SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 15


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Allora si accostarono a Gesù degli Scribi e dei Farisei di Gerusalemme e gli dissero:1 Allora andorono a lui li Scribi e Farisei da Ierusalem, dicendo:
2 Perchè i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti non si lavano le mani quando mangiano.2 Il perchè li tuoi discepoli rompono le ordinazioni delli antiqui? imperò che non si lavano le mani, quando mangiano il pane.
3 Ma egli rispose loro: E anche voi, perchè trasgredite il comandamento di Dio per la vostra tradizione? Dio infatti ha detto:3 Ed egli rispondendo gli disse: il perchè e voi siete trasgressori del comandamento di Dio per la vostra ordinazione? Onde Iddio disse;
4 Onora il padre e la madre e chi maledirà il padre e la madre sia punito di morte;4 onora il padre e la madre, e: colui che maledicerà il padre ovvero la madre, sarà morto di morte.
5 ma voialtri dite: Chiunque abbia detto al padre o alla madre: quello che dovresti avere da me sia offerto a Dio,5 Ma voi dicete: qualunque dirà al padre o alla madre: ciascuno dono per me, a te gioverà;
6 non è più obbligato ad onorare il padre e la madre; e colla vostra tradizione avete annullato il comandamento di Dio.6 e non onorificarà il suo padre o la sua madre; e avete corrotto il comandamento di Dio per la vostra ordinazione (e statuto).
7 Ipocriti, ben profetò di voi Isaia, quando disse:7 Ipocriti, bene profetò di voi Isaia, dicendo:
8 Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me:8 Questo popolo mi onora colle labbra, ma il loro cuore lontano è da me.
9 però mi onorano invano, insegnando dottrine e comandamenti d'uomo.9 Onde senza cagione mi onorano, insegnanti le dottrine e gli comandamenti degli uomini.
10 E chiamata a sè la folla, disse loro: Ascoltate e intendete:10 E a sè chiamate le turbe, dissegli; udite e intendete.
11 non quello che entra per la bocca contamina l'uomo; ma quello che esce dalla bocca, quello sì che contamina l'uomo.11 Quel ch' entra nella bocca, non macula l' uomo; ma quel che procede della bocca, questo macula l'uomo.
12 Allora i suoi discepoli accostatisi gli dissero: Sai che i Farisei, udite le tue parole, ne son restati scandalizzati?12 Allora andati li discepoli suoi, sì li dissero: sai che li Farisei, udita questa parola, si sono scandalizzati?
13 Ed egli rispose loro: Qualunque pianta non piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata.13 Ed egli rispondendo disse: scaverassi ogni pianta, la quale non ha piantata il Padre mio celestiale.
14 Lasciateli, son ciechi che guidano dei ciechi: e se un cieco ne guida un altro, tutti e due vanno a cadere in una fossa.14 Lasciateli (scandalizzare); quelli sono ciechi, e loro guidatori; ma se uno cieco conducerà l'altro cieco, ambedue cadono nella fossa.
15 Pietro allora prese a dirgli: Spiegaci questa parabola.15 Ma rispondendo Pietro, sì li disse: esponici questa parabola.
16 Ed egli disse: Ora anche voi siete senza intelletto?16 Ed egli disse: ancora voi etiam sete senza intelletto?
17 Non capite che quanto entra per la bocca, passa nel ventre e va a finire nel cesso?17 Non intendete, come tutto quel ch' entra nella bocca va nel ventre, e mandasi fuori nel padire?
18 Ma quel che esce dalla bocca viene dal cuore e questo sì che contamina l'uomo.18 Ma quel che procede dalla bocca, esce dal cuore, ed esso macula l'uomo.
19 Chè dal cuore vengono i cattivi pensieri, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze e bestemmie.19 Perchè dal cuore escono li mali pensieri, gli omicidii, adulterii, fornicazioni, furti, false testimonianze, blasfemie.
20 QUeste cose contaminano l'uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non contamina l'uomo.20 Queste sono quelle che màculano l'uomo; ma il mangiare senza essere lavate le mani non macula l'uomo.
21 Partito di là Gesù si ritirò nelle parti di Tiro e di Sidone.21 E partito di quindi, [Iesù] andossene nelle parti di Tiro e Sidone.
