Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Amos 5


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Audite verbum istud,
quod ego levo super vos planctum :
domus Israël cecidit,
et non adjiciet ut resurgat.
1 Udite questa parola, la quale io lievo sopra voi, cioè lo pianto: la casa d' Israel cadde, e non si rileverà.
2 Virgo Israël projecta est in terram suam,
non est qui suscitet eam.
2 La vergine d' Israel è gittata nella sua terra, e non è chi la risvegli.
3 Quia hæc dicit Dominus Deus :
Urbs de qua egrediebantur mille,
relinquentur in ea centum ;
et de qua egrediebantur centum,
relinquentur in ea decem in domo Israël.
3 Questo dice lo Signore Iddio: la città, d'onde ne uscivano mille, cento ve ne rimarrà; di quella donde n' uscivano cento, ve ne rimarranno X nella casa d' Israel.
4 Quia hæc dicit Dominus domui Israël :
Quærite me, et vivetis.
4 Però [che] questo dice lo Signore Iddio [alla casa] d'Israel: addomandate me, e viverete.
5 Et nolite quærere Bethel,
et in Galgalam nolite intrare,
et in Bersabee non transibitis,
quia Galgala captiva ducetur,
et Bethel erit inutilis.
5 E non vogliate addomandare Betel, e non vogliate entrare in Galgala, e non entrerete in Bersabee; però che Galgala sarà menata in prigionia, e Betel sarà (menata) inutile; (questi tre nomi, cioè Betel, Galgala e Bersabee, sono nomi di terre).
6 Quærite Dominum, et vivite
(ne forte comburatur ut ignis domus Joseph, et devorabit,
et non erit qui extinguat Bethel :
6 Addomandate lo Signore, e vivete; acciò che forse non si accenda lo fuoco nella casa di Iosef, e divorerà Betel, e non sarà chi lo spenga.
7 qui convertitis in absinthium judicium,
et justitiam in terra relinquitis) :
7 I quali convertite in assenzio lo giudicio, e la giustizia (del Signore) lasciate in terra.
8 facientem Arcturum et Orionem,
et convertentem in mane tenebras,
et diem in noctem mutantem ;
qui vocat aquas maris,
et effundit eas super faciem terræ ;
Dominus nomen est ejus :
8 Colui che fa lo mese da seminare e da ricogliere, e che fae la nebbia convertire nella mattina, e muta lo dì nella notte; e chiama l' acque del mare, e spargele sopra la faccia della terra; lo suo nome è Signore;
9 qui subridet vastitatem super robustum,
et depopulationem super potentem affert.
9 il quale sorride (e fa beffe) del guastamento ch' è sopra lo robusto, e dà spopolamento (e disertamento conduce) sopra lo potente.
10 Odio habuerunt corripientem in porta,
et loquentem perfecte abominati sunt.
10 Ed ebbono in odio colui che li riprendeva nella porta, e abbominarono colui che parlava perfettamente.
11 Idcirco, pro eo quod diripiebatis pauperem,
et prædam electam tollebatis ab eo,
domos quadro lapide ædificabitis,
et non habitabitis in eis ;
vineas plantabis amantissimas,
et non bibetis vinum earum.
11 E però che voi rubavate lo povero, e togliavate la preda eletta da lui, edificherete le case con quadrate pietre, e non abiterete; e pianteretevi le vigne dilettissime, e non berete lo loro vino.
12 Quia cognovi multa scelera vestra,
et fortia peccata vestra :
hostes justi, accipientes munus,
et pauperes deprimentes in porta.
12 Però ch' io ho conosciuto le molte vostre fellonie, e li vostri forti peccati; poi che siete nimici del giusto, e togliete lo dono, e battete lo povero nella porta.
13 Ideo prudens in tempore illo tacebit,
quia tempus malum est.
13 E però lo savio tacerà in quello tempo; però che lo tempo è reo.
14 Quærite bonum, et non malum, ut vivatis ;
et erit Dominus Deus exercituum vobiscum, sicut dixistis.
