Scrutatio

Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Primo libro de' Maccabei 5


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1 Onde avvenne che le genti pagane, ch' erano nel paese dintorno, s' adirarono molto forte, quando intesono che il santuario e lo altare era edificato, come di prima.1 - Or quando i gentili all'intorno seppero che era stato riedificato come prima l’altare ed il santuario, s’adirarono grandemente ;
2 E pensarono di distruggere la generazione di Iacob. incominciarono a uccidere quelli del popolo (Giudeo), e perseguitarli.2 e pensando di sterminare quelli della razza d’Israele ch’erano fra loro, si dettero ad ucciderli e perseguitarli.
3 Ma Giuda incominciò a sconfiggere li figliuoli di Esaù in Idumea, e quelli ch' erano in Acrabatane, perciò che molestavano i figliuoli d' Israel; e sì gli percosse con loro grave danno.3 Ma Giuda assalì i figli d'Esaù nell'Idumea, e quelli che erano in Acrabatane, perchè erano infesti agl'Israeliti, e ne fece gran strage.
4 E ricordossi della malizia de' figliuoli di Bean, i quali erano al popolo suo scandalo e lacciuolo, appostandogli nella via.4 Si ricordò anche della malizia di que’ di Bean, che erano pel popolo un laccio ed un pericolo tendendogli insidie nella via.
5 E rinchiuseli nelle loro torri (con quelli che v'erano dentro), e assediògli, e maledissegli (e perseguigli e presegli), e le loro torri arse, e tutti quegli che v'erano dentro.5 Li costrinse a chiudersi nelle torri e ve li assalì, li votò a morte, e dette alle fiamme le loro torri con tutti quelli che v'erano dentro.
6 E poi passòe alli figliuoli di Ammon, e quivi trovò grande potenza e molto popolo, e Timoteo il quale era loro duca.6 Passò poi agli Ammoniti, e vi trovò un esercito forte e numeroso, con a capo Timoteo.
7 E fece con loro molte battaglie, e furono vinti da lui e dalla sua gente, isconfiggendoli.7 Li combattè in molte battaglie, li sconfisse e li annientò.
8 E prese la città di Gazer e tutta sua gente, e poi si ritornoe in Giudea.8 Prese la città di Gazer e le sue dipendenze, e poi tornò in Giudea.
9 E trovò che s'erano radunate le genti di Galaad contro a quegli d' Israel, i quali confinavano con loro, per distruggerli (e disertargli; e aveano già fatto loro grande danno nelle contrade loro, d' uccidere gente e menare prigioni); e loro s' erano fuggiti nella fortezza di Dateman (ed eransi guarniti).9 Ed i Gentili della terra di Galaad fecero lega contro gl’ Israeliti ch’erano entro i confini, per sterminarli. Ma questi si rifugiarono nella fortezza di Dateman,
10 Di che loro aveano mandate lettere a Giuda e alli suoi fratelli, dicendo: (sappiate che) sono radunate le genti dintorno per essere contro a noi.10 e mandarono a Giuda ed a’ suoi fratelli delle lettere che dicevano: « Le genti che ci circondano han fatto lega contro di noi per sterminarci,
11 E apparecchiansi di venire (a distruggere e) a prendere la fortezza ove noi siamo rifuggiti; e (venuto è a loro) Timoteo (ed) è duca della loro oste.11 e si preparano a venire, ed espugnar la fortezza dove ci siam rifugiati; Timoteo è il condottiero del loro esercito.
12 Dunque venite a liberarci delle mani loro; imperciò che moltitudine di noi sì è già venuta meno.12 Vieni dunque a liberarci dalle loro mani, perchè gran numero de’ nostri sono caduti.
13 E li nostri fratelli, i quali erano per le contrade in ogni lato, sono uccisi; e le loro donne e figliuoli sono menati prigioni, e rubate le loro case; e appresso che mille uomini sono periti.13 Tutt’i nostri fratelli che erano nella regione di Tubin son stati uccisi, portate via prigioniere le loro mogli, coi figli e gli averi, e vi son morti quasi mille uomini».
