Scrutatio

Venerdi, 14 giugno 2024 - Sant´ Eliseo ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 33


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Timenti Dominum non occurrent mala :
sed in tentatione Deus illum conservabit, et liberabit a malis.
Sapiens non odit mandata et justitias,
1 Non addiverrà male a colui che teme Iddio; e Iddio lo difenderà nella tentazione, e libererallo dalli mali.
2 et non illidetur quasi in procella navis.
2 Il savio non odia li comandamenti e le giustizie, e non fia percosso sì come è percossa la nave nella tempesta.
3 Homo sensatus credit legi Dei,
et lex illi fidelis.
3 L'uomo che ha senno crede alla legge di Dio, e la legge sì è a lui fedele.
4 Qui interrogationem manifestat parabit verbum,
et sic deprecatus exaudietur :
et conservabit disciplinam, et tunc respondebit.
4 Chi apre la sua domanda, apparecchierà (a sè) risposta; e se egli pregherae, sarà esaudito, e conserverà la disciplina, e allora risponderae.
5 Præcordia fatui quasi rota carri,
et quasi axis versatilis cogitatus illius.
5 L'animo del pazzo, sì come la ruota del carro; il pensiero suo sì come legno dove si voltano le ruote.
6 Equus emissarius, sic et amicus subsannator :
sub omni supra sedente hinnit.
6 Sì come il cavallo stallone, così l'amico schernitore, che dileggia sotto ciascuno che siede sopra a lui.
7 Quare dies diem superat, et iterum lux lucem,
et annus annum a sole ?
7 Per che avanza l'uno dì 'l' altro, e la luce avanza la luce, e l'anno l'anno, e il sole il sole?
8 A Domini scientia separati sunt,
facto sole, et præceptum custodiente.
8 Elli sono partiti per la scienza di Dio; il sole è fatto, e osserva il comandamento.
9 Et immutavit tempora, et dies festos ipsorum,
et in illis dies festos celebraverunt ad horam.
9 Per la sapienza di Dio si (dividono e) mutono li tempi; li dì delle feste di quelli cèlebrano gli uomini all'ora.
10 Ex ipsis exaltavit et magnificavit Deus,
et ex ipsis posuit in numerum dierum :
et omnes homines de solo et ex terra unde creatus est Adam.
10 In essi Iddio esaltoe e magnificoe quelli, ed elli puose in numero di dì (e d'anni); e tutti gli uomini sono di terra, donde fue creato Adamo.
11 In multitudine disciplinæ Dominus separavit eos,
et immutavit vias eorum.
11 E nella moltitudine della disciplina [il Signore] li partie, e mutoe le vie loro.
12 Ex ipsis benedixit et exaltavit,
et ex ipsis sanctificavit, et ad se applicavit,
et ex ipsis maledixit, et humiliavit,
et convertit illos a separatione ipsorum.
12 Di loro benedisse ed esaltoe, e di loro santificoe, e a sè giunse; di loro maledisse e abbassoe e convertì loro alla divisione loro.
13 Quasi lutum figuli in manu ipsius,
plasmare illud et disponere.
13 Sì come la terra in mano del pentolaio, a far come vuole e ordinarla;
14 Omnes viæ ejus secundum dispositionem ejus :
sic homo in manu illius qui se fecit,
et reddet illi secundum judicium suum.
14 (così nella mano di Dio farae l'uomo quello). Tutte le vie secondo la disposizione sua; così l'uomo nella mano di colui che il fece, e renderae a colui secondo la scienza sua.
15 Contra malum bonum est, et contra mortem vita :
sic et contra virum justum peccator,
et sic intuere in omnia opera Altissimi,
duo et duo, et unum contra unum.
15 Così come contro al male è il bene, e contro alla morte è la vita, così contra l'uomo giusto è il pecatore; così vedera' in tutte l'opere dello Altissimo; due contro a due, e uno contro a uno.
