SCRUTATIO

Dimanche, 22 Juin 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iudici 6


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1 Da poi feceno male i figliuoli d' Israel nel cospetto di Dio; il quale sì gli mise in mano di Madian sette anni.1 Ma i figliuoli d'Israele fecero il male nel cospetto del Signore, il quale li diede in potere de' Madianiti per sette anni,
2 E furono molestati (e soggiogati) fortemente da quelli di Madian. E sì feceno caverne e spelonche ne' monti, e luoghi fortissimi (e acconci) a combattere.2 E furono grandemente vessati da loro. E si fecero caverne, e spelonche ne' monti e luoghi assai forti per resistere;
3 Ed essendo così servi i figliuoli d' Israel, salivano suso quelli di Madian [e Amelec], e tutte le altre nazioni dell' oriente.3 E quando Israele avea seminato, veniva il Madianita, e l'Amalecita, e tutte le altre nazioni dell'oriente;
4 E ponevano l'oste delle trabacche e de' padiglioni; come cominciavano le biade ad uscire fuori, così incontanente ogni cosa guastavano, insino all'entrata (della città) di Gaza; e nulla cosa che s' appartenesse a mantenere la vita lasciavano loro in Israel, nè pecore, nè buoi, nè asini.4 E piantate vicino ad essi le tende guastavano il tutto in erba fino all'ingresso di Gaza: e non lasciavan cosa veruna ad Israele da sostentare la vita, non pecore, non bovi, non asini.
5 Imperò che queste genti venivano con loro tabernacoli, e tutto il loro bestiame insieme con loro; e quasi come grilli (egualmente tutto e) ogni cosa recavano a fine (e guastavano e consumavano); onde era numero senza fine, tanta era la moltitudine degli uomini e de' camelli; ciò che avessero toccato guastavano (e consumavano).5 Imperocché venivano con tutti i loro greggi, e colle loro tende, e a guisa di locuste inondavano la terra colla immensa moltitudine di uomini, e di cammelli, e dovunque stendeansi le loro mani, portavan desolazione.
6 E furono fortemente umiliati i figliuoli d' Israel dinanzi a quelli di Madian.6 E Israele fu ridotto in gran miseria dalla presenza de' Madianiti.
7 E gridò Israel, chiedendo [a Dio] aiuto contro i Madianiti (i quali sì erano loro nemici).7 E alzò le grida al Signore, domandando soccorso contro de' Madianiti.
8 Il quale si mandò a loro uno uomo profeta, (e favellò) e disse: questo dice Iddio Signore d'Israel: io vi feci venire giuso d'Egitto, e trassivi di casa (di luogo) della servitudine.8 E il Signore mandò ad essi un uomo profeta, il quale così parlò: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Io vi feci uscir dall'Egitto, e vi trassi dalla casa di servitù,
9 E sì vi liberai delle mani degli Egizii e di tutti i nemici i quali vi flagellavano; e sì gli cacciai (e uccisi) quando voi entraste (nella terra di promissione), e sì vi diedi la terra loro.9 E vi liberai dalle mani degli Egiziani, e di tutti i nemici vostri che vi straziavano: e li discacciai alla vostra venuta, e diedi a voi le loro terre.
10 E dissi: io sono Iddio vostro Signore, non abbiate paura degl' iddii degli Amorrei, nella cui terra voi abitate. E voi non voleste obbedire la voce mia.10 E dissi: Io il Signore Dio vostro: Non temete gli dei degli Amorrhei, nella terra de' quali abitate: e non avete voluto ascoltar la mia voce.
11 Ma venne l'angelo di Dio, e sedette sotto la quercia la quale era in Efra, ed era (quella quercia) di Ioas figliuolo di Ezri. E conciosia cosa che Gedeon suo figliuolo purgasse il frumento nell' aia del grano per fuggire quelli di Madian,11 Indi venne l’Angelo del Signore, e si assise sotto una quercia che era in Ephra, e apparteneva a Gioas capo della famiglia di Ezri: e mentre Gedeone suo figliuolo batteva, e nettava il grano in una cantina per fuggire, e nascondersi da' Madianiti,
12 sì gli apparì l'angelo di Dio Signore, e disse: Iddio sia teco, fortissimo di tutti gli uomini.12 Apparve a lui l'Angelo del Signore, e disse: II Signore è con te, o il più forte di tutti gli uomini.
