Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Ieremia 13


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1 Dice Iddio a me: va e abbi uno braghiere in panno lineo, e ponlo sopra li tuoi lombi; e non lo mettere in acqua.1 Così mi disse il Signore: "Va', còmprati una cintura di lino e mettila ai tuoi fianchi, ma non immergerla nell'acqua".
2 E tenni lo braghiere secondo la parola del Signore, e io lo puosi attorno li miei lombi.2 Allora io comprai la cintura, secondo l'ordine del Signore e la misi ai miei fianchi.
3 E Iddio mi parlò la seconda volta, e dissemi:3 Poi la parola del Signore mi fu rivolta nuovamente in questi termini:
4 Togli lo braghiere che hai tenuto intorno alli lombi; e va ad Eufrate, e nascondilo ivi in uno buco di pietra. (Eufrate sì è uno fiume, ed è uno delli quattro fiumi che escono del paradiso terrestre; e lo Genesis pone questo fiume nel secondo capitolo del primo libro, e pone degli altri fiumi che vanno per alcune contrade, ma di questo non pone nulla).4 "Prendi la cintura che hai comprato, quella che è ai tuoi fianchi; poi levati, va' a Parah e nascondila là nelle fessure della roccia".
5 E andai ad Eufrate, e ascosilo ivi, sì come mi comandò il Signore.5 Io andai e la nascosi in Parah, come aveva ordinato il Signore.
6 E dopo molti dì, disse Iddio a me: lèvati suso, e va ad Eufrate, e togli indi lo braghiere lo qual comandai a te che tu ascondessi quello ivi.6 Or, dopo molti giorni, il Signore mi disse: "Levati, va' a Parah e prendi di là la cintura che io ti ordinai di nascondervi".
7 E andai ad Eufrate, e cavai, e tolsi lo braghiere dove io l' avea nascoso; ed ecco che era fracido, sì che (quasi) non era atto a uso di persona.7 Io andai e scavai e ripresi la cintura dal luogo dove l'avevo nascosta. Ma ecco: la cintura si era consumata, non era più buona a nulla.
8 E Iddio disse a me:8 Allora la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
9 Questo dice lo Signore Iddio; così farò infracidare (e putire) la superbia di Giuda, e la molta superbia di Ierusalem;9 Così dice il Signore: "Così io consumerò la grande superbia di Giuda e la superbia grande di Gerusalemme.
10 questo popolo pessimo il quale non ha udito (nè ascoltato) le mie parole, e vanno pure colla pravità del suo cuore, e andarono dopo li altrui idii acciò che servano loro; e saranno come questo braghiere, lo quale non è buono a nessuno uso.10 Questo popolo malvagio, che rifiuta di ascoltare la mia parola, che cammina nella durezza del suo cuore e va dietro altri dèi per servirli e prostrarsi a loro, che divenga come questa cintura, buona più a nulla.
11 Si come s' accosta lo braghiere alli lombi (cioè alli fianchi) dell' uomo, così mi avea congiunta la casa d'Israel e ogni casa di Giuda, dice Iddio, acciò che mi fusse [in] populo e in nome e in laude e in gloria; e non mi udirono, (e non mi intesono).11 Sì, come aderisce la cintura ai fianchi dell'uomo, così io avevo fatto aderire a me l'intera casa d'Israele e l'intera casa di Giuda, oracolo del Signore, perché fosse mio popolo, mia fama, mia lode, mia gloria. Ma non hanno ascoltato!".
12 Adunque dirai loro questa parola: questo dice lo Signore Iddio d' Israel: ogni piccolo barile s' empierà di vino. E loro diranno a te: or non sappiamo noi, che ogni barile s' empierà di vino?12 Tu dirai loro questa parola: "Così dice il Signore, Dio di Israele: "Ogni boccale si riempie di vino". Ma ti diranno: "Forse che non sappiamo che ogni boccale si riempie di vino?".
13 E dirai a loro: questo dice Iddio: io empierò tutti li abitatori di questa terra, e li re li quali sederono (e regnarono) della schiatta di David sopra lo trono suo (lo trono si è sedia reale) e li sacerdoti e li profeti e tutti li abitatori di Ierusalem (empierono) di ebrietà.13 Dirai loro: Così dice il Signore: Eccomi, io riempirò di ubriachezza tutti gli abitanti di questo paese: i re che siedono al posto di Davide, sul suo trono, i sacerdoti, i profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme.
