Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Exodus 25


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :1 E favello lo Signore a Moisè, dicendo:
2 Loquere filiis Israël, ut tollant mihi primitias : ab omni homine qui offeret ultroneus, accipietis eas.2 Favella ai figliuoli d'Israel, e tolghino a me le primizie; da ogni uomo che, offeri ultroneo, torrete quelle.
3 Hæc sunt autem quæ accipere debeatis : aurum, et argentum, et æs,3 Queste sono quelle cose che togliere dovete: l'oro e l'argento e lo rame,
4 hyacinthum et purpuram, coccumque bis tinctum, et byssum, pilos caprarum,4 e lo giacinto e la porpora e lo panno ver miglio due volte tinto e bisso, pelli di capra,
5 et pelles arietum rubricatas, pellesque janthinas, et ligna setim :5 e pelli di montoni rosse e le pelli giacintine e le legna del setino,
6 oleum ad luminaria concinnanda : aromata in unguentum, et thymiamata boni odoris :6 e l'olio di preparare le lampade, le speziarie per unguento e lo timiama di buono odore,
7 lapides onychinos, et gemmas ad ornandum ephod, ac rationale.7 le pietre onichine e le gemme da ornare efod (cioè la vesta sacerdotale), e lo razionale (cioè quello panno quadrato che si poneva lo sacerdote nel petto).
8 Facientque mihi sanctuarium, et habitabo in medio eorum :8 Faranno a me lo santuario; e abiterò nel mezzo di loro;
9 juxta omnem similitudinem tabernaculi quod ostendam tibi, et omnium vasorum in cultum ejus.
Sicque facietis illud :
9 secondo tutta la similitudine del tabernacolo, il quale io ti mostrerà, e di tutti i vaselli nel coltivamento suo; e così farete quello.
10 arcam de lignis setim compingite, cujus longitudo habeat duos et semis cubitos : latitudo, cubitum et dimidium : altitudo, cubitum similiter ac semissem.10 Farai l'arca del legno setino, la lunghezza della quale sia due cubiti e mezzo, e la larghezza uno cubito e mezzo, e l'altezza uno cubito ed uno sommesso.
11 Et deaurabis eam auro mundissimo intus et foris : faciesque supra, coronam auream per circuitum :11 E orneretela d'oro mondissimo dentro e di fuori; e fara'vi sopra la corona d'oro intorno intorno,
12 et quatuor circulos aureos, quos pones per quatuor arcæ angulos : duo circuli sint in latere uno, et duo in altero.12 e quattro circoli d'oro, i quali porrai pei quattro canti dell' arca; due circoli sian nell'uno lato, e due nell'altro.
13 Facies quoque vectes de lignis setim, et operies eos auro.13 E farai le spranghe di legno setino, e coprira’le d'oro;
14 Inducesque per circulos qui sunt in arcæ lateribus, ut portetur in eis :14 e mettera' le ne' circoli che sono nell'arca dai canti (e coprira’le d'oro), acciò che si porti in quelle;
15 qui semper erunt in circulis, nec umquam extrahentur ab eis.15 le quali sempre saranno nelli circoli, e non mai ne sieno tratte.
16 Ponesque in arca testificationem quam dabo tibi.16 E porrai nell'arca la testificazione ch' io ti darò.
17 Facies et propitiatorium de auro mundissimo : duos cubitos et dimidium tenebit longitudo ejus, et cubitum ac semissem latitudo.17 E farai lo propiziatorio d'oro mondissimo; due cubiti e mezzo averà la lunghezza, e la larghezza sia uno cubito ed uno sommesso.
18 Duos quoque cherubim aureos et productiles facies, ex utraque parte oraculi.18 E farai due cherubini d'oro, fatti a martello, da tutte due le parti dell' oracolo.
19 Cherub unus sit in latere uno, et alter in altero.19 Che l'uno sia nell'uno lato, e l'altro nell'altro lato.
20 Utrumque latus propitiatorii tegant expandentes alas, et operientes oraculum, respiciantque se mutuo versis vultibus in propitiatorium quo operienda est arca,20 E che l'uno e l'altro lato del propiziatorio cuoprino, spandenti l'ali, e coprenti l'oracolo; e riguardinsi insieme colli visi volti allo propiziatorio, con lo quale si dee coprire l'arca.
21 in qua pones testimonium quod dabo tibi.21 Nella quale porrai la testimonianza ch' io darò a te.
22 Inde præcipiam, et loquar ad te supra propitiatorium, ac de medio duorum cherubim, qui erunt super arcam testimonii, cuncta quæ mandabo per te filiis Israël.
