Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Psalmi 72


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Psalmus Asaph. Quam bonus Israël Deus,
his qui recto sunt corde !
1 (Vennero meno le laude ovver li inni di David figliuolo di Iesse,) salmo di Asaf. Come è buono l'Iddio d'Israel a' dritti di cuore!
2 Mei autem pene moti sunt pedes,
pene effusi sunt gressus mei :
2 Ma a pena sono mossi li miei piedi; quas? sono sparti li miei sentieri.
3 quia zelavi super iniquos,
pacem peccatorum videns.
3 Per che feimi molesto sopra gl' iniqui, vedendo la pace de' peccatori.
4 Quia non est respectus morti eorum,
et firmamentum in plaga eorum.
4 Però [che] non è rispetto alla loro morte, e firmamento in loro piaghe.
5 In labore hominum non sunt,
et cum hominibus non flagellabuntur.
5 Non sono nella fatica delli uomini; e con li uomini non saranno flagellati.
6 Ideo tenuit eos superbia ;
operti sunt iniquitate et impietate sua.
6 Però halli tenuti la superbia; sono coperti colla iniquità ed empietà sua.
7 Prodiit quasi ex adipe iniquitas eorum ;
transierunt in affectum cordis.
7 Loro iniquità apparse come da grassezza, andanti nel desiderio del cuore.
8 Cogitaverunt et locuti sunt nequitiam ;
iniquitatem in excelso locuti sunt.
8 Pensorono la nequizia, e hanno parlato; hanno detta la iniquità contra l'eccelso.
9 Posuerunt in cælum os suum,
et lingua eorum transivit in terra.
9 In cielo hanno posto la sua bocca; e loro lingua passata è in terra.
10 Ideo convertetur populus meus hic,
et dies pleni invenientur in eis.
10 Però sarà convertito il mio popolo quivi; e in loro ritroveransi li giorni pieni.
11 Et dixerunt : Quomodo scit Deus,
et si est scientia in excelso ?
11 E dissero come il sa Iddio? e s'egli è scienza nell' eccelso?
12 Ecce ipsi peccatores, et abundantes in sæculo
obtinuerunt divitias.
12 Ecco che li peccatori, e abbondanti nel mondo, hanno conseguito le ricchezze.
13 Et dixi : Ergo sine causa justificavi cor meum,
et lavi inter innocentes manus meas,
13 E dissi adunque senza cagione giustificai il cuore mio, e tra li innocenti lavai le mani mie;
14 et fui flagellatus tota die,
et castigatio mea in matutinis.
14 e fui flagellato tutto il giorno, e la mia castigazione fu nel mattino.
15 Si dicebam : Narrabo sic ;
ecce nationem filiorum tuorum reprobavi.
15 E se io dico: vi racconterò così; ecco che riprovai la nazione de' tuoi figliuoli.
16 Existimabam ut cognoscerem hoc ;
labor est ante me :
16 E credeva di conoscere; questa fatica è dinanzi a me,
17 donec intrem in sanctuarium Dei,
et intelligam in novissimis eorum.
17 insino ch' io entri nel santuario di Dio, e ch' io intenda nelle loro fini.
18 Verumtamen propter dolos posuisti eis ;
dejecisti eos dum allevarentur.
18 E però a loro ponesti per inganno; scancellastili mentre che si alzavano.
19 Quomodo facti sunt in desolationem ?
subito defecerunt : perierunt propter iniquitatem suam.
19 Come sono fatti in desolazione, sùbito vennero meno; e' perirono per la sua iniquità.
20 Velut somnium surgentium, Domine,
in civitate tua imaginem ipsorum ad nihilum rediges.
20 Il Signore riducerà a niente loro imagine nella sua città, come sogno di risveglianti.
21 Quia inflammatum est cor meum,
et renes mei commutati sunt ;
21 Per che inflammato è il cuore mio, e commutate sono le mie reni;
22 et ego ad nihilum redactus sum, et nescivi :
22 e io son ridotto a niente, e nol seppi.
23 ut jumentum factus sum apud te,
et ego semper tecum.
23 Come giumento appresso di te fatto sono; e io son sempre teco.
24 Tenuisti manum dexteram meam,
et in voluntate tua deduxisti me,
et cum gloria suscepisti me.
24 Tenesti la mano mia destra; e ha'mi menato nella tua volontà, e con gloria ricevuto.
25 Quid enim mihi est in cælo ?
et a te quid volui super terram ?
25 Certo che cosa è [a me] in cielo? e da te che ho vogliuto sopra la terra?
26 Defecit caro mea et cor meum ;
Deus cordis mei, et pars mea, Deus in æternum.
26 Venuta è meno la mia carne e il mio cuore, sei Iddio del mio cuore, e mio padre, o Iddio, in eterno.
27 Quia ecce qui elongant se a te peribunt ;
perdidisti omnes qui fornicantur abs te.
27 Per che ecco che chi s'allungano da te periranno; hai distrutto tutti quelli che fanno fornica'zione contra di te.
28 Mihi autem adhærere Deo bonum est ;
ponere in Domino Deo spem meam :
ut annuntiem omnes prædicationes tuas
in portis filiæ Sion.
28 Ma a me è buono accostarmi a Dio; ponerò la mia speranza nel Signore Iddio mio, acciò ch' io annunzii le tue predicazioni, nelle porte della figliuola di Sion.