SCRUTATIO

Giovedi, 3 luglio 2025 - San Tommaso ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 26


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 E fatto è, che quando Iesù finitte tutti questi parlari, disse:1 Terminati tutti questi discorsi, Gesù disse ai suoi discepoli:
2 Voi sapete che dopo due giorni sarà la pasqua, e il Figliuolo dell' uomo sarà tradito, per essere crocifisso.2 "Voi sapete che fra due giorni è Pasqua e che il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso".
3 E allora radunoronsi li principi de' sacerdoti, e li antiqui del popolo, in casa del principe de' sacerdoti, il qual avea nome Caifas.3 Allora i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa,
4 E fecero consiglio, in che modo potessero pigliare e uccidere Iesù con inganno.4 e tennero consiglio per arrestare con un inganno Gesù e farlo morire.
5 E dicevano: non si faccia nel giorno della festa, acciò che non si levi rumore nel popolo.5 Ma dicevano: "Non durante la festa, perché non avvengano tumulti fra il popolo".

6 Ed essendo Iesù in Betania, in casa di Simone leproso,6 Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso,
7 venne una femina a lui con uno vaso di unguento prezioso, e sparselo sopra il capo di Iesù, mentre ch' egli mangiava.7 gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa.
8 E vedendo questo, li discepoli indignoronsi, e dicevano che perdizione è questa?8 I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: "Perché questo spreco?
9 Potevasi questo unguento vendere molto caro, e li denari dare alli poveri.9 Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!".
10 E conoscendo Iesù (quel che dicevano), disse a loro: deh, perchè siete voi molesti a questa femina? essa ha operato in me buona operazione.10 Ma Gesù, accortosene, disse loro: "Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me.
11 Voi potete sempre avere li poveri con voi; ma sempre me non potete avere.11 I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete.
12 Questo unguento ha posto al corpo mio, per memoria della mia passione e sepoltura.12 Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura.
13 E imperò vi dico, che in qualunque parte del mondo sarà predicato questo evangelio, si dirà ch' ella il fece in memoria di me.13 In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei".

14 Allora andò uno de' dodici, che avea nome Iuda Iscariote alli principi de' sacerdoti.14 Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti
15 E disse a loro: che mi volete dare, e io vel tradirò? Ed egli ordinorono di darli trenta denari d'argento.15 e disse: "Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?". E quelli gli 'fissarono trenta monete d'argento'.
16 E poscia cercava il tempo di tradirio.16 Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo.

17 E il primo giorno dell' azime (che era il giovedì) dissero a Iesù: dove vuoli che noi apparecchiamo per mangiare la pasqua?17 Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: "Dove vuoi che ti prepariamo, per mangiare la Pasqua?".
18 Disse a loro Iesù: andate nella città, e troverete uno uomo (che porta uno vasello d'acqua in mano, seguitatelo), e dite (al signore della casa): [Il Maestro dice]: il tempo mio è appresso; e imperò egli vuole fare la pasqua teco con li suoi discepoli.18 Ed egli rispose: "Andate in città, da un tale, e ditegli: Il Maestro ti manda a dire: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli".
19 Fecero li discepoli come avea loro imposto Iesù, e apparecchiorono la pasqua.19 I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.

20 Ed essendo vespero, mangiava Iesù con li suoi dodici discepoli.20 Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici.
21 E mangiando disse a loro: in verità io vi dico che uno di voi mi dee tradire.21 Mentre mangiavano disse: "In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà".
22 Udendo questo, li discepoli molto si attristorono, e incominciorono a dire ognuno per sè: sarei io quello, Signore?22 Ed essi, addolorati profondamente, incominciarono ciascuno a domandargli: "Sono forse io, Signore?".
23 E Iesù rispose, e disse a loro: colui che (pone e) intinge meco la mano nel catino, quello mi tradirà.23 Ed egli rispose: "Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà.
24 Ma il Figliuolo dell' uomo va, come è scritto di lui; ma guai a quell' uomo, per lo quale il Figliuolo dell' uomo sarà tradito; meglio era per quello uomo, che mai non fosse nato.24 Il Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!".
25 Rispose Iuda, che il tradiva, e disse: sarei io quello, Maestro? E Iesù disse: tu l' hai detto.25 Giuda, il traditore, disse: "Rabbì, sono forse io?". Gli rispose: "Tu l'hai detto".

26 E cenando prese Iesù il pane, e benedisselo, e rompettelo, e dettelo a' suoi discepoli, e disse: tollete, e manducate, imperò che questo è il corpo mio.26 Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate; questo è il mio corpo".
27 E poi prese il calice, e rendendo grazie (a Dio) dettelo a loro, e disse: bevete di questo tutti.27 Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti,
28 Imperò che questo è il sangue mio del nuovo testamento, il qual sarà sparto per molti in remissione de' peccati.28 perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati.
29 Ma io vi dico, ch' io non beverò oggi mai di questa generazione di vite, insino a quello giorno che ne beverò con voi del nuovo nel regno del Padre mio.29 Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio".

