Scrutatio

Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Secondo de' Paralipomeni 6


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1 Allora disse Salomone: il Signore promise ch' egli abitarebbe nella caligine.1 Allora Salomone disse: Il Signore ha promesso, che porrebbe sua stanza nella caligine:
2 Io hoe edificata la casa al suo nome, acciò che abiti in quella in perpetuo.2 E io ho eretta una casa al nome di lui, affinchè egli la abiti in eterno.
3 E volse il viso suo, e benedisse tutta la moltitudine d' Israel; e tutta la turba istava intenta; e disse:3 E il re si rivolse a benedire tutta la moltitudine d'Israele (perocché tutta la turba stava in piedi in attenzione), e disse:
4 Benedetto il Signore Iddio d' Israel, il quale quello che disse al mio padre David, hae fornito per opera, dicendo:4 Benedetto il Signore Dio d'Israele, il quale ha condotto ad effetto quello, che promise a David mio padre, allor ché disse:
5 Dal dì che io trassi il mio popolo d' Egitto, non elessi città di tutte le tribù d' Israel, nella quale [si] edificasse casa al mio nome; e non elessi alcuno altro uomo, che fosse duca sopra il popolo mic Israel;5 Dal giorno, in cui io trassi il mio popolo dalla terra d'Egitto, io non mi elessi tralle tribù d'Israele una città, dove si edificasse una casa al nome mio: e non elessi alcun altro uomo, perchè governasse il popol mio d'Israele;
6 ma elessi Ierusalem, acciò che il mio nome sia in essa; ed elessi David, acciò ch' io il (facessi e) ordinassi sopra il mio popolo d'Israel.6 Ma elessi Gerusalemme, perchè ella porti il mio nome; ed elessi David, per farlo re del mio popolo d'Israele.
7 Ed essendo di volontà del mio padre David edificare casa al nome del Signore Iddio d' Israel,7 E David padre mio avendo avuto bramosia di edificare una casa al nome del Signore Dio d'Israele.
8 disse il Signore a lui: però che questa è istata la tua volontà, di edificare casa al mio nome, tu hai fatto bene aver questa volontà.8 Il Signore gli disse: Che tu abbia avuta la volontà di edificare una casa al nome mio, bene sta, che tu abbi avuto tal desiderio:
9 Ma non mi edificherai casa tu; ma il tuo figliuolo, il quale uscirà de' tuoi lombi, egli edificherà casa al mio nome.9 Ma non tu edificherai questa casa: ma il tuo figliuolo nato da te, egli edificherà la casa al nome mio.
10 Onde hae compiuto il Signore il suo sermone, il quale egli disse; ed io mi sono levato per lo mio padre David, e sono seduto sopra la sedia d' Israel, sì come il Signore disse, e hoe edificata casa al nome del Signore Iddio d'Israel.10 Il Signore adunque ha adempiuta la parola, ch'egli avea detta: e io son venuto in luogo del padre mio Davidde, e mi sono assiso sul trono d'Israele, come disse il Signore: ed ho eretta la casa al nome del Signore Dio d'Israele:
11 E hoe posto in quella l'arca nella quale è il patto del Signore, il quale fece coi figliuoli d' Israel.11 E in essa ho collocata l'arca, dentro di cui sta il patto del Signore fermato co' figliuoli d'Israele.
12 [E stette dinanzi all' altare del Signore] rimpetto alla moltitudine d' Israel, e distese le sue mani.12 Indi (Salomone) si stette in piedi dinanzi all'altare del Signore alla presenza di tutta la moltitudine d'Israele, e stese le mani sue.
13 E avea fatta Salomone una base di metallo, e postala nel mezzo della casa; la quale base era lunga cinque cubiti, e cinque larga, e tre alta; e istette sopra quella, e inginocchiato rincontro a tutta la moltitudine d' Israel, e levate le palme al cielo,13 (Perocché avea Salomone fatta una predella di bronzo, e l'avea fatta porre nel mezzo del portico, lunga cinque cubiti, e larga cinque cubiti, e alta tre cubiti, ed egli vi stava sopra in piedi): e di poi inginocchiatosi alla presenza di tutta la turba d'Israele, e alzate al cielo le mani,
14 disse: Signore Iddio d' Israel, non è Dio simile a te in cielo nè in terra; il quale servi il patto e la misericordia co' servi tuoi, i quali andarono dinanzi a te con tutto il suo cuore;14 Disse: Signore Dio d'Israele, non havvi Dio simile a te nel cielo, o nella terra: a te, che osservi i patti, e usi misericordia co' servi tuoi, ì quali con tutto il cuor loro battono le tue vie.
