Scrutatio

Venerdi, 23 maggio 2025 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Iudici 11


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BIBBIA VOLGARESAGRADA BIBLIA
1 Fue in quello tempo uno uomo fortissimo di Galaad, il quale avea nome Iefte, ed era oltimo combattitore, figliuolo d'una femina peccatrice, il quale nacque in Galaad.1 Jefté, o galaadita, era. um valente guerreiro, filho de Galaad e duma meretriz.
2 Ed ebbe Galaad una moglie, della quale ebbe figliuoli (madernali e legittimi); quali poi che furono cresciuti, sì cacciarono Iefte, dicendo: tu non potrae esser erede nella casa del padre nostro, imperciò che tu se' nato d'una madre adultera.2 A mulher de Galaad deu-lhe filhos, e estes, tendo crescido, expulsaram Jefté, dizendo: Tu não herdarás nada na casa de nosso pai, porque és um bastardo.
3 I quali fuggendo lui, e schivandogli, sì se n' andò nella terra di Tob; (e andàronsene a lui), e raunaronsi uomini poveri (e malandrini) e rubatori; e sì lo seguitavano quasi come uno loro principe (e signore).3 Jefté afastou-se de seus irmãos e fixou-se na terra de Tob. Alguns homens miseráveis reuniram-se a ele e tomaram parte em suas incursões.
4 In quelli di sì combatterono i figliuoli di Ammon contro ai figliuoli d' Israel.4 Algum tempo depois, os amonitas entraram em luta contra Israel.
5 I quali fortemente (e aspramente) contrastando (ai figliuoli d' Israel), sì si mossono i maggiori (e più nobili) di Galaad, per pigliare in loro ausilio Iefte della terra di Tob.5 Os habitantes de Galaad, vendo-se assim atacados, foram em busca de Jefté na terra de Tob
6 E sì gli dissero: vieni, e sii nostro principe (e signore), e combatti contro ai figliuoli di Ammon.6 e disseram-lhe: Vem: serás o nosso chefe, e combateremos os amonitas.
7 Ai quali rispose Iefte: non siete voi coloro, che m'avete in odio, e cacciàstemi della casa del mio padre, e ora siete venuti a me perchè vi stringe la necessità (e il bisogno)?7 Jefté, porém, respondeu: Vós, que sois meus inimigos, tendo-me expulsado da casa de meu pai, por que vindes a mim agora que estais em aperto?
8 E dissono gli principi di Galaad a Iefte: per questa cagione vegnamo ora a te, acciò che tu vegni con esso noi, e combatti contro ai figliuoli d' Ammon, e che sii (signore e) duca di tutti coloro i quali abitano in Galaad.8 Os anciãos de Galaad disseram-lhe: Foi {precisamente} por isso que viemos agora ter contigo, para que venhas conosco e combatas contra os filhos de Amon, e sejas o nosso chefe, o chefe de todo o povo de Galaad.
9 E rispuose loro Iefte: se con verità sete venuti a me, acciò che io combatti per voi contro ai figliuoli di Ammon, e Iddio gli metterà in le mie mani, io sarò poi vostro signore, o no?9 Jefté disse-lhes: Se vós me conduzirdes para lutar contra os amonitas, e o Senhor mos entregar nas mãos, serei o vosso chefe.
10 Al quale risposeno: Iddio, che ode queste cose, sì sia interamente testimonio, che noi faremo quelle cose le quali promettiamo.10 Os anciãos responderam-lhe: O Senhor seja testemunha entre nós de que faremos tudo o que disseste!
11 E sì andò Iefte dunque con li principi di Galaad; e tutto quanto il popolo il fece loro principe. E favellò Iefte tutte quante le sue parole e sermoni dinanzi Iddio Signore in Masfa.11 E Jefté partiu com os anciãos de Galaad. O povo proclamou-o seu chefe e general, e Jefté repetiu diante do Senhor, em Masfa, tudo o que acabara de dizer.
12 E mandò li messi al re de' figliuoli d' Ammon, i quali si dicessero dalla parte della persona sua: che hai tu a fare meco, che tu se' venuto a me per guastare la terra mia?12 Jefté enviou mensageiros ao rei dos amonitas para lhe dizer: Que tens tu contra mim para que me venhas combater em minha terra?
13 Al quale rispose il re di Ammon: imperciò il fò io, conciosia cosa che tolse Israel la terra mia, quando venne giuso d'Egitto, da' confini d'Arnon infino in Iaboc e infino al (fiume) Giordano: adunque ora con pace sì la mi rendi.13 O rei respondeu-lhes: Israel, vindo do Egito, tomou a minha terra desde o Arnon até Jaboc e até o Jordão. Devolve-mo agora, pois, pacificamente.
14 Per quali messi un' altra volta mandò Iefte, e comandò loro che dicessero al re di Ammon:14 Jefté mandou nova embaixada ao rei dos amonitas,
15 Questo ti manda a dire Iefte: non tolse Israel la terra di Moab, nè la terra de' figliuoli di Ammon.15 dizendo-lhe: Assim fala Jefté: Israel não se apoderou nem do território de Moab, nem da terra dos filhos de Amon.
