SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Sapienza 3


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Le anime de' giusti sono nella mano di Dio, e non li toccherà tormento di morte.1 Justorum autem animæ in manu Dei sunt,
et non tanget illos tormentum mortis.
2 Alli occhi delli insipidi pare ch' elli muoiano, e la fine loro è stimata afflizione.2 Visi sunt oculis insipientium mori,
et æstimata est afflictio exitus illorum,
3 (E dal giusto cammino si partiranno li rei, e andaranno in perdizione; e) quello che è da noi viaggio, è combattimento; ma coloro sono in pace.3 et quod a nobis est iter exterminium ;
illi autem sunt in pace :
4 E se elli soffersono tormento dinanzi dalli uomini, la loro speranza sì è piena d' immortalitade.4 etsi coram hominibus tormenta passi sunt,
spes illorum immortalitate plena est.
5 In poche cose sono stati perseguitati, in molte cose fieno beni disposti; per che Iddio li tentoe, e trovolli degni di sè.5 In paucis vexati sunt, in multis bene disponentur,
quoniam Deus tentavit eos,
et invenit illos dignos se.
6 Sì come oro in fornace li provoe, e sì come ostia di sacrificio li ricevette, e nel tempo sarà il riguardamento loro.6 Tamquam aurum in fornace probavit illos,
et quasi holocausti hostiam accepit illos,
et in tempore erit respectus illorum.
7 Risplenderanno li giusti; sì come faville in canneto, così scorreranno.7 Fulgebunt justi
et tamquam scintillæ in arundineto discurrent.
8 E giudicheranno le nazioni, e signoreggeranno li popoli, e il loro Iddio regnerae in perpetuo.8 Judicabunt nationes, et dominabuntur populis,
et regnabit Dominus illorum in perpetuum.
9 Coloro che si confidano in lui, intenderanno la veritade; e li fedeli si riposeranno con lui nella dilezione; però che dono e pace averanno li suoi eletti.9 Qui confidunt in illo intelligent veritatem,
et fideles in dilectione acquiescent illi,
quoniam donum et pax est electis ejus.
10 Ma li empii saranno castigati secondo ch' elli pensarono, li quali lasciarono lo giusto, e partironsi da Dio.10 Impii autem secundum quæ cogitaverunt
correptionem habebunt :
qui neglexerunt justum,
et a Domino recesserunt.
11 Colui è disavventurato, il quale caccia da sè la sapienza e la disciplina; e la speranza loro è vana, e le loro fatiche sono sanza frutto, e l' opere loro saranno inutili.11 Sapientiam enim et disciplinam qui abjicit infelix est :
et vacua est spes illorum,
et labores sine fructu,
et inutilia opera eorum.
12 Le loro femine sono insensate, e li loro figliuoli sono malvagissimi.12 Mulieres eorum insensatæ sunt,
et nequissimi filii eorum.
13 Maledetta la loro creatura, e bene avventurata la sterile; e la non corrotta, che non conobbe letto in peccato, averae frutto nello ragguardamento dell' anime sante.13 Maledicta creatura eorum, quoniam felix est sterilis ;
et incoinquinata, quæ nescivit thorum in delicto,
habebit fructum in respectione animarum sanctarum ;
14 Il castrato, che non fece colle sue mani iniquitade, e non pensoe contro al Signore cose malvagie, a colui sarà dato dono eletto di fede, e graziosa sorte nel tempio [di Dio].14 et spado qui non operatus est per manus suas iniquitatem,
nec cogitavit adversus Deum nequissima :
dabitur enim illi fidei donum electum,
et sors in templo Dei acceptissima.
15 Glorioso è il frutto delle buone fatiche, e la radice della sapienza non si torrae.15 Bonorum enim laborum gloriosus est fructus,
et quæ non concidat radix sapientiæ.
16 Li figliuoli delli adùlteri saranno in consumazione; il seme si sradicherae del malvagio letto.16 Filii autem adulterorum in inconsummatione erunt,
et ab iniquo thoro semen exterminabitur.
17 E se elli pure fussono di lunga vita, sì saranno computati per nulla; e l' ultima loro vecchiezza sarà sanza onore.17 Et si quidem longæ vitæ erunt, in nihilum computabuntur,
et sine honore erit novissima senectus illorum :
18 E se tostamente morranno, non averanno speranza, e non averanno lingua.18 et si celerius defuncti fuerint, non habebunt spem,
nec in die agnitionis allocutionem.
19 Però che le crudeli nazioni e inique sono di (crudele) dannazione.19 Nationis enim iniquæ diræ sunt consummationes.