13 E dissegli Gedeon: io ti prego, Signore mio, che tu mi dichi: se Iddio è con noi, perchè tutte queste cose ci sono intervenute? (cioè: perchè o per qual cagione ci sono intervenute?) dove sono le sue cose maravigliose, le quali narrarono i nostri padri, e dissero dell' Egitto ci condusse lo Signore? Ora ci ha abbandonati, e hacci (poi) dati nelle mani di Madian.13 E Gedeone gli disse: Di grazia, signor mio, se è con noi il Signore, donde avvien egli che siamo stretti da tutti questi mali? Dove sono i miracoli di lui raccontatici da' padri nostri, i quali dicevano: Dall'Egitto ci trasse il Signore? Ma adesso il Signore ci ha abbandonati, e ci ha dati in potere de' Madianiti.
14 Ragguardollo Iddio, e disse: va con questa tua fortezza, e libererai Israel delle mani di Madian; e sappi (e conosci) ch' io t'abbia mandato.14 Allora il Signore lo mirò, e disse: Va con questa tua fortezza, e libererai Israele dal potere di Madian: sappi, che son io che ti mando.
15 Il quale rispondendo disse: io ti prego, Signore mio; con che libererò io Israel? ecco che la inia famiglia sì è infima (tutta) in Manasse, e io sono il minore nella casa del mio padre.15 Ma quegli rispose, e disse: Signor mio, dimmi, ti prego, in qual modo libererò io Israele? tu vedi come la mia famiglia è la infima di Manasse, e io sono il minimo della casa del padre mio.
16 E dissegli Iddio: io sarò teco, e così isconfiggerai (e ucciderai) Madian, come fosse uno uomo solo.16 E il Signore gli disse: Io sarò con te, e abbatterai i Madianiti, quasi fossero un solo uomo.
17 E disse Gedeon: (Signore Iddio,) se io ho trovato grazia nel cospetto tuo (e dinanzi a te), dàmmi alcuno segno (e mostrami) che tu sie veramente che mi favelli (queste parole o queste cose).17 Ed egli: Se ho trovato grazia dinanzi a te, dammi, disse, un segno che se' tu quegli che meco parli.
18 E non ti partire quinci, d'insino a tanto ch' io torni a te, e porti il sacrifizio, e si l' offeri. Il quale sì gli respose: io aspetterò tanto che tu verrai.18 E non andartene di qua fino a tanto che io torni a te, e porti un sacrifizio, e te l'offerisca. E quegli rispose: Io aspetto il tuo ritorno.
19 Ed entrò Gedeon, e cosse (uno agnello o vuoi tu) uno capretto, e fece uno moggio di pane azimo di farina; e ponendo le carni nel canestro, e il brodo della carne mettendo nella pentola, portò ogni cosa sotto la quercia, e sì gli offerse.19 Gedeone adunque andò a sua casa, e cosse un capretto, e pane azzimo per una misura di farina: e mise le carni in un canestro, e il brodo delle carni in una pentola, e portò ogni cosa sotto la quercia e a lui l'offerse.
20 Al quale si disse l'angelo di Dio: togli le carni e i pani azimi, e poni ogni cosa sopra quella pietra, e il brodo getta di sopra. E avendo fatto così,20 Disse a lui l’Angelo del Signore: Prendi le carni, e i pani azzimi, e mettili sopra quella pietra, e versa sopra di essa il brodo. E fatto ch'egli ebbe così,
21 istese l'angelo di Dio la cima della verga la quale tenea in mano, e sì toccò questi pani azimi e queste carni; e immantenente uscì suso il fuoco della pietra, e le carni tutte [e i pani azimi] arse e consumò; e l'angelo di Dio sì gli sparì dinanzi agli occhii.21 Stese l'Angelo del Signore la punta del bastone che aveva in mano, e toccò le carni, e i pani azzimi, e uscì dalla pietra una fiamma, la quale divorò le carni, e i pani azzimi; e l'Angelo del Signore sparì da' suoi occhi.
