Scrutatio

Sabato, 17 maggio 2025 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 14


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Andate dopo la carità, e amate le cose spirituali, in tal modo che profetiate.1 Sectamini caritatem, aemu lamini spiritalia, magis au tem, utprophetetis.
2 Chè chi parla colla lingua, non parla agli uomini, ma a Dio; e niuno l' intende. Ma lo Spirito è quello che parla le cose secrete.2 Qui enim loquitur lingua, non hominibus loquitur sed Deo; nemoenim audit, spiritu autem loquitur mysteria.
3 E quelli che profeta, alli uomini sì parla a edificazione e confortamento.3 Qui autem prophetat, hominibusloquitur aedificationem et exhortationem et consolationes.
4 Ma quello che parla per diversi linguaggi, edifica pur sè medesimo; e quelli che profeta, edifica tutta la Chiesa.4 Qui loquiturlingua, semetipsum aedificat; qui autem prophetat, ecclesiam aedificat.
5 Voglio che voi tutti parliate in tutte le lingue; maggiormente voglio che voi profetiate. Chè maggiori sono quelli che profetano, che quelli che parlano tutte le lingue; se non fosse per avventura ch' egli interpretassero alcuno detto che fosse per edificazione della Chiesa.5 Voloautem omnes vos loqui linguis, magis autem prophetare; maior autem est quiprophetat, quam qui loquitur linguis, nisi forte interpretetur, ut ecclesiaaedificationem accipiat.
6 Fratelli, se io venissi a voi, e parlassi a voi per diversi linguaggi (e non intendeste), che gioverò, se io non favello a voi (che intendiate) d'alcuno senno, ovver profezia, ovver d' alcuno ammaestramento?6 Nunc autem, fratres, si venero ad vos linguis loquens, quid vobis prodero,nisi vobis loquar aut in revelatione aut in scientia aut in prophetia aut indoctrina?
7 Che per certo, quelle cose che son senza anima, sì dànno voce, secondo che son li instrumenti che suonano, [la tibia, ovver] la citara; e questi medesimi, se non distinguono quegli versi che cantano, non sa l'uomo, che dicano, nè ch' egli cantano.7 Tamen, quae sine anima sunt vocem dantia, sive tibia sive cithara,nisi distinctionem sonituum dederint, quomodo scietur quod tibia canitur, autquod citharizatur?
8 Che se la tromba non dà quella voce ch' è usata, come s' apparecchia altri a combattere?8 Etenim si incertam vocem det tuba, quis parabit se adbellum?
9 E così è di noi; chè se noi (parliamo per diversi linguaggi, e) non siamo intesi, come sa l' uomo quello che diciamo? e così parliamo (tutti i linguaggi) all' aere.9 Ita et vos per linguam nisi manifestum sermonem dederitis, quomodoscietur id, quod dicitur? Eritis enim in aera loquentes.
10 Chè molte generazioni di lingue son in questo mondo; e niuna ve n'è senza voce.10 Tam multa, ut puta,genera linguarum sunt in mundo, et nihil sine voce est.
11 Adunque se io non saprò lo intendimento. della voce, sarò a colui che mi favella straniero, e quelli che parla sì mi pare uno barbaro.11 Si ergo nescierovirtutem vocis, ero ei, qui loquitur, barbarus; et, qui loquitur, mihi barbarus.
12 E così voi, che siete amatori di spirito, dimandate che voi abbondiate a edificazione della Chiesa.12 Sic et vos, quoniam aemulatores estis spirituum, ad aedificationem ecclesiaequaerite, ut abundetis.
13 E quelli che parla colla lingua, ori perchè sia interpretato (quello ch' egli dice).13 Et ideo, qui loquitur lingua, oret, ut interpretetur.
14 Chè se io oro pur con la lingua, lo spirito mio favella, ma la mia mente è senza frutto.14 Nam si orem lingua, spiritus meus orat, mens autem mea sine fructu est.
15 Adunque che sarà? Per certo voglio orare collo spirito e colla mente; e voi [fate il] simigliante collo spirito e colla mente.15 Quid ergo est? Orabo spiritu, orabo et mente; psallam spiritu, psallam et mente.
16 Ma se tu orerai pur piano con la tua mente, come farà quelli che sa poco (e che copre il suo difetto) e come risponderà: amen, sopra alla tua benedizione? chè egli non sa quello che tu dici.16 Ceterum si benedixeris in spiritu, qui supplet locum idiotae, quomodo dicet“ Amen! ” super tuam benedictionem, quoniam quid dicas nescit?
17 Chè tu ben (fai e ben) referisci grazie (a Dio); ma un altro non è edificato.17 Nam tuquidem bene gratias agis, sed alter non aedificatur.
18 Grazie rendo a Dio, che con tutte le vostre lingue parlo.18 Gratias ago Deo, quodomnium vestrum magis linguis loquor;
19 Ma io voglio parlare nella Chiesa maggiormente cinque parole per mio senno a edificazione, che dieci milia parole per linguaggio straniero.19 sed in ecclesia volo quinque verba sensumeo loqui, ut et alios instruam, quam decem milia verborum in lingua.
