Scrutatio

Venerdi, 23 maggio 2025 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 12


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1 Fratelli, delle cose delle cose spirituali voglio che sappiate.1 Riguardo poi ai doni spirituali non voglio, che voi, o fratelli, siete nell'ignoranza.
2 Chè voi intendete, che quando eravate pagani, andavate alli idoli mutoli, siccome voi eravate menati.2 Or voi sapete, che essendo voi gentili, concorrevate ai muti simolacri secondo che vi eravate condotti.
3 E imperò faccio noto a voi (e manifesto), che niuno, parlando nel Spirito di Dio, dice iscomunicato Iesù. E niuno può dire: Signore Iesù, se non nello Spirito Santo.3 Per questo vi fo sapere, che niuno, che parli per ispirito di Dio, dice anatema a Gesù. È niuno può dire. Signore Gesù, se non per Ispirito santo.
4 Divisioni di grazie sono; ma uno è quel medesimo Spirito.4 Vi sono però distinzioni di doni, ma un medesimo Spirito:
5 E divisioni sono di servigi di Dio; e uno è quel medesimo Signore.5 E vi sono distinzioni di ministerj, ma un medesimo Signore:
6 E divisioni sono d'operazioni; e uno è quel medesimo Dio, il qual adopera tutte le cose in tutte le cose.6 E vi sono distinzioni di operazioni, ma lo stesso Dio è quegli, che fa in tutti tutte le cose.
7 E a ciascuno è dato manifestamento di Spirito a utilità.7 A ciascheduno poi è data la manifestazione dello Spirito per utilità.
8 E certo all' uno è dato parlare di saviezza, all'altro parlare di scienza, secondo quel medesimo Spirito.8 E all'uno è dato per mezzo dello Spirito il linguaggio della sapienza: all'altro poi il linguaggio della scienza secondo il medesimo Spirito:
9 All' altro sì è data grazia di rendere sanità in uno Spirito; ad altri è data la fede in quello medesimo Spirito.9 Ad un altro la fede pel medesimo Spirito: ad un altro il dono delle guarigioni pel medesimo Spirito:
10 Ad altri operazione di virtù; ad altri profezia; ad altri discernimento di spiriti; ad altri sono date generazioni di lingue (cioè di parlare tutte le lingue); ad altri interpretamento di parole.10 Ad un altro l'operazione de' prodigj, ad un altro la profezia, ad un altro la discrezione degli spiriti, ad un altro ogni genere di lingue, ad un altro l'interpretazione delle favelle.
11 E tutte queste cose adopera uno e quel medesimo Spirito, dividendo le grazie a ciascuno, secondo ch' egli si vuole.11 Ma tutte queste cose le opera quell'uno istesso Spirito, il quale distribuisce a ciascuno secondo che a lui piace.
12 Secondo che il corpo è pur uno, e ha molte membra, e tutte quelle membra è uno corpo, e così Cristo.12 Imperocché siccome uno o il corpo, ed ha molte membra, e tutte le membra del corpo essendo molte, nulladimeno sono un solo corpo: cosi anche Cristo.
13 Chè tutti noi siamo battezzati in uno Spirito e in uno corpo, ovver iudei ovver pagani, [ovver servi] ovver franchi; tutti siamo abbeverati in uno Spirito.13 Imperocché in un solo Spirito siamo stati battezzati tutti noi per essere un solo corpo, o Giudei, o Gentili, o servi, o liberi: e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito.
14 Il corpo non ha pur uno membro, ma molti.14 Imperocché il corpo non è un solo membro, ma molti.
15 Chè se il piede dicerà: io non son del corpo, perchè io non son mano, però non è egli del corpo?15 Se dirà il piede: non sono del corpo, attesoché io non son mano: forse per questo non è del corpo?
16 E se l'orecchia dicerà: io non son occhio, però io non son del corpo, non è però del corpo?16 E se dirà l'orecchio: non sono del corpo, attesoché non sono occhio: forse per questo non è del corpo?
17 E se tutto il corpo fusse pur occhio, dove sarebbe l'udire? E se fusse tutto orecchie, dove sarebbe l'odorato?17 Se il corpo fosse tutto occhio: dove l'udito? Se tutto udito: dove l'odorato?
18 Ma Dio puose ciascuno membro nel corpo, secondo che piacque a lui.18 Ora però Dio ha collocato i membri del corpo, ciascheduno di essi nel modo, che volle.
19 E se tutte le membra fossero pur uno, do ve sarebbe il corpo?19 Che se fosser tutti un sol membro, dove il corpo?
20 Ma certo le molte membra sono uno corpo.20 Ora però le membra son molte, uno il corpo.
21 Non può dire l'occhio alla mano: non mi sei bisogno. E ancora il capo non può dire alli piedi: non mi siete bisogno.21 E non può dire l'occhio alla mano: non ho bisogno dell'opera tua: o similmente il capo a' piedi: non siete necessarj per me.
22 Ma molto maggiormente quelle membra, che pare che siano più inferme nel corpo, quelle son più di bisogno.22 Anzi molto più sono necessarie quelle membra del corpo, le quali sembrano più deboli:
23 E quelle che noi credemo che siano più vili del corpo, quelle ci dànno maggior onore; e quelle che sono in noi più disoneste, sì dànno a noi maggior onestade.23 E a quelle membra, le quali crediamo le più ignobili del corpo, a queste mettiamo attorno maggior ornato: ed a quello, che è in noi di inonesto, si ha riguardo maggiore.
24 Alle nostre oneste cose non bisogna alcuna cosa; ma Dio temperò in tal guisa il corpo, che a quel membro che pare che avesse meno alcuna cosa, a colui diede maggior onore;24 E le parti nostre oneste non han bisogno di nulla: ma Dio contemperò il corpo col dare maggior onore a quelle, che ne mancavano,
25 perchè non sia divisione nel corpo (nè briga), anzi solliciti siano intra loro li membri l' uno dell' altro.25 Affinchè non siavi scisma nel corpo, ma abbiano le membra la stessa cura le une per le altre.
26 E se uno membro sostiene pena, tutte le altre membra ne sentono insieme; e se si allegra l'uno membro, s' allegrano le altre membra.26 E se un membro patisce, patiscono insieme tutti i membri: e se un membro gode, godono insieme tutte le membra.
27 Voi siete corpo di Cristo, e membri di membro.27 Or voi siete corpo di Cristo, e membri (uniti) a membro.
28 Chè certo alquanti ne puose Dio nella Chiesa; in prima gli apostoli, poi puose gli profeti; in terzo luogo puose li dottori; e poi puose persone di gran virtude, poi grandi di grazie e di santitade; poi puose governatori, e generazioni di lingue, e interpretazione di parole.28 E alcuni ha Dio costituiti nella Chiesa in primo luogo Apostoli, in secondo luogo profeti, terzo dottori, di poi le podestà, poscia i doni delle guarigioni, i sovvenimenti, i governi, le lingue di ogni genere, e le interpretazioni delle favelle.
29 Chè tutti non son apostoli; tutti non son profeti; tutti non son ammaestratori.29 Forse tutti Apostoli? Forse tutti profeti? Forse tutti dottori?
30 Tutti non hanno virtù; tutti non hanno grazia di curagioni d' infermi; tutti non parlano di diverse lingue, e tutti non sono interpretatori.30 Forse tutti sono podestà? Forse tutti hanno il dono delle guarigioni? Forse tutti parlano le lingue? Forse tutti le interpretano?
31 Amate i maggiori doni, e desiderategli. Chè ancora vi dimostrarò più alta via.31 Aspirate però ai doni migliori. Anzi v'insegno una via più sublime.