Scrutatio

Martedi, 11 giugno 2024 - San Barnaba ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 1


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1Paulo, chiamato apostolo di Iesù Cristo per volontà di Dio, e il suo fratello Sostene,2(manda salute) alli fratelli della Chiesa di Dio, la qual è in Corinto, a coloro che son santificati in Iesù Cristo, chiamati santi, con tutti quelli che invocano il nome del nostro Signore Iesù Cristo, in ogni loro luogo e nostro.3Grazia sia a voi, e pace da Dio padre, e dal Signore Iesù Cristo.4Grazie faccio a Dio mio sempre per voi nella grazia di Dio, la qual è data a voi in Iesù Cristo.5Imperò che in tutte le cose siete fatti ricchi in lui, in ogni parola e in ogni scienza;6sì come la testimonianza di Cristo è confermata in voi;7in tal guisa che non avete meno alcuna cosa in ogni grazia, voi che aspettate la revelazione del nostro Signore Iesù Cristo.8Il qual confermerà voi insino alla fine senza peccato, nel dì dell' avvenimento del nostro Signore Iesù Cristo.9Dio sì è fedele, per il qual voi siete chiamati nella compagnia del suo figliuolo Iesù Cristo nostro Signore.10Fratelli, pregovi per il nome del nostro Signore Iesù Cristo, che voi diciate tutti una medesima cosa, e non sia in voi partimento; e siate perfetti, in quello medesimo senno l'uno che l'altro, e in quella medesima scienza.11Chè significato fu a me di voi, fratelli miei, da coloro che sono in Cloe, che intra voi avete contenzioni.12E questo dice ciascuno di voi: io son di Paulo; io son di Apollo; (e l' altro dice:) io son di Cefe (cioè di Pietro, e l'altro dice): io son di Cristo.13Or è diviso Cristo? sarìa mai Paulo crocifisso per voi? Ovver siete voi battezzati nel nome di Paulo?14Grazie rendo a Dio, che niuno di voi battezzai, salvo Crispo e Gaio;15chè niuno possa dire, che sia battezzato nel nome mio.16Battezzai ancora la magione di Stefana; non so se niuno degli altri battezzai.17Chè Cristo non mi mandò per battezzare, ma per predicare il suo evangelio; e non in sapienza di parole (vuole che io predichi), perchè la croce di. Cristo non isvanisca.18Certo a coloro che periscono [la parola della croce] pare stoltezza; ma a coloro che son salvati, cioè a noi, si è virtù di Dio.19Chè egli è scritto (e dice Dio per il profeta): confonderò la sapienza de' savii, e il scaltrimento di coloro che son scaltriti io rifiuterò.20Ove è il savio? ove è il scrivano? ove è l'inquisitore di questo secolo? non fece Dio stolta la saviezza di questo mondo?21Chè il mondo nella sapienza di Dio non cognobbe Dio per saviezza; e imperò piacque a Dio di salvare coloro che credono, per stoltizia di predicazione.22Imperò che li iudei dimandano pur miracoli, e i greci dimandano pur saviezza.23Ma noi predichiamo Cristo crucifisso, il quale a' iudei è scandalo, e a l'altre genti pare mattezza.24Ma a coloro che credono, e de' iudei e de' greci, Cristo sì è virtù e sapienza di Dio.25Chè quella cosa che a Dio è più stolta, alli uomini pare più savia; e quella cosa ch' è fragile a Dio, alli uomini è più forte.26Vedete, fratelli, il vostro chiamamento; chè non molti savii secondo la carne, non molti potenti, non molti di (grande sapere e di) grande gentilezza elesse Dio.27Ma quelle cose, che son stolte del mondo, elesse Dio.. per confondere (e vituperare) le forti cose.28E le vili cose e le dispregiate elesse Dio, e quelle che non paiono nulla, per distruggere quelle cose che si vedono grandi,29perchè non si gloriasse nel conspetto di Dio niuna persona.30E da lui siete vivi in Iesù Cristo, il qual è fatto a noi sapienza di Dio, e giustizia e santificazione e redenzione.31Chè si è quello ch' è scritto: chi si gloria, sia glorificato nel Signore.