Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Ieremia 34


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Lo detto che disse Iddio a Ieremia (profeta), quando Nabucodonosor, re di Babilonia, e tutto il suo oste, e tutti li reami della terra i quali erano sotto la siguoria delle sue mani, e tutti li (suoi) populi combattevano contro a Ierusalem e contro alle sue terre, e disse così:1 Parola che fu rivolta dal Signore a Geremia, quando Nabucodònosor, re di Babilonia, e tutto il suo esercito e tutti i regni della terra sotto il suo dominio e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e tutte le sue città:
2 Questo dice lo Signore Iddio d'Israel: va e parla a Sedecia, re di Giuda, e dirai a lui: questo dice Iddio: ecco io darò questa città in mano del re di Babilonia, e accenderalla al fuoco.2 «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Va’ a parlare a Sedecìa, re di Giuda e digli: Così parla il Signore: Ecco, io consegno questa città in mano al re di Babilonia, che la darà alle fiamme.
3 E tu non fuggirai della sua mano; ma sarai preso, e sarai dato nella sua mano; e li tuoi occhi vederanno li occhi dello re di Babilonia3 Non scamperai dalla sua mano, ma sarai preso e consegnato in suo potere. I tuoi occhi fisseranno gli occhi del re di Babilonia, ti parlerà faccia a faccia e poi andrai a Babilonia.
4 Ma pure odi la parola di Dio, o Sedecia, re di Giuda questo dice Iddio a te: non morrai di coltello;4 Tuttavia ascolta, o Sedecìa, re di Giuda, la parola del Signore! Così dice il Signore a tuo riguardo: Non morirai di spada!
5 ma morrai in pace, e secondo l' arsure dei tuoi padri re i quali furono innanzi te, così arderanno te; e piagneranno te, dicendo: ohimè, Signore; però ch' io hoe parlato la parola che dice Iddio.5 Morirai in pace e come si bruciarono aromi per i tuoi padri, gli antichi re di Giuda che furono prima di te, così si bruceranno anche per te e si farà il lamento dicendo: “Ahimè, Signore!”. Io l’ho detto». Oracolo del Signore.
6 E parlò Ieremia [profeta] a Sedecia, re di Ginda, tutte queste parole in Ierusalem.6 Il profeta Geremia riferì a Sedecìa, re di Giuda, tutte queste parole a Gerusalemme.
7 E l'oste dello re di Babilonia combatteva contro a Ierusalem, e contro a tutte le città di Giuda, le quali aveano lasciate, contro a Lachis e contro (Ado e contro) ad Azeca; e queste erano rimase delle città di Giuda, cittadi armate.7 Frattanto l’esercito del re di Babilonia muoveva guerra a Gerusalemme e a tutte le città di Giuda che ancora rimanevano, Lachis e Azekà, poiché fra le città di Giuda erano rimaste solo queste fortezze.
8 Lo detto che disse Iddio a Ieremia, poi che lo re Sedecia percosse [il patto] con tutto lo populo in Ierusalem, predicante8 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che il re Sedecìa aveva concluso un patto con tutto il popolo che si trovava a Gerusalemme, per proclamare la libertà degli schiavi
9 che ogni uomo lasciasse lo suo servo, e ciascuno l' ancilla sua, ebreo ed ebrea, (e facesse) liberi; e non avessono signoria sopra loro, cioè nel giudeo e nel suo fratello.9 e per rimandare liberi ognuno il suo schiavo ebreo e la sua schiava ebrea, così da non tenere più in schiavitù un fratello giudeo.
10 Tutti li principi e l' universo populo l' udirono (quelli), i quali feciono patto che ciascuno lasciasse lo servo suo, e ciascuno l' ancilla sua (serva) liberi, e non avessono più signoria sopra loro; e udirono, e lasciaronli.10 Tutti i capi e tutto il popolo, che avevano aderito al patto, acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e la propria schiava, così da non costringerli più alla schiavitù: acconsentirono dunque e li rimandarono effettivamente;
11 E rivolti sono di quindi innanzi, e ritrassono li servi e l' ancille, li quali aveano lasciati liberi, e soggiogaronli al servigio.11 ma dopo mutarono parere e ripresero gli schiavi e le schiave che avevano rimandato liberi e li ridussero di nuovo in schiavitù.
