Salmi 12

BIBBIA CEI 2008	VULGATA
1 Al maestro del coro. Sull’ottava. Salmo. Di Davide.	1 In finem. Psalmus David. Usquequo, Domine, oblivisceris me in finem ? usquequo avertis faciem tuam a me ?
2 Salvami, Signore! Non c’è più un uomo giusto;sono scomparsi i fedeli tra i figli dell’uomo.	2 quamdiu ponam consilia in anima mea ; dolorem in corde meo per diem ?
3 Si dicono menzogne l’uno all’altro,labbra adulatrici parlano con cuore doppio.	3 usquequo exaltabitur inimicus meus super me ?
4 Recida il Signore le labbra adulatrici,la lingua che vanta imprese grandiose,	4 Respice, et exaudi me, Domine Deus meus. Illumina oculos meos, ne umquam obdormiam in morte ;
5 quanti dicono: «Con la nostra lingua siamo forti,le nostre labbra sono con noi:chi sarà il nostro padrone?».	5 nequando dicat inimicus meus : Prævalui adversus eum. Qui tribulant me exsultabunt si motus fuero ;
6 «Per l’oppressione dei miseri e il gemito dei poveri,ecco, mi alzerò – dice il Signore –;metterò in salvo chi è disprezzato».	6 ego autem in misericordia tua speravi. Exsultabit cor meum in salutari tuo. Cantabo Domino qui bona tribuit mihi ; et psallam nomini Domini altissimi.
7 Le parole del Signore sono parole pure,argento separato dalle scorie nel crogiuolo,raffinato sette volte.
8 Tu, o Signore, le manterrai,ci proteggerai da questa gente, per sempre,
9 anche se attorno si aggirano i malvagie cresce la corruzione in mezzo agli uomini.