14 E mentre che queste lettere si leggevano, sopragiunsono altri messi di Galilea con vestimenti squarciati, dicendo quasi somiglianti novelle:14 Queste lettere non eran finite di leggere, quando arrivarono dalla Galilea altri messi con le vesti strappate, portando notizie dello stesso genere,
15 che contro a loro s'erano levati quelli di Tolemaide e di Tiro e di Sidone; e tutta Galilea sì era ripiena di forestieri, per disertarli.15 dicendo che quei di Tolemaide, di Tiro e di Sidone s’erano uniti contro di loro, e [concludendo]: « Tutta la Galilea è piena di stranieri che voglion distruggerci ».
16 E quando Giuda e l'altro popolo udirono queste novelle, radunarono quelli della chiesa de' fedeli per provvedere a' loro prossimi, i quali erano nelle tribulazioni ed erano combattuti.16 Quando Giuda ed il popolo udirono queste parole, tennero una grande assemblea per deliberare il da farsi a pro di que’fratelli che erano nella tribolazione e stavan per esser soppressi.
17 E disse Giuda a suo fratello Simone: eleggi a te compagni, e vae a liberare i tuoi fratelli in Galilea; e io e lo mio fratello Ionata andaremo in Galaaditim.17 E Giuda disse a Simone suo fratello: «Prenditi degli uomini scelti e va a liberare i tuoi fratelli in Galilea; io ed il mio fratello Gionata andremo nel paese di Galaad ».
18 E lasciò principe del popolo Iosefo, figliuolo di Zaccaria, e Azaria, duchi del popolo, collo rimanente (del popolo e) dell' oste per guardare.18 Lasciò a capo del popolo Giuseppe figlio di Zaccaria, ed Azaria col rimanente esercito a guardia della Giudea.
19 E comandò loro, dicendo: siate preposti al popolo, e non siate arditi di fare battaglia contro alle genti, d' infino alla nostra tornata.19 E dette loro questo ordine: « Governate il popolo e non attaccate battaglia con le nazioni sinché non siamo tornati ».
20 A Simone furono dati tre milia uomini, per andare in Galilea; e a Giuda ne furono dati otto milia per andare in Galaaditim.20 Furon assegnati a Simone tremila uomini acciò andasse nella Galilea; ed ottomila a Giuda per la terra di Galaad.
21 E andò Simone in Galilea, e fece molte battaglie colle genti istrane; e sconfissele, e fuggirono dinanzi da lui, ed egli li perseguitòe insino alla porta di Tolemaide.21 Andò dunque Simone in Galilea e venne più volte in battaglia coi gentili che furono da lui sgominati e li inseguì sino alla porta
22 E furono de' nemici, tra morti e persi, quasi nel torno di tre mila uomini; e tolse loro le spoglie (e gli arnesi).22 di Tolemaide. Caddero, di loro, quasi tremila uomini, e Simone ne prese le spoglie.
23 E raccolse la sua gente ch' era in Galilea e in Arbati, e menogliene in Giudea insieme colle loro mogli e figliuoli, e con tutte le cose, con grande letizia.23 Poi raccolse [i Giudei] che erano in Galilea ed in Arbata, con le mogli ed i figli e quanto possedevano, e li condusse in Giudea con grande letizia.
24 Ma Giuda Maccabeo e Ionata suo fratello passarono il (fiume) Giordano, e andarono tre giornate per lo deserto.24 Giuda Maccabeo e Gionata suo fratello passarono il Giordano, e per tre giorni camminarono per il deserto.
25 E venneno loro incontro li Nabutei, i quali li ricevettono (allegramente) con pace; e dissono ciò ch' era avvenuto a' loro fratelli in Galaad;25 Vennero incontro a loro i Nabutei che li accolsero da amici, e narraron loro tutto quel ch’era accaduto a’ loro fratelli nella Galaadltide,
26 e che molti di loro ne sono presi in Barasa e in Bosor e in Alimi e in Casfor e in Maget e in Carnaim; tutte queste erano cittadi grandi e afforzate.26 e come molti n’erano chiusi in Barasa, Bosor, Alimis, Casfor, Maget e Carnaim, tutte città grandi e forti.
27 Ancora per tutte le cittadi di Galaad sono tenuti in prigione; e domani hanno ordinato di giugnere con l'oste in queste cittadi, e di prendere loro e consumargli in uno dì.27 Ma anche nelle altre città della Galaaditide [dicevano] vi son prigionieri; e per domani hanno stabilito [i pagani] d’assalire queste città, e di prendere e sterminare in un sol giorno quelli [che vi sono racchiusi].