15 il quale hae prestato al servo tuo mio padre David tutto quello che gli avevi detto; e [quello] che gli avevi promesso con la bocca tua, hai compiuto col fatto, sì come prova il presente die.15 Tu, che adempisti a favore di David tuo servo, padre mio, tutto quello, che a lui predicesti: e quello, che promettesti in parole, lo eseguisti di fatto, come il presente tempo il dimostra:
16 E ora, Signore Dio d' Israel, adempi al tuo servo mio padre David tutto quello che tu gli dicesti e non verrà meno di te dinanzi da me uomo il quale segga sopra la sedia d' Israel; in cotal modo, se i figliuoli tuoi serveranno le mie vie, e anderanno per la legge mia, sì come tu se' andato dinanzi a me.16 Adesso adunque, o Signore Dio d'Israele, adempì tutto quello, che al padre mio David tuo servo annunziasti, dicendo: Non mancherà di tua stirpe chi segga dinanzi a me sul trono d'Israele: a condizione però, che i tuoi figliuoli veglino sopra le vie loro, e camminino nella mia legge, come tu pur camminasti dinanzi a me.
17 E ora, Signore Iddio d' Israel, sia fermato il tuo sermone, il quale tu dicesti al (mio padre) David tuo servo.17 Adesso adunque, o Signore Dio d'Israele, sia confermata la tua parola data da te a Davidde tuo servo.
18 Com'è egli credibile che Iddio abiti sopra la terra con esso gli uomini? Se il cielo e' cieli dei cieli non ti possono contenere, quanto maggiormente questa casa la quale io hoe edificata?18 E' egli adunque credibile, che Dio abiti sopra la terra cogli uomini? Se il cielo, e ì cieli de' cieli non ti capiscono, quanto meno questa casa edificata da me?
19 Ma egli è fatto solo a questo, acciò che tu, Signore mio Iddio, risguardi all' orazione del tuo servo (e alle sue preghiere), e che tu esaudischi (le sue petizioni e) i prieghi che il tuo servo ispande dinanzi da te;19 Ma ella per questo solo è stata fatta, affinchè tu, Signore Dio mio, ti rivolga alle suppliche del tuo servo: e ascolti le preci, che spande dinanzi a te lo stesso tuo servo:
20 e che tu apra gli occhi tuoi sopra questa [casa] dì e notte, sopra il luogo nel quale tu hai promesso, che fosse invocato il tuo nome (santo),20 Affinchè gli occhi tu tenga aperti di giorno, e di notte sopra di questa casa, nella quale tu hai promesso, che sarebbe invocato il tuo nome;
21 e che tu esaudiresti la orazione, la quale il tuo servo orerà in essa; onde esaudisci la orazione. del tuo servo, e del tuo popolo d'Israel. Qualunque (ora) orerà in questo luogo, tu lo esaudisci del tuo abitacolo, cioè del cielo, e sia tu propizio.21 Affin di esaudire le orazioni fatte qui dal tuo servo, e di ammettere le suppliche del tuo servo, e d'Israele tuo popolo. Chiunque in questo luogo farà orazione, esaudiscilo dal luogo di tua abitazione, cioè dal cielo, e fa con lui misericordia.
22 Se alcuno peccherà nel prossimo suo, e verrà apparecchiato di giurare contra di lui, e costringerà sè alla maledizione dinanzi all' altare in questa casa;22 Se uno avrà peccato contro il suo prossimo, e si offerirà di dar giuramento contro di lui, e si avvincerà di maledizione dinanzi all'altare in questa casa;
23 tu lui intendi di cielo, e farai il giudizio de' servi tuoi, sì che tu renda allo iniquo la sua via nel capo suo, e vendichi lo giusto, e rendagli tu secondo la sua giustizia.23 Tu dal cielo ascolterai, e farai ragione a' tuoi servi, cader facendo sulla testa dell'iniquo la sua ingiustizia, e facendo le vendette del giusto, e rimunerando la sua giustizia.
