Scrutatio

Venerdi, 23 maggio 2025 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Iudici 17


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1 Fue in quello tempo uno uomo, del monte di Efraim, ch' avea nome Mica,1 Vi fu in quel tempo un uomo del monte d'Efraim, chiamato Mica,
2 il quale disse alla madre sua: mille cento talenti grossi d' ariento, i quali tu t'avevi (spartito e) posto in disparte, e de' quali, udendo io, tu avevi giurato, ecco ch' io gli hoe, e sono appo me. Al quale sì rispuose la madre: benedetto si' tu da Dio, figliuolo mio.2 il quale disse a sua madre: « I mille e cento sicli d'argento che avevi messi da parte, e relativamente ai quali, come sentii, facesti un giuramento, li ho io e li ho conservati ». Ed essa gli rispose: « Sia benedetto il mio figlio dal Signore! »
3 E rendette Mica questi denari alla madre sua, la quale sì gli avea detto: io consecrai e promisi a Dio questo argento, acciò che delle mie mani ricevalo il mio figliuolo (questo argento), e sì ne faccia una imagine rilevata e vota dentro; insino da ora sì te lo dò.3 Egli dunque li consegnò a sua madre, che gli aveva detto: « Quest'argento l'ho consacrato e votato al Signore per darlo a mio figlio e farci una scultura e una statua di getto: ecco, te lo consegno ».
4 E' sì lo diedi alla madre sua; la quale sì tolse CC grossi d'ariento, e sì gli diede ad uno orefice, acciò che ne facesse una imagine rilevata e vota dentro; la quale cosa fue nella casa di Mica.4 Egli adunque li rendè a sua madre, la quale, presi duecento sicli d'argento, li diede ad un argentiere, affinchè ne facesse una scultura e una statua di getto, che poi Mica tenne in casa,
5 Il quale sì separò in quella casa una magione piccola al suo Dio, e sì gli fece uno camiscio di lino e uno vestimento da prete e idoli. Ed empieo ad uno de' suoi figliuoli la mano, e fu fatto suo prete.5 riservando al dio un'edicola, e fatto un efod e dei terafim, cioè una veste sacerdotale e degli idoli, riempì la mano di uno dei suoi figli che ne divenne sacerdote.
6 In quelli di non era re in Israel; ma ciascuno uomo sì facea quello che gli piaceva.6 In quel tempo non v'era re in Israele, e ciascuno faceva ciò che gli pareva bene.
7 Ancora fu a quello tempo uno altro giovane (della cittade) di Betleem di Giuda, ed era del parentado suo; ed era (prete) della schiatta di Levi, e istava in Betleem.7 Avvenne pure che un altro giovinetto di Betlemme di Giuda, che avendo parenti in Giuda, ivi abitava, sebbene levita,
8 E volse andare in pellegrinaggio dovunque potesse trovare da vivere e da guadagnare. Ed essendo venuto in sul monte di Efraim, e andando per cammino riposasse uno poco in casa di Mica,8 partitosi dalla città di Betlemme, volle andare ove trovasse da star meglio. Durante il suo viaggio, giunto al monte d'Efraim, entrò nella casa di Mica,
9 fu dimandato da lui: donde vieni tu? Il quale rispuose (e disse): io sono (prete) della schiatta di Levi della città di Betleem di Giuda, e vo per abitare dovunque potrò, e quello ch' io vedrò che più mi sia utile, sì farò.9 Il quale gli domandò donde venisse. « Io son levita di Betlemme, gli rispose, e giro per fermarmi dove potrò e dove mi torni conto ».
10 E disse Mica: (pregoti) istatti meco, e sii mio parente e mio prete: e darotti ogni anno dieci pesi d'ariento, e due vestiti, e quelle cose che sono . bisogno al mangiare e al bere.10 E Mica gli disse: «Allora sta con me e fammi da padre e da sacerdote, ed io, oltre il vitto necessario, ti darò un doppio vestito e dieci sicli d'argento all'anno ».
11 Consentìgli, e istettesi con lui; e sì gli fu come uno suo figliuolo.11 Accettò di dimorare presso di lui che lo trattò come uno dei suoi figli.
12 Ed empiette Mica la mano sua, ed ebbe seco uno garzone prete,12 Mica gli riempì la mano, e lo tenne presso di sè come sacerdote,
13 dicendo: ora so io veramente, che Iddio mi farà bene, avendo io meco uno prete della schiatta di Levi.13 esclamando: « Ora poi son sicuro che Dio mi farà dei bene, perchè ho un sacerdote della stirpe di Levi! »