Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Ieremia 1


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1 Le parole di Ieremia (profeta) figliuolo d' (uno lo quale ebbe nome) Elchia della compagnia de' sacerdoti, i quali furono in (una contrada la quale si chiama) Anatot della terra di Beniamin.1 - Parole di Geremia, figlio di Elcia, dei sacerdoti che furono in Anatot nella terra di Beniamino.
2 Come Iddio li parlò nel tempo di Iosia, figliuolo d' Amon, re (del popolo) di Giuda, nel tredecimo anno del suo reame.2 Parola di Dio che gli fu comunicata ai giorni di Josia, figlio di Amon, re di Giuda, l'anno decimoterzo del suo regno;
3 E fu fatto nel tempo di Ioachim, figliuolo che fu di Iosia, re di Giuda, insino alla transmigrazione di Ierusalem nel quinto mese di quello anno.3 e fu, ai giorni di Joachim, figlio di Josia, re di Giuda, fino al termine dell'undecimo anno di Sedecia, figlio di Josia, re di Giuda, fino alla trasmigrazione di Gerusalemme, nel mese quinto.
4 E allora mi parlò [il Signore], e dissemi così:4 E il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:
5 Innanzi ch' io ti formassi nel ventre della tua madre, io ti conobbi; e innanzi che tu nascessi, io ti santificai, e sì ti feci profeta tra le genti.5 «Prima che io ti formassi nel ventre io ti conobbi e avanti che tu uscissi alla luce ti santificai, e ti diedi profeta alle genti».
6 Ora risponde e dice così (quasi scusandosi a Dio, che non era sufficiente a tanto ufficio, dicendo): ah, ah, ah, (cioè a dire) o Signore mio! (riguarda e vedi ch' ) io non so parlare, però ch' io sono fanciullo.6 Ed io dissi: «Ah, ah, ah, Signore Dio, ecco ch'io non so parlare, perchè sono un giovincello».
7 Allora Iddio mi disse: (o Ieremia) non dire: io (non so parlare però ch' io) sono fanciullo; chè dovunque io ti manderò, sarai ubbidiente ad andare; e tutte quelle cose ch' io ti comanderò, tu parlerai.7 E il Signore mi disse: «Non dire: - Sono un giovincello - perchè andrai a fare tutto quello per cui ti manderò, e tutto quello che ti ordinerò tu dirai.
8 (Ora lo conforta Iddio e dice così:) non temere dalla faccia loro; però ch' io sarò tuo protettore e libererotti, dice Iddio.8 Non temere dinanzi ad essi, perchè io sono con te, per scamparti», dice il Signore.
9 E allora istese Iddio la sua mano, e toccommi la bocca, e disse: ecco io t'ho date le mie parole nella bocca tua.9 E il Signore stese la sua mano e mi toccò la bocca, e il Signore mi disse: «Ecco che ho messo le mie parole nella tua bocca.
10 E hotti posto e ordinato sopra le genti e sopra li reami, acciò che tu possi cavare e distruggere e dissipare ed edificare e piantare.10 Ecco, ti ho stabilito sopra le genti e sopra i regni, per svellere e distruggere e disperdere e dissipare, e per edificare e piantare».
11 E allora Iddio mi parlò, e disse: o Ieremia, che vedi? E io dissi: io veggio una verga vigilante.11 E il Signore mi comunicò la sua parola dicendomi: «Geremia che cosa vedi?». Ed io dissi: «Una verga vigilante io vedo».
12 E Iddio disse: bene vedesti; però ch' io vigilerò sopra lo detto mio.12 E il Signore mi disse: «Hai visto bene, perchè io vigilerò sulla mia parola per metterla in esecuzione».
13 E favellò la seconda volta, e sì mi parlò Iddio, e disse: (o Ieremia), che vedi? E io dissi: io veggio una pentola accesa, e la sua faccia da aquilone.13 E il Signore mi comunicò la sua parola, per la seconda volta, dicendomi: «Che cosa vedi?». E dissi: «Vedo una caldaia bollente, che si affaccia dalla parte di settentrione».
14 E Iddio disse a me: lo male si manifestarà e verrà dalla parte d' aquilone sopra tutti quelli che - àbitano in terra.14 E il Signore mi disse: «Dal settentrione si riverserà il male sopra tutti gli abitatori della terra!
15 Però ch' io (chiamerò e) radunerò tutti li parentadi de' reami d'acquilone, così mi disse lo Signore Iddio; e ciascuno verrà e porrà la sua sedia nello introito delle porte di Ierusalem, e sopra tutte le mura sue nel circuito, e sopra tutte le cittadi di Giuda.15 Perchè ecco che io convocherò tutte le stirpi dei regni del settentrione, dice il Signore, e verranno e ognuna di esse collocherà la sua sede all'ingresso delle porte di Gerusalemme e rimpetto alle sue mura in giro, e di fronte a tutte le città di Giuda.
16 E parlerò (e dirò) tutti li miei giudicii con loro sopra tutte le loro malizie; però che m' hanno lasciato (e sonsi partiti da me) e hanno fatto sacrificii alli iddi strani e hanno adorato quello che hanno fatto colle loro proprie mani.16 E pronunzierò il mio giudizio di condanna contro tutta la malvagità di quelli che hanno abbandonato me per fare libazioni agli dèi stranieri e che hanno adorato l'opera delle loro mani.
17 E però voglio che tu (t' apparecchi e) t' accingi li tuoi lombi; e lèvati suso, e parlerai a loro ciò ch' io ti comanderò. E non temere di loro minaccie nè di loro persone; e io farò che tu non temerai lo loro volto (nè minaccie).17 Tu dunque accingiti, sorgi e parla a costoro tutto quello che io ti comando. Non temere dinanzi a essi, perchè io non permetterò che dinanzi ad essi tu abbia paura.
18 E io in questo dì t'ho posto come una cittade armata e come colonna di ferro e come muro di rame sopra tutta la terra a' principi e sacerdoti e tutto il popolo di Giuda e della terra.18 Giacchè io oggi ti renderò come una città forte e una colonna di ferro e una muraglia di bronzo a tutta la terra e ai re di Giuda e ai suoi principi e ai sacerdoti e al popolo della terra.
19 E combatteranno incontro a te, e non ti potranno soperchiare; però ch' io sono teco, disse Iddio, acciò ch' io ti liberi da loro.19 Ed essi combatteranno contro di te, ma non la vinceranno, perchè io sono con te, dice il Signore, per liberarti».