| 1 שִׁמְעוּ בָנִים מוּסַר אָב וְהַקְשִׁיבוּ לָדַעַת בִּינָה | 1 Gorgia prese allora cinquemila fanti e mille cavalieri scelti, e il campo si levò di notte | 
| 2 כִּי לֶקַח טֹוב נָתַתִּי לָכֶם תֹּורָתִי אַל־תַּעֲזֹבוּ | 2 per sorprendere il campo dei Giudei e sconfiggerli all’improvviso; gli uomini della Cittadella gli facevano da guida. | 
| 3 כִּי־בֵן הָיִיתִי לְאָבִי רַךְ וְיָחִיד לִפְנֵי אִמִּי | 3 Ma Giuda lo venne a sapere e mosse anche lui con i suoi valorosi per sconfiggere le forze del re che sostavano a Èmmaus, | 
| 4 וַיֹּרֵנִי וַיֹּאמֶר לִי יִתְמָךְ־דְּבָרַי לִבֶּךָ שְׁמֹר מִצְוֹתַי וֶחְיֵה | 4 mentre i soldati erano ancora dispersi fuori del campo. | 
| 5 קְנֵה חָכְמָה קְנֵה בִינָה אַל־תִּשְׁכַּח וְאַל־תֵּט מֵאִמְרֵי־פִי | 5 Gorgia giunse al campo di Giuda di notte e non vi trovò nessuno; li andava cercando sui monti dicendo: «Costoro fuggono davanti a noi». | 
| 6 אַל־תַּעַזְבֶהָ וְתִשְׁמְרֶךָּ אֱהָבֶהָ וְתִצְּרֶךָּ | 6 Fattosi giorno, Giuda apparve nella pianura con tremila uomini; non avevano però né corazze né spade, come avrebbero voluto. | 
| 7 רֵאשִׁית חָכְמָה קְנֵה חָכְמָה וּבְכָל־קִנְיָנְךָ קְנֵה בִינָה | 7 Videro l’accampamento dei pagani difeso e fortificato, con la cavalleria disposta intorno, tutti esperti nella guerra. | 
| 8 סַלְסְלֶהָ וּתְרֹומְמֶךָּ תְּכַבֵּדְךָ כִּי תְחַבְּקֶנָּה | 8 Ma Giuda disse ai suoi uomini: «Non temete il loro numero, né abbiate paura dei loro assalti; | 
| 9 תִּתֵּן לְרֹאשְׁךָ לִוְיַת־חֵן עֲטֶרֶת תִּפְאֶרֶת תְּמַגְּנֶךָּ | 9 ricordate come i nostri padri furono salvati nel Mar Rosso, quando il faraone li inseguiva con l’esercito. | 
| 10 שְׁמַע בְּנִי וְקַח אֲמָרָי וְיִרְבּוּ לְךָ שְׁנֹות חַיִּים | 10 Alziamo la nostra voce al Cielo, perché ci usi benevolenza e si ricordi dell’alleanza con i nostri padri e voglia abbattere questo schieramento davanti a noi oggi. | 
| 11 בְּדֶרֶךְ חָכְמָה הֹרֵתִיךָ הִדְרַכְתִּיךָ בְּמַעְגְּלֵי־יֹשֶׁר | 11 Allora tutte le nazioni sapranno che c’è chi riscatta e salva Israele». | 
| 12 בְּלֶכְתְּךָ לֹא־יֵצַר צַעֲדֶךָ וְאִם־תָּרוּץ לֹא תִכָּשֵׁל | 12 Gli stranieri alzarono gli occhi e li videro venire loro incontro; | 
| 13 הַחֲזֵק בַּמּוּסָר אַל־תֶּרֶף נִצְּרֶהָ כִּי־הִיא חַיֶּיךָ | 13 perciò uscirono dagli accampamenti per dare battaglia. Gli uomini di Giuda diedero fiato alle trombe | 
| 14 בְּאֹרַח רְשָׁעִים אַל־תָּבֹא וְאַל־תְּאַשֵּׁר בְּדֶרֶךְ רָעִים | 14 e attaccarono. I pagani furono sconfitti e fuggirono verso la pianura, | 
| 15 פְּרָעֵהוּ אַל־תַּעֲבָר־בֹּו שְׂטֵה מֵעָלָיו וַעֲבֹור | 15 ma quelli che erano più indietro caddero tutti uccisi di spada. Li inseguirono fino a Ghezer e fino alle pianure dell’Idumea, di Azoto e di Iàmnia; ne caddero circa tremila. 
