Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Iudici 15


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BIBBIA VOLGAREEL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOS
1 Dopo alquanto tempo, quando s' appressava (ed era in su il fare) la ricolta del grano, venne Sansone per volersi colla moglie sua visitarsi, e sì le portò uno capretto (del suo armento) delle capre sue. E volendo entrare dentro nel letto con lei, siccome era usato di fare l'altre volte, non lasciò il padre della fanciulla, ma disse:1 Después de un tiempo, mientras se cosechaba el trigo, Sansón fue a visitar a su mujer, llevando un cabrito, y dijo: «Quiero estar a solas con mi mujer en la habitación». Pero el padre de ella no lo dejó entrar,
2 io mi pensai che tu l'avessi avuta in odio, e perciò io la diedi per moglie ad uno tuo amico: ma ella ha una sorella, la quale è più giovane e più bella di lei; sia tua moglie in suo iscambio.2 diciendo: «Pensé que ya no la querías y se la di a tu compañero. Quédate en cambio con su hermana menor, que es más hermosa».
3 Al quale sì rispuose Sansone (e disse): da questo dì innanzi [non] sarà la colpa mia di ciò ch' io farò contro ai Filistei; imperciò ch' io farò loro molto male.3 Sansón le replicó: «Esta vez seré inocente del daño que voy a causar a los filisteos».
4 E incontanente andò Sansone, e prese CCC volpi, e legò le code insieme l' una all' altra; e facelline legò nel mezzo delle code;4 Sansón se fue y cazó trescientos chacales; luego tomó unas antorchas, ató a los animales por la cola, de dos en dos, y les colgó una antorcha entre las colas.
5 nelle quali facelline mettendo fuoco, sì lasciò (andare e) che andassero iscorrendo quà e là. Le quali volpi (così legate e acconcie) incontanente sì andarono nelle biade de' Filistei. Le quali arseno; e fu sì grande il fuoco, che ancora le vigne e li oliveti furono tutte arse da questo grande fuoco.5 Prendió fuego a las antorchas y soltó a los chacales por los sembrados de los filisteos. Así les quemó las gavillas, el trigo todavía en pie, y hasta los viñedos y olivares.
6 E dissono i Filistei: chi ha fatta questa cosa? Ai quali si fu detto, ch' era stato Sansone genero di Tamnateo; imperciò che Tamnateo sì gli tolse la moglie sua, e sì la diede ad uno altro. E andarono suso i Filistei (a Tamnateo), e sì arsono insieme il padre e la figliuola.6 «¿Quién ha hecho esto?», preguntaron entonces los filisteos. «Fue Sansón, el yerno del ticita, les respondieron; lo hizo porque su suegro le quitó a su mujer y se la dio a su compañero». Entonces los filisteos subieron y quemaron a aquella mujer y su familia.
7 Ai quali sì disse Sansone: avvegna Iddio che voi abbiate fatto questo, tuttavia ancora ne farò vendetta di voi; e (fatta la vendetta) allora mi starò.7 Sansón les dijo: «Ya que me hacen esto, no voy a parar hasta vengarme de ustedes».
8 E (fatta la vendetta) sì gli percosse (e uccise) d' una crudele piaga e grande, in tanto che, maravigliandosene, e' convenne ch' egli si ponessono i piedi al pettignone. E dopo questo andossene giuso, e sì abitò nella spelonca della pietra di Etam.8 Y los golpeó a más no poder, dejándolos maltrechos. Después bajó a la cueva de la roca de Etam y se quedó allí.
9 E andarono i Filistei suso nella terra di Giuda, e puosono (l'oste e) il campo in uno luogo che poi fu chiamato LECHI, cioè mascella, dove sparsero (e puosero le trabacche e) il campo.9 Los filisteos subieron a acampar en Judá e hicieron una incursión por Lejí.
10 E dissono alli Filistei alquanti della schiatta di Giuda perchè siete voi venuti giuso contro a noi? A quali sì respuoseno: noi siamo venuti, accid che leghiamo Sansone, e che gli rendiamo quello ch' hae fatto a noi.10 Los hombres de Judá le preguntaron: «¿Por qué han subido contra nosotros?». Ellos les respondieron: «Subimos para llevar atado a Sansón y hacer con él lo que él hizo con nosotros».
