Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Iudicum 12


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Ecce autem in Ephraim orta est seditio : nam transeuntes contra aquilonem, dixerunt ad Jephte : Quare vadens ad pugnam contra filios Ammon, vocare nos noluisti, ut pergeremus tecum ? igitur incendemus domum tuam.1 Ed ecco che dopo questo si levò il rumore in Efraim. Imperciò che coloro i quali passarono verso l'aquilone sì dissono a Iefte: perchè andando tu alla battaglia contro ai figliuoli di Ammon, tu non ci volesti chiamare acciò che noi venissimo teco? E però noi arderemo a fuoco la casa tua.
2 Quibus ille respondit : Disceptatio erat mihi et populo meo contra filios Ammon vehemens : vocavique vos, ut præberetis mihi auxilium, et facere noluistis.2 Ai quali rispose Iefte: egli era a me, e al popolo il quale era meco, una grande briga contro ai figliuoli d'Ammon, (che mi costringeva fortemente); e io vi chiamai, che voi mi deste (tanto) aiuto, e non voleste dare.
3 Quod cernens, posui animam meam in manibus meis, transivique ad filios Ammon, et tradidit eos Dominus in manus meas. Quid commerui, ut adversum me consurgatis in prælium ?3 E veggendo ciò, mèssi nelle mie mani l'anima (e la vita) mia (mettendomi a pericolo). E passai (oltre) ai figliuoli di Ammon; e Iddio sì gli mise nelle mie mani. Che ho io meritato, che vi siete levati contro a me per combattere?
4 Vocatis itaque ad se cunctis viris Galaad, pugnabat contra Ephraim : percusseruntque viri Galaad Ephraim, quia dixerat : Fugitivus est Galaad de Ephraim, et habitat in medio Ephraim et Manasse.4 E chiamati a sè tutti quanti gli uomini di Galaad, sì combattevano forte contro quegli di Efraim; e sconfissono gli uomini di Galaad quelli di Efraim; imperciò che aveano detto, che Galaad era fuggito (e iscacciato) di Efraim; e abita ora in mezzo di Efraim e di Manasse.
5 Occupaveruntque Galaaditæ vada Jordanis, per quæ Ephraim reversurus erat. Cumque venisset ad ea de Ephraim numero, fugiens, atque dixisset : Obsecro ut me transire permittatis : dicebant ei Galaaditæ : Numquid Ephrathæus es ? quo dicente : Non sum :5 E occuparono quelli di Galaad (il secco del Giordano, i quali diedono) i passi del (fiume) Giordano, per li quali doveano tornare quelli di Efraim. E vegnendo a questi passi uno uomo di Efraim fuggendo, e disse: prego te, che mi lasci passare, diceano allora quelli di Galaad : or non se' tu di Efraim? (cioè de' nemici); il quale rispondendo (disse): non sono,
6 interrogabant eum : Dic ergo Scibboleth, quod interpretatur Spica. Qui respondebat : Sibboleth : eadem littera spicam exprimere non valens. Statimque apprehensum jugulabant in ipso Jordanis transitu. Et ceciderunt in illo tempore de Ephraim quadraginta duo millia.
6 domandavangli quelli (di Galaad, e dicevano): dì adunque SCIBBOLETH, che tanto è a dire quanto Spiga. Il quale sì rispose, (e disse): SIBBOLETH, non sapiendo proferire nè dire Spiga in quella medesima lettera. E incontanente sì gli pigliarono le vene della gola, e sì lo scannarono in quello passare del (fiume) Giordano. E furono morti in quello tempo di Efraim XLII milia di uomini.
7 Judicavit itaque Jephte Galaadites Israël sex annis : et mortuus est, ac sepultus in civitate sua Galaad.
7 E giudicò Iefte (e resse) i figliuoli d' Israel sei anni; e morì, e fue sotterrato nella città sua di Galaad.
8 Post hunc judicavit Israël Abesan de Bethlehem :8 E dopo Iefte giudicò (e resse) Israel Abesan di Betleem,
9 qui habuit triginta filios, et totidem filias, quas emittens foras, maritis dedit, et ejusdem numeri filiis suis accepit uxores, introducens in domum suam. Qui septem annis judicavit Israël :9 il quale sì ebbe XXX figliuoli e trenta figliuole, le quali mandandole fuori di casa, a tutte diede marito; e a' suoi medesimi XXX figliuoli diede XXX mogli, menando tutte le nuore sue (cioè le mogli de' suoi figliuoli) a casa sua propria. Il quale giudicò (e resse) Israel sette anni.
10 mortuusque est, ac sepultus in Bethlehem.10 E morì, e fue sotterrato in Betleem.
11 Cui successit Ahialon Zabulonites : et judicavit Israël decem annis :11 Dopo il quale sì venne Aialon della schiatta di Zabulon; e giudicò (e resse) Israel X anni.
12 mortuusque est, ac sepultus in Zabulon.12 E morì, e fue sotterrato in Zabulon.
13 Post hunc judicavit Israël Abdon filius Illel Pharathonites :13 E dopo costui (resse e) giudicò Israel Abdon, figliuolo di Illel, Faratonito;
14 qui habuit quadraginta filios, et triginta ex eis nepotes, ascendentes super septuaginta pullos asinarum. Et judicavit Israël octo annis :14 il quale ebbe quaranta figliuoli e XXX di loro nepoti (ed ebbe nepoti), i quali tutti andavano sopra (e a cavallo) a LXX poledri figliuoli d' asine; e giudicò Israel otto anni.
15 mortuusque est, ac sepultus in Pharathon terræ Ephraim, in monte Amalec.15 E morì, e fue sotterrato (e riposto) in Faraton della terra di Efraim, nel monte di Amalec.