Scrutatio

Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 10


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Lo giudice savio giudicherà il popolo suo, il principato del savio sarà stabile.1 Un governatore saggio educa il suo popolo,
il governo dell’uomo di senno è ordinato.
2 Secondo il giudice del populo, così fieno li ministri suoi; e quale è il rettore della cittade, tali sono gli abitanti in quella.2 Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri;
quale il capo di una città, tali tutti i suoi abitanti.
3 Lo sciocco re perderà il suo popolo; e le cittadi saranno abitate per lo senno de' savi.3 Un re che non ha istruzione rovina il suo popolo,
una città prospera per il senno dei capi.
4 La signoria della terra sì è nella mano di Dio, (e scomunicabile è ogni iniquità delle genti); e utile rettore al tempo suo susciterà Iddio sopra di quella.4 Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi suscita l’uomo adatto al momento giusto.
5 Nella mano d' Iddio è la potenza dell' uomo, e sopra la faccia dello scrivano (Iddio) porrà l'onore suo.5 Il successo dell’uomo è nelle mani del Signore,
ma sulla persona dello scriba egli pone la sua gloria.
6 Non tenere a memoria ogni ingiuria la quale t'ha fatto il prossimo; e nulla farai nell' opere della ingiuria.6 Non irritarti con il tuo prossimo per un torto qualsiasi
e non fare nulla in preda all’ira.
7 La superbia è odiosa dinanzi a Dio e dinanzi agli uomini; e ogni iniquità delle genti è biastemievole.7 Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia,
l’uno e gli altri hanno in odio l’ingiustizia.
8 Il regno si trasporta di gente in gente per le ingiustizie e per le ingiurie e per le contumelie e per diversi inganni.8 Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l’anima.
9 Niuna cosa è più scellerata che lo avaro. Per che sei superba, o terra e cenere?9 Perché mai si insuperbisce chi è terra e cenere?
Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti.
10 Niuna cosa è più iniqua che amare la pecunia; per che costui che l'ama, ha l'anima sua venale, però che nella vita sua sì gittoe le sue intime cose.10 Una lunga malattia si prende gioco del medico;
chi oggi è re, domani morirà.
11 Ogni signoria è breve per vita. La lunga infermità sì annoia il medico.11 Quando l’uomo muore,
eredita rettili, belve e vermi.
12 Rimove il medico la breve malattia; e così è il re oggi, e domani si muore.12 Principio della superbia è allontanarsi dal Signore;
il superbo distoglie il cuore dal suo creatore.
13 Quando muore l'uomo, fia erede delli serpenti e bestie e vermini.13 Principio della superbia infatti è il peccato;
chi ne è posseduto diffonde cose orribili.
Perciò il Signore ha castigato duramente i superbi
e li ha abbattuti fino ad annientarli.
14 Il principio della superbia dell' uomo sì è fuggirsi da Dio.14 Il Signore ha rovesciato i troni dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere i miti.
15 Però che il cuore suo si partì da colui che il fece; e perciò che la superbia è principio d'ogni peccato, colui che lei terrae sarà ripieno dalla maledizione, e infine lo stravolgerae.15 Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni,
al loro posto ha piantato gli umili.
16 Perciò il Signore levò gli ornamenti al convento de' rei, e distrussegli insino alla fine.16 Il Signore ha sconvolto le terre delle nazioni
e le ha distrutte fino alle fondamenta.
17 Iddio distrusse le sedie delli superbi dogi, e fa sedere gli umili per coloro.17 Le ha cancellate dal consorzio umano e le ha annientate,
ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo.
18 Iddio inaridì le radici delle superbe genti, e di quelle genti piantoe li umili.18 Non è fatta per gli uomini la superbia
né l’impeto della collera per i nati da donna.
19 Iddio stravolse le terre delli cupidi, e disfecele insino al fondamento.19 Quale stirpe è degna d’onore? La stirpe dell’uomo.
Quale stirpe è degna d’onore? Quelli che temono il Signore.
Quale stirpe non è degna d’onore? La stirpe dell’uomo.
Quale stirpe non è degna d’onore? Quelli che trasgrediscono i comandamenti.
20 Inaridì quelli, e distrusse quelli, e fece cessare la memoria loro da terra.20 Tra i fratelli viene onorato chi li comanda,
ma agli occhi del Signore quelli che lo temono.
21 Iddio disfece la memoria de' superbi, e lascioe la memoria delli umili sempre.21 Principio di gradimento è il timore del Signore,
principio di rifiuto l’ostinazione e la superbia.
22 Superbia non è creata agli uomini, nè iracondia alla nazione delle femine.22 Il ricco, il nobile, il povero:
loro vanto è il timore del Signore.
23 Il seme degli uomini, il quale teme Iddio, sarà onorato; ma quello seme degli uomini sarà disonorato, il quale passa il comandamento del Signore.23 Non è giusto disprezzare un povero che ha senno
e non conviene onorare un uomo peccatore.
24 Nel mezzo de' fratelli lo rettore di quelli sia in onore; e coloro che temono Iddio, saranno nel conspetto suo.24 Il principe, il giudice e il potente sono onorati,
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
25 Il timore di Dio sì è gloria degli onorati ricchi e delli poveri.25 Uomini liberi serviranno uno schiavo sapiente
e chi ha senno non protesterà.
26 Non dispregiare l'uomo povero e giusto; e non magnificare l' uomo peccatore ricco.26 Non fare il saccente nel compiere il tuo lavoro
e non gloriarti nel momento del tuo bisogno.
27 Grande è il giudice, e potente in onore; e non è egli maggiore di colui che teme Iddio.27 Meglio uno che lavora e abbonda di tutto
di chi va in giro a vantarsi e manca di cibo.
28 Li liberi sono servi del savio servo; e l' uomo savio e disciplinato non mormorarae quando è castigato, e chi non sae non sarà onorato.28 Figlio, con modestia pensa al tuo onore
e fatti valere secondo il tuo merito.
29 Non ti esaltare in fare l' opera tua, e non dimorare nel tempo dell' angoscia.29 Chi giustificherà uno che fa male a se stesso
e chi onorerà colui che si disonora?
30 Meglio è colui che adopera, e abbonda in tutte le cose, che colui che si gloria, e non ha del pane.30 Un povero viene onorato per la sua scienza
e un ricco viene onorato per la sua ricchezza.
31 Figliuolo, salva l'anima tua nella mansuetudine, e dàlli onore secondo il merito suo.31 Chi è onorato nella povertà, quanto più lo sarà nella ricchezza!
E chi è disprezzato nella ricchezza, quanto più lo sarà nella povertà!
32 Or chi giustificherae colui che pecca nell'anima sua? chi onorerà colui che disonora l'anima sua?
33 Il povero si gloria per la disciplina e il timor suo; ed è alcuno che è onorato per la ricchezza sua.
34 Colui che si vanagloria nella povertade, quanto maggiormente nella ricchezza? E colui che si gloria nelle ricchezze, tema la povertade.