12 E disse Iddio a Ieremia:12 Allora questa parola del Signore fu rivolta a Geremia:
13 Questo dice lo Signore [Iddio d' Israel]: feci patto colli vostri padri, nel dì ch' io li menai della terra di Egitto, della casa della servitù, e dissi :13 «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Io ho concluso un patto con i vostri padri quando li ho fatti uscire dalla terra d’Egitto, liberandoli da quella condizione servile. Ho detto loro:
14 Quando saranno compiuti li sette anni, ciascuno lasci lo suo fratello ebreo, lo quale è venduto a lui e servirà a [te] sette anni; e lasciera'lo andare da te libero; e li vostri padri non mi udirono, e non inchinarono li loro orecchi a me.14 “Alla fine di ogni sette anni ognuno lascerà andare il proprio fratello ebreo che si sarà venduto a te; ti servirà sei anni, poi lo lascerai andare via da te libero”. Ma i vostri padri non mi ascoltarono e non prestarono orecchio.
15 E voi oggi siete convertiti, e facesti quello ch' è diritto nelli miei occhi, e (che) predicaste che ciascuno dèsse libertà al suo amico; e facesti lo patto nel mio conspetto, nella casa dove è invocato lo mio. nome sopra lei.15 Voi oggi vi eravate ravveduti e avevate fatto ciò che è retto ai miei occhi, proclamando ciascuno la libertà del suo fratello; avevate concluso un patto davanti a me, nel tempio in cui è invocato il mio nome.
16 E siete ritornati, e avete contaminato lo mio nome; e rimenaste ciascuno lo suo servo e la sua ancilla, i quali voi avevi lasciati liberi, e che fussono di loro (libertade e di loro) potestade; e rimenasteli, che vi fussono servi e ancille.16 Ma poi avete mutato di nuovo parere, avete profanato il mio nome e avete ripreso gli schiavi e le schiave, che avevate rimandati liberi secondo il loro desiderio, e li avete costretti a essere ancora vostri schiavi e vostre schiave.
17 Però questo dice Iddio: voi non udiste me, acciò predicaste libertade ciascuno [al suo fratello, e ciascuno] al suo amico; ecco io vi predico [libertade], dice Iddio, e al coltello e a fame e a pestilenza, e darò voi in commozione a tutti li reami della terra.17 Perciò dice il Signore: Voi non mi avete ascoltato e non avete proclamato ognuno la libertà del suo fratello e del suo prossimo: ora, ecco, io affiderò la vostra liberazione – oracolo del Signore – alla spada, alla peste e alla fame e vi renderò un esempio terrificante per tutti i regni della terra.
18 E darò li uomini, che prevàricano lo mio patto, e non osservano le parole del mio patto, delle quali furono consenzienti nel mio conspetto, lo vitello lo quale tagliarono in due parti, e passarono intra le sue divisioni;18 Gli uomini che hanno trasgredito il mio patto, non attuando le clausole del patto stabilite in mia presenza, io li renderò come il vitello che tagliarono in due passando fra le sue metà.
19 li principi di Ierusalem e di Giuda, e li castrati e li sacerdoti, e tutto lo populo della terra, i quali passarono [intra] le divisioni del vitello;19 I capi di Giuda, i capi di Gerusalemme, i cortigiani, i sacerdoti e tutto il popolo del paese, che passarono attraverso le due metà del vitello,
20 e darolli in mano de' loro nimici, e di quelli che domandano l' anime loro; e sarà la loro mortalità esca alli uccelli del cielo e alle bestie della terra.20 li darò in mano ai loro nemici e a quanti vogliono la loro vita; i loro cadaveri saranno pasto per gli uccelli del cielo e per le bestie della terra.
21 E darò Sedecia, re (della terra) di Giuda e' suoi principi in mano de' suoi nimici, e in mano delli addomandanti l'anime loro, e in mano dello esèrcito dello re di Babilonia, i quali si partirono da voi.21 Darò Sedecìa, re di Giuda, e i suoi capi in mano ai loro nemici, a quanti vogliono la loro vita, e in mano all’esercito del re di Babilonia, che ora si è allontanato da voi.
22 Ecco io comando, dice Iddio, e rimenerolli in questa cittade, e combatteranno incontro a lei, e piglierannola [e arderannola] al fuoco; e le cittadi di Giuda darò in solitudine, però che non vi sia abitatore.22 Ecco, io darò un ordine – oracolo del Signore – e li farò tornare verso questa città, la assaliranno, la prenderanno e la daranno alle fiamme, e renderò le città di Giuda desolate, senza abitanti».