SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Ester 14


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1 La regina Ester, udendo il pericolo in che ella venia, ricorse a Dio incontanente.1 - Anche la regina Ester ricorse al Signore, temendo il pericolo che le incombeva;
2 E pose giuso le vestimenta regali, e piglioe le vestimenta (di cilicio) aspre e atte al pianto; e per varii unguenti, che si soleva mettere, piglioe e sparsesi in capo cenere; e lo corpo suo umiliò in molti digiuni, e in tutti i luoghi, ov' ella solea avere allegrezza, (faceva grande pianto e) laceravasi i capelli.2 e toltesi le vesti reali, altre ne prese adatte al pianto ed al lutto; invece di svariati unguenti, s'empì il capo di cenere e di fango; mortificò con digiuni il suo corpo, e per tutti i luoghi ove era solita per l'innanzi far festa, passava strappandosi i capelli.
3 E orazione facea a Dio d' Israel in questo modo: Signore Iddio, il quale se' (nostro Iddio e) nostro re, solo, aiutami; chè io sono sola, che fuori di te niuno altro adiutorio hoe.3 E pregava il Signore Dio di Israele, dicendo: «Signore mio, che solo sei il nostro re, soccorri me derelitta che non ho altro aiuto fuori di te.
4 E veggio così grande rumore venirmi adosso.4 La mia rovina è imminente.
5 Io udii (più volte) dal mio padre, che tu liberasti il popolo d' Israel delle mani d'ogni gente, e gli antichi nostri dietro da te maggiori cose ricevettero, perchè possedessero la eredità tua in sempiterno; secondo che tu promettesti loro, sempre lo facesti.5 Mio padre mi raccontava che tu, Signore, scegliesti Israele fra tutte le nazioni, ed i padri nostri a preferenza di tutti i loro antenati, per fartene tua eredità in perpetuo, e facesti con loro come avevi detto.
6 Noi abbiamo peccato nel tuo cospetto, e perciò ci hai posti nelle mani de' nostri nemici.6 Noi peccammo dinanzi a te; per questo, tu ci consegnasti in balìa de' nostri nemici,
7 E noi abbiamo adorato i loro iddii. Signore Iddio, tu sei giusto.7 avendo noi adorato i loro dèi. Sei giusto, o Signore.
8 Ragguarda che non basta a loro, e sempre ci castigano, e vogliono mutare la tua potenza nelli idoli sordi.8 Ora poi non basta a loro d'opprimerci con durissima schiavitù; ma attribuendo la loro forza al potere dei loro idoli,
9 E vogliono fare venire meno coloro che t' adorano, e distruggere la tua ereditade; e vogliono chiuder la bocca a quelli che ti lodano, e vogliono guastare lo tempio e l'altare,9 vogliono smentire le tue promesse, disperdere la tua eredità, chiudere la bocca a chi ti loda, estinguere la gloria del tuo tempio e del tuo altare,
10 acciò che le genti possano adorare gl' idoli,. e predicare la potenza loro sempre mai.10 per aprire la bocca ai gentili, esaltare la potenza degl'idoli, e predicare in perpetuo un re di carne.
11 Signore, non mettere la verga tua nelle mani loro, acciò che (non possiamo fare la loro mala volontà, e acciò che) non se ne ridino nella nostra ruina; ma converti il consiglio loro sopra loro, e colui che questo incominciò, fallo venire meno.11 Non lasciare, Signore, il tuo scettro in mano a quelli che non sono, acciò non ridano della nostra rovina; ma fa' ricadere su loro le loro macchinazioni, e disperdi colui che ha già cominciato ad incrudelire contro di noi.
12 E priegoti, Signore, che di noi tu abbi memoria; e nel tempo della tribolazione dimòstrati a noi (e non ci abbandonare); dàmmi baldanza e ardire, Signore mio d'ogni cosa.12 Ricordati, Signore, di mostrarti a noi nel tempo della nostra tribolazione. Dammi fermezza, Signore, re degli dèi e d'ogni potestà.
13 E dàmmi nella mia lingua parole perfette e che piacciano a questo re, il quale è fatto come uno leone; e lo suo cuore trasmutalo contro al nostro nemico; e fallo venire meno con tutti coloro che in questo lui sèguitano.13 Metti sulla mia bocca un acconcio discorso dinanzi al leone, e rendi contrario il suo cuore al nostro nemico, acciò perisca egli e quelli che con lui consentono.
14 E liberaci nella tua potenza, e mi aiuta; però che non hoe fede se non in te, lo qual sai ogni cosa.14 Noi poi libera tu con la tua mano; ed aiuta me, che nessun altro aiuto ho se non te, Signore, il quale sai tutte le cose.
15 E sai ch' io ho avuto in odio la gloria degli iniqui, e sempre mi spiacque di stare con loro che non sono circoncisi, e con ogni altra gente aliena.15 Tu sai ch'io disprezzo la gloria degl'iniqui; che abomino il letto degl'incirconcisi e d'ogni straniero.
16 Tu sai come sempre io hoe avuta in abominazione la superbia e la gloria nella quale io sono posta, e che giammai in buono cuore in questo istato io non fui.16 Tu conosci la mia necessità. Tu sai ch'io detesto il segno di superbia che sta sul mio capo ne' giorni della mia pompa; che lo sdegno come il panno d'una donna immonda; che non lo porto ne' giorni del mio ritiro.
17 E alla mensa d'Aman (nè a' suoi conviti) non fui volontieri, nè anco mi piacquero mai i conviti del re, e non ho bevuto lo vino de' loro sacrificii.17 Tu sai ch'io non ho mangiato alla mensa di Aman, che non mi son compiaciuta ne' conviti del re, che non ho bevuto il vino delle libazioni,
18 E da poi ch' io fui portata in questo paese, non fui giammai contenta, e giammai non mi rallegrai, se non in te, Signore mio, Iddio di Abraam.18 e che, da quando sono stata qui trasferita insino ad oggi, io tua ancella non mi son dilettata se non in te, Signore Dio d'Abramo.
19 O Iddio fortissimo, esaudisci (Signore) coloro i quali non hanno speranza se non in te, e liberaci delle mani degli uomini malvagi, e campami di questa paura nella quale io sto.19 O Dio forte sopra tutti, ascolta la voce di quelli che non hanno altra speranza; salvaci dalle mani degl'iniqui, e cavami dalla mia pena». (Anche questo ho trovato aggiunto nell'edizione Vulgata.)