Scrutatio

Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Cantico dei cantici 8


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1 (LA VOCE DE' PATRIARCHI DI CRISTO) Chi mi darae il fratello mio poppante le mammelle della madre mia, sì ch' io trovi te solo fuori, e basciti, e niuno mi dispregi?1 ¡Ah, si fueras tú un hermano mío,
amamantado a los pechos de mi madre!
Podría besarte, al encontrarte afuera,
sin que me despreciaran.
2 Io ti piglierò per mano, e menerotti nella casa della madre mia, (e nella camera di quella che mi generoe); ivi ammaestrerai me, e io ti darò il nappo del vino confetto, e mosto di melegrane.2 Te llevaría, te introduciría
en la casa de mi madre, y tú me enseñarías.
Te daría a beber vino aromado,
el licor de mis granadas.
3 La sua sinistra mano sotto il capo mio, e la sua diritta abbraccerae me. (LA VOCE DI CRISTO)3 Su izquierda está bajo mi cabeza,
y su diestra me abraza.
4 Io vi scongiuro, figliuole di Ierusalem, che voi non desedate e non facciate svegliare l'amica mia, infino ch' ella voglia. (LA VOCE DELLA SINAGOGA DELLA CHIESA)4 Yo os conjuro,
hijas de Jerusalén,
no despertéis, no desveléis al amor,
hasta que le plazca.
5 Chi è questa che ascende del deserto, abbondante in delicatezze, appoggiata sopra il diletto suo?(LA VOCE DELLO SPOSO ALLA SINAGOGA)Sotto l'àlboro del melo ti sdormentai; quivi fu violata quella che ti generò, qui fu corrotta la madre tua.5 ¿Quién es ésta que sube del desierto,
apoyada en su amado?
Debajo del manzano te desperté,
allí donde te concibió tu madre,
donde concibió la que te dio a luz.
6 Pommi per segnale sopra lo cuore tuo, e come segnale sopra lo braccio tuo; però ch' elli è forte l'amore, come la morte, e dura è, sì come lo inferno, la invidia; le lampade sue sì come lampade di fuoco e di fiamme.6 Ponme cual sello sobre tu corazón,
como un sello en tu brazo.
Porque es fuerte el amor como la Muerte,
implacable como el seol la pasión.
Saetas de fuego, sus saetas,
una llama de Yahveh.
7 Le molte acque non potranno spegnere la caritade, nè li fiumi copriranno quella; se l'uomo darà tutta la sustanza della casa sua per la dilettazione, quasi niente spregia lei. (PARLA CRISTO ALLA SINAGOGA)7 Grandes aguas no pueden apagar el amor,
ni los ríos anegarlo.
Si alguien ofreciera
todos los haberes de su casa por el amor,
se granjearía desprecio.
8 La nostra sorore picciola non ha mammelle; che faremo noi a nostra sorore il die ch' ella dovrà parlare? (CRISTO RISPONDE A SÈ)8 Tenemos una hermana pequeña:
no tiene pechos todavía.
¿Qué haremos con nuestra hermana
el día que se hable de ella?
9 S' egli è muro, facciamo sopra di quello beltresche d'ariento; s' egli è uscio, adorniamolo con tavole di cedro. (RISPONDE LA CHIESA)9 - Si es una muralla,
construiremos sobre ella almenas de plata
si es una puerta,
apoyaremos contra ella barras de cedro.
10 Io sono muro; e le mammelle mie sono sì come torre, da ch' io sono fatta dinanzi da lui come quello che trova pace. (LA SINAGOGA ALLA CHIESA)10 - Yo soy una muralla,
y mis pechos, como torres.
Así soy a sus ojos
como quien ha hallado la paz.
11 La vigna mia fu al pacifico, in quella la quale hae li popoli; egli la diede alli guardiani; l'uomo reca per lo frutto di quella mille danari d'ariento. (CRISTO DICE)11 Salomón tenía una viña
en Baal Hamón.
Encomendó la viña a los guardas,
y cada uno le traía por sus frutos
mil siclos de plata.
12 La vigna mia è dinanzi da me. Mille tuoi pacifichi, ducento a coloro che guardano il frutto d' essa. (CRISTO DICE ALLA CHIESA)12 Mi viña, la mía, está ante mí;
los mil siclos para ti, Salomón;
y doscientos para los guardas de su fruto.
13 Tu che abiti nelli orti, li amici t'ascoltano; fammi udire la voce tua. (LA VOCE DELLA CHIESA A CRISTO)13 ¡Oh tú, que moras en los huertos,
mis compañeros prestan oído a tu voz:
¡deja que la oiga!
14 Fuggi, diletto mio, assomigliati alla capriola e allo capriolo de' cervi in su' monti delli aromati. (Amen).14 ¡Huye, amado mío,
sé como la gacela
o el joven cervatillo,
por los montes de las balsameras!