SCRUTATIO

Mercoledi, 27 agosto 2025 - Santa Monica ( Letture di oggi)

Primo dei Re 5


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 E i Filistei tolsero l'arca di Dio, e portaronla dalla pietra dello adiutorio in Azoto.1 I Filistei, catturata l'arca di Dio, la portarono da Eben-Ezer ad Asdod.
2 E questi Filistei tolsero l'arca di Dio, e puoserla nel tempio di Dagon, e puoserla appo lui.2 I Filistei poi presero l'arca di Dio e la introdussero nel tempio di Dagon.
3 E levandosi la mattina quelli di Azoto l' altro dì, ecco che Dagon giacea dinanzi dall' arca di Dio; e tolsero Dagon, e restituìrlo nel suo luogo.3 Il giorno dopo i cittadini di Asdod si alzarono ed ecco Dagon giaceva con la faccia a terra davanti all'arca del Signore; essi presero Dagon e lo rimisero al suo posto.
4 E anco l'altro dì, levandosi la mattina, trovarono Dagon giacere sopra il suo viso in terra dinanzi all' arca di Dio; e il capo di Dagon e due palme delle sue mani erano tagliate sopra il sogliaro.4 Si alzarono il giorno dopo di buon mattino ed ecco Dagon con la faccia a terra davanti all'arca del Signore, mentre il capo di Dagon e le palme delle mani giacevano staccate sulla soglia; solo il tronco era rimasto a Dagon.
5 E Dagon, solo il troncone, era rimaso nel suo luogo. Per questa cagione li sacerdoti di Dagon, e tutti quegli ch' entrano nel tempio suo, non pongono piede sopra il sogliare di Dagon in Azoto, per fino al dì d' oggi.5 A ricordo di ciò i sacerdoti di Dagon e quanti entrano nel tempio di Dagon in Asdod non calpestano la soglia fino ad oggi.
6 E la mano del Signore fu molto gravata sopra quelli di Azoto, e perseguitogli; e percosse Azoto e le sue tenute nella secreta parte delle natiche (di una passione, la quale i greci la chiamano ?upiye, cioè a dire quella infermità che si chiama fistola). E le ville e i campi bollirono nel mezzo della contrada, e nascerono topi, e fue fatta grande confusione di morte nella città.6 Allora incominciò a pesare la mano del Signore sugli abitanti di Asdod, li devastò e li colpì con bubboni, Asdod e il suo territorio.
7 E quelli di Azoto, veggendo questa piaga, dissero: non istia l'arca di Dio d' Israel appo noi, però che la sua mano è dura sopra di noi e sopra Dagon nostro iddio.7 I cittadini di Asdod, vedendo che le cose si mettevano in tal modo, dissero: "Non rimanga con noi l'arca del Dio d'Israele, perché la sua mano è troppo dura contro Dagon nostro dio!".
8 E mandarono e congregarono tutti gli savii de' Filistei a sè, e dissero: che faremo dell' arca di Dio d' Israel? Resposero i Getei: sia menata dintorno l'arca di Dio d' Israel. E (preso questo consiglio) sì la menarono.8 Allora, fatti radunare presso di loro tutti i principi dei Filistei, dissero: "Che cosa si deve fare dell'arca del Dio d'Israele?". Dissero: "Si porti a Gat l'arca del Dio d'Israele". E portarono a Gat l'arca del Dio d'Israele.
9 E menandola dintorno, la mano di Dio era fatta sopra (loro, e sopra) tutte le cittadi grande occisione; e feriva gli uomini in ciascuna città dal picciolo insino al maggiore; e diventarono putridi i loro budelli nella sommitade enfiata. E fecero conseglio quelli di Get, e fecero seggiole di pelli.9 Ma ecco, dopo che l'ebbero trasportata, la mano del Signore si fece sentire sulla città con terrore molto grande, colpendo gli abitanti della città dal più piccolo al più grande e provocando loro bubboni.
10 E mandarono l'arca di Dio in Accaron. Ed essendo condotta l'arca di Dio in Accaron, gridavano quelli di Accaron dicendo: hanno menato a noi l'arca di Dio d'Israel, acciò che uccida noi (l'arca di Dio d' Israel) e il nostro popolo.10 Allora mandarono l'arca di Dio ad Ekron; ma all'arrivo dell'arca di Dio ad Ekron, i cittadini protestarono: "Mi hanno portato qui l'arca del Dio d'Israele, per far morire me e il mio popolo!".
11 E mandarono, e congregarono tutti i savii de' Filistei, i quali dissero: lasciate l'arca di Dio d'Israel, e torni nel suo luogo, e non uccida noi e il nostro popolo.11 Fatti perciò radunare tutti i capi dei Filistei, dissero: "Mandate via l'arca del Dio d'Israele!". Infatti si era diffuso un terrore mortale in tutta la città, perché la mano di Dio era molto pesante.
12 Però che in tutte le cittadi era paura di morte, e gravissima era molto la mano di Dio; e gli uomini, che non erano morti, erano percossi nella più secreta parte delle natiche; e ascendeva il pianto di ciascuna città in cielo.12 Quelli che non morivano erano colpiti da bubboni e i lamenti della città salivano al cielo.