Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Deuteronomio 8


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1Ogni comandamento, il quale io ti comando oggi, guarda diligentemente che tu il faccia (e serva), acciò che possiate vivere (e crescere) e multiplicare, ed entrando sì possediate (e abitate) la terra la quale Iddio giurò (e promise) a' vostri padri.2E fa che tu ti raccordi di tutta la via e l'andare, e del viaggio per lo quale ti meno Iddio tuo Signore anni quaranta per lo deserto, acciò che ti affligesse (e provasseti) e tentasseti, e fesse manifesto quello che portavi (e avevi in cuore e) nell'animo tuo, a vedere se tu guardassi i suoi comandamenti o non.3Egli t’ afflisse (e tribulò) di miseria e di fame, e dietti per cibo la manna (del cielo), la quale non conoscevi nè tu nè i tuoi padri, acciò ch' egli ti mostrasse che l'uomo non vive solamente di pane, ma d'ogni parola la quale procede dalla bocca di Dio.4Il tuo vestimento, con lo quale ti (vestivi e) coprivi, non venne meno per vecchiezza; il piè tuo non fu debilitato, ecco che egli è il quadragesimo anno;5acciò che tu il pensi nel cuore tuo; imperciò come l'uomo ammaestra il figliuolo, cosi Iddio tuo Signore t'ammaestro,6acciò che (guardi e) servi i suoi comandamenti, e vadi per le sue vie, e (abbi paura di lui e) temilo.7Perciò che Iddio, tuo Signore, sì ti metterà nella buona terra, piena di rivi e d'acqua e di fonti; ne' quali campi e ne' quali monti escono fonti d'acqua.8E sì è terra di grano, d'orzo e di vigne, nella quale nascono fichi e mele grane se oliveti ]; e si è terra da olio e da miele,9la quale sì è senza alcuna povertà e miseria; dove mangerai il pane tuo, e (sopra questo) avrai abbondanza d'ogni cosa (e di ogni bene); della quale terra (e monti) le pietre sono come ferro forti, e dei suoi monti si cava metalli (di rame, e d'oro e d'a riento).10(E questo sì è in quella terra,) acciò che mangiando tu (e bevendo e saturandoti), benedichi (e rendi grazia) a Dio, tuo Signore, per la terra ottima (e buona) la quale egli ti diede.11Serva, e guarda che non t'esca di mente Iddio, tuo Signore, e sii negligente de' suoi comandamenti e de' suoi giudicii ed osservanze, le quali io ti comando oggi,12acciò che poi che tu avrai manicato, e sa rai satorato, e avrai edificato le belle case, e abitatovi dentro,13e averai armenti [di buoi] e greggie di peco re, oro e ariento, e di tutte le cose in abbondanza,14non si lievi il tuo cuore in superbia, e non ti raccordi di Dio, tuo Signore, il quale ti trasse della terra d'Egitto, di casa di servitudine,15e fu tuo guidatore (e menatore) per lo diserto e solitudine, grande e terribile, nella quale era il serpente che uccideva e avvelenava col suo fiato, e avevavi iscorpioni e serpenti, i quali si chiamano SETOLE, e non v' aveva acqua niente; ed egli sì cavoe i suoi rivi (con abbondanza d'acqua) della pie tra (secca e) durissima,16e diedeti cibo di manna (soavissimo nel di serto e) nella solitudine, il quale non seppero nè ebbero i tuoi padri; e poi ch' egli t ebbe afflitto (e tribulato) e provatoti, all'ultimo sì ebbe misericordia di te,17acciò che tu non dicessi nel tuo cuore: questo m'ha (fatto e) dato la fortezza della sollecitudine delle mie mani.18Ma fa che tu ti ricordi di Dio, tuo Signore, e pensa ch' egli ti diede questa fortezza, acciò che empiesse il patto e la promessa, sopra la quale egli giurò (e promise) a tuoi padri, siccome si mostra nel presente die.19Ma se tu ti dimenticherai Iddio tuo Signore, e anderai dietro agli dii altrui, e farai loro (sacrificio e) riverenza, e adorera'gli, ecco ch' io ti dico innanzi a te: a ogni modo tu sarai ispento.20E siccome (sono venute meno) le altre genti, le quali Iddio hae spente (e morte) nell'entrare tuo, cosi voi verrete meno, se voi non sarete obbedienti alla voce di Dio vostro Signore.