16 Et ego novissimus evigilavi,
et quasi qui colligit acinos post vindemiatores.
16 E io ultimo veggiai, sì come colui che coglie li grappi dietro allo vendemmiatore.
17 In benedictione Dei et ipse speravi,
et quasi qui vindemiat replevi torcular.
17 Nella benedizione di Dio sperai; e riempiei. lo canale, sì come colui che vendemmioe.
18 Respicite quoniam non mihi soli laboravi,
sed omnibus exquirentibus disciplinam.
18 Guardate che io non lavorai a me solo, ma a tutti coloro che cercano disciplina.
19 Audite me, magnates et omnes populi :
et rectores ecclesiæ, auribus percipite.
19 Uditemi, grandi e tutti li popoli; e, rettori della chiesa, apprendete colli orecchi.
20 Filio et mulieri, fratri et amico,
non des potestatem super te in vita tua :
et non dederis alii possessionem tuam,
ne forte p?niteat te, et depreceris pro illis.
20 Non dare signoria sopra te, in tua vita, a figliuolo o a moglie, o a fratello o ad amico; e non dare ad altrui le tue possessioni, acciò che per avventura tu non te ne penti, e prieghi poi ch' elle ti sieno rendute.
21 Dum adhuc superes et aspiras,
non immutabit te omnis caro.
21 Nullo uomo ti muti di questo proponimento, infino che tu vivi.
22 Melius est enim ut filii tui te rogent,
quam te respicere in manus filiorum tuorum.
22 Egli è meglio che i figliuoli ti prieghino, che tu caggi alle mani loro.
23 In omnibus operibus tuis præcellens esto.
23 Sii eccellente in tutte l' opere tue.
24 Ne dederis maculam in gloria tua.
In die consummationis dierum vitæ tuæ, et in tempore exitus tui,
distribue hæreditatem tuam.
24 E non maculare la fama tua. Distribuisci la ereditade tua nel dì della fine de' di della vita tua, e nel tempo della tua morte.
25 Cibaria, et virga, et onus asino :
panis, et disciplina, et opus servo.
25 Cibi e verga e peso all' asino; pane e disciplina e opera al servo.
26 Operatur in disciplina, et quærit requiescere :
laxa manus illi, et quærit libertatem.
26 Opera nella disciplina, e cerca di riposarsi; isnodagli le mani, egli cercherà d'essere libero.
27 Jugum et lorum curvant collum durum,
et servum inclinant operationes assiduæ.
27 Il giogo e freno piegano il duro collo, e le continue operazioni piegano il servo.
28 Servo malevolo tortura et compedes :
mitte illum in operationem, ne vacet :
28 Al servo malevolo si conviene tormento e ceppi; mettilo in opera, che non si stia.
29 multam enim malitiam docuit otiositas.
29 La oziositade insegnoe molta malizia.
30 In opera constitue eum :
sic enim condecet illum.
Quod si non obaudierit, curva illum compedibus,
et non amplifices super omnem carnem :
verum sine judicio nihil facias grave.
30 E mettilo in opera, però che si conviene a colui. E se egli non ubbidisce, ponilo co' piedi nelli ceppi, e non gli dare larghezza sopra ogni uomo; ma sanza deliberazione non fare alcuna cosa grave.
31 Si est tibi servus fidelis, sit tibi quasi anima tua :
quasi fratrem sic eum tracta,
quoniam in sanguine animæ comparasti illum.
31 Se tu hai servo fedele, siati quasi l'anima tua; e trattalo come fratello, per che tu l' hai comperato nel sangue dell' anima.
32 Si læseris eum injuste,
in fugam convertetur :
32 Se tu gli farai male a torto, egli si volterae a fuggire.
33 et si extollens discesserit,
quem quæras et in qua via quæras illum nescis.
33 E se insuperbiendo se n'anderà, di cui cercherai tu, e in quale via, nollo sai.