SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Genesi 33


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 E levando Iacob gli occhi suoi, vidde Esau vegnendo, e con lui CCCC uomini; e divise i figliuoli di Lia e di Rachel, e amendue le famiglie.1 Giacobbe alzò gli occhi e vide arrivare Esaù, che aveva con sé quattrocento uomini. Allora distribuì i bambini tra Lia, Rachele e le due schiave;
2 E pose l'ua e l'altra ancilla e li figliuoli loro nel primo luogo, ma Lia e li figliuoli suoi nel secondo luogo, ma Rachel e Iosef nell'ultimo.2 alla testa mise le schiave con i loro bambini, più indietro Lia con i suoi bambini e più indietro Rachele e Giuseppe.
3 Ed egli andò innanzi, e adorò inchinato nella terra sette volte, insino a tanto che s'approssimasse lo fratello suo.3 Egli passò davanti a loro e si prostrò sette volte fino a terra, mentre andava avvicinandosi al fratello.
4 E correndo adunque Esaù incontro al fratello suo, abbracciollo e basciollo e pianse.4 Ma Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero.
5 E levati gli occhii suoi, vidde le femine e li figliuoli loro, e disse: che vogliono costoro, se ap partengono a te? Rispuose: parvoli sono, i quali donò Iddio a me tuo servo.5 Alzàti gli occhi, vide le donne e i bambini e domandò: «Chi sono questi con te?». Giacobbe rispose: «Sono i bambini che Dio si è compiaciuto di dare al tuo servo».
6 E approssimandosi, l'ancille e i figliuoli loro inchinati sono.6 Allora si fecero avanti le schiave con i loro bambini e si prostrarono.
7 E venne Lia co’ figliuoli suoi; e conciosia cosa che similmente adorassero, nell'ultimo Iosef con Rachel adorarono.7 Si fecero avanti anche Lia e i suoi bambini e si prostrarono e infine si fecero avanti Giuseppe e Rachele e si prostrarono.
8 E disse Esaù: di cui sono queste turbe, le quali io incontrai? Rispuose: acciò trovassi grazia innanzi al signore mio.8 Domandò ancora: «Che cosa vuoi fare di tutta questa carovana che ho incontrato?». Rispose: «È per trovar grazia agli occhi del mio signore».
9 Ed egli disse: io ho molte cose, fratello mio: sieno le cose tue a te.9 Esaù disse: «Ho beni in abbondanza, fratello mio, resti per te quello che è tuo!».
10 Disse Iacob: io ti priego che tu non vogli così: ma s'io ho trovato grazia innanzi agli occhi tuoi, tuogli questo piccolo dono delle mani mie. In verità cosi la faccia tua ho veduta, come se vedessi lo volto di Dio. Sia a me (Dio) propizio,10 Ma Giacobbe disse: «No, ti prego, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, accetta dalla mia mano il mio dono, perché io sto alla tua presenza, come davanti a Dio, e tu mi hai gradito.
11 e ricevi la benedizione ch' io tolsi a te; la quale donò a me Iddio, tribuendo ogni cosa. Appena, lo fratello astringendo, ricevendo,11 Accetta il dono augurale che ti è stato presentato, perché Dio mi ha favorito e sono provvisto di tutto!». Così egli insistette e quegli accettò.
12 disse: andiamo insieme, e sarò compagno dell' andamento tuo.12 Esaù disse: «Partiamo e mettiamoci in viaggio: io camminerò davanti a te».
13 E disse Iacob: tu cognosci, signore mio, ch' io ho i fanciulli teneri, e le pecore e bu ’ ch' hanno partorito, meco; li quali, se più andando darò a loro fatica, moriranno in uno di tutte le gregge.13 Gli rispose: «Il mio signore sa che i bambini sono delicati e che devo aver cura delle greggi e degli armenti che allattano: se si affaticassero anche un giorno solo, tutte le bestie morirebbero.
14 Vada innanzi lo signore mio al servo suo; ed io seguiterò a poco a poco li andamenti suoi siccome vederò che possano fare i fanciulli miei, insino ch' io verrò al signore mio in Seir.14 Il mio signore passi prima del suo servo, mentre io mi sposterò con mio agio, tenendo il passo di questo bestiame che mi precede e dei bambini, finché arriverò presso il mio signore in Seir».
15 Respuose Esaù: io ti prego che del popolo, ch' è meco, almeno rimanghino compagni della via tua. Respuose Iacob e disse: non è bisogno di questa cosa; hoe bisogno ch' io truovi grazia nel cospetto tuo, signore mio.15 Disse allora Esaù: «Almeno possa lasciare con te una parte della gente che ho con me!». Rispose: «Ma perché? Basta solo che io trovi grazia agli occhi del mio signore!».
16 Ritornò adunque in quel dì Esaù, per l'an damento per lo quale era venuto, in Seir.16 Così quel giorno stesso Esaù ritornò per conto proprio in Seir.
17 E Iacob venne in Socot; dove edificata la casa e composte le tende, chiamò lo nome di quello luogo Socot, cioè Tabernacolo.17 Giacobbe invece partì per Succot, dove costruì una casa per sé e fece capanne per il gregge. Per questo chiamò quel luogo Succot.
18 E trapassò nella città di Salem de' Sichimori, la quale è nella terra Canaan, poscia che fu tornato di Mesopotamia di Siria; e abitò appresso l'oppido.18 Giacobbe arrivò sano e salvo alla città di Sichem, che è nella terra di Canaan, al ritorno da Paddan-Aram e si accampò di fronte alla città.
19 E comperoe la parte del campo, nella quale compose i tabernacoli, da'figliuoli d'Emor, padre di Sichem, cento agnelli.19 Acquistò dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d’argento, quella porzione di campagna dove aveva piantato la tenda.
20 E dirizzato quivi l'altare, chiamò quivi il fortissimo Dio d'Israel.20 Qui eresse un altare e lo chiamò «El, Dio d’Israele».