14 E dispargerò loro, l' uomo da' suoi fratelli e li padri e li figliuoli, dice Iddio; non perdonerò, e non concederò; e non averò misericordia, ch' io non li facci disparsi.14 Io li frantumerò uno contro l'altro, cioè i padri e i figli insieme, oracolo del Signore; non avrò pietà né compassione né misericordia per la loro distruzione".
15 Udite, e ricevete colle orecchie; e non vi vogliate levare, però che Iddio hae parlato.15 Ascoltate e porgete orecchio: non insuperbite, perché il Signore ha parlato.
16 Date gloria al vostro Signore Iddio, innanzi ch' egli intenebri, e confonda li vostri piedi (cioè le vostre operazioni) alli monti pieni di tenebre: aspetterete la luce, e porralla nell' ombra della morte, in oscurità.16 Date al Signore, Dio vostro, la gloria prima che annotti, prima che inciampino i vostri piedi sui monti del crepuscolo. Voi confidate nella luce, ma egli la convertirà in oscurità mortale, la trasformerà in tenebra.
17 La quale cosa se voi (non la udite e) non la udirete, l'anima mia piagnerà di nascoso dalla faccia della superbia; piagnendo piagnerà, e li miei occhi meneranno lacrime, però che è presa la greggia del Signore.17 Se, però, non l'ascolterete, segretamente piangerà l'anima mia a causa dell'orgoglio e lacrimerò disperatamente. Si consumerà il mio occhio per il lacrimare perché verrà deportato il gregge del Signore!
18 Di' allo re, e alla signoreggiatrice: adumiliatevi, sedete; però che la corona della vostra gloria discenderà dallo vostro capo.18 Di' al re e alla signora madre: "Sedete più in basso perché è discesa dalla vostra testa la corona della vostra gloria".
19 Le cittadi d'austro sono chiuse, e non è chi le apra; trasportata è tutta la Giudea in trasmigrazione perfetta.19 Le città del sud sono bloccate, senza accesso: tutto intero Giuda è deportato, è deportato completamente.
20 Levate li vostri occhi, e vedete quelli che vengono d' aquilone: dov'è la greggia la quale è data a te, la pecora inclita tua?20 Solleva i tuoi occhi e considera chi viene dal settentrione. Dov'è il gregge affidato a te, le pecore della tua magnificenza?
21 Che dirai quando visiterà te? Tu li ammaestrasti al contrario, e insegnastili nel tuo capo; or non ti piglieranno li dolori, come fanno alla femina che partorisce?21 Cosa dirai quando li stabilirà come tuoi dominatori, tu che li avevi ammaestrati nei tuoi riguardi perché ti fossero amici? Forse che non ti assaliranno i dolori come donna in parto?
22 La qual cosa se tu dirai nel tuo cuore: o perchè intravennono a me queste cose? Per la moltitudine della tua iniquità rivelati sono i tuoi secreti, le tue piante sono corrutte.22 E se dirai nel tuo cuore: "Perché mi accadono queste cose?". Per la tua grande iniquità saranno scoperti i lembi tuoi, violentati i tuoi calcagni.
23 Se quello di Etiopia puote mutare la sua pelle, e lo leopardo le sue varietadi; e voi potrete ben fare, quando averete imparato lo male.23 Può un etiope mutar la sua pelle o una tigre le sue striature? E allora voi potreste operare bene abituati come siete al male?
24 E seminerò loro come la stipola, la quale è tolta e portata dal vento nel deserto. (La stipola sì è cotale cosa debile, come fieno o legno minuto).24 Perciò ti disperderò come stoppie al vento del deserto.
25 Questa sì è la tua sorte, e la parte della tua misura, dice Iddio, da me; però che m' hai dimenticato, e se'ti confidato nella bugia.25 Questa è la tua sorte, il salario della tua ribellione da parte mia, oracolo del Signore, perché mi hai dimenticato e hai confidato nella menzogna.
26 Ond' è che io ho dinudato (e spogliato) li tuoi pettignoni contro alla tua faccia; ed è apparita la tua vergogna,26 Anch'io solleverò i tuoi lembi fino al tuo volto perché sia visibile la tua vergogna.
27 e i tuoi adulterii e lo tuo ghignare e le tue scellerate opere delle tue fornicazioni; sopra li colli nel campo io vidi le tue abominazioni. Guai a te, Ierusalem! Non sarai mondata dopo a me: persino a quando ancora?27 Gli adultèri tuoi, i tuoi nitriti, la turpitudine della tua prostituzione sulle colline, nei campi! Ho visto le tue abominazioni. Guai a te, Gerusalemme, che non ti purifichi! Per quanto tempo ancora...?