28 Allora Giuda e la sua oste volse la via per lo diserto di Bosor, e subitamente prese la cittade; e uccise tutti i maschi, e miseli alle spade, e tolse tutto il loro aruese, e poi vi mise dentro fuoco e arsela (cittade).28 Allora Giuda col suo esercito piegò subito pel deserto di Bosor, s’impadroni della città, vi passò a fil di spada tutt' i maschi, prendendone tutte le spoglie, e la dette alle fiamme.
29 E dindi si levarono di notte, e andarono insino alla fortezza (loro).29 La notte poi partirono di lì, verso la fortezza [di Dateman].
30 E la mattina per tempo, ragguardando di lungi, viddono venire molto popolo sanza numero, i quali aveano iscale e ingegni per pigliare la tenuta e per combattergli, (e già erano alle mani con quelli della contrada e delle cittadi).30 Ed all’alba, alzando gli occhi, videro una moltitudine innumerevole di gente, che portavano scale e macchine per impadronirsi della fortezza e di quelli che v’erano.
31 E quando Giuda vidde che la battaglia era incominciata, e che le grida de' combattitori si levava infino al cielo sì come trombe, e grande rumore di cittadini;31 Vide Giuda che l’assalto era cominciato, ed il rumore della battaglia saliva al cielo come suono di trombe, e grandi grida s’alzavano dalla città.
32 egli disse a sua gente: oggi fate che voi combattiate (valentemente) per li vostri fratelli.32 Disse al suo esercito: «Combattete oggi pei vostri fratelli ».
33 E venne per tre ordini dopo loro, e sonarono le trombe, e gridarono (davanti loro) con orazione.33 E mosse in tre schiere alle spalle di quelli, dando flato alle trombe, e gridando in orazione.
34 E quando l'oste di Timoteo conobbe che egli era il Maccabeo, fuggirono dinanzi da lui; dond' egli fece loro grande plaga, e furono morti e presi di loro presso a ottomilia uomini.34 Quando le truppe di Timoteo conobbero che era il Maccabeo, fuggirono dinanzi a lui, e' ne fu fatta grande strage, e ne caddero in quel giorno quasi ottomila.
35 E venne Giuda in Masfa, e combatteronla e presonla, e uccisono tutti i maschi della terra; e rubòe tutte le sue spoglie, e poi la mise a fuoco e a fiamma.35 Poi andò Giuda verso Masfa, l’espugnò e la prese; v’uccise tutt' i maschi, la mise a sacco, e l’incendiò.
36 E quindi si partì, e prese Casbon e Maget e Bosor e l'altre cittadi di Galaad.36 Di lì proseguì, e prese Casbon, Maget, Bosor, e le altre città della Galaaditide.
37 E dopo queste cose ancora Timoteo radunò un' altra oste, e puose il campo contro a Rafon di là dal torrente.37 Dopo questi avvenimenti, Timoteo radunò un altro esercito, e s’attendò in faccia a Rafon, di là dal torrente.
38 Allora Giuda sì vi mandò ispie, che ispiassono le condizioni dell' oste; e apportarongli, che tutte le vicine genti, ch' erano d'intorno in quelle contrade, s' erano radunate con Timoteo, donde la sua sì era una grande oste;38 Giuda mandò ad osservar quell’esercito, e tornarono a dirgli: « Son con lui tutte le nazioni dei dintorni, esercito innumerevole;
39 e ch' egli avea condotto gli Arabi nel suo aiuto, e ch' egli avea posto il campo di là dal torrente, ed erano apparecchiati di venire contro a lui a battaglia. Allora (si mosse) Giuda, (e) andò contro a loro.39 hanno condotto seco In aiuto gli Arabi, cd hanno piantato il campo di là dal torrente, pronti alla battaglia con te ». Giuda si mosse incontro a loro.
40 E (quando) Timoteo (il seppe,) disse alli prìncipi della sua oste: quando Giuda s' appresserà colla sua oste, e giugneràe al torrente dell' acqua, s'egli passeràe il fiume prima di noi, non gli potremo sostenere, imperciò ch' egli è possente, e potrà più di noi.40 E Timoteo disse ai capi del suo esercito: « Quando Giuda ed il suo esercito saranno giunti al torrente, se passerà egli pel primo non potremo reggere, e sarà invincibile;
41 Ma s' egli averà paura di passare il fiume e porrà il campo di là dal fiume, passiamo allora noi, e potremo contro a lui.41 ma se esiterà a passare, e pianterà il campo di là del fiume, passiamo noi incontro a loro, e li vinceremo ».
