Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 24


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1Dopo cinque giorni Anania principe de' sacerdoti andò in (Cesarea) contra Paulo con altri molti seniori e con uno (grande savio) avvocato, che aveva nome Tertullo.2E (pervenuti che furono inanzi al preside, il predetto) Tertullo incominciò ad accusare Paulo, e disse: vivendo noi in molta pace sotto la tua signoria, (ottimo Felice preside,) perciò che da te li malfattori si correggono,3sempre e in ogni lato con grande ringraziamento (e amore) la tua signoria riceviamo (e vogliamo).4Ma per non ti tenere a parole, brevemente ora (ti parleremo) preghiamti che ci dia audenzia per la tua clemenza.5Abbiamo trovato questo (Paulo) uomo pestifero e sedizioso, il quale per diverse parti e contrade va seminando suoi errori (e predica contra a' giudei) seguitando e lodando la superstiziosa setta de' Nazareni, (cioè cristiani, li quali credono in Iesù Nazareno, il quale per li suoi peccati li nostri principi il crucifissero);6e il quale eziandio (Paulo) il nostro tempio forzossi di vituperare; onde però noi il prendemmo, volendolo punire secondo la nostra legge.7Ma sopravvenendo Lisia tribuno (con sua gente), sì ne lo tolse con grande forza (e poi l' ha mandato a te),8denunziando a noi suoi accusatori, che comparissimo dinanzi a te; onde (perciò siamo a te venuti contra a lui, secondo il tuo officio) potrai da lui stesso sapere, e farlo confessare quello di che noi l' accusiamo.9E così poi Anania e) tutti gli (altri sacerdoti) iudei confermarono il detto di Tertullo, e così dissero ch' era come elli aveva detto.10Allora il preside (e tribuno) comandò a Paulo, che rispondesse; il quale rispose e disse (al tribuno): sapendo già più anni, che tu se' giudice (e signore) di questa gente, (sono molto contento e) con molta grande fiducia (riputandoti giusto signore, dinanzi a te) renderò ragione (e scuserommi) di questo che costoro mi oppongono.11(E poi cominciandosi a scusare, disse così :) come tu stesso potrai investigare la verità, non sono più che dodici dì, che io venni in Ierusalem per adorare (al tempio).12E (li giudei) non mi trovorono disputare con alcuno nel tempio, nè fare (setta nè) raunam ento di gente per le loro sinagoghe,13nè in altro luogo; nè (con verità giurare nè dire) possono (nè) provare quelle cose delle quali mi accusano.14Ma confesso, che secondo la detta setta (dei Nazareni), la quale dicono ch' è eresia, io servo a Dio Padre, credendo (e servando) ciò che la legge comanda, e ciò che per li profeti è scritto.15E ho fidanza nella (beata) resurrezione (e retribuzione) de' giusti e degl' iniqui.16In questa fede (e via) mi studio di piacere a Dio e alle genti, con buona coscienza e senza peccato (e senza scandalo) sempre.17E dopo più anni ( ch' io non vi fui più), venni ora (in Ierusalem) per dare certe elemosine a' poveri della mia gente, e per fare offerte, e per rendere miei voti (nel tempio).18Ed egli sanno che mi trovarono purificato (secondo la legge) nel tempio, non con turbazione nè con tumulti, (nè nulla fare contra alla legge; e nientemeno a furore mi presero, gridando e dicendo: togli togli lo nimico nostro).19E questi (furono principalmente) certi giudei Asiani (li quali in Asia veduto m' avevano; onde costoro) converrebbe che ci fossero, e che mi accusassero, se avessero nulla contra a me.20Ma poi (che non ci sono quelli ) dicano costoro, (e accusinmi) se contra a me hauno trovato colpa; ecco ch' io sto ora in questo.concilio (dinanzi a te).21Chè per verità nulla possono dire contra a me, se non che (forse dispiaque loro ch' ) io gridai nel concilio, ch' io (era Fariseo e figliuolo di Fariseo, ed) era giudicato per ch' io predicava la resurrezione de' morti.22Le cui savie risposte udendo Felice preside, e (vedendo che li iudei nol potevano convincere, e) parendoli buona la scusa di Paulo, (diede indugio a questo fatto, e) disse: quando il tribuno di Ierusalem verrà a noi in Cesarea, vi darò audienza.23E (accomiatando li giudei) chiamò uno Centurione, e comandogli che guardasse Paulo, (e niuna molestia li facesse nè lasciasse fare), e non vietasse se alcuno cristiano o suo amico li volesse (parlare o) servire.24E dopo alquanti giorni mandò per lui il predetto Felice, e Drusilla sua mogliere la quale era giudea; e fecensi esponere la fede di Cristo.25E Paulo (così facendo e parlando e) disputando (molto sottilmente e ferventemente) della giustizia e della castità e del giudicio futuro, Felice (preside) tutto impaurito (e tremando) li disse: or va, (ritorna; tosto sarai liberato), e quando sarà bisogno, mandarò per te.26E questo disse (a malizia, credendo e) sperando che li dèsse moneta (per essere liberato); e per questa cagione più volte mandò per lui, e parlavali.27Dopo due anni (che Paulo venne in Cesarea) compiendo l'officio del predetto Felice, succedette dopo lui (e venne officiale e tribuno, uno che si chiamava) Porzio Festo. Ma partendosi il predetto Felice, volendo di ciò piacere a' giudei, non liberò Paulo, ma lasciollo in prigione, (e non volse determiuare la questione tra lui e' iudei).