SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Giuseppe Cafasso ( Letture di oggi)

Genesi 24


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1 Ed era in verità Abraam vecchio e di molti dì; e lo Signore in ogni cosa l'avea benedetto.1 - Ora, Abramo era vecchio, di grande età, ed il Signore l'aveva benedetto in tutto.
2 (E prima che morisse, sì pensò dar mogliere ad Isaac) e disse al servo suo più vecchio della casa sua ( ch' avea nome Eliezer), il qual era sopra tutti quelli ch' egli avea: poni la mano tua sotto lo fianco mio.2 Disse al più anziano de' servi della sua casa, preposto a tutte le sue possessioni: «Poni la mano sotto la mia coscia,
3 Ed iscongiùroti per lo Signore Iddio del cielo e della terra, che tu non die moglie al fanciullo mio delle figliuole de'Cananei, tra i quali io abito.3 e ti farò giurare per il Signore Dio del cielo e della terra, di non scegliere la moglie del figlio mio di tra le figlie dei Cananei, in mezzo a' quali io abito;
4 Ma alla terra e al parentado mio va; e quindi darai moglie al mio figliuolo Isaac.4 ma indirizzati alla mia terra ed alla mia parentela, e di lì prendi la moglie pel figlio mio Isacco».
5 Rispose lo servo: se gli non vorrà la femina venire meco in questa terra, ove debbo io reducere lo figliuolo tuo? al luogo donde tu venisti?5 Rispose il servo: «Se quella donna non volesse venire con me in queste regioni, dovrò allora ricondurre il tuo figliuolo al luogo dal quale tu venisti via?».
6 Disse Abraam: guàrdati che tu non reduchi lo figliuolo mio colà.6 Disse Abramo: «Bada bene di non ricondurre mai là il figlio mio.
7 Lo Signore Iddio del cielo, il quale menò me della casa del padre mio e della terra della natività mia, il quale mi favellò e giuroe, dicendo: al seme tuo io darò questa terra, egli manderà l'angelo suo innanzi a te, e torra'ne quindi la moglie allo figliuolo mio.7 Il Signore Dio del cielo, che mi cavò dalla casa di mio padre, e dalla mia terra natale; che mi ha parlato e mi ha giurato, dicendomi: - Alla tua stirpe darò questa terra -: egli medesimo manderà il suo angelo innanzi a te, e di lì prenderai la moglie pel figlio mio.
8 E se la femina non ti vorrà seguitare, non sarai tenuto al giuramento; ma il figliuolo mio non riducerai colà.8 Che se la donna non ti vorrà seguire, non sarai più tenuto al giuramento; soltanto, non ricondurre là il mio figliuolo».
9 E pose adunque lo servo la mano sopra lo fianco di Abraam suo signore, e giuroe a lui sopra questa parola.9 Pose dunque il servo la mano sotto la coscia d'Abramo suo signore, e giurò a lui secondo le sue parole.
10 E tolse X cammelli della greggia del signor suo, e andossene portando seco d'ogni suo bene; e partitosi, andò in Mesopotamia alla città di Nacor.10 Poi, prese dieci cammelli dal gregge del padrone, e partì recando seco di tutte le ricchezze di lui, e s'indirizzò in Mesopotamia alla città di Nacor.
11 E conciosia cosa che facesse giacere nel vespro li cammelli fuori dell' oppido, appresso uno pozzo d'acqua, in quello tempo che sogliono andare le femine ad attingere dell' acqua, disse:11 Fatti riposare i cammelli fuori dell'abitato, presso un pozzo d'acqua, la sera, sull'ora in cui le donne soglion uscire ad attinger acqua, disse:
12 O Signore Iddio del signore mio Abraam, corri oggi, io ti priego, a me; e fà la misericordia col signore mio Abraam.12 «Signore Dio del mio padrone Abramo, vieni oggi, ti scongiuro, incontro a me, ed usa misericordia col mio padrone Abramo.
13 Ecco ch' io sto presso alla fonte dell' acqua; e le figliuole degli abitatori di questa città verranno ad attingere dell' acqua.13 Ecco, io sto presso questa fonte, e le figliuole degli abitanti di questa città stanno per uscire ad attinger acqua.
