SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 5


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1 E loro vennero oltre il mare nella regione de' Geraseni.1 E giunsero all'altra riva, nel paese dei Geraseni.
2 E uscente egli della navicella, incontanente venneli incontro uno uomo, ch' era uscito fuori delli monumenti, avente il spirito immondo.2 Gesù era appena sceso di barca, quando gli venne incontro dai sepolcreti un uomo, posseduto dallo spirito immondo,
3 Il quale dimorava nelli monumenti, e già nol poteva alcuno legare con le catene.3 che abitava nei sepolcreti, e nessuno mai lo aveva potuto legare, nemmeno con catene,
4 Imperò che molte volte, legato con ceppi e catene, avea fracassato le catene e' ceppi, e nullo il poteva domare.4 perchè sebbene molte volte con ceppi e catene fosse stato legato, aveva spezzate le catene e rotti i ceppi; e nessuno aveva potuto domarlo;
5 E sempre gridava giorno e notte nelli monumenti; e nelli monti guastavasi con le pietre.5 e notte e giorno di continuo stava tra i sepolcri e su per i monti a gridare e a lacerarsi con pietre.
6 Ed egli, vedendo Iesù dalla lunga, corse e adorollo.6 Visto Gesù da lontano corse e l'adorò;
7 E gridando con grande voce, disse: che è a me e a te, o figliuolo dell' altissimo Dio? Scongiuroti per Dio, che non mi tormenti.7 esclamando a gran voce, disse: Che cosa ho da fare con te, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti scongiuro in nome di Dio, di non tormentarmi.
8 Ed egli sì li diceva: esci fuori da questo uomo, o spirito immondo.8 Gesù gli diceva: Spirito immondo, esci da quest'uomo.
9 E domandavalo: qual è il nome tuo? Ed egli dice: chiàmomi Legione, imperò che siamo molti.9 E gli domandò: Che nome hai? E gli rispose: Mi chiamo legione, perchè siam molti.
10 E molto con instanza pregavalo, che nol cacciasse fuori della regione.10 E con insistenza lo pregava a non cacciarlo da quel paese.
11 Ed eravi quivi, accosto al monte, una grande moltitudine di porci, che si pascevano (ne' campi).11 Or quivi pel monte c'era a pascolare un gran branco di porci.
12 E li spiriti pregavanlo, dicendo: mandaci nelli porci, acciò entriamo in essi.12 E gli spiriti lo pregavano dicendo: Mandaci in quei porci, chè entriamo in essi.
13 E incontanente Iesù sì gli concedette; e uscenti li spiriti immondi, entrorono ne' porci; e con grande impeto gittònsi nel mare due migliara di porci, e affogoronsi nel mare.13 E subito Gesù lo concesse. E, usciti gli spiriti immondi, entrarono nei porci, e il branco di circa duemila si gettò a precipizio nel mare ove annegò tutto.
14 Ma quelli che li pascolavano, fuggittero, e raccontorono questo nella città e nelli campi. E quelli uscirono fuori a vedere come era stata la cosa.14 Allora i mandriani fuggirono a raccontarlo in città e per la campagna; e la gente corse a vedere che fosse accaduto.
15 E vennero a Iesù; e vedendo quello ch' era stato oppresso dal demonio, essere vestito, e sedere con la mente sana, temettero.15 E venuti a Gesù, videro l'indemoniato sedere vestito e in se, e s'impaurirono.
16 E quelli che avevano veduto raccontorono a loro, come era stato fatto a colui che aveva avuto il demonio, ed etiam delli porci.16 Quelli poi che avevano veduta la, cosa, raccontarono quanto era accaduto all'indemoniato e il fatto dei porci.
17 E loro il cominciorono a pregare, che si partisse da' loro confini.17 Allora la gente prese a pregarlo che se n'andasse dalle loro contrade.
18 E salendo su la navicella, quello ch' era stato tormentato dal demonio, incominciandolo a pregare che gli piacesse accettarlo appresso di lui,18 E mentre montava in barca, l'uomo prima posseduto dal demonio lo pregava di prenderlo seco.
19 egli non gli consentitte, ma dissegli: vattene in casa tua alli tuoi, e raccontali quante cose il Signore a te ha fatto, e come egli ha avuto misericordia di te.19 Ma Gesù non lo ammise, gli disse invece: Va' a casa dei tuoi e racconta loro le grandi cose che ti ha fatte il Signore e come ha avuto pietà di te.
20 Ed egli (partissi, e) andossene, e cominciò a predicare nel capo di dieci città, quante cose Iesù aveagli fatto; e meravigliavansi tutti.20 E quello se ne andò e cominciò a predicare per la Decapoli quanto Gesù aveva fatto per lui: e tutti ne restavan maravigliati.
21 E un' altra fiata, salendo Iesù nella navicella, passò il mare; e venneli una molta turba, e stava appresso il mare.21 Ed essendo Gesù di nuovo con la barca passato all'altra riva, gran folla corse a lui: e stavan lungo la marina.