11 E andarono giuso da tre milia uomini della schiatta di Giuda alla spelonca della pietra di Etam, e dissono a Sansone: non sai tu che i Filistei ci hanno signoreggiato? perchè tu facesti questo che hai fatto contro di loro? Ai quali disse Sansone: come feciono a me, così io ho fatto a loro.11 Entonces tres mil hombres de Judá bajaron hasta la cueva de la roca de Etam y dijeron a Sansón: «¿No sabes que los filisteos nos tienen dominados? ¿Qué nos has hecho?». El les respondió: «Yo los traté como ellos me trataron a mí».
12 E dissono costoro : noi siamo venuti per legarti e metterti nelle mani de' Filistei. Ai quali respuose Sansone: giuratemi e promettetemi, che voi non mi ucciderete.12 Ellos replicaron: «Bajamos para entregarte atado en manos de los filisteos». Sansón les dijo: «Júrenme que no son ustedes los que me van a matar».
13 E dissono costoro: noi non ti uccideremo, ma daremti loro legato. E sì lo legarono con due funi (grosse e) nuove, e trasserlo della spelonca della pietra di Etam.13 «No, no te mataremos, le respondieron; sólo queremos llevarte atado y entregarte a los filisteos». Entonces lo ataron con dos cuerdas nuevas y lo sacaron de entre las rocas.
14 Il quale vegnendo al luogo il quale si chiama MASCELLA, e venisseno incontro a lui i Filistei gridando ad alta voce, venne lo Spirito di Dio sopra Sansone (e tutto l' accese e infiammò); e come si sogliono consumare le legna quando sentono il fuoco, così le funi, con le quali era legato Sansone, tutte furono rotte e ispezzate.14 Cuando estaban por llegar a Lejí, los filisteos le salieron al encuentro dando gritos de triunfo. Entonces el espíritu del Señor se apoderó de él: las cuerdas que sujetaban sus brazos fueron como hilos de lino quemados por el fuego y las ataduras se deshicieron entre sus manos.
15 E trovata una mascella d'asino la quale istava in terra, pigliandola in mano (percosse adosso i Filistei e sconfissegli, e) uccise con questa mascella d'asino mille uomini.15 Allí mismo encontró una quijada de asno, todavía fresca, extendió su mano, la tomó y mató con ella a mil hombres.
16 E disse; con la mascella d' uno poledro di asine, (spensi e) isconfissi i Filistei, e uccisine di loro mille uomini.16 Entonces Sansón exclamó: «Con la quijada de un asno hice dos pilas de cadáveres; con la quijada de un asno dejé tendidos a mil hombres».
17 E cantando (e giubilando questa canzone), finite queste parole, sì gittò di mano via la mascella; e chiamò quello luogo per nome RAMATLECHI, che tanto viene a dire, quanto che levare di mascella.17 Cuando terminó de hablar, Sansón arrojó la quijada del asno. Por eso, aquel lugar se llamó Ramat Lejí, que significa «Altura de la Quijada».
18 E avendo grandissima sete, sì gridò a Dio e disse: (Signore Iddio) tu hai dato nelle mie mani, cioè del servo tuo, questa grande vittoria; ed ecco ch' io mi muoio ora di sete, e in questo modo verrò alle mani di questi incirconcisi (Filistei).18 Luego sintió mucha sed e invocó al Señor, diciendo: «Tú has concedido esta gran victoria por intermedio de tu servidor, y ahora ¿voy a morir de sed y a caer en manos de los incircuncisos?»
19 E trasse Iddio uno degli denti mascellari della mascella dell' asino, e uscirono acque (abbondantemente); delle quali acque assaggiate e bevute, tutto quanto lo spirito confortoe (e i sentimenti), e ritornò la forza. E però fu chiamato il nome di quello luoco (qui) LA FONTE DI COLUI CHE CHIAMÒ DELLA MASCELLA, d' insino al presente dì d' oggi.19 Entonces Dios partió el hueco de la roca que hay en Lejí y brotó el agua. Sansón bebió, se sintió reanimado y revivió. Por eso la fuente, que todavía hoy está en Lejí, recibió el nombre de En Hacoré, que significa «Fuente del que invoca».
20 E giudicò (e resse) in quello tempo Israel XX anni.20 Sansón juzgó a Israel, en tiempos de los filisteos, por espacio de veinte años.