovem aut ovem et occiderit vel vendiderit, quinque boves pro uno bove restituet et quattuor oves pro una ove.