24 Se il tuo popolo Israel sarà soperchiato dai suoi nemici, però che peccano a te, e convertendosi faranno penitenza, e pregheranno il tuo nome, e oreranno in questo luogo;24 Se da' nemici sarà stato messo in fuga Israele tuo popolo (perocché egli peccherà contro di te), e convertiti faran penitenza, e invocheranno in questa casa il tuo nome, e faran suppliche a te in questo luogo,
25 tu gli esaudirai di cielo, e perdonerai i peccati del tuo popolo d' Israel, e redura'gli nella terra la quale tu hae data a loro e a' loro padri.25 Tu dal cielo gli esaudirai, e avrai misericordia d'Israele tuo popolo, e li ritornerai nella terra data da te ad essi, e ai padri loro.
26 Se chiuso il cielo non pioverà per li peccati del popolo, e pregheranno te in questo luogo, e confesseransi al tuo nome, convertiti dai loro peccati quando tu gli avrai afflitti,26 Se, chiuso il cielo, mancheranno le piogge pei peccati del popolo, e faranno orazione a te in questo luogo, e confesseranno il tuo nome, e umiliati da te si convertiranno dai loro peccati,
27 Signore, esaudiscigli di cielo, e perdona al tuo popolo, e ai tuoi servi, i peccati loro, e insegna loro la buona via per la quale vadano; e dà la piova alla terra, la quale tu desti a possedere al tuo popolo.27 Esaudiscili dal cielo, o Signore, e perdona i lor peccati a' tuoi servi, e ad Israele tuo popolo, e mostra loro la buona strada, che debbono battere: e dà la pioggia alla terra data da te indominio del popol tuo.
28 Se in terra sarà nata fame o pestilenza o ruggine, locuste ovvero bruchi; e i nemici, fatto il guasto, assedieranno le porte della città, e opprimerà ogni piaga e infermità;28 Se verrà nel paese la fame, e la pestilenza, e la ruggine, e il fuoco salvatico e le cavallette, e i bruci; e i nemici, desolate le terre, stringeranno d'assedio la città; o qualunque altro flagello, e malore li prema:
29 qualunque del tuo popolo d' Israel, conoscendo la sua piaga e la sua infermità, pregherà te, e ispanderà le sue mani in questo luogo;29 Se considerando le sue piaghe, e malori alcun del popolo d'Israele ti pregherà, e alzerà a te in questa casa le mani sue,
30 tu gli esaudirai di cielo, cioè dell' alto luogo del tuo abitacolo; e sii propizio, e rendi a ciascuno [secondo] le sue vie, le quali tu sai ch' egli hae nel suo cuore; però che tu solo sai i cuori de' figliuoli degli uomini;30 Tu dal cielo, dall'eccelsa abitazione tua lo esaudirai, e farai misericordia, e renderai a ciascuno secondo quello, che scorgerai nel suo cuore: perocché tu solo conosci i cuori degli uomini:
31 i quali temono te, e vanno per le tue vie, tutto il tempo che vivono sopra la terra, la quale tu desti a' padri nostri.31 Affinchè ti temano, e battano le tue vie in tutto il tempo, che viveranno sopra la terra data da te ai padri loro.
32 E se alcuno forestiere, il quale non sarà del tuo popolo d' Israel, verrà di lunga terra per lo tuo grande nome, e per la tua forte mano, e per lo tuo braccio disteso, e adorerà in questo luogo,32 Gli stranieri eziandio, che non sono del tuo popolo d'Israele, se di lontan paese verranno tratti dal nome tuo grande, e dalla forte tua mano, e dal possente tuo braccio, e te adoreranno in questo luogo,
33 tu lui esaudirai di cielo, tuo firmissimo abitacolo, e farai tutte le cose per le quali quello forestiere avrà pregato; acciò che tutti i popoli della terra sappiano il tuo nome, e temano te, sì come il tuo popolo d' Israel; e sappiano che il tuo nome è invocato sopra questa casa, la quale io hoe edificata (al tuo nome).33 Tu dal cielo, dalla saldissima abitazione tua gli esaudirai; e farai tutto quello, che chiederà a te lo straniero, affinchè sia conosciuto da tutti i popoli della terra il tuo nome, ed ei ti temano come il popol tuo d'Israele: e conoscano come da te prende il nome questa casa edificata da me.