14 Adunque la fanciulla, a cui io dirò: inchina la secchia tua acciò ch' io bea, ed ella dirae: bei, darò anche a bere alli tuoi cammelli, quella è colei che tu apparecchiasti al servo tuo Isaac; e per questa cosa intenderò che tu averai fatta la misericordia col signore mio.14 Pertanto, la fanciulla alla quale io dirò: - Abbassa la tua anfora, ch'io possa bere -; e che risponderà: - Bevi, che anzi darò da bere anche ai tuoi cammelli -; ecco, è quella che tu hai preparato al tuo servo Isacco, e da lì comprenderò che hai usato benignità col mio padrone».
15 Nè ancora intra sè le parole avea compiute, ed ecco Rebecca figliuola di Batuel, figliuolo di Melca moglie di Nacor fratello di Abraam, venia; la qual portava una idria sopra la spalla sua.15 Non aveva ancora finito fra sè queste parole, ed ecco uscire, con un'anfora sulla spalla, Rebecca figlia di Batuel, figlio di Melca moglie di Nacor fratello di Abramo;
16 La fanciulla molto bella e vergine e non conosciuta da uomo in verità era discesa alla fonte, ed avea empiuta la secchia, e ritornava.16 fanciulla di molto bell'aspetto, vergine bellissima non conosciuta da uomo; era scesa alla fonte, aveva empita l'anfora, e se ne ritornava.
17 E corsele il servo incontra, e dissele: dàmmi uno poco d'acqua, di quella che è nella secchia tua, per bere.17 Allora le andò incontro il servo, e le disse: «Dammi dalla tua anfora un pocolino d'acqua da bere».
18 La quale rispuose a lui: [bevi] mio signore; e allegramente puose la secchia sopra la coscia sua, e dièdegli a bere.18 Ella rispose: «Bevi, signor mio». E subito posò l'anfora sul suo braccio, e gli dette da bere.
19 E quando quegli ebbe bevuto, disse: in verità ed a' cammelli tuoi attingerò dell' acqua, insino a tanto che tutti beano.19 Poi, quando quegli ebbe bevuto, gli aggiunse: «Anzi, anche pei tuoi cammelli attingerò acqua, che bevano tutti».
20 E spargente la secchia ne'canali, ricorse al pozzo acciò ch' ella attignesse dell' acqua; e a tutti i camelli ne diede.20 Votata l'anfora nell'abbeveratoio, tornò al pozzo ad attingere acqua, ed attinta la dette a tutti i cammelli.
21 Ed egli in verità contemplava lei tacitamente, volendo sapere se prospero avesse fatto lo cammin suo lo Signore, o no.21 Il servo intanto la contemplava in silenzio, volendo vedere se proprio il Signore aveva fatto prospero o no il suo viaggio.
22 Poscia adunque che i cammelli aveano bevuto, proferse l'uomo nelle orecchie le cose d'oro, [di peso di ] due sicli, ed altrettante armille di peso di X sicli.22 Or dopo che i cammelli ebber bevuto, cavò fuori degli orecchini d'oro del peso di due sicli, ed altrettanti braccialetti del peso di sicli dieci.
23 E disse a lei: di cui figliuola se' tu? dillomi; ed è nella casa del padre tuo luogo di starvi?23 E le disse: «Di chi sei figlia? Dimmelo. Ed in casa del padre tuo, v'è posto per alloggiare?».
24 La quale rispose: figliuola di Batuel sono, figliuolo di Melca, il quale partorì lui a Nacor.24 Quella rispose: «Son figlia di Batuel, figlio di Melca, che lo partorì a Nacor».
25 E aggiunse dicendo: di paglia e di fieno molto ne abbiamo, ed è luogo spazioso di starvi.25 Ed aggiunse: «V'è presso di noi paglia e fieno in abbondanza, e luogo spazioso per abitarvi».
26 Inchinossi l'uomo, e adorò lo Signore,26 Il servo si prostrò, e adorò il Signore,
27 dicendo: benedetto sia lo Signore Iddio del signore mio Abraam, il quale non tolse la misericordia e la verità sua del signore mio, il quale per la retta strada mi ha condotto a casa del fratello del mio signore.27 dicendo: «Benedetto il Signore Dio del mio padrone Abramo, che non ha ritirato la sua bontà e fedeltà dal mio padrone, e per la diritta via mi ha condotto in casa del fratello di lui».
