Scrutatio

Venerdi, 23 maggio 2025 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 14


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Due giorni dopo doveva celebrarsi la festa di Pasqua e degli Azzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano come impadronirsi di lui con inganno e farlo morire.1 - Alla festa di Pasqua e ai giorni degli azzimi mancavano due giorni; e i principi dei Sacerdoti e gli Scribi cercavano il modo di pigliare a tradimento Gesù e ucciderlo,
2 Dicevano infatti: "Non durante la festività, affinché non si verifichi una sommossa del popolo".2 poichè dicevano : «Non facciamolo in giorno di festa, perchè non ci sia qualche tumulto di popolo».
3 Intanto, trovandosi egli a Betània in casa di Simone il lebbroso, mentre sedeva a mensa, giunse una donna recando un vaso di alabastro pieno di unguento di nardo genuino, molto costoso. Ora ella, infranto il vaso, lo versò sul capo di lui.3 Mentre si trovava in Betania, in casa di Simone il lebbroso, e stava a tavola, entrò una donna con un vasetto alabastrino di unguento di nardo schietto, molto costoso; e, rotto l'alabastro, glielo versò sul capo.
4 C'erano alcuni che indignati si dicevano tra loro: "A che scopo è stato fatto questo spreco di unguento?4 Alcuni se ne indignarono e cominciarono a dire: «Perchè s'è fatto questo sciupio di unguento?
5 Infatti si poteva vendere questo unguento a oltre trecento denari e darli ai poveri". E si misero a rimproverarla.5 Si sarebbe potuto vendere per più di trecento danari a pro dei poveri!». E fremevano contro di lei.
6 Gesù, allora, disse: "Lasciatela stare! Perché le date fastidio? Ha compiuto un'opera buona verso di me.6 Ma Gesù disse: «Lasciatela fare; perchè le date pena? Ella ha compiuto una buona azione.
7 Difatti, i poveri li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete; ma non sempre avrete me.7 Infatti i poveri li avete sempre con voi, e potete far loro del bene quando volete; mentre non avete sempre me.
8 Ciò che poteva fare, ella l'ha fatto ungendo il mio corpo in anticipo per la sepoltura.8 Essa ha fatto ciò che ha potuto; ha voluto anticipatamente ungere il mio corpo per la sepoltura.
9 In verità vi dico: dovunque sarà predicato il vangelo per tutto il mondo, si narrerà, a sua memoria, anche ciò che ella ha fatto".9 In verità vi dico, che dovunque sarà predicato questo Vangelo, sarà pur contato a sua memoria quant'ella ha fatto».
10 Ora Giuda Iscariota, che era uno dei Dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnarlo nelle loro mani.10 Allora Giuda Iscariote, uno dei Dodici, andò dai principi dei Sacerdoti per darlo proditoriamente in loro potere.
11 Essi, all'udir ciò, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Perciò egli cercava il modo di consegnarglielo al momento più opportuno.11 Essi uditolo, ne furono contenti e promisero di dargli denaro; mentre egli cercava il modo opportuno di tradirlo.
12 Nel primo giorno degli Azzimi, all'ora in cui s'immolava l'agnello pasquale, i suoi discepoli gli dicono: "Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?".12 Nel primo giorno degli azzimi, quando si sacrificava la Pasqua, i suoi discepoli gli chiesero: «Dove vuoi che andiamo a preparare quanto è necessario per mangiare la Pasqua?».
13 Egli manda due dei suoi discepoli dicendo loro: "Andate in città. Vi si farà avanti un uomo che trasporta un'anfora d'acqua. Seguitelo13 Ed egli mandò due discepoli, dicendo: «Andate in città; vi verrà incontro un uomo carico di un'anfora d'acqua; seguitelo
14 e, dovunque entri, dite al padrone di casa: "Il Maestro manda a dire: Dov'è la mia sala, in cui possa mangiare la Pasqua insieme ai miei discepoli?".14 e dovunque entri dite al padrone della casa: - Il Maestro dice: "Dov'è la mia sala, dove mangiare la Pasqua co' miei discepoli?" -
15 Egli vi mostrerà una grande stanza al piano superiore, già arredata e pronta. Là preparate per noi".15 Egli vi mostrerà una gran sala pronta; quivi fate i preparativi per noi».
16 I discepoli andarono e, giunti in città, trovarono com'egli aveva loro detto e prepararono la Pasqua.16 I discepoli andarono e, giunti in città, trovarono come egli aveva detto e prepararono la Pasqua.
