Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 14


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DIODATINOVA VULGATA
1 ORA, due giorni appresso, era la pasqua, e la festa degli azzimi; e i principali sacerdoti, e gli Scribi, cercavano il modo di pigliar Gesù con inganno, e di ucciderlo.1 Erat autem Pascha et Azy ma post biduum. Et quaerebant summi sacerdoteset scribae, quomodo eum dolo tenerent et occiderent;
2 Ma dicevano: Non lo facciam nella festa, che talora non vi sia qualche tumulto del popolo.2 dicebant enim: “ Non indie festo, ne forte tumultus fieret populi ”.
3 OR essendo egli in Betania, in casa di Simone lebbroso, mentre era a tavola, venne una donna, avendo un alberello d’olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo; e, rotto l’alberello, glielo versò sopra il capo.3 Et cum esset Bethaniae in domo Simonis leprosi et recumberet, venit mulierhabens alabastrum unguenti nardi puri pretiosi; fracto alabastro, effudit supercaput eius.
4 Ed alcuni indegnarono tra sè stessi, e dissero: Perchè si è fatta questa perdita di quest’olio?4 Erant autem quidam indigne ferentes intra semetipsos: “ Ut quidperditio ista unguenti facta est?
5 Poichè si sarebbe potuto venderlo più di trecento denari, e quelli darli a’ poveri. E fremevano contro a lei.5 Poterat enim unguentum istud veniri plusquam trecentis denariis et dari pauperibus ”. Et fremebant in eam.
6 Ma Gesù disse: Lasciatela; perchè le date voi noia? ella ha fatta una buona opera inverso me.6 Iesus autem dixit: “ Sinite eam; quid illi molesti estis? Bonum opus operataest in me.
7 Perciocchè, sempre avete i poveri con voi; e quando vorrete, potete far loro del bene; ma me non mi avete sempre.7 Semper enim pauperes habetis vobiscum et, cum volueritis, potestisillis bene facere; me autem non semper habetis.
8 Ella ha fatto ciò che per lei si poteva; ella ha anticipato d’ungere il mio corpo, per una imbalsamatura.8 Quod habuit, operata est:praevenit ungere corpus meum in sepulturam.
9 Io vi dico in verità, che per tutto il mondo, dovunque questo evangelo sarà predicato, sarà eziandio raccontato ciò che costei ha fatto, in memoria di lei.9 Amen autem dico vobis: Ubicumquepraedicatum fuerit evangelium in universum mundum, et, quod fecit haec,narrabitur in memoriam eius ”.
10 ALLORA Giuda Iscariot, l’un dei dodici, andò a’ principali sacerdoti, per darlo lor nelle mani.10 Et Iudas Iscarioth, unus de Duodecim, abiit ad summos sacerdotes, ut prodereteum illis.
11 Ed essi, udito ciò, si rallegrarono, e promisero di dargli denari. Ed egli cercava il modo di tradirlo opportunamente11 Qui audientes gavisi sunt et promiserunt ei pecuniam se daturos.Et quaerebat quomodo illum opportune traderet.
12 ORA, nel primo giorno della festa degli azzimi, quando si sacrificava la pasqua, i suoi discepoli gli dissero: Dove vuoi che andiamo ad apparecchiarti da mangiar la pasqua?12 Et primo die Azymorum, quando Pascha immolabant, dicunt ei discipuli eius:“ Quo vis eamus et paremus, ut manduces Pascha? ”.
13 Ed egli mandò due de’ suoi discepoli, e disse loro: Andate nella città, e voi scontrerete un uomo, portando un testo pieno d’acqua; seguitelo.13 Et mittit duos ex discipulis suis et dicit eis: “ Ite in civitatem, etoccurret vobis homo lagoenam aquae baiulans; sequimini eum
14 E, dovunque egli sarà entrato, dite al padron della casa: Il Maestro dice: Ov’è la stanza, dov’io mangerò la pasqua co’ miei discepoli?14 et, quocumqueintroierit, dicite domino domus: “Magister dicit: Ubi est refectio mea, ubiPascha cum discipulis meis manducem?”.
15 Ed egli vi mostrerà una gran sala acconcia, tutta presta; preparateci quivi la pasqua.15 Et ipse vobis demonstrabit cenaculumgrande stratum paratum; et illic parate nobis ”.
16 E i suoi discepoli andarono, e vennero nella città, e trovarono come egli avea lor detto; ed apparecchiarono la pasqua.16 Et abierunt discipuli etvenerunt in civitatem et invenerunt, sicut dixerat illis, et paraverunt Pascha.