28 E corse adunque la fanciulla, e nunciò nella casa della madre sua ogni cosa che avea veduto.28 Corse dunque la fanciulla, e raccontò in casa di sua madre tutto quanto aveva udito.
29 Ed avea Rebecca uno fratello; lo nome suo Laban; il quale tosto è venuto a quell'uomo, ov'era la fonte.29 Ora Rebecca aveva un fratello di nome Labano, il quale subito uscì, incontro a quell'uomo dov'era la fonte.
30 E conciosia cosa che vedesse nelli orecchii e l'armille nelle mani della sorella sua, ed avesse udite tutte le parole della rapportante: queste cose favelló a me l'uomo, e'venne all'uomo il quale stava appresso de' cammelli, e appresso della fonte dell' acqua,30 Visti che ebbe gli orecchini ed i braccialetti alle mani di sua sorella, e udito tutto il racconto di lei che diceva: «Questo ha detto a me quell'uomo»; venne a lui, che stava co' suoi cammelli presso la fonte,
31 e disse a lui: vieni dentro, benedetto mio signore; perchè stai fuori? ed io apparecchiai la casa ed il luogo ai cammelli.31 e gli disse: «Entra, o benedetto dal Signore; perchè stai fuori? Ho preparato la casa per te ed il posto per i cammelli».
32 E sì lo introdusse in casa, e sì discargò i cammelli, e diede loro paglia e fieno, ed acqua a lavare i piedi de'cammelli e degli uomini ch' erano venuti con lui.32 Lo fece entrar in casa, e scaricò i cammelli; dette a questi paglia e fieno; a lui ed agli uomini che con lui eran venuti, dette acqua per lavarsi i piedi.
33 E puose dinanzi al cospetto suo il pane; il quale disse: io non manicherò, insino a tanto ch' io averò favellato queste parole. Respuose a lui: favella.33 Poi gli fu posto davanti del pane. Ma egli disse: «Non mangerò, finchè non abbia detto quel che debbo». Gli rispose Labano: «Parla».
34 E quello disse: servo d'Abraam sono.34 Ed egli: «Son servo d'Abramo.
35 E lo Signore benedisse lo signore mio molto, e magnificò, e diede a lui pecore, buoi, ariento ed oro, servi ed ancille, cammelli ed asini.35 Il Signore ha benedetto grandemente il mio padrone; lo ha fatto grande, e gli ha dato pecore e bovi, argento ed oro, servi ed ancelle, cammelli ed asini.
36 E parturie Sara, moglie del signore mio, figliuolo al signore mio nella vecchiezza sua; e diede a lui ogni cosa ch' avea.36 Sara, moglie del mio padrone, nella sua vecchiezza gli ha partorito un figlio, al quale egli ha dato tutto ciò che aveva .
37 E lo signore mio scongiurommi, dicendo: non darai moglie allo figliuolo mio delle figliuole de'Cananei, nella terra in la quale io abito.37 Ed il mio padrone m'ha fatto giurare dicendomi: - Non prenderai per moglie al figlio mio una delle figliuole de' Cananei, nella cui terra io abito;
38 Ma alla casa del padre mio anderai; e del parentado mio darai moglie al figliuolo mio.38 ma andrai alla casa del padre mio, e dalla mia parentela prenderai la moglie pel figlio mio. -
39 Io però respuosi al signore mio: or se non vorrà la femina venire meco?39 Io però risposi al padrone: - Se quella donna non vorrà venir meco, [che debbo fare]? -
40 Ed il Signore, disse, nel cospetto del quale io vo, manderà l'angelo suo teco a dirizzare la via tua; e darai moglie allo figliuolo mio del parentado mio e della casa del padre mio.40 Rispose: - Il Signore, al cui cospetto io cammino, manderà teco il suo angelo, e dirigerà i tuoi passi, e troverai la moglie pel figlio mio nella mia parentela e nella casa di mio padre.