42 Ma si tosto come Giuda s' appressòe al torrente dell' acqua, ordinò che gli scribi del popolo stessono a lato al fiume, e comandò loro che non lasciassono alcuno di quà dal fiume, ma tutti passassono, e venissono alla battaglia.42 Quando Giuda fu vicino al fiume, fermò gli scribi del popolo lungo il torrente, e dette loro quest'ordine: « Non permettete che nessuno resti indietro; ma vengano tutti alla battaglia ».
43 Ed egli in prima (dinanzi da tutti) passòe l'acqua, e tutto il popolo dopo lui; onde tutte le genti (strane e nemiche) furono impaurite, (e fuggirono dinanzi da loro,) e gittarono l' armi loro, e fuggirono al tempio il quale è in Carnaim.43 E passò egli pel primo, e tutto il popolo dietro a lui; e tutti quelli delle nazioni furono sbaragliati innanzi a loro, gettaron via le armi, e fuggirono nel recinto del tempio ch’era in Carnaim.
44 E Giuda gli prese, e gittòe il fuoco in tutta la cittade, e ancora il tempio mise a fuoco e a fiamma con tutti quelli che v'erano dentro; e così fue abbattuta la cittade di Carnaim, e non si potè tenere dinanzi da Giuda.44 Ma Giuda occupò questa città, e bruciò il tempio con tutti quelli che v’erano dentro: Carnaim fu espugnata, e non potò reggersi contro di lui.
45 Allora Giuda radunò tutti quegli del suo popolo d' Israel, i quali erano in Galaad, dal più piccolo infino al maggiore, e le loro donne e i loro figliuoli; e con la sua grande oste sì si mosse per venire nella terra di Giuda.45 Allora Giuda riunì tutti gli Israeliti che erano nella terra di Galaad, dal più piccolo al più grande, con le mogli ed i figli, che formavano un esercito innumerevole, per tornare nella terra di Giuda.
46 E vennero infino ad Efron; e questa è città grande, ed è posta all' entrare (delle terre di Giuda); ed era molto forte e armata; e non vi si poteva andare nè a destra nè a sinistra, ma per lo mezzo della terra era il cammino.46 Giunsero dunque ad Efron. Era questa una città grande, situata all'ingresso [della regione], ben fortificata, e non si poteva girarla nè a destra nè a sinistra, ma bisognava passarvi per mezzo.
47 E quegli ch' erano della cittade si rinchiusono dentro, e murarono le porte con pietre allora Giuda mandò loro,47 Quelli che erano nella città vi si chiusero, ed ostruirono con pietre le porte. Giuda parlamentò con loro parole di pace,
48 dicendo pacificamente, che piacesse loro di lasciargli passare a piede senza nocimento a persona, acciò che potessono tornare nella loro terra. E loro non gli volsono lasciare passare.48 dicendo: «Lasciateci passare per la vostra terra, per andare nella nostra; nessuno vi farà del male, e non faremo che traversare ». Ma quelli non vollero aprire.
49 Allora comandò Giuda, che ciascuno come egli era quivi nel campo, quindi combattesse, e che si accostassono alla cittade.49 Allora fece bandire ai suol che ciascuno si fermasse dove era.
50 Così gli uomini della virtude diedono la battaglia tutto die e tutta notte; onde la cittade fu data nelle sue mani.50 Poi i più valorosi dettero l’assalto, che durò tutto il giorno e tutta la notte, e la città cadde nelle mani di Giuda.
51 E uccisono e misono alle spade tutti i maschi; e distrusse la cittade infino a' fondamenti, e prese le sue spoglie, e passarono per tutta la cittade sopra i morti.51 Fece passare a fll di spada tutti i maschi, distrusse la città, la saccheggiò, e la traversò tutta passando sopra i cadaveri.
52 E poi passarono il fiume Giordano, e vennono nel grande campo contro alla faccia di Betsan.52 Poi passarono il Giordano, nella gran pianura che è di faccia a Betsan.
53 E Giuda continuamente raccoglieva i suoi insino a quegli di dietro, e tutto il popolo confortava per tutta la via, infino che loro giunsono nella terra giudaica.53 Giuda stava alla retroguardia per tenere uniti i rimasti addietro, ed incoraggiava il popolo per tutto il viaggio, sinché giunsero nella terra di Giuda.