16 Ma quando iscesono d' Egitto, sì andò Israel per la solitudine (del deserto) infino al mare rosso, e venne in Cades.16 Quando saiu do Egito, Israel marchou pelo deserto até o mar Vermelho, e chegou a Cades.
17 E mandò i messi al re d' Edom [dicendo]: lasciami andare, ch' io passi per la terra tua. Il quale non volse consentire ai loro prieghi. E ancora mandò al re di Moab; il quale ancora si fece beffe di dare loro il passo. E istette Israel in Cades.17 Mandou então mensageiros ao rei de Edom, pedindo-lhe a permissão de passar pela sua terra; mas o rei de Edom não o consentiu. Fez o mesmo pedido ao rei de Moab, que tampouco lhe deu passagem. Israel deteve-se, pois, em Cades.
18 E sì attorniò dal lato della terra d' Edom e della terra di Moab; e venne verso (te, cioè verso) le parti d'oriente della terra di Moab, e pose il campo di là da Arnon; e non volse entrare (nè venire) nelli termini di Moab; imperciò che Arnon sì è ne' confini della terra di Moab.18 Retomou em seguida sua marcha pelo deserto, e contornou as terras de Edom e de Moab; chegando à parte oriental da terra de Moab, acampou na outra banda do Arnon, sem contudo penetrar na terra de Moab, cuja fronteira é o Arnon.
19 E mandò il popolo d' Israel messi a Seon re degli Amorrei, il quale abitava in Esebon, e sì gli disse: lasciami, ch' io passi per la terra tua insino al fiume.19 Dali, Israel mandou ainda mensageiros a Seon, rei dos amorreus, em Hesebon pedindo-lhe que os deixasse passar pela sua terra, para que chegassem à deles.
20 Il quale, ancora egli, dispregiando le parole de' figliuoli d' Israel, non lasciò passare il popolo d' Israel (per li confini e) per li suoi termini; ma raunata moltitudine infinita di gente, sì gli uscì incontro in Iasa, e fortemente gli contrastava.20 Seon, porém, não teve bastante confiança em Israel para deixá-lo atravessar o seu território; antes, ajuntando todas as suas tropas, acampou em Jasa, e atacou Israel.
21 E miselo Iddio nelle mani de' figliuoli d' Israel con tutto l'oste suo; e possedettono tutta la terra dell' Amorreo abitatore di quella contrada,21 O Senhor, Deus de Israel, entregou-o com todo o seu povo nas mãos de Israel, que o derrotou, e conquistou todas as terras dos amorreus que habitavam naquela região;
22 e tutti quanti i termini suoi, di Arnon insino a Iaboc, e della solitudine (del deserto) insino al (fiume) Giordano.22 tomou toda a terra dos amorreus, desde o Arnon até Jaboc, e desde o deserto até o Jordão.
23 Adunque Iddio Signore d'Israel cacciò a terra (e uccise) l' Amorreo, combattendo egli contro il popolo suo Israel; e tu ora vogli possedere (e pigliare) la terra [sua]?23 Agora que o Senhor, Deus de Israel, expulsou os amorreus diante de seu povo de Israel, tu pretendes possuir a sua terra?
24 Or quella terra, la quale possedette Camos, Iddio tuo Signore, ti conviene di ragione? E quella, che Iddio nostro Signore con vittoria prese, dee ve-nire in nostra (parte e) possessione;24 Porventura não tens a posse do que te deu a conquistar o teu deus Camos? E nós, por que não possuiríamos tudo aquilo que o Senhor, nosso Deus, expulsou diante de nós?
25 (Quasi dica): se tu non se' forse migliore di Balac, figliuolo di Sefor, re di Moab; o vero che tu ci vogli insegnare, (come noi non sapessimo) ch' egli si turbò contro (ai figliuoli d') Israel, e avesse combattuto contro a lui,25 Serias tu melhor do que Balac, filho de Sefor, rei de Moab? Porventura disputou ele com os israelitas, ou combateu contra eles?
26 quando abitò in Esebon e nelle ville sue, e in tutte quante le cittadi oltre al (fiume) Giordano, per ispazio di CCC anni. Perchè è già tanto tempo passato, e nulla cosa n' hai fatto dire, nè dimandare quello che ora attendi d' avere per forza?26 Eis já trezentos anos que Israel habita em Hesebon e em suas aldeias, em Aroer e em suas aldeias, e em todas as cidades banhadas pelo Arnon. Por que não lhe tiraste estas terras durante todo esse tempo?
27 Adunque sappi che la colpa non venne da me verso te; ma tu (ingiustamente) male fai contro a me, movendo battaglie non giuste. Giudichi questo Iddio, e sia arbitro in questo dì intra i figliuoli di Ammon e intra i figliuoli d' Israel.27 Não sou eu, pois, que te faço dano, mas és tu mesmo que te prejudicas, declarando-me guerra. Que o Senhor, o Juiz, se pronuncie hoje entre os israelitas e os amonitas!
