Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaiæ 43


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et nunc hæc dicit Dominus
creans te, Jacob,
et formans te, Israël :
Noli timere, quia redemi te,
et vocavi te nomine tuo : meus es tu.
1 E ora questo dice lo Signore Iddio, il quale creò te, Iacob, e formò te, Israel: non temere, però ch' io t'ho ricomperato, e chiamai te per lo tuo nome: tu se' lo mio servo.
2 Cum transieris per aquas, tecum ero,
et flumina non operient te ;
cum ambulaveris in igne, non combureris, et flamma non ardebit in te.
2 Quando passerai per le acque (cioè per le tribulazioni), io sarò teco, e li fiumi non ti occuperanno; e se tu anderai nel fuoco, non arderai, e la fiamma non arderà te.
3 Quia ego Dominus Deus tuus,
Sanctus Israël, salvator tuus,
dedi propitiationem tuam Ægyptum,
Æthopiam, et Saba, pro te.
3 Però ch' io sono lo tuo Signore Iddio, santo d' Israel, tuo salvatore; io diedi lo tuo aiuto Egitto, ed Etiopia e Saba per te.
4 Ex quo honorabilis factus es in oculis meis,
et gloriosus, ego dilexi te,
et dabo homines pro te,
et populos pro anima tua.
4 Poi che sei stato convenevole a' miei occhi e glorioso, io amai te, e darò per te li uomini, e li populi per l'anima tua.
5 Noli timere, quia ego tecum sum ;
ab oriente adducam semen tuum,
et ab occidente congregabo te.
5 Non temere, però ch' io sono teco; io menerò lo tuo seme d'oriente insino a occidente.
6 Dicam aquiloni : Da ;
et austro : Noli prohibere :
affer filios meos de longinquo,
et filias meas ab extremis terræ.
6 Io dirò ad aquilone, che dia; e ad austro, che non faccia niente di vento; portami li miei figliuoli da lunga, e le mie figliuole dalle estreme parti della terra.
7 Et omnem qui invocat nomen meum,
in gloriam meam creavi eum, formavi eum, et feci eum.
7 E io creai nella mia gloria ogni uomo il quale chiama lo mio nome; io lo formai, e fecilo.
8 Educ foras populum cæcum, et oculos habentem ;
surdum, et aures ei sunt.
8 Mena fuori lo popolo cieco, e che hae occhi; lo sordo, e non gli mancano gli orecchi.
9 Omnes gentes congregatæ sunt simul,
et collectæ sunt tribus.
Quis in vobis annuntiet istud,
et quæ prima sunt audire nos faciet ?
Dent testes eorum, justificentur,
et audiant, et dicant : Vere.
9 Tutte le genti sono radunate insieme e le tribù (cioè le schiatte) si sono raccolte; quale è tra voi che annuncii questo, e che farà udire a noi quelle cose che furono in prima? Diano li loro testimonii, e siano giustificati, e odano, e dicano: veramente.
10 Vos testes mei, dicit Dominus,
et servus meus quem elegi :
ut sciatis, et credatis mihi,
et intelligatis quia ego ipse sum ;
ante me non est formatus Deus,
et post me non erit.
10 Voi siete testimonii [a me], dice lo Signore, e mio servo, il quale elessi, acciò che voi sappiate e intendiate e crediate che io sono Iddio. Innanzi a me non è alcuno Iddio formato, e dopo a me non verrà più.
11 Ego sum, ego sum Dominus,
et non est absque me salvator.
11 Io sono lo Signore, e senza me non è alcuno salvatore.
12 Ego annuntiavi, et salvavi ; auditum feci,
et non fuit in vobis alienus :
vos testes mei, dicit Dominus,
et ego Deus.
12 Io annunciai, e salvai; e fecilo udire, e non fu in voi alcuno straniero; voi siete testimonii a me, dice lo Signore, e io Iddio.
13 Et ab initio ego ipse,
et non est qui de manu mea eruat.
Operabor, et quis avertet illud ?
13 Dal principio io medesimo sono, e non è persona che della mano mia possa scampare; e io adoperrò; e chi sarà chi tolga quello (che io adoperrò)?