54 E salirono nel monte di Sion con letizia e con grande gioia; e offersono ostie, conciofosse cosa che alcuno di loro non fosse (mancato nè) venuto meno insino alla loro tornata.54 E salirono al monte Sion con giubilo e gaudio, ed offersero olocausti, perchè nessuno di loro era perito mentre tornavano indisturbati.
55 In quel tempo che Giuda e Ionata erano nella terra di Galaad, e Simone loro fratello era in Galilea contro alla faccia di Tolemaide,55 Ma mentre Giuda e Gionata erano nella terra di Galaad e Simone suo fratello in Galilea di fronte a Tolemaide,
56 Iosefo, figliuolo di Zaccaria, e Azaria principe della virtude, ndirono dire le cose le quali erano state fatte, e le battaglie ch' erano state commesse.56 Giuseppe figlio di Zaccaria, con Azaria capo dell’esercito, seppe le felici imprese e le battaglie ivi compiute,
57 Ond' egli dissono: facciamo simigliantemente a noi nome, e (acquistiamo a noi gloria e onore) andiamo a combattere cogli nimici che ci sono dintorno.57 e disse: «Facciamoci anche noi un nome, ed andiamo a combattere contro le genti thè ci circondano ».
58 E comandarono a quegli della loro oste, (che gli seguissono), e andàronsene in Iamnia.58 E ne dette l’ordine a quelli del suo esercito, e si diressero verso Jamnia.
59 Allora Gorgia e la sua gente uscirono loro incontro della loro cittade a battaglia.59 Ma Gorgia con le sue schiere uscì dalla città contro di loro a battaglia,
60 E furono cacciati Iosefo e Azaria infino alli confini de' Giudei; di che furono sconfitti in quel dì intorno di due milia uomini del popolo d' Israel, e così fu fatto grande plaga del detto popolo;60 e Giuseppe ed Azaria furon messi in fuga sino a?confini della Giudea; caddero in quel giorno, del popolo d’Israele, da' duemila uomini, e in una fuga grande pel popolo;
61 perchè loro non ubbidirono Giuda e gli suoi fratelli, avendo istimato loro fortemente di combattere e vincere.61 perchè, credendo di poter fare da bravi, non dettero ascolto a Giuda ed a' suoi fratelli.
62 Ma veramente loro non erano del lignaggio di quegli uomini, per li quali s' acquistò salute nel popolo d'Israel.62 Non erano però della razza di quel forti, per mano dei quali fu fatto salvo Israele.
63 Egli avvenne che la gente di Giuda fu laudata molto nel conspetto del popolo [d' Israel], e di tutte le genti, dove si ragionava di loro nome.63 Ed i soldati di Giuda divennero famosi in Israele, e fra tutte le nazioni dove arrivava il loro nome;
64 .64 e la gente accorreva a loro per acclamarli.
65 E Giuda e li suoi fratelli uscirono fuori, e combattevano contro agli discendenti di Esaù nella terra ch' è dalla parte d' austro; e percosse Chebron e le sue figliuole; e mise al fuoco le sue mura e le torri d' intorno.65 Indi, Giuda ed i suoi fratelli si mossero, e debellarono i figli di Esau nella terra posta a mezzogiorno; ed espugnò Hebron e le sue dipendenze, e distrusse col fuoco le mura e le torri che la circondavano.
66 E mosse il campo per andare nelle terre strane, e campeggiava Samaria.66 Poi levò il campo, per andar nella terra degli stranieri, percorrendo Samaria.
67 E in quel dì caddono i sacerdoti nella battaglia, volendo fortemente operare, e sanza consiglio andare alla battaglia.67 In quel tempo caddero del sacerdoti in battaglia, mentre volevan fare da valorosi, e sconsigliatamente eran usciti a combattere.
68 E andò Giuda in Azoto nella terra degli strani, e distrusse i loro altari; e gli ornamenti delli loro iddii mise al fuoco; e prese le ricchezze delle cittadi, e tornossi nella terra Giudaica.68 Giuda piegò verso Azoto, nella terra degli stranieri; distrusse i loro altari, bruciò i simulacri de' loro dèi, saccheggiò le città, e poi ritornò nella Giudea.