Ecclesiasticus 42
123456789101112131415161718192021222324252627282930313233343536373839404142434445464748495051
Gen
Ex
Lv
Nm
Deut
Ios
Iudc
Ruth
1 Re
2 Re
3 Re
4 Re
1 Par
2 Par
Esd
Neh
Tob
Iudt
Esth
1 Mach
2 Mach
Iob
Ps
Prov
Eccle
Cant
Sap
Eccli
Isa
Ier
Lam
Bar
Ez
Dan
Os
Ioel
Am
Abd
Ion
Mi
Nah
Hab
Soph
Agg
Zach
Mal
Mt
Mc
Lc
Io
Act
Rom
1Cor
2Cor
Gal
Eph
Phil
Col
1 Thess
2 Thess
1 Tim
2 Tim
Tit
Philem
Hebr
Iac
1 Pt
2 Pt
1 Io
2 Io
3 Io
Iud
Apoc
Confronta con un'altra Bibbia
Cambia Bibbia
NOVA VULGATA | BIBBIA TINTORI |
---|---|
1 et ab iteratione sermonis auditus et a revelatione sermonis absconditi. Et eris vere sine confusione et invenies gratiam in conspectu omnium hominum. Ne pro his omnibus confundaris, ne accipias personam, ut delinquas: | 1 Non riportare discorsi sentiti, rivelando il segreto: così non avrai da arrossire e troverai grazia nel cospetto di tutti gli uomini. Non ti vergognare di tutte quest'altre cose, e il rispetto umano non ti faccia peccare. |
2 de lege Altissimi et testamento et de iudicio, iustificans impium, | 2 Della legge dell'Altissimo, dell'alleanza, della giustizia che assolve l'empio, |
3 de ratione sociorum et viatorum et de datione hereditatis alienorum, | 3 nei conti coi soci e i viandanti, della divisione dell'eredità tra gli amici, |
4 de aequalitate staterae et ponderum, de acquisitione multorum et paucorum, | 4 della bilancia e della stadera giusta, del guadagno, molto o poco che sia, |
5 de pretio emptionis negotiatorum et de multa disciplina filiorum et servo pessimo latus sanguinare. | 5 (di impedire) la corruzione del mercato e dei mercanti, di correggere molto i figlioli, e far sanguinare i fianchi al servo scellerato. |
6 Super mulierem nequam bonum est signum; | 6 E' bene mettere il sigillo sopra una donna cattiva. |
7 ubi manus multae sunt, claude et, quodcumque trades, numera et appende: datum vero et acceptum omne describe. | 7 Dove son molte mani, chiudi; e ciò che dài contalo e pesalo, inoltre ciò che dài e ciò che ricevi scrivilo tutto. |
8 De disciplina insensati et fatui et de seniore, qui iudicatur de fornicatione; et eris eruditus in veritate et probatus in conspectu omnium vivorum. | 8 (Non ti vergognare) di correggere l'insensato, lo stolto, nè dei vecchi condannati dai giovani; così tu sarai saggio in tutto e lo dato davanti a tutti i viventi. |
9 Filia patri est abscondita vigilia, et sollicitudo eius aufert somnum: in adulescentia sua, ne forte adulta efficiatur, viro nuptum locata, ne odibilis fiat; | 9 La figlia è l'occulta ansia del padre, e toglie il sonno il timore che essa invecchi ragazza o sia presa in odio da maritata. |
10 ne quando polluatur in virginitate sua et in paternis suis gravida inveniatur; ne forte viro desponsata transgrediatur aut, cum eo commorata, ne sterilis inveniatur. | 10 o che sia contaminata nella sua verginità, o che si trovi incinta nella casa paterna, o che sia infedele col marito o per lo meno rimanga sterile. |
11 Super filiam immodestam confirma custodiam, ne quando faciat te in opprobrium venire inimicis, in detractionem in civitate et obiectionem plebis, et confundat te in multitudine populi. | 11 Fai stretta guardia a figlia lussuriosa, chè non ti faccia divenire oggetto di scherno pei tuoi nemici, la favola della città, il ludibrio della plebe, e ti copra di confusione nell'assemblea del popolo. |
12 Omni homini ne det speciem et in medio mulierum non commoretur; | 12 Non guardare alla bellezza di nessun uomo e non ti trattenere in mezzo alle donne. |
13 de vestimentis enim procedit tinea, et a muliere iniquitas mulieris. | 13 Perchè dalle vesti vien la tignola e dalla donna l'iniquità dell'uomo. |
14 Melior est enim iniquitas viri quam mulier benefaciens, et mulier confundens in opprobrium. | 14 E' meglio il male da un uomo che i benefìzi da una donna, da una donna che porta vergogna e ignominia. |
15 Memor ero igitur operum Domini et, quae vidi, annuntiabo: in sermonibus Domini opera eius, et factum est in voluntate sua iudicium. | 15 Or rammenterò le opere del Signore, e pubblicherò quello che ho veduto. Per la parola del Signore esistono le sue opere. |
16 Sol illuminans per omnia respexit, et gloria Domini plenum est opus eius. | 16 Il lucente sole contempla tutto, l'opera del Signore è piena della sua gloria. |
17 Non valent sancti Domini enarrare omnia mirabilia eius. Confirmavit Dominus exercitus suos stabiliri coram gloria sua. | 17 Non ha forse il Signore dato ai santi di annunziare tutte le sue maraviglie che il Signore onnipotente ha confermate perchè reggano nella sua gloria? |
18 Abyssum et cor hominum investigavit et in astutia eorum excogitavit. | 18 Egli scruta l'abisso e il cuore dell'uomo e conosce i loro segreti accorgimenti; |
19 Cognovit enim Dominus omnem scientiam et inspexit in signum aevi annuntians, quae praeterierunt et quae superventura sunt, et revelans vestigia occultorum. | 19 Egli conosce tutto lo scibile e vede i segni del tempo, annunzia le cose passate e quelle future e scopre le tracce delle cose nascoste. |
20 Non praeterit illum omnis cogitatus, et non abscondit se ab eo ullus sermo. | 20 Nessun pensiero gli sfugge, nessuna parola gli resta nascosta. |
21 Magnalia sapientiae suae ordinavit, unicus est ante saeculum et usque in saeculum; neque augetur | 21 Egli ha decorate le maraviglie della sua sapienza. Egli è prima dei secoli e per tutti i secoli, e nulla s'è aggiunto a lui, |
22 neque minuitur et non eget alicuius consilio. | 22 e nulla gli manca, e non ha bisogno del consiglio di nessuno. |
23 Quam desiderabilia omnia opera eius, et tamquam scintilla spectatu! | 23 Quanto son belle le sue opere! E' come scintilla quello che si può considerare. |
24 Omnia haec vivunt et manent in saeculum, et in omni necessitate omnia obaudiunt ei; | 24 Tutte queste cose vivono e durano nei secoli e tutte in ogni occorrenza obbediscono a lui. |
25 omnia duplicia, unum contra unum, et non fecit quidquam deficiens. | 25 Tutte sono a coppia, l'una di fronte all'altra: Egli non ha fatto nulla di difettoso. |
26 Alterum alterius confirmat bonum; et quis satiabitur videns gloriam eius? | 26 Egli assicura il bene di ciascuna. Chi può saziarsi di mirarne la gloria? |