22 Ed ecco una donna Cananea venne fuori da quei luoghi a dirgli, gridando: Abbi pietà di me, o Signore, Figlio di David: la mia figliola è crudelmente tormentata dal demonio.22 Ed ecco che venne a lui una femina [Cananea] ch' era uscita di quelle confine, e gridava dicendo: o figliuolo di David, abbi misericordia di me; imperò che la figliuola mia è malamente dal demonio tormentata.
23 Egli però non le foce parola. E i suoi discepoli accostatisi a lui, lo pregavan dicendo: Licenziala, chè ci grida dietro.23 Ed egli non rispose alcuna cosa. E li suoi discepoli il pregavano, dicendo: (anzi esaudiscila e) mandala via, imperò ch' ella ci va gridando dietro.
24 Ed egli rispose: Non son mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele.24 Rispose Iesù, e disse a loro: io non sono mandato se non alle pecore, che sono perite, della casa d'Israel.
25 Ma quella venne e l'adorò, dicendo: Signore, aiutami.25 Ed ella venne, e adorollo, e disse: Signore, aiutami.
26 Ed egli le rispose: Non è bene prendere il pane dei figliuoli e gettarlo ai cani.26 E Iesù rispose, e disse: non è buono a tòrre il pane a' figliuoli, e darlo a' cani.
27 Ed essa: Dici bene, Signore, ma anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla mensa dei loro padroni.27 Ed ella disse: o Signore, anche i catolini mangiano de' minuzzoli che cadono della mensa del signore.
28 Allora Gesù le disse: O donna, è grande la tua fede, ti sia fatto come desideri. E da quel momento la sua figlia fu guarita.28 Allora rispose Iesù, e disse: o femina, grande è la fede tua; e sia fatto a te sì come tu vuoli. E sanata fu la fanciulla sua in quell' ora.
29 E Gesù, partitosi di là, andò lungo il mare di Galilea; e, salito un monte, vi si pose a sedere.29 E partito quindi Iesù, venne appresso il mare di Galilea; e ascendendo nel monte, quivi sedeva.
30 E gli si accostarono numerose turbe che avevano seco muti, ciechi, zoppi, storpi e molti altri ammalati: li posero ai suoi piedi e Gesù li guarì:30 Al quale andorono molte turbe, con loro aventi li muti, ciechi, zoppi, deboli e molti altri; e gittoronli alli suoi piedi, ed egli li sanò.
31 sicchè le turbe restavan maravigliate nel mirar parlare i muti, camminar gli zoppi, vedere i ciechi; e davan gloria al Dio d'Israele.31 Per modo che maravigliavansi le turbe, vedendo parlare li muti, andare li zoppi, li ciechi vedere; e magnificavano il Dio d' Israel.
32 Ma Gesù, chiamati i suoi discepoli, disse loro: Ho pietà di questo popolo, che da tre giorni sta meco e non ha da mangiare; non voglio mandarli via digiuni, chè non svengano per la strada.32 Ma Iesù, a sè chiamati li suoi discepoli, disse ho misericordia della turba, imperò che già per tre giorni persèverano meco, e non hanno che mangino; e non li voglio lassare digiuni, acciò non vengano meno nella via.
33 E gli dicono i discepoli: Dove trovare, in un deserto, tanti pani da saziar tanta gente?33 Al quale dicono li discepoli: dove adunque potremo avere nel deserto tanto pane, che saziamo tanta turba?
34 E Gesù: Quanti pani avete? Risposero: Sette, e pochi pesciolini.34 Ai quali disse Iesù: quanti pani avete? E quelli dissero sette, e pochi pisciculi.
35 E Gesù ordinò alla gente di sedere per terra.35 Ed egli comandò alla turba, che sedessero sopra la terra.
36 E presi i sette pani ed i pesci, ringraziando, li spezzò e li diede ai suoi discepoli, e i discepoli alla gente.36 E tolti li sette pani e li pisciculi, e referendo grazie, li ruppe, e detteli alli discepoli; e li discepoli li dettero al popolo.
37 E tutti mangiarono a sazietà: e dei pezzi avanzati ne portaron via sette ceste piene.37 E tutti mangiorono, e sazioronsi; e ricogliettero sette sporte, piene delle miche che sopra vanzorono.
38 Ora a mangiare c'eran quattro mila persone, senza contare le donne e i fanciulli.38 Ed erano quattro migliaia quelli che mangiorono, oltre li fanciulli e le femine.
39 E licenziata la folla, Gesù entrò in una barca e andò nei dintorni di Magdala.39 E lasciata la turba, sali nella navicella, e venne nelle parti di Magedan.