SCRUTATIO

Sabato, 5 luglio 2025 - Sant´Antonio Maria Zaccaria ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 21


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1 Dopo ancora Iesù manifestossi al mare di Tiberaide; e manifestossi in questo modo.1 Dopo di ciò manifestossi di nuovo Gesù a' discepoli al mare di Tiberiade. E si manifestò in questo modo:
2 Erano insieme Simone Pietro, e Tomaso detto Didimo, e Natanael il quale era di Cana Galilea, e gli figliuoli di Zebedeo, e altri duoi discepoli.2 Erano insieme Simon Pietro, e Tommaso soprannominato Didimo, e Natanaele, il quale era di Cana della Galilea, ed i figliuoli di Zebedeo, e due altri de' suoi discepoli.
3 Dice a loro Simone Pietro: io vo a pescare. E loro dissero: e noi anche veniamo teco. E andorono, e salirono in su la navicella; e per tutta quella notte nulla presero.3 Disse loro Simon Pietro: vo a pescare. Gli risposero: venghiamo anche noi teco. Partirono, ed entrarono in una barca: e quella notte non presero nulla.
4 E fatto che fu giorno, stette Iesù in sul lido (alla riva); ma gli discepoli non conobbero che fosse Iesù.4 E fattosi giorno Gesù si pose sul lido: i discepoli però non conobbero, che fosse Gesù.
5 Disse a loro Iesù: fanciulli, avete voi nulla che mangiare? E loro dissero di no.5 Disse adunque loro Gesù: figliuoli, avete voi companatico? Gli risposer di no.
6 Ed egli disse a loro: ponete la rete dalla parte dritta della navicella, e troveretene. E loro puosero; e non potevano tirare la rete, per tanti pesci ch' erano dentro in tanta moltitudine.6 Ed egli disse loro; gettate la rete dalla parte destra della barca, e troverete. La gettarono adunque; e non potevano più tirarla a causa della gran quantità di pesci.
7 Allora quello discepolo, il quale Iesù amava, disse a Pietro: egli è il Signore. E Simone Pietro, udendo ch' era il Signore, misesi la gonnella, imperò che era nudo, e gittossi in mare.7 Disse perciò a Pietro quel discepolo amato da Gesù: egli è il Signore. E Simon Pietro sentito, che è il Signore, si mise la tonaca (imperocché egli era nudo), e gittossi nel mare.
8 Ma gli altri discepoli venendo in nave, e non erano però molto di lungi da terra, ma erano appresso quasi ducento cubiti, e traevano gli pesci della rete.8 E gli altri discepoli si avanzarono colla barca (imperocché non erano lungi da terra, ma circa a dugento cubiti), e tiravan la rete co' pesci.
9 E descesero in terra; e vedevano le brase del fuoco, e uno pesce suso ch' era posto, e del pane.9 E quando furon a terra, videro preparato il carbone (sul qual era stato messo del pesce), e del pane.
10 Disse a loro Iesù: recate de' pesci che avete testè presi.10 Disse loro Gesù: date qua de' pesci, che avete presi adesso.
11 Andò Simone Pietro, e tirò la rete in terra, piena di grandi pesci; e furono per numero centocinquantatre. E conciò sia cosa che fossero tanti, non si ruppe però la rete.11 Andò Simon Pietro, e tirò a terra la rete piena di cento cinquantatre grossi pesci. E sebbene erano tanti, la rete non si strappò.
12 Disse a loro Iesù: uscite a desinare. E niuno di quelli che mangiavano ardiva di domandarlo chi egli era, imperò che sapevano ch' egli era il Signore.12 Disse loro Gesù: su via desinate. Nissuno però de' discepoli ebbe ardire di domandargli: chi sei tu? sapendo che era il Signore.
13 E Iesù prese il pane, e diedene a loro, e de' pesci simigliantemente.13 Si appressa dunque Gesù, e prende del pane: e lo distribuisce ad essi, e similmente il pesce.
14 E questa fu la terza volta che Iesù si manifestò agli suoi discepoli, da poi che resuscitò da morte.14 Cosi già per la terza volta si manifcestò Gesù a' suoi discepoli, risuscitato che fu da morte.