17 Ed egli, quando fu sera, venne co’ dodici.17 Et vespere facto, venit cum Duodecim.
18 E, mentre erano a tavola, e mangiavano, Gesù disse: Io vi dico in verità, che l’un di voi, il qual mangia meco, mi tradirà.18 Et discumbentibus eis etmanducantibus, ait Iesus: “ Amen dico vobis: Unus ex vobis me tradet, quimanducat mecum ”.
19 Ed essi presero ad attristarsi, e a dirgli ad uno ad uno: Sono io desso?19 Coeperunt contristari et dicere ei singillatim: “Numquid ego? ”.
20 Ed egli, rispondendo, disse loro: Egli è uno de’ dodici, il quale intinge meco nel piatto.20 Qui ait illis: “ Unus ex Duodecim, qui intingit mecum incatino.
21 Certo, il Figliuol dell’uomo se ne va, siccome egli è scritto di lui; ma guai a quell’uomo, per cui il Figliuol dell’uomo è tradito! ben sarebbe stato per lui di non esser mai nato.21 Nam Filius quidem hominis vadit, sicut scriptum est de eo. Vae autemhomini illi, per quem Filius hominis traditur! Bonum est ei, si non esset natushomo ille ”.
22 E mentre essi mangiavano, Gesù prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede loro, e disse: Prendete, mangiate; quest’è il mio corpo.22 Et manducantibus illis, accepit panem et benedicens fregit et dedit eis etait: “ Sumite: hoc est corpus meum ”.
23 Poi, preso il calice, e rese grazie, lo diede loro; e tutti ne bevvero.23 Et accepto calice, gratias agensdedit eis; et biberunt ex illo omnes.
24 Ed egli disse loro: Quest’è il mio sangue, che è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti.24 Et ait illis: “ Hic est sanguis meusnovi testamenti, qui pro multis effunditur.
25 Io vi dico in verità, che io non berrò più del frutto della vigna, fino a quel giorno che io lo berrò nuovo nel regno di Dio.25 Amen dico vobis: Iam non bibam degenimine vitis usque in diem illum, cum illud bibam novum in regno Dei ”.
26 E dopo ch’ebbero cantato l’inno, se ne uscirono al monte degli Ulivi.26 Et hymno dicto, exierunt in montem Olivarum.
27 E GESÙ disse loro: Voi tutti sarete scandalezzati in me questa notte; perciocchè egli è scritto: Io percoterò il Pastore, e le pecore saranno disperse.27 Et ait eis Iesus: “ Omnesscandalizabimini, quia scriptum est: “Percutiam pastorem, et dispergentur oves”.
28 Ma dopo che sarò risuscitato, io andrò dinanzi a voi in Galilea.28 Sed posteaquam resurrexero, praecedam vos in Galilaeam ”.
29 E Pietro gli disse: Avvegnachè tutti gli altri sieno scandalezzati di te, io però non lo sarò.29 Petrus autemait ei: “ Et si omnes scandalizati fuerint, sed non ego ”.
30 E Gesù gli disse: Io ti dico in verità, che oggi, in questa stessa notte, avanti che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte.30 Et ait illiIesus: “ Amen dico tibi: Tu hodie, in nocte hac, priusquam bis gallus vocemdederit, ter me es negaturus ”.
31 Ma egli vie più fermamente diceva: Quantunque mi convenisse morir teco, non però ti rinnegherò. Il simigliante dicevano ancora tutti gli altri31 At ille amplius loquebatur: “ Et sioportuerit me commori tibi, non te negabo ”. Similiter autem et omnesdicebant.
32 POI vennero in un luogo detto Ghetsemane; ed egli disse a’ suoi discepoli: Sedete qui, finchè io abbia orato.32 Et veniunt in praedium, cui nomen Gethsemani; et ait discipulis suis: “Sedete hic, donec orem ”.
33 E prese seco Pietro, e Giacomo, e Giovanni; e cominciò ad essere spaventato e gravemente angosciato.33 Et assumit Petrum et Iacobum et Ioannem secum etcoepit pavere et taedere;
34 E disse loro: L’anima mia è occupata di tristizia infino alla morte; dimorate qui, e vegliate.34 et ait illis: “ Tristis est anima mea usque admortem; sustinete hic et vigilate ”.
35 E andato un poco innanzi, si gettò in terra, e pregava che, se era possibile, quell’ora passasse oltre da lui.35 Et cum processisset paululum,procidebat super terram et orabat, ut, si fieri posset, transiret ab eo hora;
36 E disse: Abba, Padre, ogni cosa ti è possibile; trasporta via da me questo calice; ma pure, non ciò che io voglio, ma ciò che tu vuoi.36 et dicebat: “ Abba, Pater! Omnia tibi possibilia sunt. Transfer calicem hunc ame; sed non quod ego volo, sed quod tu ”.