22 Di quindi comanderò, e favellerò a te sopra lo propiziatorio, cioè nel mezzo de' due cherubini i quali saranno sopra l'arca dello testimonio, ogni cosa ch' io comanderò per te alli figliuoli d'Israel.
23 Facies et mensam de lignis setim, habentem duos cubitos longitudinis, et in latitudine cubitum, et in altitudine cubitum et semissem.23 E farai la mensa di legno setino, che sia due cubiti in lunghezza, e nella larghezza che sia uno cubito, e nella altezza uno cubito ed uno sommesso.
24 Et inaurabis eam auro purissimo : faciesque illi labium aureum per circuitum,24 E deaurera'la d'oro purissimo; e farai uno regolo intorno intorno d'oro,
25 et ipsi labio coronam interrasilem altam quatuor digitis : et super illam, alteram coronam aureolam.25 e a quello regolo una corona d'oro, la vorata a figure, alta quattro dita; sopra quella un'altra corona d'oro.
26 Quatuor quoque circulos aureos præparabis, et pones eis in quatuor angulis ejusdem mensæ per singulos pedes.26 E quattro cerchi d'oro apparecchierai, e porra’li nelli quattro canti di quella medesima mensa per ciascheduno piede.
27 Subter coronam erunt circuli aurei, ut mittantur vectes per eos, et possit mensa portari.27 Sotto la corona saranno li cerchi dell' oro, acciò che si mettino li chiavistelli per quelli, acciò che la mensa si possa portare.
28 Ipsos quoque vectes facies de lignis setim, et circumdabis auro ad subvehendam mensam.28 E quelli chiavistelli farai di legno setino, e circondera'li d'oro a rivolgere la mensa.
29 Parabis et acetabula, ac phialas, thuribula, et cyathos, in quibus offerenda sunt libamina, ex auro purissimo.29 E apparecchierai li vasi per l'aceto, e le fiale e li turiboli e i bicchieri, nelli quali sono da offerire li sacrificii, d'oro purissimo.
30 Et pones super mensam panes propositionis in conspectu meo semper.
30 E porrai sopra la mensa li pani della proposizione dinanzi al cospetto mio sempre.
31 Facies et candelabrum ductile de auro mundissimo, hastile ejus, et calamos, scyphos, et sphærulas, ac lilia ex ipso procedentia.31 E farai lo candeliero, fatto a martello, d'oro mondissimo nello stile suo, e calami e nappi e sperule e gigli di quello procedenti;
32 Sex calami egredientur de lateribus, tres ex uno latere, et tres ex altero.32 sei calami uscenti dai lati; tre dall'uno lato, e tre dall'altro lato;
33 Tres scyphi quasi in nucis modum per calamos singulos, sphærulaque simul, et lilium : et tres similiter scyphi instar nucis in calamo altero, sphærulaque simul et lilium. Hoc erit opus sex calamorum, qui producendi sunt de hastili :33 tre nappi quasi a modo di noce per ciascheduno calamo, e la sperula e il giglio; e similmente tre nappi a modo di noce nell'altro calamo, e la sperula e il giglio: questo sarà lo lavorio de' sei ca lami, i quali sono da procedere dello stile.
34 in ipso autem candelabro erunt quatuor scyphi in nucis modum, sphærulæque per singulos, et lilia.34 E in quello medesimo candeliere saranno quattro nappi a modo di noce, e le sperule per ciascheduno e li gigli;
35 Sphærulæ sub duobus calamis per tria loca, qui simul sex fiunt procedentes de hastili uno.35 le sperule sotto due calami per tre luoghi, i quali insieme sei fanno, procedenti d'uno stile.
36 Et sphærulæ igitur et calami ex ipso erunt, universa ductilia de auro purissimo.36 E le sperule adunque e li calami di quello saranno, in ciascheduna cosa lavorata a martello, d'oro purissimo.
37 Facies et lucernas septem, et pones eas super candelabrum, ut luceant ex adverso.37 E farai sette lucerne, e porra'le sopra lo candeliere, acciò ch' elle luciano da chiascheduna parte.
38 Emunctoria quoque, et ubi quæ emuncta sunt extinguantur, fiant de auro purissimo.38 Li instrumenti ancora da purgar le candele, e dopo saranno purgate da estinguere, sieno fatti d'oro purissimo.
39 Omne pondus candelabri cum universis vasis suis habebit talentum auri purissimi.39 Tutto il peso del candeliere, con tutti li vasi suoi, avrà lo talento d'oro purissimo.
40 Inspice, et fac secundum exemplar quod tibi in monte monstratum est.40 Ragguarda, e fa secondo lo esempio che a te è mostrato nel monte.