Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Primo dei Re 27


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1 E David disse nel suo cuore: io cadrò, qualche volta, nelle mani di Saul; non è meglio ch' io fugga, e salvimi nella terra de' Filistei, acciò che Saul si disperi, e cessi di cercarmi in tutti i confini d' Israel? Ora fuggiamo dalle sue mani.1 Davide pensò dentro di sé: "Certo un giorno o l'altro perirò per la mano di Saul. Non v'è di meglio per me che mettermi in salvo nella terra dei Filistei; Saul desisterà dal cercarmi ancora in tutti i confini di Israele e mi salverò".
2 E levossi David; e con secento uomini, i quali erano con esso lui, se n' andò ad Achis figliuolo di Maoc, re di Get.2 Davide si mosse e passò, con i seicento uomini che erano con lui, da Achis, figlio di Maoch, re di Gat.
3 E abitò David con Achis in Get, egli e gli uomini suoi e la casa sua; David e due sue mogli, Achinoa di Iezrael, e Abigail moglie di Nabal di Carmelo.3 Davide dimorò presso Achis a Gat, lui e i suoi uomini, ognuno con la propria famiglia. Davide e le sue due mogli, Achinoàm di Izreèl e Abigail già moglie di Nabal.
4 E fu significato a Saul, che David era fuggito in Get; e non l' andò più cercando.4 Quando fu riferito a Saul che Davide si era rifugiato a Gat, egli non continuò più a dargli la caccia.
5 E David disse ad Achis: se io ho trovato grazia negli occhii tuoi, siami dato luogo in una delle cittadi di questa provincia, nella quale io abiti: perchè istà egli il tuo servo, nella città del con teco?5 Davide disse ad Achis: "Ti prego, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mi si dia un luogo in una delle città della steppa ove possa abitare. Perché il tuo servo deve abitare nella città reale insieme con te?".
6 Onde, in quello dì, Achis gli diede Siceleg; per la quale (cosa e) cagione Siceleg si è dei re di Giuda, insino al dì d'oggi.6 In quel giorno Achis gli consegnò Ziklàg: per questo Ziklàg appartiene ai re di Giuda fino ad oggi.
7 E il numero de' dì, che David abitò in Siceleg, terra de' Filistei, si fu quattro mesi.7 Il numero dei giorni in cui Davide rimase nelle steppe dei Filistei fu di un anno e quattro mesi.
8 E ascendeo David, e gli uomini suoi, e menava la preda di Gessuri e di Gerzi e degli Amaleciti; però che costoro anticamente abitavano pagi nella terra, andanti per Sur insino alla terra d'Egitto.8 Davide partiva con i suoi uomini a fare razzie presso i Ghesuriti, i Ghirziti e gli Amaleciti: essi abitavano la regione che va da Telam verso Sur, fino alla terra d'Egitto.
9 E feria David tutta la terra, e non lasciava vivo (David) uomo nè femina, tollendo buoi e pecore, asini e camelli e vestimenta; e poi ne tornava, e andàvasene ad Achis.9 Davide devastava la regione e non lasciava vivo né uomo né donna, mentre catturava greggi e armenti, asini e cammelli e indumenti; al ritorno andava da Achis.
10 E Achis diceva a lui: dove cavalcasti oggi? E David respondea: verso il mezzo giorno di Giuda, e verso il mezzo giorno di Gerameel, e verso il mezzo giorno di Ceni.10 Achis domandava: "Dove avete fatto razzie oggi?". Davide rispondeva: "Contro il Negheb di Giuda, contro il Negheb degli Ieracmeeliti, contro il Negheb dei Keniti".
11 Nè uomo nè femina non lasciava vivo David, e non lo menava in Get, dicendo: forse che direbbe incontro a noi questo facea David. E questo era suo ordinamento, tutto il tempo che abitò nelle terre de' Filistei.11 Davide non lasciava vivo né uomo né donna da riportare a Gat, pensando: "Affinché non diano notizie a nostro riguardo, dicendo: "Così ha fatto Davide!". Tale fu la sua condotta tutti i giorni in cui rimase nella steppa dei Filistei.
12 Onde Achis credette a David, e dicea: molto male ha fatto contro il popolo suo Israel; e però egli sarà a me servo in sempiterno.12 Achis ebbe fiducia in Davide pensando: "Certamente è diventato odioso al suo popolo Israele e sarà per sempre mio servo!".