37 Poi venne, e trovò i discepoli che dormivano, e disse a Pietro: Simone, dormi tu? non hai tu potuto vegliar pure un’ora?37 Et venit et invenit eosdormientes; et ait Petro: “ Simon, dormis? Non potuisti una hora vigilare?
38 Vegliate, ed orate, che non entriate in tentazione; bene è lo spirito pronto, ma la carne è debole.38 Vigilate et orate, ut non intretis in tentationem; spiritus quidem promptus,caro vero infirma ”.
39 E di nuovo andò, ed orò, dicendo le medesime parole.39 Et iterum abiens oravit, eundem sermonem dicens.
40 E tornato, trovò i discepoli, che di nuovo dormivano; perciocchè i loro occhi erano aggravati; e non sapevano che rispondergli.40 Etveniens denuo invenit eos dormientes; erant enim oculi illorum ingravati, etignorabant quid responderent ei.
41 Poi venne la terza volta, e disse loro: Dormite pur da ora innanzi, e riposatevi; basta! l’ora è venuta; ecco, il Figliuol dell’uomo è dato nelle mani dei peccatori.41 Et venit tertio et ait illis: “ Dormiteiam et requiescite? Sufficit, venit hora: ecce traditur Filius hominis in manuspeccatorum.
42 Levatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino42 Surgite, eamus; ecce, qui me tradit, prope est ”.
43 ED in quello stante, mentre egli parlava ancora, giunse Giuda, l’uno de’ dodici, e con lui una gran turba, con ispade, ed aste, da parte de’ principali sacerdoti, degli Scribi, e degli anziani.43 Et confestim, adhuc eo loquente, venit Iudas unus ex Duodecim, et cum illoturba cum gladiis et lignis a summis sacerdotibus et scribis et senioribus.
44 Or colui che lo tradiva avea dato loro un segnale, dicendo: Colui il quale io avrò baciato è desso; pigliatelo, menatelo sicuramente.44 Dederat autem traditor eius signum eis dicens: “ Quemcumque osculatus fuero,ipse est; tenete eum et ducite caute ”.
45 E come fu giunto, subito si accostò a lui, e disse: Ben ti sia, Maestro! e lo baciò.45 Et cum venisset, statim accedens adeum ait: “ Rabbi ”; et osculatus est eum.
46 Allora coloro gli misero le mani addosso, e lo presero.46 At illi manus iniecerunt in eumet tenuerunt eum.
47 Ed un di coloro ch’erano quivi presenti trasse la spada, e percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l’orecchio.47 Unus autem quidam de circumstantibus educens gladiumpercussit servum summi sacerdotis et amputavit illi auriculam.
48 E Gesù fece lor motto, e disse: Voi siete usciti con ispade, e con aste, come contro ad un ladrone, per pigliarmi.48 Et respondensIesus ait illis: “ Tamquam ad latronem existis cum gladiis et ligniscomprehendere me?
49 Io era tuttodì appresso di voi insegnando nel tempio, e voi non mi avete preso: ma ciò è avvenuto, acciocchè le scritture sieno adempiute.49 Cotidie eram apud vos in templo docens, et non metenuistis; sed adimpleantur Scripturae ”.
50 E tutti, lasciatolo, se ne fuggirono.50 Et relinquentes eum omnes fugerunt.
51 Ed un certo giovane lo seguitava, involto d’un panno lino sopra la carne ignuda, e i fanti lo presero.51 Et adulescens quidam sequebatur eumamictus sindone super nudo, et tenent eum;
52 Ma egli, lasciato il panno, se ne fuggì da loro, ignudo52 at ille, reiecta sindone, nudusprofugit.
53 ED essi ne menarono Gesù al sommo sacerdote; appresso il quale si raunarono insieme tutti i principali sacerdoti, e gli anziani, e gli Scribi.53 Et adduxerunt Iesum ad summum sacerdotem; et conveniunt omnes summisacerdotes et seniores et scribae.
54 E Pietro lo seguitava da lungi, fin dentro alla corte del sommo sacerdote; ove si pose a sedere co’ sergenti, e si scaldava al fuoco.54 Et Petrus a longe secutus est eum usqueintro in atrium summi sacerdotis et sedebat cum ministris et calefaciebat se adignem.
55 Or i principali sacerdoti, e tutto il concistoro, cercavan testimonianza contro a Gesù, per farlo morire; e non ne trovavano alcuna.55 Summi vero sacerdotes et omne concilium quaerebant adversus Iesumtestimonium, ut eum morte afficerent, nec inveniebant.
