Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Abacuc 3


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Signore, io ho udito quello che tu m' hai detto e hai voluto ch' io oda, e ho temuto. Signore, vivifica l'opera tua nel mezzo delli anni.1 Oratio Habacuc prophetæ, pro ignorantiis.
2 Tu la farai la manifesta nel mezzo degli anni; e quando tu sarai adirato, ti raccorderai della misericordia.2 Domine, audivi auditionem tuam, et timui.
Domine, opus tuum, in medio annorum vivifica illud ;
in medio annorum notum facies :
cum iratus fueris, misericordiæ recordaberis.
3 Dio verrà della parte australe, e il santo verrà dal monte Faran. La gloria sua ha coperti li cieli, e la terra è piena della laude sua.3 Deus ab austro veniet,
et Sanctus de monte Pharan :
operuit cælos gloria ejus,
et laudis ejus plena est terra.
4 Lo splendore suo sarà come la luce; e le corna nelle sue mani. Quivi è nascosa la fortezza sua.4 Splendor ejus ut lux erit,
cornua in manibus ejus :
ibi abscondita est fortitudo ejus.
5 E dinanzi alla faccia sua andrà la morte. Il diavolo uscirà dinanzi a' suoi piedi.5 Ante faciem ejus ibit mors,
et egredietur diabolus ante pedes ejus.
6 E stette, e misurò la terra. Ragguardò, e disfece le genti; e furono disfatti i monti del secolo. I monticelli del mondo sono inchinati dalla via della sua eternitade.6 Stetit, et mensus est terram ;
aspexit, et dissolvit gentes,
et contriti sunt montes sæculi :
incurvati sunt colles mundi ab itineribus æternitatis ejus.
7 Per la iniquità io vidi li padiglioni di Etiopia; e turberannosi le pelli della terra di Madian.7 Pro iniquitate vidi tentoria Æthiopiæ ;
turbabuntur pelles terræ Madian.
8 Or se' ti tu adirato ne' fiumi, Signore? ovvero è ne' fiumi il furore tuo? ovvero nel mare la indignazione tua? Il quale salirai sopra li cavalli tuoi; e salvera'ti nelle carra tue.8 Numquid in fluminibus iratus es, Domine ?
aut in fluminibus furor tuus ?
vel in mari indignatio tua ?
Qui ascendes super equos tuos, et quadrigæ tuæ salvatio.
9 Tu risusciterai e rizzerai su l'arco tuo, per osservare alle tribù i giuramenti i quali tu hai parlati (e fatti). Tu dividerai i fiumi delle terre.9 Suscitans suscitabis arcum tuum,
juramenta tribubus quæ locutus es ;
fluvios scindes terræ.
10 Ti vidono, e li monti si dolsono; il pelago profondo dell' acque sì passò via. L'abisso diede la voce sua, e la profondità levò le sue mani.10 Viderunt te, et doluerunt montes ;
gurges aquarum transiit :
dedit abyssus vocem suam ;
altitudo manus suas levavit.
11 Il sole e la luna stettono nel tabernacolo loro; loro andaranno nella luce delle saette tue, e nello splendore dell' asta tua splendente e percotente.11 Sol et luna steterunt in habitaculo suo :
in luce sagittarum tuarum ibunt,
in splendore fulgurantis hastæ tuæ.
12 Nello strepito (tuo) tu conculcherai la terra; e nel furore (tuo) spaventerai le genti.12 In fremitu conculcabis terram ;
in furore obstupefacies gentes.
13 Tu se' venuto per la salute del popolo tuo, a salvarci con Cristo tuo. Tu hai percosso il capo della casa dello empio; e dinudasti il fondamento suo insino al collo.13 Egressus es in salutem populi tui,
in salutem cum christo tuo :
percussisti caput de domo impii,
denudasti fundamentum ejus usque ad collum.
14 Tu maledicesti le signorie sue, il capo dei suoi combattitori, i quali venivano come forti venti a dispergermi. L'allegrezza loro è come l'allegrezza di colui che divora il povero di nascoso.14 Maledixisti sceptris ejus,
capiti bellatorum ejus,
venientibus ut turbo ad dispergendum me :
exsultatio eorum, sicut ejus qui devorat pauperem in abscondito.
15 Tu hai fatto la via nel mare a' cavalli tuoi, nello loto delle molte acque.15 Viam fecisti in mari equis tuis,
in luto aquarum multarum.
16 Io l'udi', e conturbossi il ventre mio; e dalla voce tremarono le labbra mie. Entri la puzza nell' ossa mie, ed escami di sotto con impeto, acciò ch' io mi riposi nel dì della tribulazione, acciò ch' io salisca al popolo nostro apparecchiato ad andare.16 Audivi, et conturbatus est venter meus ;
a voce contremuerunt labia mea.
Ingrediatur putredo in ossibus meis,
et subter me scateat :
ut requiescam in die tribulationis,
ut ascendam ad populum accinctum nostrum.
17 Però che il fico non fiorirà, e non sarà germoglio nelle vigne. L'opera dell' ulivo mentirà, e li campi non daranno cibo. Sarà tolta la pecora dello ovile, e non sarà armento ne' presepi.17 Ficus enim non florebit,
et non erit germen in vineis ;
mentietur opus olivæ,
et arva non afferent cibum :
abscindetur de ovili pecus,
et non erit armentum in præsepibus.
18 Ma io mi goderò nel Signore, e rallegrerommi in Iesù mio Idio.18 Ego autem in Domino gaudebo ;
et exsultabo in Deo Jesu meo.
19 Lo Signore Iddio è la mia fortezza; ed egli porrà i miei piedi, come li piedi de' cervi. E sopra i luoghi miei alti esso vittorioso mi menerà cantando salmi.19 Deus Dominus fortitudo mea,
et ponet pedes meos quasi cervorum :
et super excelsa mea deducet me
victor in psalmis canentem.