28 E non volse consentire il re de' figliuoli di Ammon (nè lasciare) per le parole di Iefte, le quali gli avea mandate a dire per messi suoi.28 Mas o rei dos amonitas não quis ouvir nada do que Jefté lhe mandara dizer.
29 E venne sopra Iefte lo Spirito d' Iddio (cioè lo Spirito santo), e andando intorno a Galaad (cercando) e a Manasse, e a Masfa ancora di Galaad, e quindi passando ai figliuoli d' Ammon,29 O Espírito do Senhor desceu sobre Jefté, e ele, atravessando Galaad e Manassés, passou dali até Masfa de Galaad, de onde marchou contra os amonitas.
30 fece voto, dicendo a Dio: Signore, se tu darai nelle mie mani i figliuoli di Ammon,30 Jetfé fez ao Senhor este voto:
31 chiunque sarà quegli che prima sarà uscito dalle porte della casa mia, e verrammi incontro tornando con pace (e con vittoria) da' figliuoli di Ammon, sì l'offerirò in sacrifizio a Dio Signore.31 Se me entregardes nas mãos os amonitas, aquele que sair das portas de minha casa ao meu encontro, quando eu voltar vitorioso dos filhos de Amon, será consagrado ao Senhor, e eu o oferecerei em holocausto.
32 E passò Iefte (oltre) ai figliuoli di Ammon per combattere contro a loro; i quali tutti Iddio gli mise nelle mani.32 Jefté marchou contra os amonitas, e o Senhor lhos entregou.
33 E prese della città di Aroer infino che vieni alla città di Mennit, che furono venti cittadi, e insino ad Abel, la quale sì è piena di vigne; e diede loro una grande sconfitta, di piaga grande (e di morti). E furono umiliati i figliuoli di Ammon da' figliuoli d' Israel.33 Ele os derrotou desde Aroer até as proximidades de Menit, e até Abel-Queramim, tomando-lhes vinte aldeias. E os amonitas, com este terrível golpe, foram humilhados perante Israel.
34 E tornando Iefte in Masfa nella casa sua, sì gli venne incontro la sua unica figliuola cogli strumenti e colli cimballi; e non avea altro figliuolo nè figliuola.34 Ora, voltando Jefté para a sua casa em Masfa, eis que sua filha saiu-lhe ao encontro com tamborins e danças. Era a sua única filha, porque, afora ela, não tinha filho nem filha.
35 La quale vedendo Iefte (che ella gli venia incontro), sì stracciò i suoi vestimenti, e disse: guai a me, figliuola mia; ecco che m' hai ingannato, e tu ancora sei ingannata: io sì (feci, e) aprii la bocca mia a Dio (facendo voto che la prima cosa, che uscisse dalle porte della casa mia e venissemi incontro, tornando io in pace e con vittoria, sì la offerieria a Dio in sacrifizio. E ora tu sei istata la prima), e non potrò fare altro (se non quello ch' io promisi).35 Quando a viu, rasgou as suas vestes: Ah, minha filha, exclamou ele, tu me acabrunhas de dor, e estás no número daqueles que causam a minha infelicidade! Fiz ao Senhor um voto que não posso revogar.
36 Al quale rispuose la figliuola (e disse): padre mio, se tu apristi la tua bocca a Dio (facendo questo voto), fa ciò che tu hai promesso (a Dio), poi ch' egli t'ha fatto vendetta, e dato vittoria de' tuoi nimici.36 Meu pai, disse ela, se fizeste um voto ao Senhor, trata-me segundo o que prometeste, agora que o Senhor te vingou de teus inimigos, os amonitas.
37 E disse al padre: questo solamente mi dà, di ch' io ti priego: lasciami andare, acciò che due mesi io vada su per i monti, e pianga la mia virginità con le compagne mie (e con le mie cameriere).37 E ajuntou: Concede-me somente isto: Deixa-me que vá sobre as colinas durante dois meses, para chorar a minha virgindade com as minhas amigas.
38 Alla quale rispuose Iefte, (e disse): va. E lasciolla andare così due mesi. Ed essendo andata con le cameriere e con le compagne sue, sì piagnea la sua virginità su per li monti.38 Vai, disse-lhe ele. E deu-lhe dois meses de liberdade. Ela foi com as suas companheiras, e chorou a sua virgindade sobre as colinas.
39 E compiuti i due mesi, sì tornò al padre suo; e fece di lei sì come avea fatto il voto. E mai non sapea che cosa si fosse stato uomo. E da quell'otta crescette l'usanza in Israel, e fue servata la (usanza del voto, e da quello tempo tolse in) consuetudine (in Israel, e fu servata),39 Passado o prazo, voltou para seu pai, e ele cumpriu o voto que tinha feito. Ela não tinha conhecido varão.
40 che compiuto l'anno sempre mai si raunavano insieme le figliuole d' Israel, e piagnevano la figliuola di Iefte quattro dì.40 Daqui veio este costume, em Israel, que todos os anos as jovens israelitas reúnem-se para chorar durante quatro dias a filha de Jefté, o galaadita.