14 Hæc dicit Dominus, redemptor vester,
Sanctus Israël :
Propter vos misi in Babylonem,
et detraxi vectes universos,
et Chaldæos in navibus suis gloriantes.
14 Questo dice lo Signore, santo di Israel, vostro ricompratore: per vostra cagione (cioè per voi salvare) mandai in Babilonia, e spezzai li chiavistelli, e li Caldei i quali avevano la gloria nelle loro navi..
15 Ego Dominus, Sanctus vester,
creans Israël, rex vester.
15 Io sono lo vostro Iddio santo, che creò Israel; e io sono lo vostro re.
16 Hæc dicit Dominus,
qui dedit in mari viam,
et in aquis torrentibus semitam ;
16 Questo dice lo Signore, il quale ci diede la via nel mare, e diede lo sentiere nelli fiumi dell' acque correnti.
17 qui eduxit quadrigam et equum,
agmen et robustum :
simul obdormierunt, nec resurgent ;
contriti sunt quasi linum, et extincti sunt.
17 lo quale menò lo carro e lo cavallo, e la compagnia e l'uomo robusto (e forte): tutti dormirono insieme (cioè insieme morirono), e non si rilevaranno; e furono spezzati e spenti, come lo lino.
18 Ne memineritis priorum,
et antiqua ne intueamini.
18 Non vi ricordi delle prime cose, e le antiche non vogliate riguardare.
19 Ecce ego facio nova,
et nunc orientur, utique cognoscetis ea :
ponam in deserto viam,
et in invio flumina.
19 Ed ecco che io foe ora le cose nuove, c ora nasceranno (e averanno principio), e voi conoscerete (e vedrete) quelle; io porrò la via nel deserto, ? dove non sarà via porrò i fiumi.
20 Glorificabit me bestia agri,
dracones, et struthiones :
quia dedi in deserto aquas,
flumina in invio,
ut darem potum populo meo, electo meo.
20 La bestia del campo darà gloria a me, e li dragoni e li struzzoli; però che puosi le acque nel deserto, e li fiumi dove non era via, acciò ch' io dessi beveraggio al mio populo e al mio eletto.
21 Populum istum formavi mihi :
laudem meam narrabit.
21 Io formai a me questo populo; egli narrerà (e dirà) la mia laude.
22 Non me invocasti, Jacob,
nec laborasti in me, Israël.
22 O Iacob, tu non chiamasti me; e tu, Israel, non facesti per me.
23 Non obtulisti mihi arietem holocausti tui,
et victimis tuis non glorificasti me ;
non te servire feci in oblatione,
nec laborem tibi præbui in thure.
23 Tu non offeristi a me lo montone del tuo sacrificio; non desti gloria a me; io non ti feci servire nell' offerta, e non ti diedi fatica nello incenso.
24 Non emisti mihi argento calamum,
et adipe victimarum tuarum non inebriasti me :
verumtamen servire me fecisti in peccatis tuis ;
præbuisti mihi laborem in iniquitatibus tuis.
24 Tu non comperasti a me lo calamo (aromatico) per argento, e non inebriasti me (del mangiare) del grasso del tuo sacrificio. Ma tu mi facesti servire ne' tuoi peccati, e dèsti a me fatica nelle tue malvagitadi.
25 Ego sum, ego sum ipse qui deleo iniquitates tuas propter me,
et peccatorum tuorum non recordabor.
25 Io sono colui il quale spengo le malvagitadi tue per me, e non averò memoria delli tuoi peccati.
26 Reduc me in memoriam, et judicemur simul :
narra si quid habes ut justificeris.
26 Riduci me in memoria, e facciamo insieme lo giudicio; narra e di' se tu hai alcuna cosa acciò che tu si giustificato.
27 Pater tuus primus peccavit,
et interpretes tui prævaricati sunt in me :
27 Lo tuo primo padre peccoe, e li tuoi interpreti (cioè li dottori) hanno prevaricato contro a me.
28 et contaminavi principes sanctos ;
dedi ad internecionem Jacob,
et Israël in blasphemiam.
28 E contaminai li santi prìncipi (cioè li prelati), e diedi a morte Iacob, e Israel puosi in biastema.