17 Fattasi sera, venne anch'egli con i Dodici.17 Calata la sera, Gesù venne coi Dodici.
18 Mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: "In verità vi dico che uno di voi, che mangia con me, mi tradirà".18 E mentre erano a tavola e mangiavano, esclamò: «In verità vi dico che uno di voi che mangia con me mi tradirà».
19 Allora quelli incominciarono a rattristarsi e a domandargli, uno per uno: "Sono forse io?".19 Essi cominciarono a contristarsi e domandargli un dopo l'altro: «Son forse io?».
20 Ma egli rispose loro: "E' uno dei Dodici, che intinge con me nel piatto.20 Ma egli rispose loro: «Uno dei Dodici, che mette con me la mano nel piatto.
21 Sì, il Figlio dell'uomo se ne va, in conformità a quanto sta scritto di lui. Guai, però, a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo è tradito! Sarebbe meglio per lui che quell'uomo non fosse mai nato!".21 Il Figliuol dell'uomo se ne va, com'è scritto di lui; ma guai a colui per mezzo del quale il Figliuol dell'uomo è tradito! Era meglio per lui se non fosse mai nato!».
22 Mentre ancora mangiavano, egli prese il pane, lo benedì, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Prendete! Questo è il mio corpo".22 Mentre mangiavano, Gesù prese il pane, e, dopo averlo benedetto, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo».
23 Poi prese un calice, lo benedì, lo diede loro e ne bevvero tutti.23 Poi prese un calice e, rese grazie, lo diede loro, e tutti bevvero
24 Egli disse loro: "Questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti.24 e disse loro: «Questo è il mio sangue del nuovo testamento che sarà sparso per molti.
25 In verità vi dico che non berrò più del succo della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio".25 Io vi dico in verità che non berrò più del succo della vite, fino a quel giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio».
26 Quindi, detto l'inno di lode, uscirono verso il monte degli Ulivi.26 Poi cantato l'inno, uscirono per andare al monte degli Ulivi.
27 Allora Gesù disse loro: "Voi tutti vi scandalizzerete, poiché sta scritto: Percuoterò il pastore e le pecore si disperderanno.27 e Gesù disse loro: «Io sarò per voi, questa notte, un'occasione di scandalo, perchè è scritto: "Io percoterò il pastore e le pecore saranno disperse".
28 Ma dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea".28 Ma, dopo che sarò risuscitato, vi precederò in Galilea».
29 Pietro, però, gli disse: "Anche se tutti si scandalizzeranno, io no!".29 Ma Pietro gli dichiarò: «Ancorchè tutti si scandalizzassero per tua cagione; non sarà così di me».
30 Gli dice Gesù: "In verità ti dico che oggi, questa notte stessa, prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte".30 Gesù gli rispose: «In verità ti dico che tu oggi, questa stessa notte, prima che il gallo abbia cantato la seconda volta mi rinnegherai tre volte».
31 Ma egli continuava a dire con maggior forza: "Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò". Lo stesso dicevano anche tutti gli altri.31 Ma egli più fermamente insisteva: «Quand'anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò». E lo stesso dicevan tutti gli altri.
32 Frattanto giungono in un podere chiamato Getsèmani. Dice ai suoi discepoli: "Sedetevi qui, intanto che io prego".32 Arrivati a un podere, detto Getsemani, Gesù disse a' suoi discepoli: «Sedete qui finchè io abbia pregato».
33 Quindi, presi con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, incominciò ad essere preso da terrore e da spavento.33 E presi con sè Pietro, Giacomo e Giovanni, cominciò a tremare e ad essere in preda ad angoscia.
34 Perciò disse loro: "L'anima mia è triste fino alla morte. Rimanete qui e vegliate!".34 E disse loro: «L'anima mia è triste fino alla morte; rimanete qui e vegliate».
35 Quindi, portatosi un po' più avanti, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell'ora.35 Inoltratosi si prostrò a terra e cominciò a pregare che quell'ora, se fosse possibile, passasse via da lui
36 Diceva: "Abbà, Padre! Tutto è possibile a te. Allontana da me questo calice! Tuttavia, non ciò che io voglio, ma quello che tu vuoi".36 ed esclamava: «Abba, Padre, tutto ti è possibile. Allontana da me questo calice; tuttavia non quello che voglio io ma quello che vuoi tu».