14 Addomandate lo bene, e non lo male, accid che voi viviate; e lo Signore delli esèrciti sarà con voi, sì come voi diceste.
15 Odite malum et diligite bonum,
et constituite in porta judicium :
si forte misereatur Dominus Deus exercituum reliquiis Joseph.
15 Abbiate in odio lo male, e amate lo bene, e ordinate nella porta lo giudicio; se forse lo Signore delli esèrciti abbia misericordia dello rimanente di Iosef.
16 Propterea hæc dicit Dominus Deus exercituum, dominator :
In omnibus plateis planctus ;
et in cunctis quæ foris sunt, dicetur : Væ, væ !
et vocabunt agricolam ad luctum,
et ad planctum eos qui sciunt plangere.
16 E però questo dice lo Signore delli esèrciti, lo Iddio signoreggiatore: in tutte le piazze si piange (lo pianto); e tutti quelli che sono di fuori si dirà: guai, guai, (guai a noi); e chiameranno lo lavoratore della terra a piagnere, e chiameranno al pianto coloro che sanno piagnere.
17 Et in omnibus vineis erit planctus,
quia pertransibo in medio tui,
dicit Dominus.
17 E lo pianto sarà in tutte le vigne; però ch' io passerò per lo mezzo, dice lo Signore.
18 Væ desiderantibus diem Domini !
ad quid eam vobis ?
Dies Domini ista, tenebræ, et non lux.
18 Guai a coloro che desiderano lo dì del Signore; per che lo volete quello dì? a voi questo dì sarà di tenebre, e non di luce.
19 Quomodo si fugiat vir a facie leonis,
et occurrat ei ursus ;
et ingrediatur domum, et innitatur manu sua super parietem,
et mordeat eum coluber.
19 Come se l' uomo fugga dalla faccia del leone, e incontro li vegna l'orso; ed entri nella casa, e quando anderà su per la parete aggrappandosi con mano, lo serpente lo morda.
20 Numquid non tenebræ dies Domini, et non lux ;
et caligo, et non splendor in ea ?
20 Or dunque non è come ombra lo dì del Signore, e non luce; e oscuritade, non splendore, in quello?
21 Odi, et projeci festivitates vestras,
et non capiam odorem cœtuum vestrorum.
21 Io hoe avuto in odio, e hoe gittate via le vostre feste; e non piglieròe odore delle vostre compagnie.
22 Quod si obtuleritis mihi holocautomata, et munera vestra,
non suscipiam ;
et vota pinguium vestrorum non respiciam.
22 E se voi offerrete a me l' offerte e li vostri doni, io non li riceverò, e non ragguarderò alli voti delle vostre cose grasse.
23 Aufer a me tumultum carminum tuorum ;
et cantica lyræ tuæ non audiam.
23 Leva da me lo tumulto de' vostri versi; e non esaudirò lo canto dello vostro volto.
24 Et revelabitur quasi aqua judicium,
et justitia quasi torrens fortis.
24 E lo giudicio si leverà come acqua, e la giustizia come uno forte fiumicello.
25 Numquid hostias et sacrificium obtulistis mihi
in deserto quadraginta annis, domus Israël ?
25 Or (non) mi offeriste voi l'ostie e lo sacrificio nel diserto XL anni, o (tu) casa d' Israel?
26 et portastis tabernaculum Moloch vestro,
et imaginem idolorum vestrorum, sidus dei vestri,
quæ fecistis vobis.
26 E portaste li tabernacoli a Moloc vostro, e la imagine de' vostri idoli, la stella del vostro iddio, li quali voi faceste a voi.
27 Et migrare vos faciam trans Damascum, dicit Dominus :
Deus exercituum nomen ejus.
27 E farovvi passare Damasco, dice colui il quale si chiama per nome lo Signore Iddio delli esèrciti.