30 E renduto ch' ebbe le grazie, andorono nel monte Oliveto.30 E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
31 E disse a loro Iesù: tutti voi in questa notte averete scandalo per me. Imperò ch' egli è scritto: io percoterò il pastore, e disperderansi le pecore della greggia.31 Allora Gesù disse loro: "Voi tutti vi scandalizzerete per causa mia in questa notte. Sta scritto infatti:

'Percuoterò il pastore
e saranno disperse le pecore del gregge,'

32 Ma poi ch' io sarò resuscitato, io vi apparirò in Galilea.32 ma dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea".
33 Rispose Pietro, e disse a lui: se tutti si scandalizzeranno in te, io non mi scandalizzerò mai.33 E Pietro gli disse: "Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai".
34 Disse a lui Iesù in verità ti dico, che in questa notte, innanzi che il gallo canti, mi negherai tre volte.34 Gli disse Gesù: "In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte".
35 Disse a lui Pietro: ancora se fia bisogno ch' io mora con teco, non ti negherò. Similmente. tutti li discepoli dissero così.35 E Pietro gli rispose: "Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò". Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli.

36 Allora venne Iesù con li discepoli suoi nella villa, la quale si è chiamata Getsemani, e disse alli discepoli suoi sedete quivi, insino ch' io vada colà per orare.36 Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare".
37 E prese con seco Pietro, e due de' figliuoli di Zebedeo; e cominciossi a contristare e turbarsi.37 E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedèo, cominciò a provare tristezza e angoscia.
38 E disse a loro: trista è l'anima mia per insino alla morte; aspettate ivi (disse a loro), e vegliate meco.38 Disse loro: "La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me".
39 E andò uno poco più oltre, e inginocchiossi, e con la faccia elevata diceva: Padre mio, se possibile è, (che) passi da me questo calice; nondimeno non sia come vogl' io, ma come vogli tu.39 E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: "Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!".
40 E venne a' suoi discepoli, e trovolli dormire, e disse a Pietro: non poteste una ora vigilare meco?40 Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano. E disse a Pietro: "Così non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me?
41 Vigilate e orate, acciò che voi non entrate in tentazione; imperò che lo spirito è pronto, e la carne è inferma.41 Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole".
42 E poi ancora andò, e orò la seconda volta, e dicea Padre mio, se questo calice non può passare da me, ch' io non beva, sia fatta la tua volontà.42 E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo: "Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà".
43 E venne poi un' altra volta alli discepoli suoi, e trovolli dormire (e lasciolli stare); imperò che gli occhi loro erano molto gravati.43 E tornato di nuovo trovò i suoi che dormivano, perché gli occhi loro si erano appesantiti.
44 E lasciati loro, anche da capo andò, e adorò la terza volta, quella medesima parola dicendo.44 E lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole.
45 Allotta venne ai discepoli suoi, e disse a loro: dormite e riposatevi; ecco che s' approssima l'ora, che il Figliuolo dell' uomo sarà tradito (e dato) nelle mani de' peccatori.45 Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: "Dormite ormai e riposate! Ecco, è giunta l'ora nella quale il Figlio dell'uomo sarà consegnato in mano ai peccatori.
46 State su, andiamo; ecco che s' appressa colui che mi tradirà.46 Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina".

47 E parlando egli, venne Iuda, uno de' dodici, e con lui era molta turba con le coltella e con bastoni, mandati da' principi de' sacerdoti e dalli antiqui del popolo.47 Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo.
48 E colui che il tradiva, dètte alle turbe questo segno, dicendo: colui cui vederete ch' io bascio, egli è esso, tenetelo.48 Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: "Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!".
49 E immantinente, giugnendo a Iesù, disse: Iddio ti salvi, maestro. E basciollo.49 E subito si avvicinò a Gesù e disse: "Salve, Rabbì!". E lo baciò.
50 Disse a lui Iesù: amico, a che sei venuto? Allora s' appressò la turba, e puoseli le mani adosso, e teneronlo.50 E Gesù gli disse: "Amico, per questo sei qui!". Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.
51 E uno di quelli ch' erano con Iesù istese la mano, e trasse fuora uno coltello, e percosse uno servo del principe de' sacerdoti, e taglio'li l'orecchia.51 Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio.
52 Disse a lui Iesù; rimetti il coltello nel luogo suo; imperò che ogni uomo che piglierà il coltello, di coltello perirà.52 Allora Gesù gli disse: "Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada.
53 Or credi tu, ch' io non possa pregare il Padre mio, ch' egli mi manderebbe più di dodici (milia) legioni di angioli (che mi difenderebbono)?53 Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli?
54 Come si adempirebbeno le Scritture, però [ ch' ] è bisogno così fare?54 Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?".
55 E allora disse Iesù alle turbe: come si va a uno latrone, così siete voi venuti a me con le coltella e con bastoni a pigliare me; continuamente io era con voi nel tempio insegnando, e non mi teneste.55 In quello stesso momento Gesù disse alla folla: "Siete usciti come contro un brigante, con spade e bastoni, per catturarmi. Ogni giorno stavo seduto nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato.
56 Ma tutto questo si fa, acciò si adempiano le scritture de' profeti. Allora tutti li discepoli l'abbandonorono, e fuggirono.56 Ma tutto questo è avvenuto perché si adempissero le Scritture dei profeti". Allora tutti i discepoli, abbandonatolo, fuggirono.

