Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Genesis 8


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Recordatus autem Deus Noë, cunctorumque animantium, et omnium jumentorum, quæ erant cum eo in arca, adduxit spiritum super terram, et imminutæ sunt aquæ.1 Ma ricordandosi lo Signore Iddio di Noè, e di tutti gli animali e bestie che erano con lui nell' arca, sì menoe lo spirito sopra la terra; ed incontinente minuite sono l'acque.
2 Et clausi sunt fontes abyssi, et cataractæ cæli : et prohibitæ sunt pluviæ de cælo.2 E chiuse sono incontinente tutte le fonti del l'abisso e le cataratte del cielo; e partite sono le piove del cielo.
3 Reversæque sunt aquæ de terra euntes et redeuntes : et c?perunt minui post centum quinquaginta dies.3 E ritornate sono l'acque in loro stato dopo CL dì, andate e ritornate.
4 Requievitque arca mense septimo, vigesimo septimo die mensis, super montes Armeniæ.4 E riposossi l'arca lo mese settimo, a'XXVII del detto mese, sopr' a' monti d'Armenia.
5 At vero aquæ ibant et decrescebant usque ad decimum mensem : decimo enim mense, primo die mensis, apparuerunt cacumina montium.5 Ma l'acque andavano e decrescevano insino al decimo mese; e nel primo dì del decimo mese apparirono le sommitadi de'monti.
6 Cumque transissent quadraginta dies, aperiens Noë fenestram arcæ, quam fecerat, dimisit corvum,6 Conciofosse cosa che trapassati fossero XL dì e notti della piova, Noè aperse la fenestra del l'arca, la quale avea fatta; e sì lascioe il corbo.
7 qui egrediebatur, et non revertebatur, donec siccarentur aquæ super terram.7 Il quale andoe, e non tornoe insino che l'ac que fossero secche sopra la terra.
8 Emisit quoque columbam post eum, ut videret si jam cessassent aquæ super faciem terræ.8 Ma Noè, dopo costui, mandoe la colomba, acciò ch' ella vedesse se ancora si cessassero l'acque di sopra la faccia della terra.
9 Quæ cum non invenisset ubi requiesceret pes ejus, reversa est ad eum in arcam : aquæ enim erant super universam terram : extenditque manum, et apprehensam intulit in arcam.9 La quale non trovando dove si riposasse a'suoi piedi, ritornoe a lui nell'arca; ma l'acque erano ancora sopra tutta la terra; e Noè istese la mano, e pigliolla e rimisela dentro nell'arca.
10 Expectatis autem ultra septem diebus aliis, rursum dimisit columbam ex arca.10 E poi aspettò più inanzi VII dì; e un'altra volta lascioe la colomba andare fuori dell' arca.
11 At illa venit ad eum ad vesperam, portans ramum olivæ virentibus foliis in ore suo : intellexit ergo Noë quod cessassent aquæ super terram.11 La quale ritornoe a lui al vespro, portante in becco uno ramo d'olivo con le foglie virenti. Pensoe adunque Noè, ch' erano cessate l'acque sopra la terra.
12 Expectavitque nihilominus septem alios dies : et emisit columbam, quæ non est reversa ultra ad eum.12 Ma nondimeno s' indugiò sette altri dì; e rimandoe fuori la colomba, la quale non tornò più a lui.
13 Igitur sexcentesimo primo anno, primo mense, prima die mensis, imminutæ sunt aquæ super terram : et aperiens Noë tectum arcæ, aspexit, viditque quod exsiccata esset superficies terræ.13 Adunque lo secentesimo primo anno, e lo primo mese, il primo dì del mese imminuite sono l'acque sopra la terra; ed aprendo Noè il tetto dell' arca, guardoe e vidde ch' era asciutta la superficie della terra.
14 Mense secundo, septimo et vigesimo die mensis arefacta est terra.
14 Nel mese secondo, dì XXVII, seccata è la terra.
15 Locutus est autem Deus ad Noë, dicens :15 Favello Iddio a Noè, dicendogli:
16 Egredere de arca, tu et uxor tua, filii tui et uxores filiorum tuorum tecum.16 Esci fuori dell' arca colla tua moglie e coi tuoi figliuoli e colle mogli de' figliuoli tuoi;
17 Cuncta animantia, quæ sunt apud te, ex omni carne, tam in volatilibus quam in bestiis et universis reptilibus, quæ reptant super terram, educ tecum, et ingredimini super terram : crescite et multiplicamini super eam.17 e con esso teco tutti gli animali che sono apresso te, d'ogni carne, così negli uccelli come nelle bestie, e tutte le ferucole si muoveno sopra la terra; e crescete e multiplicate sopra la terra.
18 Egressus est ergo Noë, et filii ejus : uxor illius, et uxores filiorum ejus cum eo.18 Adunque uscito n'è Noè e i suoi figliuoli, la sua moglie e le mogli de' suoi figliuoli con lui.
19 Sed et omnia animantia, jumenta, et reptilia quæ reptant super terram, secundum genus suum, egressa sunt de arca.19 E con lui ogni altra cosa, ch' ivi fosse, del l'arca uscirono sopra la terra; ed usciti che furono,
20 Ædificavit autem Noë altare Domino : et tollens de cunctis pecoribus et volucribus mundis, obtulit holocausta super altare.20 edificoe Noè uno (altro) altare a onore di Dio; e tolse di tutte le pecore ed uccelli mondi, e fecene sacrificio a Dio sopra l'altare.
21 Odoratusque est Dominus odorem suavitatis, et ait : Nequaquam ultra maledicam terræ propter homines : sensus enim et cogitatio humani cordis in malum prona sunt ab adolescentia sua : non igitur ultra percutiam omnem animam viventem sicut feci.21 È odorato il Signore di odore di soavitade. E disse il Signore a Noè: non maledicerò più oltre la terra per gli uomini. In verità il sentimento ed il pensiero del cuore umano a male inchinevoli sono dalla fanciullezza sua. Adunque non percuoterò più l'uomo, anima vivente, sì come io ho fatto.
22 Cunctis diebus terræ, sementis et messis, frigus et æstus, æstas et hiems, nox et dies non requiescent.22 In tutti i dì della terra, il seme e la biada, verno ed estate, freddo e caldo, notte e dì, non si riposeranno.