41 Innocente sarai dalla maledizione mia, quando sarai venuto ai parenti miei, e non te la daranno.41 Sarai libero dalla mia maledizione, se, essendo tu venuto ai miei parenti, questi non ti daranno [la fanciulla]. -
42 Io venni adunque oggi alla fonte dell' acqua, e dissi: Signore Iddio del signore mio Abraam, se tu dirizzasti aguale la via nella quale io vo,42 Son dunque giunto oggi alla fonte dell'acqua, ed ho detto: - Signore Dio del mio padrone Abramo, se m'hai guidato tu per la via in cui ho camminato,
43 ecco io sto appresso alla fonte dell' acqua; e la vergine che verrà attingere dell' acqua udirà da me: dammi uno poco d'acqua da bere della secchia tua;43 ecco, io mi metto presso la fonte; la fanciulla che uscirà ad attinger acqua udrà dirsi da me: "Dammi da bere un pocolino d'acqua della tua anfora";
44 e dirà a me: tu bei, e a'cammelli tuoi attignerò; ella è quella femina, la quale apparecchiò lo Signore allo figliuolo del signore mio.44 se essa mi dirà: "Bevi pure tu, e poi attingerò pei cammelli"; ecco, quella è la donna che il Signore ha preparata al figlio del mio padrone. -
45 E intanto ch' io queste cose meco tacita mente ragionassi, appare Rebecca, vegnente colla secchia ch' ella portava in su l'omero suo; e venne alla fonte, e attinse dell' acqua; ed io dissi a lei: dammi uno poco a bere.45 Or mentre io tacito rivolgevo tra me queste cose, apparve Rebecca che veniva portando l'anfora sulla spalla; scese alla fonte, attinse l'acqua. Io le dissi: - Dammi un pochino da bere. -
46 Affrettantesi, dispuose la secchia dell' omero, e disse a me: e tu bei, e a' cammelli tuoi darò bere. Io bevvi, e acquai li cammelli.46 Essa prontamente si levò l'anfora di sulla spalla, e mi disse: - E tu bevi, ed ai tuoi cammelli darò pure da bere. - Io bevvi, ed essa rinfrescò i cammelli.
47 E domandai lei, e dissi: di cui figliuola se tu? La quale respuose: figliuola di Batuel sono, figliuolo di Naccor, il quale gli partorì Melca. Adunque io puosi nelle orecchie ad ornare la faccia sua, e le armille puosi nelle mani sue.47 Allora la interrogai, e le dissi: - Di chi sei figlia? - Rispose: - Son figlia di Batuel, figlio di Nacor a cui lo partorì Melca. - Allora le attaccai gli orecchini ad ornamento della faccia, e misi alle sue mani i braccialetti.
48 Ed inchinevole adorai lo Signore, benedicente lo Signore Iddio del signore mio Abraam, il quale meno me con diritto andamento, acciò ch' io dèssi la figliuola del fratello del signore mio al figliuolo suo.48 E con la faccia a terra adorai il Signore, benedicendo il Signore Dio del mio padrone Abramo, che m'aveva condotto per la diritta via a prendere per il figlio del mio padrone la figlia del suo fratello.
49 [Per] la quale cosa, se voi farete la misericordia e la verità col signore mio, ditelo a me. E se altro vi piace, e questo mi dite, acciò ch' io vada dalla mano diritta, ovvero dalla manca.49 Pertanto, se volete usare benevolenza e lealtà col mio Signore, ditemelo; se poi a voi piace in altra maniera, ditemelo ugualmente, che io vada a destra o a sinistra».
50 Rispuose Laban e Batuel: dal Signore è venuta questa parola, e non possiamo, fuori del piacere suo, alcuna cosa altra favellare teco.50 Risposero Labano e Batuel: «Il Signore ha parlato; noi non possiamo dire a te cosa diversa dalla sua volontà.
51 In verità Rebecca innanzi a te è; e tolli lei, e va, e mènalane, e sia moglie del figliuolo del Signore tuo, siccome hae detto lo Signore (tuo).51 Ecco, Rebecca è dinanzi a te; prendila, e parti, e sia moglie del figlio del tuo padrone, come ha detto il Signore».
52 La quale cosa quando l'udie lo servo di Abraam, adorò nella terra lo Signore.52 Il che udito, il servo d'Abramo cadendo in terra adorò il Signore.