34 Se il tuo popolo uscirà a battaglia contra gli suoi avversarii per la via per la quale tu gli avrai mandati, e adoreranno te contra la via nella quale è questa città la quale tu eleggesti, e la casa la quale io edificai (contro) al tuo nome;34 Se il popol tuo si moverà per far guerra a' suoi nemici, e andando, dove tu gli avrai mandati, te adoreranno rivolti a questa parte, dove è questa città eletta da te, e la casa edificata da me al tuo nome:
35 (acciò che) tu odi le loro preghiere di cielo e le loro orazioni, e (che tu) fa la loro vendetta.35 Tu dal cielo esaudirai le loro preghiere, e le suppliche, e farai le loro vendette.
36 E se egli peccheranno a te; però che non è veruno uomo che non pecchi; e tu sarai irato, e darai loro a' loro nemici, e menerannogli prigioni in lunga terra, ovvero che sia appresso;36 Che se eglino peccheranno contro di te (perocché uomo non è, che non pecchi), onde tu irato contro di loro li darai in potere de' nemici, i quali li meneranno prigionieri lungi, o dappresso;
37 e in quella terra, alla quale saranno menati, nel cuore loro (si convertiranno e) pentirannosi, e pregheranno te nella terra della loro prigione, dicendo: noi abbiamo peccato, noi abbiamo fatto iniquamente e ingiuriosamente;37 E nel paese, dove furon menati schiavi, si convertiranno di cuore, e faran penitenza, e nella terra di loro schiavitù ti supplicheranno, dicendo: Abbiam peccato, abbiamo operato iniquamente, abbiamo agito ingiustamente;
38 e ritorneranno a te con tutto il suo cuore, e in tutta la sua anima, nella terra della loro prigione alla quale saranno [stati] menati, e adoreranno te verso la via della sua terra, la quale tu desti a' padri loro, e della città la quale tu eleggesti, e della casa la quale io edificai [al tuo nome];38 E a te torneranno con tutto il cuor loro, e con tutta l'anima nella terra di loro schiavitù, dove furon condotti, e te adoreranno rivolti verso il paese dato da te a' padri loro, e verso la citta eletta da te, e verso la casa, che io ho eretta al tuo nome:
39 [tu esaudirai del cielo, cioè] del tuo fermissimo abitacolo [le loro preghiere], e facci giudizio, e che tu perdoni al tuo popolo, quantunque e' sia peccatore.39 Tu dal cielo, dalla saldissima abitazione tua esaudirai le loro preci, e farai loro ragione, perdonando al tuo popolo, benché peccatore:
40 Tu in verità se' mio Signore; però ti prego che gli occhi tuoi sieno aperti, e le tue orecchie sieno intente alla orazione la quale si fa in questo luogo.40 Perocché sei il mio Dio: siano aperti, ti prego, gli occhi tuoi, e attente le tue orecchie all'orazione, che si fa in questo luogo.
41 Ora, Signore Iddio, lèvati nella tua requie, tu e l'arca della tua fortezza; Signore Iddio, i tuoi sacerdoti siano vestiti di salute, e i tuoi santi si rallegrino in bene.41 Adesso adunque, o Signore Dio. levati, e vieni alla tua requie, tu, e l'arca di tua possanza. I tuoi sacerdoti, o Signore Dio, siano ammantati di salute, e i tuoi santi festeggino pe' tuoi benefizj.
42 Signore Iddio, non volgere la faccia del tuo cristo; ricòrdati delle misericordie del tuo servo David.42 Signore Dio, non volger lo sguardo dal tuo cristo: ricorditi della benignità di Davidde tuo servo.