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| 16 כִּי לֹא יִשְׁנוּ אִם־לֹא יָרֵעוּ וְנִגְזְלָה נָתָם אִם־לֹא [יִכְשֹׁולוּ כ] (יַכְשִׁילוּ׃ ק) | 16 Quando Giuda e i suoi armati tornarono dal loro inseguimento, | 
| 17 כִּי לָחֲמוּ לֶחֶם רֶשַׁע וְיֵין חֲמָסִים יִשְׁתּוּ | 17 egli disse alla sua gente: «Non siate avidi delle spoglie, perché ci attende ancora la battaglia. | 
| 18 וְאֹרַח צַדִּיקִים כְּאֹור נֹגַהּ הֹולֵךְ וָאֹור עַד־נְכֹון הַיֹּום | 18 Gorgia e il suo esercito sono sul monte vicino a noi. Ora voi state pronti a opporvi ai nemici e combattete contro di loro; poi farete tranquillamente bottino». | 
| 19 דֶּרֶךְ רְשָׁעִים כָּאֲפֵלָה לֹא יָדְעוּ בַּמֶּה יִכָּשֵׁלוּ׃  פ | 19 Mentre Giuda ancora parlava, apparve un reparto che spiando dal monte | 
| 20 בְּנִי לִדְבָרַי הַקְשִׁיבָה לַאֲמָרַי הַט־אָזְנֶךָ | 20 vide che i loro erano stati messi in fuga e gli altri incendiavano il campo: il fumo che si scorgeva segnalava l’accaduto. | 
| 21 אַל־יַלִּיזוּ מֵעֵינֶיךָ מְרֵם בְּתֹוךְ לְבָבֶךָ | 21 A quello spettacolo si sgomentarono grandemente; vedendo inoltre giù nella pianura lo schieramento di Giuda pronto all’attacco, | 
| 22 כִּי־חַיִּים הֵם לְמֹצְאֵיהֶם וּלְכָל־בְּשָׂרֹו מַרְפֵּא | 22 fuggirono tutti nel territorio dei Filistei. | 
| 23 מִכָּל־מִשְׁמָר נְצֹר לִבֶּךָ כִּי־מִמֶּנּוּ תֹּוצְאֹות חַיִּים | 23 Allora Giuda ritornò a depredare il campo e raccolsero oro e argento in quantità e stoffe tinte di porpora viola e porpora marina e grandi ricchezze. | 
| 24 הָסֵר מִמְּךָ עִקְּשׁוּת פֶּה וּלְזוּת פָתַיִם הַרְחֵק מִמֶּךָּ | 24 Di ritorno cantavano e benedicevano il Cielo perché è buono, perché il suo amore è per sempre. | 
| 25 עֵינֶיךָ לְנֹכַח יַבִּיטוּ וְעַפְעַפֶּיךָ יַיְשִׁרוּ נֶגְדֶּךָ | 25 Fu quello un giorno di grande liberazione per Israele. 
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| 26 פַּלֵּס  מַעְגַּל רַגְלֶךָ וְכָל־דְּרָכֶיךָ יִכֹּנוּ | 26 Quanti degli stranieri erano scampati, presentandosi a Lisia, gli narrarono tutto quello che era accaduto. | 
| 27 אַל־תֵּט־יָמִין וּשְׂמֹאול הָסֵר רַגְלְךָ מֵרָע | 27 Sentendo ciò, egli fu preso da turbamento e scoraggiamento, perché le cose in Israele non erano andate come egli voleva e l’esito non era stato conforme a quanto il re aveva comandato. 
