SCRUTATIO

Lunedi, 25 agosto 2025 - San Giuseppe Calasanzio ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 5


font
BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Al postutto io pur ho inteso che intra voi è tal fornicazione, che la simigliante non è udita intra le genti, che alcuno abbia la mogliere del padre.1 Omnino auditur inter vos for nicatio, et talis fornicatio qualis necinter gentes, ita ut uxorem patris aliquis habeat.
2 E voi siete enfiati, che maggiormente dovevate piangere, chè fosse tolto (e separato) di tra voi quegli che questa cosa fece.2 Et vos inflati estis et nonmagis luctum habuistis, ut tollatur de medio vestrum, qui hoc opus fecit?
3 E certo io son da lungi da voi secondo il corpo; ma col spirito essendo presente, già ho giudicato colui che cotale opera fece, sì come io fussi presente.3 Egoquidem absens corpore, praesens autem spiritu, iam iudicavi ut praesens eum, quisic operatus est,
4 E nel nome del nostro Signore Iesù Cristo, ragunati tutti e il mio spirito, colla virtù di Iesù Cristo,4 in nomine Domini nostri Iesu, congregatis vobis et meospiritu cum virtute Domini nostri Iesu,
5 giudico nella morte della carne, che sia dato a satana questo cotal uomo, acciò che il spirito sia salvo nel dì del nostro Signore Iesù Cristo.5 tradere huiusmodi Satanae in interitumcarnis, ut spiritus salvus sit in die Domini.
6 Non è buona la vostra glorificazione; non sapete voi, che un poco di levato corrompe tutta la massa?6 Non bona gloriatio vestra. Nescitis quia modicum fermentum totam massamcorrumpit?
7 Adunque espurgate (e nettate) il vecchio levato, chè siate novella conspersione, chè voi siate azimi (e senza levato); chè la vostra pasca sì è Cristo sacrificato.7 Expurgate vetus fermentum, ut sitis nova consparsio, sicut estisazymi. Etenim Pascha nostrum immolatus est Christus!
8 Adunque manuchiamo (onorevolmente), e non col levato vecchio di malizia e d' iniquità, ma con azimo di purità e di verità.8 Itaque festa celebremus,non in fermento veteri neque in fermento malitiae et nequitiae, sed in azymissinceritatis et veritatis.
9 Scrissi a voi [in] una epistola, che non vi mischiate (e che non abbiate commistione) coi fornicatori9 Scripsi vobis in epistula: Ne commisceamini fornicariis.
10 di questo mondo; nè con gli avari, nè con li rapaci, nè con li servitori delli idoli non abbiate. famigliarità; altrimenti sarebbe meglio che fossi usciti di questo mondo.10 Non utiquefornicariis huius mundi aut avaris aut rapacibus aut idolis servientibus,alioquin debueratis de hoc mundo exisse!
11 E ancora vi scrivo, che non siate mescolati (con coloro che sono rei); che se alcuno di voi è nominato d'essere fornicatore, ovver avaro e servitore delli idoli, ovver maledicente, ovver imbriaco ovver rapitore delle cose altrui, che con questi cotali non si debbe manducare (con loro).11 Nunc autem scripsi vobis noncommisceri, si is, qui frater nominatur, est fornicator aut avarus aut idolisserviens aut maledicus aut ebriosus aut rapax; cum eiusmodi nec cibum sumere.
12 Che mi fa a me di giudicare di quelle cose che son di fuori? e non giudicate voi di quelle cose che son dentro?12 Quid enim mihi de his, qui foris sunt, iudicare? Nonne de his, qui intus sunt,vos iudicatis?
13 Chè coloro che son di fuori giudicherà il Signore. Togliete il male da voi medesimi.13 Nam eos, qui foris sunt, Deus iudicabit. Auferte malum exvobis ipsis!