37 Tornato indietro, li trova addormentati. Perciò dice a Pietro: "Simone, dormi? Non hai avuto la forza di vegliare una sola ora?37 Poi tornò e li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei stato capace di vegliare un'ora sola?
38 Vegliate e pregate, affinché non entriate in tentazione. Certo, lo spirito è pronto; la carne, però, è debole".38 Vegliate e pregate per non cadere in tentazione. Lo spirito, sì, è pronto, ma la carne è debole».
39 Allontanatosi di nuovo, pregò ripetendo le stesse parole.39 Andò di nuovo a pregare, dicendo le stesse parole.
40 Poi di nuovo tornò e li trovò addormentati. I loro occhi, infatti, erano appesantiti e non sapevano che cosa rispondergli.40 E ritornato, li trovò un'altra volta addormentati, perchè cadevan dal sonno e non sapevano che rispondergli.
41 Torna ancora una terza volta e dice loro: "Continuate a dormire e vi riposate? Basta! E' giunta l'ora: ecco che il Figlio dell'uomo è consegnato nelle mani dei peccatori.41 Ritornò una terza volta e disse loro: «Dormite pure e riposate! Basta così! L'ora è giunta; ecco il Figliuol dell'uomo è dato in mano ai peccatori.
42 Alzatevi, andiamo! Ecco: chi mi tradisce è vicino".42 Alzatevi, andiamo; ecco: chi mi tradisce è ormai vicino».
43 Nello stesso momento, mentre ancora parlava, giunge Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande turba con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani.43 Mentre ancora parlava, arrivò Giuda Iscariote, uno dei Dodici, accompagnato da una gran turba, armata di spade e bastoni, mandata dai principi dei sacerdoti, dagli Scribi e dai seniori,
44 Il traditore aveva loro dato un segno: "Colui che bacerò, è lui. Afferratelo e portatelo via con attenzione".44 alla quale il traditore aveva dato questo segnale: «Quello che bacerò, è lui; pigliatelo e menatelo via, assicurandovene bene».
45 Appena giunto, subito gli si avvicinò dicendogli: "Maestro!", e lo baciava ripetutamente.45 Appena arrivato, subito accostandosi a lui, gli disse: «Salute, Rabbi!». E lo baciò.
46 Quelli, allora, gli misero le mani addosso e lo arrestarono.46 Quelli, poste le mani addosso a Gesù, lo arrestarono.
47 Uno dei presenti, sguainata la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio.47 Uno dei presenti, sfoderata la spada, ferì un servo del sommo sacerdote e gli portò via di netto un orecchio.
48 Allora Gesù, prendendo la parola, disse loro: "Come contro un brigante siete venuti ad arrestarmi, con spade e bastoni!48 Gesù rivoltosi a loro, disse: «Siete venuti con spade e con bastoni per prendermi come se fossi un ladrone.
49 Ogni giorno ero tra voi, mentre insegnavo nel tempio, e non mi avete preso. Ma si adempiano le Scritture!".49 Ogni giorno me ne stavo tra voi nel tempio a insegnare e non mi avete preso; ma si compiano le Scritture».
50 Allora i discepoli, abbandonatolo, fuggirono tutti.50 Allora tutti i suoi discepoli lo abbandonarono e fuggirono.
51 Un ragazzo, però, lo seguiva, avvolto solo di un panno di lino sul corpo nudo. Tentarono di afferrarlo;51 Lo seguiva però un giovanetto coperto con un lenzuolo sul nudo; e lo presero.
52 ma egli, lasciato cadere il panno di lino, se ne fuggì via nudo.52 Ma quello, lasciato il lenzuolo, se ne fuggì nudo.
53 Condotto Gesù dal sommo sacerdote, si radunarono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi.53 Condussero Gesù dal sommo sacerdote, presso il quale si radunarono tutti i Sacerdoti, gli Scribi e i seniori.
54 Pietro, intanto, avendolo seguito da lontano fin dentro al cortile del sommo sacerdote, se ne stava seduto con i servi di lui e si scaldava vicino al fuoco.54 Pietro lo seguì da lungi fin dentro al cortile del sommo sacerdote e seduto coi servitori si scaldava al fuoco.
