Scrutatio

Sabato, 17 maggio 2025 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Isaia 34


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Accostatevi, genti, e udite; e ascoltate voi, populi; oda la terra, e la sua plenitudine; lo mondo, e ogni suo germoglio.1 Accedite, gentes, ad audien dum;
et populi, attendite.
Audiat terra et plenitudo eius,
orbis et omne germen eius.
2 Però che la indignazione del Signore sì è sopra tutte le genti, e lo suo furore sì è sopra ogni loro milizia; egli uccise loro, e puosegli in uccisione.2 Quia indignatio Domini super omnes gentes,
et furor super universam militiam eorum:
ad interitum devovit eos et dedit eos in occisionem.
3 Li loro morti saranno gettati via, e delli loro corpi sarà puzzo grande; e li monti staranno scaduti per lo loro sangue.3 Interfecti eorum proicientur,
et de cadaveribus eorum ascendet foetor;
dissolventur montes sanguine eorum.
4 E ogni milizia delli cieli mancherà, e li cieli si quaderneranno come libro; e ogni loro milizia cadrà, come la foglia della vigna ovvero del fico.4 Et tabescet omnis militia caelorum,
et complicabuntur sicut liber caeli, et omnis militia eorum defluet,
sicut defluit folium de vinea et arida frons de ficu.
5 Però che il mio coltello è inebriato in cielo; ecco ch' egli scenderà sopra Idumea, e sopra lo populo della mia uccisione al giudicio.5 Quoniam inebriatus est in caelo gladius meus:
ecce super Edom descendet
et super populum interfectionis meae ad iudicium.
6 Lo coltello del Signore è ripieno di sangue, ingrassato è lo mangiare del sangue delli agnelli e delli becchi, e del sangue de' medollati montoni; lo macello delle bestie del Signore è in Bosra (cioè in una contrada), e la grande uccisione è in Edom.6 Gladius Domini repletus est sanguine,
incrassatus est adipe,
de sanguine agnorum et hircorum, de adipe viscerum arietum;
victima enim Domini in Bosra,
et interfectio magna in terra Edom.
7 E li unicorni scenderanno con loro, e li tori [con li] potenti; la terra sarà inebriata del loro sangue, e la loro terra dello mangiare delle bestie grasse.7 Cadunt bubali cum eis,
iuvenci cum tauris;
inebriabitur terra eorum sanguine,
et humus eorum adipe pinguium,
8 Però ch' è lo di della vendetta del Signore, l'anno della retribuzione del giudicio di Sion.8 quia dies ultionis Domini,
annus retributionum ad vindicandam Sion.
9 E (quando) li suoi fiumicelli si convertiranno in pece,. e la sua terra sarà pece ardente.9 Et convertentur torrentes eius in picem,
et humus eius in sulphur,
et erit terra eius in picem ardentem.
10 Di dì e di notte non si spegnerà; in sempiterno lo suo fumo salirà; da generazione in generazione sarà desolata; IN SECULA SECULORUM non sarà chi passi per quella.10 Nocte et die non exstinguetur,
in sempiternum ascendet fumus eius,
a generatione in generationem desolabitur,
in saecula saeculorum non erit transiens per eam.
11 E possederanno quella l'onocratolo; (vi sono alcuni che dicono, che è lo pellicano, e intendesi per lo solitario; lo Papia dice ch' è simile al cecero, e sono di due generazioni); e ivi abiteranno anche lo riccio e lo corvo e la cicogna; e sarà distesa sopra quella la misura, acciò che sia arrecata a niente, e lo perpendicolo (cioè lo regulo del muratore) per desolazione.11 Et possidebunt illam onocrotalus et ericius,
noctua et corvus habitabunt in ea;
et extendet super eam mensuram solitudinis
et perpendiculum desolationis.
12 E le sue genti nobili non saranno ivi; ma molto maggiormente chiameranno lo re, e tutti li principi saranno in nulla.12 Nobiles eius non erunt,
nec regnum proclamabunt;
et omnes principes eius erunt in nihilum.
13 E nelle loro case nasceranno spine e ortiche, e cardi (ovvero quella erba, che noi chiamiamo orecchie di prete, nascerà in sulle mura (ovvero) nelle armadure; e sarà camera di dragoni, e pastura di struzzi.13 Et orientur in domibus eius spinae,
urticae et paliurus in munitionibus eius;
et erit cubile draconum
et pascua struthionum.
14 E verranno incontro li demonii [al]lo onocentauro; i pelosi chiameranno l'uno all' altro; (cioè uno animale il quale è mezzo asino e mezzo toro; ovvero per uomini salvatichi, ovvero per demonii, ovvero che s' intende per animali, che sono fatti a modo di uomo e stanno sopra due piedi, e difendonsi colle mani e con le pietre o con bastone contro alli cacciatori; le carni loro sono molto saporose, e però si chiamano cacciagioni regali); e quivi giacerà lamia, e troverà riposo a sè. (Lamia sì ha piedi di cavallo; con tutto da indi in suso sì è a modo della femina; della quale dice Isidoro, per modo di favola, ch' ella va di notte a divorare i fanciulli piccoli).14 Et occurrent hyaenae thoibus,
et pilosus clamat ad amicum suum;
ibi cubat lamia
et invenit sibi requiem.
15 Qui ebbe la tana lo riccio, e nutricò li figliuoli, e carò intorno, e nutricossi alla sua ombra; quivi si radunarono li nibbi, l' uno all' altro.15 Ibi nidificat serpens ovaque deponit
et circumfodit et fovet in umbra eius;
illuc congregantur milvi alter ad alterum.
16 Richiedete diligentemente nello libro del Signore, e leggete; l' uno di loro non vi mancò, l'uno all' altro non addomandò; però che quello che procede dalla mia bocca, egli lo mandò, e lo suo spirito esso congregarà quelli.16 Requirite in libro Domini et legite:
unum ex eis non deest,
alter alterum exspectare non debet;
quia os Domini praecepit,
et spiritus eius ipse congregavit ea.
17 Ed egli lasciò loro la parte, e la sua mano divise quella a loro a misura; e possederanno quella in eterno, e abiteranno in quella di generazione in generazione.17 Et ipse misit eis sortem,
et manus eius divisit terram illis in mensura;
usque in aeternum possidebunt eam,
in generatione et generatione habitabunt in ea.