SCRUTATIO

Venerdi, 1 agosto 2025 - Sant'Alfonso Maria de' Liguori ( Letture di oggi)

Secondo de' Paralipomeni 19


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1 Iosafat re di Giuda ritornò a casa sua con pace in Ierusalem.1 Giosafat, re di Giuda, ritornò incolume a casa sua a Gerusalemme.
2 Al quale andò incontro Ieu figliuolo di Anani vidente, e disse a lui: tu dài all' empio aiuto, e a quelli tu se' congiunto per amistade, li quali hanno in odio il Signore; però tu meritavi l' ira del Signore.2 Il veggente Ieu, figlio di Canani, gli mosse incontro e disse al re Giosafat: "Era forse necessario aiutare un empio? Tu ami quelli che odiano il Signore? Per questo è sopra di te lo sdegno da parte del Signore.
3 Ma sono trovate in te buone operazioni, però che tu hai tolto via i boschi della terra di Giuda, e apparecchiasti il tuo cuore a cercare del Signore Iddio de' padri tuoi.3 Tuttavia si riscontrano in te azioni buone, perché hai bruciato i pali sacri nel paese e hai rivolto il tuo cuore alla ricerca di Dio".
4 E Iosafat abitò in Ierusalem; e anco uscìo al popolo di Bersabee insino al monte di Efraim, e rivocollo al Signore Iddio de' suoi padri.4 Giosafat, dopo un soggiorno a Gerusalemme, si recò di nuovo tra il popolo da Bersabea fino alla montagna di Efraim, riconducendolo al Signore, Dio dei loro padri.
5 E ordinò gli giudici della terra in tutte le città di Giuda fornite, per ogni luogo.5 Egli stabilì dei giudici nel paese, in tutte le città fortificate di Giuda, città per città.
6 E dicendo comandò ai giudici: vedete quello che voi fate; voi non esercitate il giudicio degli uomini, ma quello di Dio; e ciò che voi giudicherete, ritornerà in voi.6 Ai giudici ordinò: "Badate a ciò che fate, perché non giudicate per gli uomini, ma per il Signore, che è con voi, quando fate giustizia.
7 Sia il timore di Dio in voi, e tutte le cose fate con diligenza; però che appo il nostro Signore Iddio non è iniquità, nè discernimento di persone, nè cupidità di doni.7 Ebbene, il timore di Dio sia sopra di voi. Nell'agire ricordate che nel Signore, nostro Dio, non c'è malvagità né preferenza di persone né corruzione con doni".
8 E in Ierusalem ordinò Iosafat i Leviti e' sacerdoti e' principi delle famiglie d' Israel, acciò che giudicassero il giudicio del Signore a' suoi abitatori.8 Anche in Gerusalemme Giosafat costituì alcuni leviti, sacerdoti e capifamiglia d'Israele per il giudizio del Signore e per dirimere le contese degli abitanti di Gerusalemme.
9 E comandò loro, dicendo: così farete fedelmente nel timore di Dio, e con perfetto cuore,9 Egli ordinò loro: "Agirete nel timore del Signore, secondo verità e col cuore integro.
10 ogni questione, la quale verrà a voi, de' vostri fratelli i quali àbitano nelle loro cittadi tra parentado e parentado. In qualunque luogo nascerà questione della legge, del comandamento, delle cerimonie e delle giustificazioni, mostrate loro che non pecchino nel Signore; e non vegna in voi l'ira (del Signore) e ne' vostri fratelli; e facendo così non peccherete.10 In ogni causa che venga portata davanti a voi da parte dei vostri fratelli che abitano nelle loro città, si tratti di vendetta di sangue o una questione concernente la legge o un comandamento, precetti o sentenze, istruiteli in modo che non si rendano colpevoli davanti al Signore e la sua ira non cada sopra di voi e sopra i vostri fratelli. Agite così e non vi renderete colpevoli.
11 E Amaria, vostro sacerdote e pontefice, sarà sopra quelle cose le quali appartengono al Signore Iddio; e Zabadia figliuolo di Ismael, il quale è duca nella casa di Giuda, sarà sopra quelle opere le quali appartengono all' officio del re; e nel vostro cospetto avete i Leviti maestri; confortatevi e fate diligentemente, e sarà il Signore con esso voi negli beni.11 Ecco, Amaria, sommo sacerdote, sarà preposto a voi per ogni causa che riguarda il Signore, mentre Zebadia, figlio d'Ismaele, principe della casa di Giuda, lo sarà per ogni causa riguardante il re; avrete a vostra disposizione i leviti come scribi. Coraggio e all'opera! Il Signore sarà con l'uomo dabbene".