Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaiæ 54


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Lauda, sterilis, quæ non paris ;
decanta laudem, et hinni, quæ non pariebas :
quoniam multi filii desertæ
magis quam ejus quæ habet virum, dicit Dominus.
1 Dà laude, o tu sterile la quale non partorisci; e dà laude e inno, la quale non partorivi; però che sono molti figliuoli della deserta (cioè della Chiesa) più che fossero di colei la quale aveva lo marito, dice lo Signore Iddio.
2 Dilata locum tentorii tui,
et pelles tabernaculorum tuorum extende :
ne parcas :
longos fac funiculos tuos,
et clavos tuos consolida.
2 Allarga lo luogo dello tuo padiglione, e distendi le pelli delli tuoi tabernacoli; e fa lunghe le tue funicelle, e ferma bene li tuoi chiodi.
3 Ad dexteram enim et ad lævam penetrabis,
et semen tuum gentes hæreditabit,
et civitates desertas inhabitabit.
3 E trapasserai alla tua mano diritta e alla manca; e lo tuo seme erediterae le genti, e abiterae le cittadi deserte.
4 Noli timere, quia non confunderis,
neque erubesces ; non enim te pudebit,
quia confusionis adolescentiæ tuæ oblivisceris,
et opprobrii viduitatis tuæ non recordaberis amplius.
4 Non temere, però che non sarai confusa e non averai vergogna; e non ti vergognerai, però che tu ti dimenticherai la confusione della tua giovinezza, e dello obbrobrio della tua vedovità non te ne ricorderai più.
5 Quia dominabitur tui qui fecit te,
Dominus exercituum nomen ejus,
et redemptor tuus, Sanctus Israël :
Deus omnis terræ vocabitur.
5 Però che colui che fece te sarà di te Signore; lo suo nome si dice lo Signore delli esèrciti, e lo tuo redentore (sì è buono), santo di Israel, (e) sarà chiamato lo Signore d' ogni terra.
6 Quia ut mulierem derelictam et mœrentem spiritu
vocavit te Dominus,
et uxorem ab adolescentia abjectam,
dixit Deus tuus.
6 Però che lo Signore chiamò te collo spirito come femina abbandonata e dolente, e come moglie che è abbandonata (e dolente) nella giovinezza; e così disse lo Signore Iddio.
7 Ad punctum in modico dereliqui te,
et in miserationibus magnis congregabo te.
7 Io abbandonai te al punto in poca cosa, e radunerò te nelle grandi misericordie.
8 In momento indignationis abscondi
faciem meam parumper a te ;
et in misericordia sempiterna misertus sum tui,
dixit redemptor tuus, Dominus.
8 In uno momento d' indignazione io nascosi la mia faccia uno poco da te, ed ebbi misericordia di te nella misericordia sempiterna, disse lo tuo Redentore (cioè lo) Signore Iddio.
9 Sicut in diebus Noë istud mihi est,
cui juravi ne inducerem aquas Noë ultra super terram ;
sic juravi ut non irascar tibi,
et non increpem te.
9 Così è questi, come fu nel tempo di Noè, al quale io giurai ch' io non farei venire il diluvio più sopra la terra; e così giurai acciö ch' io non mi adiri e non ti facci riprensione.
10 Montes enim commovebuntur,
et colles contremiscent ;
misericordia autem mea non recedet a te,
et fœdus pacis meæ non movebitur,
dixit miserator tuus Dominus.
10 Però che li monti si convertiranno, e li colli tremeranno; ma la mia misericordia non si partirà da te, e lo patto della mia pace non si muterà; così disse lo tuo misericordioso Signore.
11 Paupercula, tempestate convulsa absque ulla consolatione,
ecce ego sternam per ordinem lapides tuos,
et fundabo te in sapphiris :
11 Com'è la poverella isvolta dalla tempestade, che sta sanza alcuna consolazione! Ecco io disponerò per ordine le tue pietre, e fonderò te ne' zaffiri.
12 et ponam jaspidem propugnacula tua,
et portas tuas in lapides sculptos,
et omnes terminos tuos in lapides desiderabiles ;
12 E per (li tuoi combattitori, cioè per) le tue fortezze io porrò la pietra (preziosa) di jaspide; e le tue porte saranno di pietra scolpita, e tutti li tuoi termini saranno (scolpiti e) posti in pietre desiderose (cioè molto belle a vedere).
13 universos filios tuos doctos a Domino,
et multitudinem pacis filiis tuis.
13 E farò che tutti li tuoi figliuoli saranno ammaestrati dal Signore; e a' tuoi figliuoli darò moltitudine di pace.
14 Et in justitia fundaberis :
recede procul a calumnia, quia non timebis,
et a pavore, quia non appropinquabit tibi.
14 E tu sarai fondata in giustizia; pàrtiti dalla lunga dalla calunnia, però che tu non temerai; e pàrtiti dalla paura, però che non ti s' approssimerà.
15 Ecce accola veniet qui non erat mecum,
advena quondam tuus adjungetur tibi.
15 Ecco che verrà (l'albergatore forestiere, ovvero) l'abitatore, il quale non era meco; e lo forestiere, che fu di quinci adietro tuo, sarà giunto a te.
16 Ecce ego creavi fabrum
sufflantem in igne prunas,
et proferentem vas in opus suum ;
et ego creavi interfectorem ad disperdendum.
16 Ecco ch' io hoe formato lo fabbro, (il quale accende li carboni, e) che soffia nel fuoco e che proferisce (cioè fa) lo vaso nella sua opera; e io anche creai l'ucciditore, però che ispargesse (e uccidesse).
17 Omne vas quod fictum est contra te, non dirigetur,
et omnem linguam resistentem tibi in judicio, judicabis.
Hæc est hæreditas servorum Domini,
et justitia eorum apud me, dicit Dominus.
17 Ogni vaso lo quale è composto (e fatto non si dirizzerà e) non verrà inverso te; e tu giudicherai nel giudicio ogni lingua la quale ti farà resistenza. Questa è la ereditade de' servi del Signore Iddio, chè la loro giustizia è appo lui, secondo lui.