15 Poscia adunque ch' ebbero desinato, disse Iesù a Simone Pietro: dimmi, Simone di Ioanne, mi ami tu più di questi? Ed egli li disse: in verità, Signore, tu il sai come io ti amo. Dissegli Iesù: nutrisci gli miei agnelli.15 E quando ebber pranzato, disse Gesù a Simon Pietro: Simone, figliuolo di Giovanni, mi ami tu più, che questi? Gli disse: certamente, Signore, tu sai, che io ti amo. Dissegli: pasci i miei agnelli.
16 Dissegli un' altra voita: Simone di Ioanne, ami tu me? Ed egli disse: in verità, Signore, tu il sai ch' io ti amo. Dissegli un' altra volta: nutrica gli miei agnelli.16 Dissegli di nuovo per la seconda volta: Simone, figliuolo di Giovanni, mi ami tu? Ei gli disse: certamente, Signore, tu sai, che io ti amo. Dissegli: pasci i miei agnelli.
17 Dissegli la terza fiata: Simone di loanne, mi ami tu? Contristossi Pietro, conciosia che aveagli egli detto la terza fiata: mi ami tu? e dissegli: Signore, tu (hai conosciuto e) conosci ogni cosa, tu sai ch' io ti amo. Dissegli: pasci le mie pecore.17 Gli disse per la terza volta: Simone, figliuolo di Giovanni, mi ami tu? Si contristò Pietro, perché per la terza volta gli avesse detto, mi ami tu? E dissegli: Signore, tu sai il tutto. Tu conosci, che io t'amo. Gesù dissegli: pasci le mie pecorelle.
18 In verità, in verità io ti dico, che quando eri giovine, tu ti cingevi e andavi dove volevi; ma quando sarai doventato vecchio, istenderai la mano tua, e uno altro ti cingerà, e conduceratti dove tu non vogli.18 In verità, in verità ti dico: quando eri giovane, ti cingevi la veste, e andavi dove ti pareva; ma quando sarai invecchiato, stenderai le tue mani, e un altro ti cingerà, e ti menerà, dove non vuoi.
19 Ed egli questo disse, significando di quale morte doveva clarificare Iddio. Ed egli avendogli detto questo, dissegli: sèguitami.19 Or questo lo disse, indicando con qual morte fosse per glorificare Dio. E dopo di ciò gli disse: seguimi.
20 Voltato Pietro, vide il discepolo, seguente Iesù, ii quale egli amava, il quale etiam giacette (dormendo) sopra il petto suo nella cena, e disse: Signore, chi è quello che ti tradirà?20 Pietro voltatosi indietro vide, che gli andava appresso quel discepolo amato da Gesù (il quale anche nella cena posò sul petto di lui, e disse: Signore, chi è colui, che ti tradirà?)
21 Avendolo dunque veduto, Pietro disse a Iesù: Signore, ma costui che farà egli?21 Pietro adunque avendolo veduto, disse a Gesù: Signore, e di questo che sarà?
22 Dissegli Iesù: io voglio ch' egli permanga così, mentre ch' io venga; che t'appartiene a te? tu sèguita me.22 Dissegli Gesù: se io vorrò che questi rimanga sino a tanto che venga io, che importa a te? Tu seguimi,
23 Venne adunque questo parlare tra gli fratelli, come quello discepolo non morirebbe. E non disse Iesù, che non morirebbe, ma: voglio permanga così, mentre ch' io venga; che a te?23 Si sparse perciò questa voce tra i fratelli, che quel discepolo non muore. E Gesù non disse: ei non muore: ma: se voglio, che egli rimanga sino a tanto che io venga, che importa a te?
24 Questo è quello discepolo che rende testimonianza di queste cose, e scrissele; e noi sappiamo come egli è vero il suo testimonio.24 Questo è quel discepolo, che attesta queste cose, e le ha scritte: e sappiamo, che è veridica la sua testimonianza.
25 Etiam sono molti altri segni che fece Iesù, li quali se li si scrivessero per ciascuna parte, dico che nè etiam questo mondo poteria capere quelli libri che si scriverebbeno.25 Sono molte altre cose fatte di Gesù: le quali se si scrivessero a una a una, credo, che nemmen tutta la terra capir potrebbe i libri, che sarebber da scriverne.