Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Hebraeos 7


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Hic enim Melchisedech, rex Salem, sacerdos Dei summi, qui obviavit Abrahæ regresso a cæde regum, et benedixit ei :1 Questo Melchisedec fu re di Salem, e sommo sacerdote di Dio, il quale uscìo incontro ad Abraam che ritornava da uccidere li malvagi re, e benedisse Abraam.
2 cui et decimas omnium divisit Abraham : primum quidem qui interpretatur rex justitiæ : deinde autem et rex Salem, quod est, rex pacis,2 Al quale diede Abraam decima di tutte le cose; il quale (Melchisedec) è interpretato re della giustizia, e ancora re di Salem, cioè re di pace,
3 sine patre, sine matre, sine genealogia, neque initium dierum, neque finem vitæ habens, assimilatus autem Filio Dei, manet sacerdos in perpetuum.
3 senza padre, senza madre e senza generazione, non abiendo incominciamento de' dì, nè fine di vita; ma assimigliato al Figliuolo di Dio, e' sta sacerdote in eterno.
4 Intuemini autem quantus sit hic, cui et decimas dedit de præcipuis Abraham patriarcha.4 Ma guardate quanto sia grande questi, al qual diede Abraam patriarca la decima di tutte le migliori cose.
5 Et quidem de filiis Levi sacerdotium accipientes, mandatum habent decimas sumere a populo secundum legem, id est, a fratribus suis : quamquam et ipsi exierint de lumbis Abrahæ.5 E veramente li figliuoli di Levi, ricevendo il principato, hanno il comandamento di ricevere la decima del popolo secondo la legge, cioè dalli fratelli suoi, avvegna che [an ch' ] egli uscissero de' lombi d' Abraam.
6 Cujus autem generatio non annumeratur in eis, decimas sumpsit ab Abraham, et hunc, qui habebat repromissiones, benedixit.6 La generazione del quale non sanno annulmerare intra loro, e nondimeno sì ricevette la decima d'Abraam, e benedisselo costui il quale avea la promissione.
7 Sine ulla autem contradictione, quod minus est, a meliore benedicitur.7 Senza alcuno contradicimento quella cosa ch' è minore si benedice dal maggiore, (e quelli che son minori danno decima alli maggiori).
8 Et hic quidem, decimas morientes homines accipiunt : ibi autem contestatur, quia vivit.8 E gli uomini mortali ricevono decima; chè si testimonia ch' egli vive.
9 Et (ut ita dictum sit) per Abraham, et Levi, qui decimas accepit, decimatus est :9 E in questa guisa hae detto, che per Abraam e Levi furo decimati quelli che ricevettero le decime.
10 adhuc enim in lumbis patris erat, quando obviavit ei Melchisedech.
10 Chè (Levi) era ancora ne' lombi del padre (Abraam) quando andò incontra a lui Melchisedec.
11 Si ergo consummatio per sacerdotium Leviticum erat (populus enim sub ipso legem accepit) quid adhuc necessarium fuit secundum ordinem Melchisedech, alium surgere sacerdotem, et non secundum ordinem Aaron dici ?11 Adunque se per il sacerdozio di Levi era (la perfezione) il compimento; imperò che il popolo sotto lui prese la legge; che ancora fu mestieri che si levasse un altro sacerdote, che fosse secondo l'ordine di Melchisedec, e non secondo l'ordine di Aaron?
12 Translato enim sacerdotio, necesse est ut et legis translatio fiat.12 E così tramutando il sacerdozio (del pretatico), bisogna che sia tramutamento della legge.
13 In quo enim hæc dicuntur, de alia tribu est, de qua nullus altari præsto fuit.13 Nel qual si dicono queste cose, ch' egli è d'altra tribù, della quale non ne fu neuno presente all' altare.
14 Manifestum est enim quod ex Juda ortus sit Dominus noster : in qua tribu nihil de sacerdotibus Moyses locutus est.14 Manifesta cosa è che (della tribù) di Giuda Cristo nacque; della qual tribù niuna cosa parlò Moisè di sacerdote.
