Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Daniele 10


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1 Nel terzo anno (del regno) di Ciro, re de' Persi, fu rivelata la parola a Daniele, lo quale si chiamava Baltassar; e la parola era vera, e la fortezza grande; e intese il parlare, però che a intender le visioni è bisogno d' intelligenza.1 L'anno terzo di Ciro, re della Persia, una parola fu rivelata a Daniele, che era stato soprannominato Baltazzàr: parola veritiera e grandiosa lotta. Egli cercò di comprendere la parola e l'intelligenza gli fu concessa in una visione.
2 In quegli dì io Daniele piansi tre settimane di giorni.2 In quei giorni, io Daniele feci lutto per tre settimane intere.
3 Pane non mangiai; [e carne] e vino non entrò nella bocca mia; nè mi unsi di unguento, per sino che fossero compiuti i giorni di tre settimane.3 Non mangiai nessun cibo delizioso, carne e vino non entrarono nella mia bocca né feci uso di unzioni, finché non furono passate tre settimane.
4 E ne' ventiquattro dì del mese primo; era io appo il fiume grande, chiamato Tigri.4 Il ventiquattresimo giorno del primo mese io ero sulla riva del grande fiume, il Tigri.
5 E levai gli occhi miei, e vidi; ed ecco uno uomo, vestito di panno di lino, cinto alle reni d'uno cingolo d'oro ottimo risplendente.5 Alzai gli occhi e guardai: Ecco un uomo, vestito d'indumenti di lino; i suoi fianchi erano cinti di oro di Ufàz.
6 E lo suo corpo era quasi di (color di) crisolito; (crisolito è una pietra preziosa di color verde d'acqua marina, e manda alcuni raggi in similitudine d'oro; così era lo corpo suo); e la faccia sua era quasi in similitudine di splendore, e gli occhi suoi erano in similitudine di lampade ardenti; e le braccia e le gambe insino a piedi erano quasi come rame rilucente; e la voce del parlare suo era come voce di una (grande) moltitudine.6 Il suo corpo era come topazio, il suo volto splendente come la folgore, i suoi occhi come lampade accese, le sue braccia e le sue gambe come uno scintillìo di bronzo lucente, e la voce delle sue parole come la voce di una moltitudine.
7 E vidi io Daniele solo la visione; e quelli uomini ch' erano meco non videro; ma venne sopra di loro uno terrore grandissimo, e fuggirono e ascòserosi.7 Soltanto io Daniele vidi la visione; gli uomini che erano con me non videro la visione, ma un grande spavento si impossessò di loro e fuggirono a nascondersi.
8 E io, rimasto solo, vidi questa visione grande; e non rimase in me fortezza, e il color mio s' immutò in me, e persi le forze corporali, sì che in me non rimase virtù alcuna.8 Io Daniele rimasi solo; davanti a quella grandiosa visione non restò in me nessuna forza, il mio aspetto cambiò come fossi distrutto; non ebbi più forza.
9 E udi' la voce del suo parlare, e udendo stava isteso sopra la mia faccia, con lo volto mio. sopra la terra.9 Udivo la voce delle sue parole e, udendo la voce delle sue parole, come stordito caddi bocconi con la faccia per terra.
10 Ed ecco, una mano mi toccoe, e dirizzommi sopra le mie ginocchia, e sopra le dita delle mani mie, (e stava come sta li animali bruti in quattro piedi).10 Ma ecco una mano mi toccò e mi fece alzare tremando sulle ginocchia e sulle palme delle mani.
11 E dissemi: Daniele, uomo delli (amati e) desiderati, intendi le parole le quali io parlo a te e sta nel tuo grado; ora io son mandato a te. E avendomi detto queste parole, istetti tutto tremebondo.11 Poi mi disse: "Daniele, uomo prediletto, comprendi le parole che ti dico! A'lzati in piedi, perché ora sono stato inviato a te!". E mentre parlava con me, io mi alzai in piedi tremando.
12 E dissemi: non aver paura, Daniele; però che dal primo giorno che tu ponesti il tuo cuore ad intendere che tu ti volevi affliggere nel conspetto del tuo Iddio, sono state esaudite le tue parole, e io son venuto per cagione delle tue parole.12 Soggiunse: "Non temere, Daniele, perché dal primo giorno che tu ti sei sforzato di comprendere e di umiliarti davanti al tuo Dio, le tue parole sono state ascoltate. Io sono venuto in risposta alle tue parole,
13 Ma il principe del regno de' Persi mi fece resistenza venti e uno dì; ed ecco Micael, uno delli principi, lo primo, venne in mio adiutorio, e io rimasi ivi appo il re de' Persi.13 ma il principe del regno di Persia mi ha ostacolato per ventun giorni. Però, ecco che Michele, uno dei primi prìncipi, è venuto ad aiutarmi; io l'ho lasciato là di fronte al principe del regno di Persia
14 Ma io son venuto per ammaestrarti quelle cose le quali debbono venire allo popolo tuo negli ultimi di; però che la visione si prolunga anco in molti dì.14 e sono venuto per farti capire ciò che accadrà al tuo popolo nei giorni avvenire, perché è ancora una visione relativa ai giorni".
15 E parlandomi queste parole, chinai il volto mio in terra, e istetti cheto.15 Mentre mi diceva queste cose io mi buttai con la faccia per terra, incapace di parlare.
16 Ed ecco uno, quasi simile al figliuolo dell' uomo, toccò le mie labbra; e aprendo la mia bocca parlai, e dissi a colui lo quale stava dinanzi a me Signore mio, nella tua visione sono disciolte. tutte le mie giunture, e non mi rimase forze.16 Ed ecco qualcosa come una mano di figlio d'uomo toccò le mie labbra. Allora aprii la bocca, parlai e dissi a colui che mi stava davanti: "Mio Signore, davanti alla visione le doglie mi hanno assalito, ogni forza mi ha lasciato.
17 E a che modo potrà lo servo del mio Signore parlare col mio Signore? però che non m'è rimasto alcuna virtù, e anco il mio anelito m'è otturato, ( ch' io non posso fiatare).17 E come potrebbe un servo del mio Signore come me parlare col mio Signore, se fin d'ora mi ha abbandonato la forza, sono rimasto senza respiro?".
18 Un' altra fiata dunque mi toccò quello che mi apparve quasi in similitudine di uomo, e confortommi.18 Allora l'essere misterioso, simile a un uomo, mi toccò di nuovo
19 E dissemi: non temere, uomo desiderato (e amato da molti) e io li dissi parla, Signore mio, però che tu mi hai confortato.19 e mi disse: "Non temere, uomo prediletto! Pace a te! Sii forte e coraggioso!". Mentre costui parlava io mi sentii tornare le forze e dissi: "Parli pure il mio Signore, perché mi hai dato coraggio!".
20 E disse: or sai tu per che io son venuto a te? e ora io tornerò per combattere contro allo principe de' Persi; e quando io usciva, apparve il principe delli Greci, lo qual venia.20 Mi domandò: "Sai perché sono venuto da te? Ora io riparto per combattere contro il principe di Persia. Io parto, ma ecco, viene il principe di Grecia.
21 Nientedimeno io ti annuncerò quello ch' è espresso nella scrittura della verità; e in tutte queste cose niuno è mio adiutore, salvo che Micael vostro principe.21 Tuttavia io ti indicherò ciò che è scritto nel libro della verità. Nessuno mi presta aiuto contro costoro, se non Michele, il vostro principe,