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Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Genesi 28


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1 Chiamò adunque Isaac Iacob, e benedìsselo, e comandd a lui dicendo: non torre moglie della stirpe di Canaan.1 Isacco adunque chiamò a sé Giacobbe, e lo benedisse, e gli diede questo comando, dicendo: Non prender moglie della stirpe di Chanaan:
2 Ma va, e fa pro’ in Mesopotamia di Siria alla casa di Batuel, padre della madre tua; e tuogli quindi moglie delle figliuole di Laban, tuo avolo.2 Ma parti, e va' nella Mesopotamia di Siria alla casa di Bathuele, padre di tua genitrice, e quindi prenditi una moglie delle figlie di Laban tuo zio.
3 In verità Dio onnipotente benedìcati, e crescere faccia te, ed anco te moltiplichi, acciò che tu sia nelle turbe de' popoli.3 E Dio onnipotente ti benedica, e ti faccia crescere, e ti moltiplichi; onde tu sii capo di una turba di popoli.
4 E dea a te la benedizione d'Abraam, e al seme tuo dopo te, acciò che tu possedi la terra della peregrinazione tua, la quale egli promise all'avo tuo.4 E dia egli le benedizioni di Abramo a te, e alla tua stirpe dopo di te; onde tu sii padrone della terra, dove sei pellegrino, promessa da lui al tuo nonno.
5 E quando lo lasciò Isaac, lui partitosi venne in Mesopotamia di Siria a Laban figliuolo di Batuel Siro, fratello di Rebecca sua madre.5 Licenziatosi Giacobbe da Isacco, si partì, e giunse nella Mesopotamia di Siria alla casa di Laban, figliuolo di Bathuele Siro, fratello di Rebecca sua madre.
6 Ma veggendo Esaù, che avea benedetto lo padre suo Iacob, e avesse mandato lui in Mesopo tamia di Siria, acciò che quindi togliesse moglie; e che dopo la benedizione gli comandò dicendo: non toglier moglie delle figliuole di Canaan;6 Ma veggendo Esaù, come il padre suo avea benedetto Giacobbe, e lo avea mandato nella Mesopotamia di Siria a prendervi moglie, e come dopo la benedizione gli avea dato quest'ordine dicendo: Non prenderai in moglie alcuna delle figlie di Chanaan:
7 e che Iacob avea obbedito al padre e alla madre sua, e che fosse ito in Siria;7 E come obbedendo Giacobbe a' suoi genitori, era andato nella Siria:
8 approvando ancora che non volontieri lo padre suo guardasse le figliuole di Canaan;8 Avendo ancora sperimentato, che non di buon occhio vedeva il padre suo le figlie di Chanaan:
9 andò a Ismael, e menò moglie, senza quelle ch' egli avea prima; ciò fu Maelet figliuola d'Ismael figliuolo d'Abraam, sorella di Nabaiot.9 Andò alla casa d'Ismaele, e prese moglie, oltre quelle che prima avea, Maheleth, figliuola d'Ismaele, figliuolo di Abramo, sorella di Nabajoth.
10 Adunque, partitosi Iacob di Bersabea, andava ad Aran.10 Ma Giacobbe partito da Bersabee, andava verso Haran.
11 E conciosiacosa che fosse venuto ad alcuno luogo, e volèssesi in quello luogo riposare dopo il sole tramontato, tolse delle pietre ch' erano quivi, ponendole sotto lo capo suo. Dormì in quello mede simo luogo.11 E arrivato in un certo luogo, e volendo ivi riposare dopo il tramontare del sole, prese una delle pietre, che erano per terra, e se la pose sotto del capo, e nel luogo stesso si addormentò.
12 E vidde in sogno una scala stante sopra la terra, e l'altezza sua toccava lo cielo, e li angeli del Signore salienti e discendenti per quella scala;12 E vide in sogno una scala appoggiata alla terra, la cui sommità toccava il cielo: e gli Angeli di Dio, che salivano per essa, e scendevano,
13 e lo Signore unito a quella scala, dicendo a lui: io sono lo Signore Iddio d'Abraam tuo padre, e Dio d'Isaac; la terra, nella quale tu dormi, a te darò e al seme tuo.13 E il Signore appoggiato alla scala, il quale a lui diceva: Io sono il Signore Dio di Abramo tuo padre, e Dio d'Isacco: la terra, in cui tu dormi, la darò a te, e alla tua stirpe.
14 E sarà lo germoglio tuo tanto quasi come la polvere della terra; e sì amplierotti dall'oriente insino all'occidente, e da settentrione al meridie; e saranno benedette in te, e nel seme tuo, tutte le tribù della terra.14 E la tua stirpe sarà come la polve della terra: ti dilaterai a occidente, e ad oriente, e a settentrione, e a mezzo giorno, e IN TE, e nel seme tuo SARAN BENEDETTE tutte le tribù della terra.
15 Ed io sarò tuo guardiano dovunque anderai; e rimenerotti in questa terra, e non lascerò se non quando averò compiuta ogni cosa ch' io ho detto.15 E io sarò tuo custode, in qualunque luogo anderai: e ti ricondurrò in questo paese: e non ti lascerò senza avere adempiuto tutto quello che ho detto.
16 E quando si svegliò Jacob del sonno, disse: veramente lo Signore è in questo luogo, ed io nol sapea.16 E svegliatosi Giacobbe dal sonno, disse: Veramente il Signore è in questo luogo, e io nol sapeva.
17 E spaventatosi, disse: oh quanto è terribile questo luogo! e'non è qui altro se non la casa di Dio e la porta del cielo.17 E pien di paura: Quanto è terribile, diss'egli, questo luogo! non è qui altra cosa, se non la casa di Dio, e la porta del cielo.
18 E levandosi adunque la mattina, tolse la pietra la quale egli s' avea posta sotto lo capo suo; e dirizzolla in titolo, spargentevi su olio.18 Alzatosi adunque al mattino Giacobbe, prese la pietra, che avea posta sotto il suo capo, e la eresse in monumento, versandovi sopra dell'olio.
19 E appello lo nome della città BETEL, la quale prima LUZA era chiamata.19 E alla città, che prima chiamavasi Luza, diede il nome di Bethel.
20 Ancora si votò, dicendo: se sarà Iddio meco, e guarderà me nella via per la quale io vo, e darà a me del pane a mangiare, e vestimente a vestire,20 Fece ancora voto, dicendo: Se il Signore sarà con me, e sarà mio custode nel viaggio da me intrapreso, e mi darà pane da mangiare, e veste da coprirmi,
21 e ritornerò prosperoso alla casa del padre mio, sarà a me lo Signore mio in Dio.21 E tornerò felicemente alla casa del padre mio, il Signore sarà mio Dio,
22 E questa pietra, ch' io ho dirizzata in titolo, sarà chiamata CASA DI Dio; e di tutte quante quelle cose le quali tu mi darai la decima offerirò a te.22 E questa pietra alzata da me per monumento, avrà il nome di casa di Dio: e di tutte le cose, che darai a me, ti offerirò la decima.