22 E vedendo Gedeon, ch' egli era l'angelo di Dio Signore, sì disse: oimè, Iddio Signore mio, imperciò ch' io hoe veduto l'angelo di Dio a faccia a faccia.22 E Gedeone veggendo che quegli era un Angelo del Signore, disse: Ahi, mio Signore Dio, io ho veduto un Angelo del Signore faccia a faccia.
23 E Iddio gli disse: pace sia con esso teco, non avere paura, imperciò che non morrai.23 E il Signore gli disse: Pace con te: non temere, tu non morrai.
24 Ed edificò quivi Gedeone uno altare a Dio, e sì lo chiamo PACE DI DIO SIGNORE insino al presente dì d'oggi. Ed essendo ancora in Efra, la quale è della famiglia di Ezri,24 Gedeone adunque edificò in quel luogo un altare al Signore, e chiamoIlo la pace del Signore, come si chiama fin al dì d'oggi. Ed essendo egli tuttora in Ephra, la quale appartiene alla famiglia di Ezri,
25 in quella notte sì gli disse Iddio Signore: togli il toro del padre tuo, e quello altro il quale è di sette anni, e disfarai l'altare di Baal, lo quale si è del padre tuo; e taglia il bosco (degli àlbori) il quale è intorno all'altare.25 In quella notte dissegli il Signore: Prendi il toro del padre tuo, e l'altro toro di sette anni, e va a distruggere l’altare di Baal che è del padre tuo, e taglia il boschetto che è intorno all'altare:
26 E (quivi) sì edificherai uno altare a Dio tuo Signore suso in capo di questa pietra, sopra la quale ponesti inanzi il sacrifizio; e poi torrai il secondo toro, e sì offerrai il sacrifizio sopra la catasta (e il monte) delle legne le quali averai tagliate del bosco (il quale era intorno all'altare).26 Ed edificherai un altare al Signore Dio tuo sulla cima della pietra, sopra la qual ponesti già il sacrifizio: e prenderai l'altro toro, e l'offerirai in olocausto sopra una massa di legna del boschetto tagliato.
27 E pigliati seco Gedeone dieci uomini de' suoi servi, fece come [il Signore] gli avea comandato. Ma avendo paura di quegli della casa del suo padre, e degli uomini di quella cittade, non volse fare di dì alcuna cosa, ma fece di notte ogni cosa.27 Prese adunque Gedeone dieci de’ suoi servi, e fece quanto aveagli ordinato il Signore. Ma avendo paura della famiglia del padre suo, e degli uomini di quella città, non volle ciò fare di giorno, ma eseguì ogni cosa la notte.
28 E levandosi la mattina gli uomini di quello castello, sì videno disfatto l'altare dell' idolo Baal, e il bosco tagliato, e uno altro toro posto sopra l'altare il quale allora era edificato.28 E gli uomini della città levatisi la mattina, vider distrutto l'altare di Baal, e il boschetto atterrato, e l'altro toro posto sopra l’altare che era stato eretto di nuovo.
29 E disse l'uno all' altro: (che è questo?) chi ha fatto questa cosa? E cercando chi l' avea fatto, fu detto: Gedeon figliuolo di Ioas fece queste cose.29 E dissero tra di loro: Chi ha fatta tal cosa? E fatta diligente ricerca dell'autore di tal fatto, fu detto loro: Gedeone figliuolo di Gioas ha fatte tutte queste cose.