22 Ed ecco che gli venne uno archisinagogo, chiamato Iairo; e quando l'ebbe veduto, gittossi a' suoi piedi.22 Ed ecco veni­re uno dei capi della sinagoga chiamato Giairo il quale, vedu­tolo, gli si gettò ai piedi,
23 E molto il pregava, dicendo: come la figliuola mia è in estremo di morte, vieni e imponi la mano tua sopra quella, acciò lei sia salva, e viva.23 e pre­se a pregarlo con insistenza e a dire: La mia figlia è agli estremi; vieni ad imporle le mani, affinchè sia salva e viva.
24 Ed egli andò con quello, e molta turba il seguitava, e spingevalo.24 E Gesù andò con lui, e lo seguiva gran folla che lo pigiava.
25 Eravi una femina, la quale dodici anni avea sostenuto il flusso di sangue.25 E una donna, la qua­le da dodici anni pativa perdite di sangue,
26 E da molti medici era stata afflitta, e avea ispeso tutto il suo, e nulla gli avea giovato, anzi sentivasi molto peggio.26 ed aveva grandemente sofferto in mano di molti medici, e aveva speso tutto il suo senza alcun giovamento, anzi piuttosto peggiorando,
27 Udendo lei di Iesù, venne nella turba di dietro, e tocco'li il suo vestimento.27 avendo sentito parlar di Gesù, andò dietro a lui nella calca e gli toccò la veste;
28 E lei diceva fra sè stessa: imperò che, se pur toccherò il suo vestimento, sarò salva.28 perché diceva: Sol ch'io tocchi la sua vesto, sarò salva.
29 E incontanente fu seccato il flusso del sangue suo; e sentì nel corpo, come era sanata della infermità.29 E in quell'istante la fonte di sangue stagnò e si avvide la donna di essere guarita da quel flagello.
30 E immantinente, conoscendo Iesù esser uscita la virtù da sè stesso, voltato alla turba, diceva: chi ha toccato le mia vestimenta?30 Ma Gesù che aveva sentito emanare della virtù sanatrice, voltosi indietro in quella calca, chiese: Chi mi ha toccato le vesti?
31 Al quale dicevano gli suoi discepoli: tu vedi la turba che lei ti preme, e dici: chi mi ha toccato?31 E i suoi discepoli gli risposero: Non vedi come ti preme da ogni lato la folla, e domandi: chi mi ha toccato?
32 Ed egli guardavasi dintorno a vedere quella che fatto avea questo.32 ma egli guardava attorno per vedere colei che aveva ciò fatto.
33 Onde la femina, sapendo quel che in sè fatto era, tutta temente e tremante venne, e gittata a terra dinanzi a lui, dissegli tutta la verità.33 Allora la donna tutta paurosa e tremante, ben sapendo quel che le era accaduto, andò a prostrarsi innanzi a lui e confessò tutta la verità.
34 Ed egli le disse: figliuola, la tua fede ha' ti fatta salva; vattene in pace, e sei libera della tua infermità.34 Ma Gesù le disse: Figlia, la tua fede ti ha salvata, va' in pace e sii guarita dal tuo male.
35 Ancora parlando lui, ecco che vengono (li nuncii) al principe della sinagoga, dicendo: ecco che la tua figliuola egli è morta, il perchè affatichi più il Maestro?35 Mentre egli ancora parlava, ecco arrivare gente dalla casa del capo della sinagoga e dirgli: Tua figlia è morta; a che molestare più oltre il Maestro?
36 Ma Iesù, udito il parlare che si faceva, disse al principe della sinagoga: non volere temere, solamente credi.36 Ma Gesù, sentito quel che dicevano, disse al capo della sinagoga: Non temere, solo abbi fede.
37 Ed egli non permise ad alcuno, che il seguitasse, salvo Pietro e Iacobo e Ioanne suo fratello.37 E non permise ad alcuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni fratello di Giacomo.
38 E vennero nella casa del principe della sinagoga; ed egli vide il rumore, e quelli che piagnevano e molto lamentavansi.38 E giunto a casa del capo della sinagoga, sente del tumulto e gente a piangere e urlare forte.
39 Ed entrato disse a quelli: il perchè vi turbate e piagnete? la fanciulla non è morta, ma lei dorme.39 Ed entrato che fu, disse loro: Perchè tanto strepito e tanti pianti? La fanciulla non è morta, ma dorme.
40 E loro il schernivano. Ma egli, mandato fuori tutti, tolse seco il padre e la madre della fanciulla, e quelli ch' erano con lui; ed entrorono dove giaceva la fanciulla.40 E si facevan beffe di lui. Egli però messi fuori tutti, prendo con sè il padre e la madre della fanciulla e quelli che eran seco, ed entra dove giaceva la fanciulla.
41 E tenendo la mano della fanciulla, dissegli : TALITA CUMI, ch' è interpretato: fanciulla, a te dico, lèvati.41 E, presala per mano, le dico: Talita cumi, che vuol dire: Fanciulla, te lo dico io, levati!
42 E incontanente levossi la fanciulla, e andava; e lei era di dodici anni; e meraviglioronsi di grande ammirazione.42 E subito la fanciulla s'alzò, e camminava; aveva dodici anni. E sbigottirono per la gran maraviglia.
43 E grandemente comandò a quelli, che nullo sapesse questa cosa; e comandò che gli fosse dato a manducare.43 Ma egli comandò loro severamente di non farlo risapere ad alcuno, e ordinò che fosse dato da mangiare alla giovinetta.