15 Et amplius adhuc manifestum est : si secundum similitudinem Melchisedech exsurgat alius sacerdos,15 E ancora è più manifesta cosa, che secondo l'ordine di Melchisedec si levasse un altro sacerdote;
16 qui non secundum legem mandati carnalis factus est, sed secundum virtutem vitæ insolubilis.16 il quale non fu fatto secondo la legge del comandamento carnale, [ma] secondo la virtù della vita durabile.
17 Contestatur enim : Quoniam tu es sacerdos in æternum, secundum ordinem Melchisedech.17 Chè (il Spirito Santo, parlando per bocca. del profeta) sì testimonia (e dice a Cristo): tu sarai sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec.
18 Reprobatio quidem fit præcedentis mandati, propter infirmitatem ejus, et inutilitatem :18 Divieto certamente è fatto del precedente comandamento, per sua fievolezza, e per la non utilità.
19 nihil enim ad perfectum adduxit lex : introductio vero melioris spei, per quam proximamus ad Deum.19 Veramente niuna cosa menò a compimento la legge (vecchia), ma fu introducimento di migliore speranza, per la quale approssimiamo a Dio.
20 Et quantum est non sine jurejurando (alii quidem sine jurejurando sacerdotes facti sunt,20 Ed è così grande, che non è senza sacramento; chè per certo molti altri fatti son sacerdoti senza sacramento (di Dio);
21 hic autem cum jurejurando per eum, qui dixit ad illum : Juravit Dominus, et non pœnitebit eum : tu es sacerdos in æternum) :21 ma questi (cioè Cristo) con sacramento fu fatto di colui, il quale disse a lui: giurò il Signore, e non se ne pentìo, che tu sei sacerdote in eterno (secondo l'ordine di Melchisedec).
22 in tantum melioris testamenti sponsor factus est Jesus.22 È (in questo contento) Iesù Cristo fatto promettitore di migliore testamento.
23 Et alii quidem plures facti sunt sacerdotes, idcirco quod morte prohiberentur permanere :23 E altri veramente molti fatti son sacerdoti (secondo la legge); imperò che a cagione della morte non potemo sempre permanere.
24 hic autem eo quod maneat in æternum, sempiternum habet sacerdotium.24 Ma questo, imperò che sempre può permanere, sì ha sempiternale sacerdozio.
25 Unde et salvare in perpetuum potest accedentes per semetipsum ad Deum : semper vivens ad interpellandum pro nobis.25 Onde (però) puote salvare perpetualmente, approssimandosi per sè medesimo a Dio; vivendo sempre a pregare Dio per noi.
26 Talis enim decebat ut nobis esset pontifex, sanctus, innocens, impollutus, segregatus a peccatoribus, et excelsior cælis factus :26 Veramente tal pontefice era bisogno a noi, che fosse santo, e che non nocesse altrui, e che non fosse polluto (e sozzo di peccato), e che fosse partito da' peccatori, e che fosse fatto più alto che li cieli.
27 qui non habet necessitatem quotidie, quemadmodum sacerdotes, prius pro suis delictis hostias offerre, deinde pro populi : hoc enim fecit semel, seipsum offerendo.27 Al qual non è bisogno quotidianamente, sì come alli altri sacerdoti, di offerire ostia, prima per li suoi peccati, e poscia per il popolo; imperò ch' egli fece questa cosa in una volta, offerendo sè medesimo (nella croce del Signore nostro Iesù Cristo).
28 Lex enim homines constituit sacerdotes infirmitatem habentes : sermo autem jurisjurandi, qui post legem est, Filium in æternum perfectum.28 Chè la legge ordinò uomini per sacerdoti, li quali hanno in sè fievolezza; ma il sermone della promissione, il quale è dopo la legge, ordinò il suo Figliuolo sempre perfetto.