30 E dissono costoro a Ioas: (dacci e) menaci fuori il tuo figliuolo, acciò che esso muoia; imperciò che ha guastato l'altare dello iddio Baal, e tagliò il bosco.30 E dissero a Gioas: Conduci qua fuori il tuo figliuolo, affinchè sia messo a morte; perchè ha distrutto l’altare di Baal, e ha tagliato il boschetto.
31 A' quali egli respuose: or siete voi vendicatori di Baal, cioè che voi combattiate per lui? Onde chiunque è suo (inimico e suo) avversario sì muoia innanzi che venga il dì di domani; e s'egli è (Baal iddio), vèndichisi di colui il quale hae guasto l'altare suo.31 Ma quegli rispose loro: Vi assumete voi forse di far le vendette di Baal, e di combatter per lui? Chiunque è nemico di lui, muoia prima che venga il dì di domane: se egli è Dio, si vendichi di colui che ha distrutto il suo altare.
32 Da quel dì sempre mai poi fu chiamato Gedeon, IEROBAAL; però che avea detto Ioas: vèndichisi di colui Baal, il quale guastò l'altare suo.32 Da quel dì in poi Gedeone fu chiamato Jerobaal per aver detto Gioas: Si vendichi Baal di colui che ha distrutto il suo altare.
33 Poi si raunarono Madianiti e Amalec, e tutti i popoli dell' oriente insieme; e passando il (fiume) Giordano, vennero e puosero il campo nella valle di Iezrael.33 Si raunarono adunque tutti i Madianiti, e gli Amaleciti, e i popoli d'oriente; e passato il Giordano posero il campo nella valle di Jezrael.
34 E venne lo Spirito di Dio, e fu sopra a Gedeon; il quale sì suonò la trombetta (chiamò) e raunò la casa di Abiezer, che lo seguitasse.34 Ma lo spirito di Dio investì Gedeone, il quale sonando la tromba convocò la famiglia di Abiezer, perchè andasse con lui.
35 E mandò i messi a tutte le universitadi di Manasse, il quale ancora sì lo seguitò; e gli altri messi mandò [ad Aser,] Zabulon e Neftali, i quali tutti gli vennero incontro.35 E spedì avvisi a tutto Manasse, il quale anch'esso lo seguitò; e altri nunzii ad Aser, e a Zabulon, e a Nephthali, i quali andarono incontro a lui.
36 E disse Gedeon a Dio Signore: (pregoti che tu mi dica) se tu farai salvo (e libero) il popolo d' Israel per mia mano, siccome tu dicesti,36 E Gedeone disse a Dio: Se tu sei per salvare Israele per mezzo mio, come hai detto,
37 ecco ch' io porrò questa parte della lana nell' aia; per questo io conoscerò che per la mia mano (io deliberrò o) tu deliberrai Israel, come dicesti, se solamente in su la lana sarà la rugiada, e tutta l'altra terra sarà seccata.37 Io metterò questo vello di lana nell'aia: se sul vello sarà la rugiada, e tutto il terreno asciutto, io intenderò, che per mezzo di me libererai Israele, conforme hai detto.
38 E fu così fatto, come addomandò. E levandosi Gedeon la notte, togliente questa lana, empiette una conca di rugiada.38 E così avvenne. Ed essendosi egli alzato che era ancor notte, spremuto il vello, empì un catino di rugiada.
39 E ancora disse un' altra volta: o Iddio Signore, priegoti che non s' adiri il tuo furore contra me, se ancora un' altra volta io tenterò, addomandando uno altro segno nella lana. Pregoti, Iddio, che solamente la pelle della lana sia secca, e tutta l' altra terra sia molle dalla rugiada.39 E dinuovo diss'egli a Dio: Non si accenda il tuo furore contro di me, se io cerco ancor una prova chiedendo un segno nel vello. Io prego che il solo vello sia asciutto, e tutta la terra molle di rugiada.
40 E fece Iddio quella notte, sì come avea domandato; fue solamente la pelle della lana secca, e la rugiada in tutta l'altra terra.40 E il Signore fece quella notte come egli avea domandato: e il solo vello fu asciutto, e la rugiada per tutto il terreno.