SCRUTATIO

Lunedi, 13 ottobre 2025 - Nostra Signora del Pilar ( Letture di oggi)

Apocalisse 14


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BIBBIA MARTINIBiblija Hrvatski
1 Ed ecco che io vidi l'Agnello, che stava sul monte di Sion, e con esso cento quarantaquattro mila persone, le quali avevano scritto sulle loro fronti il nome di lui, e il nome del Padre di lui.1 I vidjeh: gle, Jaganjac stoji na gori Sionu, a s njime sto četrdeset i četiri tisuće – na čelima im napisano ime njegovo i ime Oca njegova!
2 E udii una voce dal cielo, come romore di molte acque, e come romore di gran tuono: e la voce, che udii, quasi di citaristi, che suonavano le loro cetere.2 I začujem s neba glas, kao šum voda mnogih i tutnjavu silna groma; glas taj koji začuh bijaše kao glas citraša što sviraju na citrama.
3 E cantavano come un nuovo cantico dinanzi al trono, e dinanzi ai quattro animali, e seniori; e nissuno poteva imparare quel cantico, se non que' cento quarantaquattro mila, i quali furono comperati di sopra la terra.3 Pjevali su pjesmu novu pred prijestoljem i pred četiri bića i pred starješinama. Nitko ne mogaše naučiti te pjesme doli one sto četrdeset i četiri tisuće – otkupljeni sa zemlje.
4 Questi son quelli, che non si sono macchiati con donne: perché sono vergini. Questi seguon l'Agnello, dovunque vada. Questi furon comperati di tra gli uomini primizie a Dio, e all'Agnello,4 Ti se ne okaljaše sa ženama, djevci su! Oni prate Jaganjca kamo god pođe. Otkupljeni su od ljudi kao prvine Bogu i Jaganjcu;
5 Nè si è trovata menzogna nella lor bocca: imperocché sono scevri di macchia dinanzi al trono di Dio.5 na ustima se njihovim laž ne nađe, neporočni su.
6 E vidi un altr'Angelo, che volava per mezzo il cielo, che aveva l'evangelio eterno, affin d'evangelizzare gli abitatori della terra, e qualunque nazione, e tribù, e lingua, e popolo:6 I vidjeh: drugi jedan anđeo leti posred neba s evanđeljem vječnim da ga proglasi svim pozemljarima, svakom narodu i plemenu i jeziku i puku.
7 E diceva ad alta voce: temete Dio, e onoratelo, perché è giunto il tempo del suo giudizio: e adorate lui, che fece il cielo, e la terra, e il mare, e le fonti dell'acque.7 Viče iza glasa: »Bojte se Boga i dajte mu slavu jer dođe čas suda njegova! I poklonite se njemu koji stvori nebo i zemlju i more i izvore voda!«
8 E un altr' Angelo seguitò, e disse: è caduta, è caduta quella gran Babilonia, la quale col vino d'ira di sua fornicazione ha abbeverato tutte le genti.8 Za njim eto drugog anđela koji govori: »Pade, pade Babilon, veliki koji vinom gnjeva i bluda svojega opi sve narode!«
9 E un terzo Angelo venne dopo di quelli, dicendo ad alta voce: chi avrà adorato la bestia, e la sua immagine, e avranne ricevuto il carattere nella sua fronte, o nella sua mano:9 Za njima eto i trećeg anđela koji vikaše iza glasa: »Tko god se klanja Zvijeri i kipu njezinu te primi žig na čelo ili ruku,
10 Anche questi beverà del vino dell'ira di Dio, mescolato col vino schietto nel calice dell'ira di lui, e sarà tormentato con fuoco, e zolfo nel cospetto de' santi Angeli, e nel cospetto dell'Agnello:10 pit će vino gnjeva Božjega, nerazvodnjeno, natočeno već u čaši srdžbe njegove! I bit će udaren na muke u ognju i sumporu svetim anđelima naočigled i naočigled Jaganjcu.
11 E il fumo de' loro tormenti si alzerà ne' secoli de' secoli: e non hanno riposo né dì, né notte quei, che adoraron la bestia, e la sua immagine, e chi avrà ricevuto il carattere del nome di essa.11 Dim muke njihove suklja u vijeke vjekova. Ni danju ni noću nemaju počinka oni koji se klanjaju Zvijeri i kipu njezinu i tko god primi žig s imenom njezinim.«
12 Qui sta la pazienza de' santi, i quali osservano i precetti di Dio, e la fede di Gesù.12 U tom je postojanost svetih – onih što čuvaju zapovijedi Božje i vjeru Isusovu.
13 E udii voce dal cielo, che dissemi: scrivi: beati i morti, che muoiono nel Signore. D'ora in poi già dice lo Spirito, che riposino dalle loro fatiche: attesoché van dietro ad essi le opere loro.13 I začujem glas s neba: »Piši! Od sada blaženi mrtvi koji umiru u Gospodinu! Da, govori Duh, neka otpočinu od svojih trudova! Jer prate ih djela njihova!«
14 E mirai: ed ecco una candida nuvola, e sopra la nuvola sedeva uno simile al figliuolo dell'uomo, che aveva sulla sua testa una corona d'oro, e nella sua mano una falce acuta.14 I vidjeh: gle, bijel oblak, a na oblak sjede Netko kao Sin Čovječji; na glavi mu zlatan vijenac, u ruci oštar srp.
15 E un altr' Angelo uscì dal tempio, gridando ad alta voce a colui, che sedea sopra la nuvola: gira la tua falce, e mieti, perché è giunta l'ora di mietere, mentre la messe della terra è secca.15 I drugi jedan anđeo iziđe iz hrama vičući iza glasa onomu što sjedi na oblaku: »Mahni srpom i žanji jer dođe čas žetvi, zrela je žetva zemaljska!«
16 E quegli, che sedea sulla nuvola, menò in giro la sua falce sulla terra, e fu mietuta la terra.16 I onaj što sjedi na oblaku baci srp na zemlju i zemlja bi požnjevena.
17 E un altr' Angelo uscì dal tempio, che è nel cielo, che avea anch' egli una acuta falce.17 I drugi jedan anđeo iziđe iz hrama nebeskoga. I on imaše oštar srp.
18 E un altr' Angelo uscì dall'altare, che aveva balìa sopra il fuoco: e gridò ad alta voce a quello, che aveva la falce acuta, dicendo: mena l'acuta tua falce, e vendemmia i grappoli della vigna della terra: perché le uve di lei son mature.18 I od žrtvenika iziđe drugi anđeo – onaj koji ima vlast nad ognjem – pa povika iza glasa onomu s oštrim srpom: »Mahni oštrim srpom i poberi grozdove u vinogradu zemaljskom jer sazri grožđe!«
19 E menò l'Angelo l'acuta sua falce sopra la terra, e vendemmiò la vigna della terra, e (la vendemmia) gettò nel lago grande dell'ira di Dio:19 I anđeo baci srp na zemlju i obra vinograd zemaljski, a obrano baci u veliku kacu gnjeva Božjega.
20 E il lago fu pigiato fuora della citta, e uscì sangue dal lago fino alla briglia de' cavalli per mille secento stadi.20 Gazila se kaca izvan grada te poteče krv iz kace konjima do uzda, tisuću i šest stotina stadija uokolo.