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|  | 28 Perciò l’anno dopo mise insieme sessantamila uomini scelti e cinquemila cavalieri per combattere contro di loro. | 
|  | 29 Vennero nell’Idumea e si accamparono a Bet-Sur. Giuda mosse contro di loro con diecimila uomini. | 
|  | 30 Quando vide l’imponente accampamento, innalzò questa preghiera: «Benedetto sei tu, o salvatore d’Israele, che hai fiaccato l’impeto del potente per mezzo del tuo servo Davide e hai fatto cadere l’esercito dei Filistei nelle mani di Giònata, figlio di Saul, e del suo scudiero; | 
|  | 31 nello stesso modo fa’ cadere questo esercito nelle mani d’Israele, tuo popolo, e così siano svergognati nel loro esercito e nella loro cavalleria. | 
|  | 32 Infondi in loro timore e spezza l’audacia della loro forza, siano travolti nella loro rovina. | 
|  | 33 Abbattili con la spada dei tuoi devoti; ti lodino con canti tutti coloro che riconoscono il tuo nome». | 
|  | 34 Poi sferrarono l’attacco da una parte e dall’altra, e caddero davanti ai Giudei circa cinquemila uomini del campo di Lisia. | 
|  | 35 Vedendo Lisia lo scompiglio delle sue file, mentre nelle schiere di Giuda cresceva il coraggio ed erano pronti a vivere o a morire gloriosamente, se ne tornò in Antiòchia dove assoldò mercenari in maggior numero per venire di nuovo in Giudea. 
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|  | 36 Giuda intanto e i suoi fratelli dissero: «Ecco, sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo». | 
|  | 37 Così si radunò tutto l’esercito e salirono al monte Sion. | 
|  | 38 Trovarono il santuario desolato, l’altare profanato, le porte arse e cresciute le erbe nei cortili, come in un luogo selvatico o montuoso, e le celle sacre in rovina. | 
|  | 39 Allora si stracciarono le vesti, fecero grande lamento, si cosparsero di cenere, | 
|  | 40 si prostrarono con la faccia a terra, fecero dare i segnali con le trombe e alzarono grida al Cielo. | 
|  | 41 Giuda ordinò ai suoi uomini di tenere impegnati quelli della Cittadella, finché non avesse purificato il santuario. | 
|  | 42 Poi scelse sacerdoti senza macchia, osservanti della legge, | 
|  | 43 che purificarono il santuario e portarono le pietre profanate in luogo immondo. | 
|  | 44 Tennero consiglio per decidere che cosa fare circa l’altare degli olocausti, che era stato profanato. | 
|  | 45 Vennero nella felice determinazione di demolirlo, perché non fosse loro di vergogna, essendo stato profanato dai pagani. Demolirono dunque l’altare | 
|  | 46 e riposero le pietre sul monte del tempio in luogo conveniente, finché fosse comparso un profeta a decidere di esse. | 
|  | 47 Poi presero pietre grezze, secondo la legge, ed edificarono un altare nuovo, come quello di prima. | 
|  | 48 Restaurarono il santuario e consacrarono l’interno del tempio e i cortili; | 
|  | 49 rifecero gli arredi sacri e collocarono il candelabro e l’altare degli incensi e la tavola nel tempio. | 
|  | 50 Poi bruciarono incenso sull’altare e accesero sul candelabro le lampade che splendettero nel tempio. | 
|  | 51 Posero ancora i pani sulla tavola e stesero le cortine. Così portarono a termine tutte le opere intraprese. 
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|  | 52 Si radunarono il mattino del venticinque del nono mese, cioè il mese di Chisleu, nell’anno centoquarantotto, | 
|  | 53 e offrirono il sacrificio secondo la legge sul nuovo altare degli olocausti che avevano costruito. | 
|  | 54 Nella stessa stagione e nello stesso giorno in cui l’avevano profanato i pagani, fu riconsacrato fra canti e suoni di cetre e arpe e cimbali. | 
|  | 55 Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra, e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio. | 
|  | 56 Celebrarono la dedicazione dell’altare per otto giorni e offrirono olocausti con gioia e sacrificarono vittime di ringraziamento e di lode. | 
|  | 57 Poi ornarono la facciata del tempio con corone d’oro e piccoli scudi. Rifecero i portoni e le celle sacre, munendole di porte. | 
|  | 58 Grandissima fu la gioia del popolo, perché era stata cancellata l’onta dei pagani. | 
|  | 59 Giuda, i suoi fratelli e tutta l’assemblea d’Israele, poi, stabilirono che si celebrassero i giorni della dedicazione dell’altare nella loro ricorrenza, ogni anno, per otto giorni, cominciando dal venticinque del mese di Chisleu, con gioia ed esultanza. | 
|  | 60 In quel tempo edificarono pure, intorno al monte Sion, mura alte e torri solide, perché i pagani non tornassero a calpestarlo come avevano fatto prima. | 
|  | 61 Vi stabilì un contingente per presidiarlo e fortificò Bet-Sur, perché il popolo avesse una difesa contro l’Idumea. |