57 Eli Iudei tenevano Iesù (preso), e menoronlo a Caifas, principe de' sacerdoti, dove li Scribi e li Farisei erano radunati.57 Or quelli che avevano arrestato Gesù, lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale già si erano riuniti gli scribi e gli anziani.
58 Ma Pietro lo seguitava dalla lunga insino al palazzo del principe de' sacerdoti. Ed entrò dentro, e sedeva con la famiglia per vedere il fine.58 Pietro intanto lo aveva seguito da lontano fino al palazzo del sommo sacerdote; ed entrato anche lui, si pose a sedere tra i servi, per vedere la conclusione.
59 Ma li principi de' sacerdoti, e tutto il consiglio, cercavano testimonianza falsa contra di Iesù, acciò che li potessono dare la morte.59 I sommi sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù, per condannarlo a morte;
60 E non la trovorono, non ostante che molti ne esaminasseno. Finalmente vennero due falsi testimonii.60 ma non riuscirono a trovarne alcuna, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni.
61 E dissero: costui disse che poteva distruggere il tempio di Dio, e dopo li tre giorni potealo rifare.61 Finalmente se ne presentarono due, che affermarono: "Costui ha dichiarato: Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni".
62 E allora levossi il principe de' sacerdoti, e disse a Iesù non rispondi tu nulla a queste cose che costoro dicono contra di te?62 Alzatosi il sommo sacerdote gli disse: "Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?".
63 E Iesù non fece motto. Il principe de' sacerdoti disse: io ti scongiuro dalla parte di Dio vero, che tu ci dichi, se tu sei Cristo figliuolo di Dio.63 Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: "Ti scongiuro, per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio".
64 E' disseli; tu l' hai detto; ma tanto vi dico che voi vederete ancora lo Figliuolo dell' uomo sedere dalla parte diritta della virtù di Dio, e verrà nelle nuvole del cielo.64 "Tu l'hai detto, gli rispose Gesù, anzi io vi dico:

d'ora innanzi vedrete 'il Figlio dell'uomo
seduto alla destra di Dio,
e venire sulle nubi del cielo'".

65 Allora il principe de' sacerdoti si stracciò le vestimenta, e disse: questo ha biastemato, sì che oggi mai non c'è più di bisogno d'altra testimonianza; ecco che ora avete udito la biastema.65 Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: "Ha bestemmiato! Perché abbiamo ancora bisogno di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia;
66 Che ve ne pare? Ed egli dissero: egli è degno di morte.66 che ve ne pare?". E quelli risposero: "È reo di morte!".
67 E allora li sputorono nella faccia, e davano le guanciate; altri nella faccia li davano le gotate.67 Allora gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono; altri lo bastonavano,
68 e dicevanli: profetizza, Cristo, chi è colui che ti ha percosso?68 dicendo: "Indovina, Cristo! Chi è che ti ha percosso?".

69 Ma Pietro sedeva fuora nella sala; e venne a lui una serva, e disseli: e tu eri con Iesù Galileo.69 Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse: "Anche tu eri con Gesù, il Galileo!".
70 E Pietro il negò, e disse: io non so quello che tu dichi.70 Ed egli negò davanti a tutti: "Non capisco che cosa tu voglia dire".
71 E (poco stando) uscendo Pietro per la porta, un' altra lo vide, e dissegli in presenza di quelli ch' erano lì: costui era con Iesù Nazareno.71 Mentre usciva verso l'atrio, lo vide un'altra serva e disse ai presenti: "Costui era con Gesù, il Nazareno".
72 Ed egli un' altra volta il negò, e giurò che non conosceva quell' uomo.72 Ma egli negò di nuovo giurando: "Non conosco quell'uomo".
73 E stando uno poco, coloro ch' erano quivi dissero a Pietro: veramente tu sei di quelli, imperò che la tua loquela ti fa manifesto.73 Dopo un poco, i presenti gli si accostarono e dissero a Pietro: "Certo anche tu sei di quelli; la tua parlata ti tradisce!".
74 Allora cominciò Pietro a giurare e negare che mai non avea conosciuto quello uomo. E immantinente il gallo cantò.74 Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: "Non conosco quell'uomo!". E subito un gallo cantò.
75 E ricordato si fu Pietro delle parole che gli avea detto Iesù, (che): innanzi che il gallo canti tre volte tu mi negarai. E uscì fuori, e pianse amaramente.75 E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù: "Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte". E uscito all'aperto, pianse amaramente.