SCRUTATIO

Srijeda, 8 Listopad 2025 - Santa Pelagia ( Letture di oggi)

Seconda Epistola di Santo Paulo alli Corinti 3


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1 Ancora cominciamo di lodare noi medesimi? or sonci bisogno, secondo che alquanti bisognano, lettere (epistole) di lode a voi o da voi?1 - Cominciamo di nuovo a raccomandare noi stessi? o forse abbiam bisogno come alcuni di commendatizie scritte a voi o da voi?
2 Chè voi siete la nostra epistola, scritta nelli nostri cuori, la quale si sa e leggesi da tutti gli uomini.2 Siete voi la nostra lettera, scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini,
3 Dico di voi, che siete manifestati, e siete la epistola di Dio, ministrata da noi e scritta, non con inchiostro, ma con spirito di Dio vivo; non in tavole di pietra, ma in tavole di cuore carnale.3 essendo manifesto che voi siete una lettera di Cristo, di cui noi fummo i ministri, scritta, non coll'inchiostro, ma collo Spirito di Dio, vivo, non su tavole di pietra ma su tavole consistenti in cuori di carne.
4 Ma tale fidanza avemo a Dio per Cristo;4 Tale fiducia noi l'abbiamo in Dio mediante il Cristo.
5 non che siamo sufficienti di pensare alcuna cosa da noi, come per noi; ma la nostra sufficienza è da Dio.5 Non che da noi stessi siamo in grado di pensare alcunchè come fosse da noi, ma la sufficienza nostra vien da Dio,
6 Il quale fece noi convenevoli amministratori del nuovo testamento, non già per la lettera, ma per il Spirito; imperò che la lettera uccide, e il Spirito vivifica.6 il quale ci ha anche fatti idonei a essere ministri d'un Nuovo Patto, non di lettera ma di spirito: poichè la lettera uccide e lo spirito vivifica.
7 Ma se la ministrazione della morte, designata con lettere in pietre, fu in gloria, sì che li figliuoli d' Israel non poteano riguardare nella faccia di Moisè per la gloria del suo volto, la quale gloria invanì (e tornò a niente);7 Che se il ministero della morte espresso in lettere su pietre fu glorioso, tanto da non potere i figli d'Israele guardar fisso alla faccia di Mosè per lo splendore pur non durevole della faccia di lui,
8 come non più maggiormente la ministrazione del Spirito sarà in gloria?8 come non sarà molto più glorioso il ministero dello spirito?
9 Chè se la ministrazione della dannazione è in gloria, molto maggiormente abbonda il ministerio (e il servigio) della giustizia in gloria.9 Poichè se fa gloria il ministero della condanna, di gran lunga in gloria prevale il ministero della giustizia.
10 Chè non è glorificato ciò ch' è manifesto in in questa parte, per la soprastante gloria.10 Per questo rispetto non si può neanche dir glorificato quel che è stato glorificato [prima con Mosè], e ciò per la tanto maggior gloria [d'ora di Cristo];
11 Certo se quella cosa, ch' è invanita, è in gloria; molto maggiormente quella cosa, che resta, è in gloria.11 se ciò ch'era non durevole ebbe luce di gloria, tanto più è in gloria quel che è permanente!
12 Adunque noi che avemo questa speranza, usiamo con molta fiducia.12 Avendo dunque siffatta speranza, noi ci valiamo di molta franchezza di parola,
13 E non poniamo, secondo che Moisè ponea sopra la sua faccia, la copertura, sì che li figliuoli d'Israel non poteano riguardare nella sua faccia.13 e non facciamo come Mosè che si metteva un velo sul viso perchè i figli d'Israele non fissassero lo sguardo al fine di cosa non durevole.
14 E così insino qui son coperti li sensi di coloro. E quella medesima copertura è ancora sopra la lezione della legge vecchia, la quale non è palesata; imperò che in Cristo è evacuata (e invanita).14 Senonchè si sono indurate le menti loro; infatti fino al giorno d'oggi lo stesso velo rimane, durante la lettura dell'Antico Testamento, non rimosso, perchè in Cristo soltanto si annulla.
15 Ma insino al di d' oggi si è la copertura sopra i cuori di questi figliuoli d' Israel, (che) quando si legge il libro di Moisè (non lo possono intendere); chè egli credono in Cristo.15 Anzi fino ad oggi quando si legge ad essi Mosè, un velo giace sopra il loro cuore;
16 Ma quando ritorneranno a Dio, allora sarà levata la copertura (di sopra alli cuori loro).16 ma non appena ci si volge al Signore, il velo si alza.
17 Il Signore è Spirito; e dovunque è il Spirito del Signore, ivi è (franchezza e) libertà.17 E il Signore è lo Spirito, e dove è lo Spirito del Signore ivi è libertà.
18 E noi tutti con faccia scoperta vedendo. con chiarezza la gloria del Signore, siamo trasformati in quella medesima imagine di chiarezza in chiarezza, così come dal Spirito del Signere.18 Noi tutti col viso scoperto, riflettendo come in ispecchio la gloria del Signore, ci trasformiamo nella stessa immagine di gloria in gloria, come per opera dello Spirito del Signore.