53 E tolti i vasi dell' ariento ed oro e vestimenta, dièdele a Rebecca in dono; e a' fratelli suoi e alla madre donò doni.53 E cavati fuori gli oggetti d'argento e d'oro, e le vesti, le dette in dono a Rebecca; ed anche ai fratelli ed alla madre di lei offrì doni.
54 E incominciato lo convito, mangiando e bevendo istettero qui. E levantesi la mattina, favel loe lo servo: lasciatemi, acciò ch' io vada allo Signore mio.54 Apprestato un banchetto, mangiarono e bevvero insieme, e lì si fermarono. Al mattino dipoi, levatosi il servo disse: «Lasciatemi andare, ch'io torni al mio signore».
55 Rispuose li fratelli suoi e la madre: fa che stieci la fanciulla almeno X die appresso di noi, e poscia se ne venga.55 Risposero i fratelli e la madre di lei: «Rimanga la fanciulla almeno dieci giorni con noi, e poi partirà».
56 Ed egli disse: non mi vogliate ritenere impercio che il Signore Iddio dirizzò la via mia; lasciatemi, acciò ch' io vada al signore mio Abraam.56 Ma egli disse: «Non vogliate trattenermi, poichè il Signore ha diretto il mio viaggio; lasciate ch'io m'incammini verso il mio padrone».
57 Ed egli dissero: chiamiamo la fanciulla, sappiamo la volontà sua.57 Gli dissero: «Chiamiamo la fanciulla, e domandiamole qual è la sua volontà».
58 E conciosiacosa ch' ella chiamata venisse, la domandarono: vòi tu andare con questo uomo? La quale disse: io anderò.58 Chiamatala dunque, poi che fu venuta, le domandarono: «Vuoi tu andare con quest'uomo?». Disse: «Andrò».
59 Lasciarono adunque lei e la balia sua e lo servo d'Abraam e le compagne della sorella loro,59 La lasciarono dunque andare, lei, la sua nutrice, il servo d'Abramo ed i suoi compagni,
60 dicendo: nostra sirocchia se ', cresci in mille migliaia, e possegga lo seme tuo le porte de nemici suoi.60 augurando felicità alla loro sorella, e dicendole: «Sei nostra sorella; possano da te uscire le mille migliaia, e la tua discendenza possegga le porte dei suoi nemici».
61 Adunque Rebecca e le fanciulle sue, ascesi i cammelli, seguitarono il servo; il quale, affrettan dosi, ritornava al signore suo.61 Rebecca dunque e le sue ancelle, montate sui cammelli, seguirono il servo, che sollecito ritornava al suo padrone.
62 In quello medesimo tempo Isaac andava per la via, la qual indrizza al pozzo, del quale il nome è DEL VIVENTE E DEL VEDENTE; e abitava nella terra australe.62 Di quel tempo, Isacco passeggiava per la via che conduce al pozzo detto: "Di colui che vive e vede": abitava infatti nella terra del mezzogiorno.
63 Ed era venuto a meditare nel campo, inchi nato già lo dì; e conciosia cosa che levasse gli occhi, vidde gli cammelli vegnenti dalla lunga.63 Era uscito pei campi, in raccoglimento, stando per calare la sera, quando, levati gli occhi, vide da lontano i cammelli che venivano.
64 In verità Rebecca, riguardato Isaac, discese del cammello.64 Rebecca poi, visto Isacco, scese dal cammello,
65 E disse al servo: chi è quello uomo che viene per lo campo incontro a noi? Ed egli disse: egli è lo signore mio. Ed ella, togliendo tosto uno panno, si coperse.65 e disse al servo: «Chi è quell'uomo che ci vien incontro per la campagna?». Rispose quegli: «È lui il mio padrone». Ella, preso subito il velo, si coprì.
66 E lo servo ogni cosa, ch' ella avea fatto, si disse ad Isaac.66 Il servo narrò ad Isacco tutto quel che aveva fatto.
67 Il quale menò lei nel tabernacolo di Sara sua madre, e tòlsela per moglie; e tanto amoe lei, che il dolore della madre, che gli era venuto, temperò.67 E questi la fece entrare nella tenda di Sara sua madre, la prese in moglie, e tanto l'amò, che ne ebbe temperato il dolore nel quale lo aveva immerso la morte della madre sua.