55 Or i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche testimonianza contro Gesù per farlo morire, ma non ne trovavano.55 Intanto i Sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano testimonianze contro Gesù per farlo morire e non ne trovavano,
56 Infatti, molti attestavano il falso contro di lui, ma le loro testimonianze non erano concordi.56 perchè molti deponevano il falso contro di lui, ma le testimonianze loro non concordavano.
57 Allora si alzarono alcuni che, attestando il falso contro di lui, dicevano:57 E alcuni, alzatisi, attestarono il falso contro di lui dicendo:
58 "L'abbiamo sentito noi mentre diceva: Io distruggerò questo tempio, fatto da mani d'uomo, e in tre giorni ne ricostruirò un altro, non fatto da mani d'uomo".58 «Lo abbiamo sentito dire:- Io distruggerò questo tempio, fatto da mano di uomo e in tre giorni ne fabbricherò un altro, che non sarà fatto da mano d'uomo-».
59 Ma anche su questo non si ebbe una testimonianza concorde.59 Ma neppure su ciò le loro testimonianze erano concordi.
60 Allora il sommo sacerdote, alzatosi in piedi in mezzo al sinedrio, interrogò Gesù dicendogli: "Non rispondi nulla? Che cosa testificano costoro contro di te?".60 Allora il sommo sacerdote, alzatosi nel mezzo, domandò a Gesù: «Non rispondi nulla a quanto dicono contro di te?».
61 Egli, però, taceva e non rispondeva nulla. Perciò il sommo sacerdote lo interrogò di nuovo dicendogli: "Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?".61 Ma egli taceva e non rispose nulla. Lo interrogò di nuovo il sommo sacerdote e gli chiese: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?».
62 Rispose Gesù: "Sì, sono io! E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo".62 Gesù rispose: «Sì, lo sono, e vedrete il Figliuol dell'uomo, seduto alla destra della potenza di Dio venire sulle nubi del cielo».
63 Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: "Di quale testimonianza abbiamo ancora bisogno?63 Il sommo sacerdote stracciandosi allora le vesti, esclamò: «Che bisogno abbiamo di testimoni?
64 Avete sentito la bestemmia. Che ve ne pare?". Tutti lo giudicarono reo di morte.64 Voi stessi avete udito la bestemmia: che ve ne pare?». Tutti lo condannarono come reo di morte.
65 Alcuni, poi, si misero a sputargli addosso, a coprirgli il volto e a percuoterlo dicendogli: "Indovina!". E i servi lo presero a schiaffi.65 E cominciarono alcuni a sputargli addosso, e velargli il volto e a colpirlo con pugni, dicendogli: «Indovina». E le guardie lo schiaffeggiavano.
66 Or mentre Pietro se ne stava giù nel cortile, giunse una delle serve del sommo sacerdote66 Mentre Pietro se ne stava giù nel cortile, venne una delle serve del sommo sacerdote
67 e, avendo visto Pietro che si scaldava, fissandolo gli disse: "Anche tu eri col Nazareno, Gesù".67 e, visto Pietro riscaldarsi, lo guardò bene in viso, poi gli disse: «Anche tu eri con Gesù Nazzareno».
68 Ma egli negò: "Non so e non capisco cosa tu dici". Quindi uscì fuori nel vestibolo e un gallo cantò.68 Ma egli negò, dicendo : «Nè lo conosco, nè comprendo quello che tu vuoi dire». E uscì fuori nel vestibolo; e un gallo cantò.
69 Vedutolo ancora, la serva incominciò a dire di nuovo ai presenti: "Costui è uno di loro".69 La serva, vedutolo di nuovo, cominciò a dire agli astanti: «Costui è di quelli».
70 Ma egli negò nuovamente. Poco dopo i presenti dissero di nuovo a Pietro: "Sei davvero uno di loro. Infatti sei galileo".70 Ma egli negò nuovamente. E di lì a poco gli astanti dissero a Pietro: «Tu di sicuro devi essere di quelli; giacchè sei Galileo».
71 Ma egli incominciò a imprecare e a giurare: "Non conosco quest'uomo di cui parlate".71 Egli però cominciò ad imprecare e a giurare: «Non conosco l'uomo, del quale parlate».
72 E subito, per la seconda volta, un gallo cantò. Allora Pietro si ricordò delle parole che Gesù gli aveva detto: "Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte"; e proruppe in pianto.72 E subito il gallo cantò per la seconda volta. E Pietro si ricordò della parola dettagli da Gesù: «Prima che il gallo canti per la seconda volta, mi rinnegherai tre volte», e si mise a piangere.