20 Fratelli miei, non vogliate diventare fanciulli del senno; ma siate parvoli di malizia, e di senno siate perfetti (e compiuti).20 Fratres, nolite pueri effici sensibus, sed malitia parvuli estote; sensibusautem perfecti estote.
21 Che nella legge sì è scritto (e dice Dio): in altre lingue e in altre labbra parlerò a questo popolo; e per tutto ciò non m' hanno esaudito (nè inteso), [dice il Signore].21 In lege scriptum est:
“ In aliis linguis et in labiis aliorum
loquar populo huic,
et nec sic exaudient me ”,
dicit Dominus.
22 Adunque le lingue sì son in segno, non alli fedeli, ma a coloro che non son fedeli; e le profezie son segni alli fedeli, e non alli infedeli.22 Itaque linguae in signum sunt non fidelibus sed infidelibus,prophetia autem non infidelibus sed fidelibus.
23 Adunque, se voi sarete raunati tutti nella Chiesa, e tutti parlerete per diversi linguaggi, e uno idiota o uno infedele entri dentro, non dirà egli che voi impazziate?23 Si ergo conveniat universaecclesia in unum, et omnes linguis loquantur, intrent autem idiotae autinfideles, nonne dicent quod insanitis?
24 Ma se tutti profeteranno, ed entrerà uno che non creda nella fede, ovver [uno] idiota, sì è convinto, e si è giudicato da tutti.24 Si autem omnes prophetent, intretautem quis infidelis vel idiota, convincitur ab omnibus, diiudicatur ab omnibus,
25 Saranno palesati (li suoi pensieri e) tutti li suoi secreti (e le sue credenze da coloro che profetano). Questo tale, vedendo questo, non si gitterà egli incontinente in terra per adorare Dio, pronunziando che Dio veramente sia in voi?25 occulta cordis eius manifesta fiunt; et ita cadens in faciem adorabit Deumpronuntians: “ Vere Deus in vobis est! ”.
26 Adunque che cosa è, fratelli? Quando voi vi raunate, ciascuno di voi ha il salmo, ha l'ammaestramento, ha l'apocalisse, ha il linguaggio e l' interpretazione; e tutte le cose sieno a edificazione.26 Quid ergo est, fratres? Cum convenitis, unusquisque psalmum habet, doctrinamhabet, apocalypsim habet, linguam habet, interpretationem habet: omnia adaedificationem fiant.
27 Se alcuno parla lingua straniera, sieno due o più tre, e l'uno interpreti.27 Sive lingua quis loquitur, secundum duos aut ut multumtres, et per partes, et unus interpretetur;
28 E se non ha interprete, sì taccia nella Chiesa, e favelli tra sè e Dio.28 si autem non fuerit interpres,taceat in ecclesia, sibi autem loquatur et Deo.
29 Li profeti due ovver tre dicano, e gli altri diano sentenza (in quel detto).29 Prophetae duo aut tresdicant, et ceteri diiudicent;
30 E se ad un altro sarà rivelato alcuna cosa quando egli siede, taccia il primario (che profeta).30 quod si alii revelatum fuerit sedenti, priortaceat.
31 Chè voi potete tutti profetare per ciascuno; chè tutti imprendano e tutti si confortino.31 Potestis enim omnes per singulos prophetare, ut omnes discant, etomnes exhortentur;
32 E li spiriti de' profeti siano soggetti alli profeti.32 et spiritus prophetarum prophetis subiecti sunt;
33 Chè Dio non è diviso, ma è di pace, secondo che io ammaestro in tutte le Chiese de' santi.33 nonenim est dissensionis Deus sed pacis.
Sicut in omnibus ecclesiis sanctorum,
34 Le femine tacciano nella Chiesa; chè non è permesso a loro (nè lecito) di parlare; ma siano soggette, secondo che dice la legge.34 mulieres in ecclesiis taceant, non enimpermittitur eis loqui; sed subditae sint, sicut et Lex dicit.
35 E se vogliono imprendere alcuna cosa, a casa ne dimandano li loro mariti; che sozza cosa è alla femina parlare nella Chiesa.35 Si quid autemvolunt discere, domi viros suos interrogent; turpe est enim mulieri loqui inecclesia.
36 È forse uscita la parola di Dio da voi? 0 venne solamente in voi?36 An a vobis verbum Dei processit aut in vos solos pervenit?
37 Se alcuno pare intra voi, che sia profeta o spirituale, cognosca queste cose che io scrivo a voi; chè son comandamenti del Signore.37 Si quis videturpropheta esse aut spiritalis, cognoscat, quae scribo vobis, quia Domini estmandatum.
38 Ma quelli che non conosce, non sarà conosciuto.38 Si quis autem ignorat, ignorabitur.
39 Adunque, fratelli, amate di profetare; e non vietate di parlare in diverse lingue.39 Itaque, fratres mei,aemulamini prophetare et loqui linguis nolite prohibere;
40 E tutte le cose siano (in voi) onestamente e ordinatamente.40 omnia autem honesteet secundum ordinem fiant.