56 Perciocchè molti dicevano falsa testimonianza contro a lui; ma le loro testimonianze non eran conformi.56 Multi enim testimoniumfalsum dicebant adversus eum, et convenientia testimonia non erant.
57 Allora alcuni, levatisi, disser falsa testimonianza contro a lui, dicendo:57 Et quidamsurgentes falsum testimonium ferebant adversus eum dicentes:
58 Noi l’abbiamo udito che diceva: Io disfarò questo tempio, fatto d’opera di mano, e in tre giorni ne riedificherò un altro, che non sarà fatto d’opera di mano.58 “ Nosaudivimus eum dicentem: “Ego dissolvam templum hoc manu factum et intratriduum aliud non manu factum aedificabo” ”.
59 Ma, non pur così la lor testimonianza era conforme.59 Et ne ita quidem convenienserat testimonium illorum.
60 Allora il sommo sacerdote, levatosi in piè quivi in mezzo, domandò a Gesù, dicendo: Non rispondi tu nulla? che testimoniano costoro contro a te?60 Et exsurgens summus sacerdos in medium interrogavitIesum dicens: “ Non respondes quidquam ad ea, quae isti testantur adversum te?”.
61 Ma egli tacque, e non rispose nulla. Da capo il sommo sacerdote lo domandò, e gli disse: Sei tu il Cristo, il Figliuol del Benedetto?61 Ille autem tacebat et nihil respondit. Rursum summus sacerdosinterrogabat eum et dicit ei: “ Tu es Christus filius Benedicti? ”.
62 E Gesù disse: Sì, io lo sono; e voi vedrete il Figliuol dell’uomo sedere alla destra della Potenza, e venire con le nuvole del cielo.62 Iesusautem dixit: “ Ego sum, et videbitis Filium hominis a dextris sedentemVirtutis et venientem cum nubibus caeli ”.
63 E il sommo sacerdote, stracciatesi le vesti, disse: Che abbiam noi più bisogno di testimoni?63 Summus autem sacerdos scindens vestimenta sua ait: “ Quid adhuc necessariisunt nobis testes?
64 Voi avete udita la bestemmia; che ve ne pare? E tutti lo condannarono, pronunziando ch’egli era reo di morte.64 Audistis blasphemiam. Quid vobis videtur? ”. Qui omnescondemnaverunt eum esse reum mortis.
65 Ed alcuni presero a sputargli addosso, ed a velargli la faccia, e a dargli delle guanciate, e a dirgli: Indovina. Ed i sergenti gli davan delle bacchettate65 Et coeperunt quidam conspuere eum et velare faciem eius et colaphis eumcaedere et dicere ei: “ Prophetiza ”; et ministri alapis eum caedebant.
66 ORA, essendo Pietro nella corte di sotto, venne una delle fanti del sommo sacerdote.66 Et cum esset Petrus in atrio deorsum, venit una ex ancillis summi sacerdotis
67 E veduto Pietro che si scaldava, lo riguardò in viso, e disse: Ancora tu eri con Gesù Nazareno.67 et, cum vidisset Petrum calefacientem se, aspiciens illum ait: “ Et tu cumhoc Nazareno, Iesu, eras! ”.
68 Ma egli lo negò, dicendo: Io non lo conosco, e non so ciò che tu ti dica. Ed uscì fuori all’antiporto, e il gallo cantò.68 At ille negavit dicens: “ Neque scio nequenovi quid tu dicas! ”. Et exiit foras ante atrium, et gallus cantavit.
69 E la fante, vedutolo di nuovo, cominciò a dire a quelli ch’eran quivi presenti: Costui è di quelli.69 Etancilla, cum vidisset illum, rursus coepit dicere circumstantibus: “ Hic exillis est! ”.
70 Ma egli da capo lo negò. E poco stante, quelli ch’eran quivi disser di nuovo a Pietro: Veramente tu sei di quelli; perciocchè tu sei Galileo, e la tua favella ne ha la somiglianza.70 At ille iterum negabat. Et post pusillum rursus, quiastabant, dicebant Petro: “ Vere ex illis es, nam et Galilaeus es ”.
71 Ma egli prese a maledirsi, ed a giurare: Io non conosco quell’uomo che voi dite.71 Illeautem coepit anathematizare et iurare: “ Nescio hominem istum, quem dicitis!”.
72 E il gallo cantò la seconda volta; e Pietro si ricordò della parola che Gesù gli avea detta: Avanti che il gallo canti due volte, tu mi rinnegherai tre volte. E si mise a piangere72 Et statim iterum gallus cantavit; et recordatus est Petrus verbi, sicutdixerat ei Iesus: “ Priusquam gallus cantet bis, ter me negabis ”. Et coepitflere.